La poesia che ho apprezzato di più è stata " Annabel Lee". L'autore di questa poesia , Edgar Allan Poe, racconta una storia d'amore infelice, dove però il sentimento supera tutto, anche la morte. Lui sembra voler darci un'insegnamento in tutta quella sua tristezza : se si prova un sentimento reale, è giusto provarlo fino in fondo, senza smettere mai.

Non mi è piaciuta molto la tristezza e la malinconia che trasmette questo libro. Senz'altro ti fa riflettere, ma l'ho trovato davvero TROPPO triste.

Io utilizzerei "Luna" di Giovanni Allevi.

Consiglio questo libro a chi vuole riflettere e conoscere la tristezza in tutte le sue forme espressive.

Gli angeli, non così felici in cielo come noi,
a lei e a me portarono invidia -
oh sì! E fu per questo (e tutti ben lo sanno
in questo regno in riva al mare)
che quel vento irruppe una notte dalla nube
raggelando e uccidendo la mia bella ANNABEL LEE.

Leggendo questo libro mi sono venute in mente diverse immagini. Non so perché ma immagino fotografie di case rovinate, di posti isolati e tristi, dai colori e dalle tonalità scure.

Questa raccolta di poesie trasmette al lettore una sensazione di tristezza e malinconia interiori che inizialmente mi hanno portato ad avere un pregiudizio negativo riguardo a questo libro. Proseguendo con la lettura però mi sono accorto che quelle poesie rispecchiavano la vita dell'autore ed ho cominciato ad apprezzarle. Mi è piaciuta particolarmente la poesia "Solo" perchè fa riflettere sulla condizione di solitudine del poeta.

Non mi è piaciuto il costante pessimismo e disperazione che sono presenti negli ultimi versi di ogni poesia.

Per la poesia di Annabel Lee sceglierei "La canzone dell'amore perduto" di Fabrizio de Andrè. Per il libro "Patience" dei Guns N' Roses.

Alle persone che vogliono scoprire un'altro tipo di poesia come quella di Edgar Allan Poe.

Cio che io ho amato l'ho amato da solo.

A leggere questo libro ho pensato alle persone sole e depresse che hanno bisogno di un'aiuto. Come anche Charlie Brown quando è solo.

Nonostante nn sia un amante delle poesie ho trovato questo testo molto suggestivo. L' autore è stato in grado di inserire in dei testi così brevi tutte le senszioni che può suscitare un qualsasi altro testo tra quelli proposti. Infatti alcune delle poesie riescono a trasmettere un grande senso di angoscia che le rende davvero inquietanti.

Del libro non mi sono piaciute molto le poesie che trattavano il tema dell' amore. Perchè, in generale, non sono il mio genere di poesie e perchè, secondo me, stonano un po' con il tema della paura proposto quest' anno.

Come colonna sonora metterei la sigla di "Profondo Rosso" perchè accompagnerebbe molto bene i versi delle poesie, soprattutto quelle più tetre.

Lo consigli agli amanti delle poesie e a coloro che ricercano in un teso delle emozioni forti.

O Scienza! Vera figlia del Passatoche scruti e muti il mondo col tuo Sguardo!

Leggendo questo libro mi sono venute in mente delle immagini in bianco e nero di castelli diroccati e case abbandonate.

Mi è piaciuto molto il tono cupo delle poesie perchè rappresenta molto il mio carattere in alcuni momenti, il tocco sovranaturale che Poe sa sempre mettere all'interno dei suoi lavori mi ha spinto in un certo senso all'interno dei racconti e sopratutto mi sono piaciute le allitterazioni che rendono le poesie ancora più belle e orecchiabili

Non mi sono piaciuti i personaggi soprattutto quelli del "Corvo" perchè secondo me non rispecchiano abbastanza il significato gotico delle poesie

Penso che metterei O Fortuna dei Carmina Burana perchè vedo in entrambi i testi significati molto simili

Lo consiglio alle persone amanti del misticismo e del sovranaturale perchè se non si hanno queste due passioni il libro sarebbe solo un pezzo di carta

La mia anima fuori di quell'ombra che giace ondeggiando sul pavimento non si solleverà mai più!

