Gianni Biondillo

Nato a Milano, da ragazzo suonava la chitarra e cantava, esibendosi con un gruppo, nei locali della città. Si è laureato in architettura e ha svolto la professione di architetto fino al 2002, quando ha iniziato a scrivere romanzi. Nel 2004 esordisce con il giallo Per cosa si uccide e da allora non ha più smesso di scrivere, pubblicando circa un libro all’anno. Per un periodo ha collaborato con la RAI per la stesura dei testi della fiction Un posto al sole. Nei suoi libri è facile ritrovare citazioni letterarie o versi delle canzoni di Lucio Battisti confuse con il testo. È inoltre membro del blog Nazione Indiana, così chiamata “perché ci piaceva l’idea di una nazione composta da molti popoli diversi, orgogliosamente diversi e orgogliosamente liberi di migrare attraverso le loro praterie intrecciando scambi e confronti, e a volte anche scontri.”

Nel nome del padre, Guanda, 2009
Tangenziali. Due viandanti ai bordi della città, Guanda, 2010
I materiali del killer, Guanda, 2011