Come fumetto metterei un fumetto Gothic: Death List

In particolare, visto che è un libro di poesie, mi è piaciuto l'autore; in quanto è una persona molto intelligiente e colta. Riflette molto e contempla su ogni situazione che gli accade nella sua vita.

Non mi sono piaciute le sue poesie, in quanto abbiano molto un'atmosfera buia e cupa; caratteristica degli scritti di EDGAR ALLAN POE.

Come sottofondo metterei un coro gospel, che si adatterebbe molto al genere.

Lo consiglierei solo a gente che ama i libri, e quindi amante di libri come questi.

" Un uomo suona una tastiera limitata, dove crea sempre nuove melodie".

nussuno

Personalmente, non sono una grande esperta di poesie, non mi sono mai piaciute, soprattutto quelle d'amore e non ne ho mai lette. Però queste di Poe mi hanno colpita. Rispecchiano molto il mio carattere. Leggendo le poesie ho sentito lo stato d'animo dell'autore e questo è quello che mi è piaciuto di più.

Non miè piaciuta la poesia "Il corvo" in generale.

"Darkness" dei Disturbed e "Fade to black" dei Metallica

Lo conseglierei a quelle persone che non vorrebbero leggere le solite poesie d'amore e sdolcinate

"Ciò che io ho amato, l'ho amato da solo"

Non mi viene in mente niente

Mi è piaciuto il fatto che la lettura non fosse pesante ma invece scorrevole in quanto le poesie e le brevi analisi come l'introduzione, le note finali e l'appendice non sono troppo lunghe e ripetitive. Inoltre mi sono piaciuti i punti dove lo scrittore nonostante il tono triste esprimesse stati d'animo e senzazioni che erano facili da individuare.

Beh secondo me certe poesie non erano belle perché non suscitavano in me interesse durante la lettura.

Per seguire questo continuo tono triste metterei una canzone classica come per esempio di beethoven o Mozart.

Lo consiglio a chiunque sia interessato a leggere una piccola raccolta di poesie che esprimino uno stato d'animo forte che ha provato lo scrittore.

"...quel sacro sogno giunto mentre il mondo intero mi rimproverava, mi ha rallegrato come un dolce raggio che guidi uno spirito solitario.."

Niente di particolare da poter riportare.

Il fatto che le poesie sono scritte in lingua inglese e poi tradotte

Le poesie perché erano lunghe e malinconiche.

Non lo so.

A chi piacciono le poesie pop.

Nessuna

Non so.

Del "Il Corvo e altre poesie" ho particolarmente apprezzato il profondo sentimento dell'autore che voleva esprimere la sua solitudine con poesie dall'atmosfera cupa.

Di questa raccolta di poesie non ho apprezzato la continua sensazione angosciante e inquietante che l'autore trasmette.

Metterei come colonna sonora qualsiasi canzone esprimi sensazioni cupe.

Lo consiglierei solamente a chi piace particolarmente il tipo di scrittura di Edgar Allan Poe.

Non c'è stata nessuna frase che mi ha colpito particolarmente.

Mi è venuto in mente il romanzo di Paolo Giordano, "La solitudine dei numeri primi".

Non mi sono piaciute le poesia del libro,lo stile e il linguaggio che erano troppo cupi.

Le poesie non mi sono proprio piaciute,le ritengo infatti troppo angosciose...e questo è il genera di poesia che non gradisco.

Metterei una colonna sonora cupa e triste..o una musica lirica.

Alle persone tristi e cupe che non pensano mai alla felicità.

Non saprei.

Non mi è venuto in mente nulla.

Edgard Allan Poe è uno dei miei scrittori preferiti, sia per i suoi racconti che per le sue poesie, il suo stile è coinvolgente e ogni sua storia è dettagliata e precisa, talmente tanto che leggendo ogniuna vengono i brividi.

Questa raccolta è perfetta.

La musica che accosterei è una musica molto malinconica come potrebbe essere la colonna sonora del film "Schindler's list".

Alle persone più profonde.

"La mia anima dall'ombra mossa sopra il pavimento non si leverà-mai più!

Nessuno

Mi è piaciuta l'atmosfera tragica e a volte carica di tensione che l'autore ha trasmesso attraverso queste poesie.

Il pessimismo dell'autore.

La colonna sonora di "Profondo Rosso"

Ad una persona cui piace il brivido

"E la mia anima da quell'ombra che fluttua sul pavimento non si leverà mai più!"

"L'Urlo" di Munch perché esprime una sensazione di paura profonda.

Qusto libro di poesie mi è piaciuto in modo particolare perché mi ha permesso di scoprire un lato dell'autore che non conoscevo, nonostante avessi letto altre sue opere. Egli riesce, infatti, a mettersi in relazione con il "cosmo" e con la natura come fossero ambienti sia ostili che amati e che gli "accendono l'anima". Anche se non è facile leggere delle poesie, ho notato che il linguaggio e lo stile usati sono molto efficaci.

Non ho notato niente che non mi sia veramente piaciuto. Più che altro è un po' troppo presente e costante la consapevolezza pessimistica di non poter vincere l'infelicità e le avversità della vita. E' tra l'altro molto forte la presenza della morte quasi come se fosse vista dall'esterno o già vissuta.

Leggendo questo libro mi è venuta in mente la Messa da Requiem di Mozart, che sottolinea questa atmosfera cupa, oppure la toccata e fuga per organo in re minore di Bach per il senso angoscioso.

Lo consiglierei a tutti coloro che amano leggere poesie cariche dio emozioni e sentimenti pofondi e che vogliono essere trasportati in una dimensione surreale.

Mi è piaciuta in particolare la prima parte della poesia "Solo": "Fin da bambino, io non sono stato uguale agli altri; non ho mai guardato il mondo come gli altri;... né ho accordato il cuore alla gioia di chi mi stava accanto. Ciò che io ho amato, l'ho amato da solo.".

Leggendo queste poesie mi sono venuti in mente alcuni scritti di Leopardi che esprimono lo stesso pessimismo.

Di tutte le poesie, quella che mi è piaciuta di più è "Solo". In essa il poeta parla di sè e del demone dal quale viene dominato per tutta la vita: la solitudine.
In maniera straordinaria egli riesce a far sentire al lettore tutto il peso della solitudine, con la quale è costretto a vivere, e lo fa contrapponendo stupende immagini della natura.

Dell'autore non condivido il pessimismo, la malinconia, il continuo senso di tristezza e di abbattimento senza speranza che pervadono tutte le sue poesie.

Sceglierei il "Requiem" di Mozart.

Lo consiglierei a qualcuno che avesse bisogno o volesse conoscere le più varie personlità dei poeti e dei loro stili.

"...Dalla stessa sorgente non ho attinto / il mio dolore; né ho accordato il cuore / alla gioia di chi mi stava accanto. / Ciò che io ho amato, l'ho amato da solo."

Leggendo questo libro mi viene in mente il quadro "L'urlo" dell'artista Munch. Identifico quel volto terrorizzato, che sbuca da uno sfondo oscuro, con la solitudine che vive in un mondo senza luce.

Leggendo il libro la poesia che mi è piaciuta di più è la "ballata nuziale". L' autore a differenza delle altre poesie in questa decide di esprimere (nei primi 3/4) uno stato emotivo di felicità,che alla fine della poesia svanisce.

Non mi è piaciuta la malinconia e la solitudine che persiste in tutte le poesie.

"La solitudine" di Laura Pausini.

Lo consiglio a persone che hanno una personalità forte, le quali vogliono conoscere i vari aspetti della tristezza.

...e furon dette le parole e fu prestata la promessa/se a me è mancato il cuore, c'è un anello qui che prova la mia felicità...

leggendo questo libro ho pensato al film Titanic, nel quale ci sono molte storie che si intrecciano all' interno della stessa nave e poi terminano in modo tragico. La nave puo essere rappresentata dal libro, all' interno del quale varie poesie(storie) hanno un finale triste.

leggendo il libro la poesia che mi è piaciuta di più è "Il lago" poichè l'autore apprezza sia i lati positivi che negativi di questo luogo.

non mi è piaciuta la tristezza dell'autore, perchè solo in poche poesie cerca di esprimere dei sentimenti positivi.

claire de lune di Debussy

lo consiglio a quelle persone che vogliono conoscere delle tematiche negative attraverso la poesia.

...un luogo meno non avrei saputo amare, tanto cara mi fu la solitudine di un lago...

leggendo il libro ho pensato al film "I passi dell'amore", nel quale i 2 innamorati vengono separati dalla morte.

. le immagini angosciose di morte e di vuoto evocate dall'autore;
. l'orrore dell'incredibile e paradossale situazione, in cui il poeta si trova;
. la ripetizione ossessiva delle stesse parole, che porta il protagonista alla follia.

. la complicatezza di alcune strofe a me comprensibili solo alla seconda o terza lettura.

"Red" dei King Krinson

A qualcuno che voglia riflettere su emozioni intense e profonde, ma anche angosciose e soffocanti.

"Io sedevo pronosticando su ciò e su altro ancora, con la testa reclinata adagio
sulla fodera di velluto del cuscino su cui la lampada guardava fissamente;
ma la cui fodera di velluto viola, che lampada guarda fissamente
Ella non premerà, ah - mai più!"

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Di questo libro, l'unica cosa che ho trovato interessante è la struttura: ogni poesia è scritta in inglese con la rispettiva traduzione in italiano. Ho trovato le poesie in inglese molto più musicali rispetto alle italiane...in più l'inglese non era neanche particolarmente difficile da comprendere. Tra tutte le poesie, la più significativa e quella che ho apprezzato di più è stata "il corvo" : più che una poesia sembra un testo in prosa ma nello stesso tempo piena di significato.

Non mi sono piaciute molto le traduzioni italiane perchè non erano particolarmente fluide a livello di lettura e a mio parere, un pò ripetitive. Ho trovato questo libro un pò noioso perchè tutto centrato sulla morte e sulla malinconia.

Metterei una musica non cantata, una colonna sonora in cui si possano sentire dei rulli di tamburo che vanno in un crescendo continuo per diventare quasi assordanti nei momenti di massima tensione.

A qualcuno a cui piacciono le poesie, anche scritte in lingua straniera e cariche di suspance.

La frase che mi è piaciuta di più è :"come un fulmine nel cielo che all'improvviso mi sfiorava...mentre tutto il resto del cielo era sereno". Si riferisce alla morte improvvisa della donna amata che è stata per lui un trauma, un fulmine a ciel sereno, qualcosa di inaspettato e quidi un' interruzione dell'armonia.

Un'immagine che mi è venuta in mente leggendo il libro è quella di un corvo fermo su un manto di neve. La distesa di neve rappresenta l'armonia e il corvo che è nero, l'interruzione di questa...qualcosa di inaspettato, come nel caso del libro, la morte.

Lo stile di Edgar Allan Poe è a mio parere unico. Sa creare attorno alle sue poesie quell'atmosfera tetra e cupa che, leggendo la versione tradotta, è possibile solo immaginare. Per l'appunto ho gradito la doppia versione italiana e inglese.

I tre saggi finali sulla poesia, che a mio parere non permettono una lettura fluida del libro.

"Heart of Steel" dei Manowar (l'album è "Kings of Metal).

A chiunque sia appassionato di poesia.

Nevermore (Mai più).

Lo speciale dei Simpson "La paura fa novanta I"

La poesia che mi ha piu colpito è "il corvo". Poe in questa poesia ha concentrato tutto il suo dolore e l'amarezza che provava per la perdita della moglie molto giovane. La poesia è costituita da allegorie che insieme all'atmosfera tetra,caratteristica delle poesie e dei racconti dell'autore,forniscono un quadro sullo stato emotivo di Poe.
é stato un libro molto interessante che vale la pena leggere.

Non mi sono piaciute le lunghe descrizioni presenti in alcune poesie che, anche se fondamentali per l'atmosfera,appesantiscono la lettura e,a volte,disorientano il lettore rendendo difficile cogliere il concetto-chiave della poesia.

la musica che metterei come colonna sonora al libro è la canzone "the kill" dei 30 seconds to mars.

Lo consiglierei a chiunque sia interessato alla poesia.

La frase che mi è piaciuta di più è sicuramente: "mai più".

Leggendo le poesie mi è venuto in mente "il cuore rivelatore"; scritto sempre da E. A. Poe.
Il suo stile è inconfondibile.