Cose Preziose. Desiderio e Passioni.

I messaggi degli autori


AIDAN CHAMBERS:
Cari lettori di Xanadu,
Queste sono le parole che vorrei dirvi, se fossi lì con voi. Non le ho scritte io. Non so chi le abbia scritte, probabilmente lo scrittore americano James Salter:
"Arriva un momento in cui ti rendi conto che è tutto un sogno o un'illusione, e che solo le cose preservate nella scrittura hanno una qualche possibilità di essere reali."
Spero che oggi vi stiate divertendo.
Un caro saluto,
Aidan

MELVIN BURGESS:
Un grande saluto a tutti i miei lettori a Bologna,
Sono molto contento e orgoglioso di avere i miei libri tradotti e letti in italiano. L'Italia è sempre stata uno dei miei paesi preferiti, e mi fa molto piacere avere Innamorarsi di April e Junk. Storia d'amore e perdizione nella bibliografia di Xanadu di quest'anno. Innamorarsi di April è sempre stato leggermente diverso dagli altri libri, perché è una storia d'amore. Alcuni libri sono più facili da scrivere di altri, e April è stato uno dei più piacevoli - scorreva via così facilmente, come se volesse farsi scrivere da me. Junk. Storia d'amore e perdizione, che è il mio libro più famoso, è stato il mio primo libro per ragazzi più grandi, e tutti pensavano che sarebbe andato male. Invece, è diventato un bestseller e mi ha fatto conoscere ovunque, il che spiega perché lo ami tanto. Anche Junk. Storia d'amore e perdizione è una storia d'amore, ma a tre, dove il terzo partecipante è l'eroina. Spero vi siano piaciuti entrambi.
Melvin

JUDY BLUNDELL:
Una volta, durante una sessione di dediche, una lettrice adolescente mi si avvicinò e mi disse che, quando le capitava di leggere qualcosa di entusiasmante o di autentico in un libro, doveva immediatamente chiudere il libro, alzarsi e correre per la stanza. Le era capitato diverse volte mentre leggeva Tutte le bugie che ho detto. È probabilmente la migliore critica che io abbia mai ricevuto.
So esattamente cosa voleva dire. Leggere un buon libro significa anche per me la stessa cosa. Le persone, parlando di libri, dicono spesso "Non riesco a mollarlo" ma io penso di avere un buon libro tra le mani quando devo fermarmi continuamente perché l'autore continua a sorprendermi e devo smettere di leggere per ridere, o per trattenere il fiato o per piangere, e così riesco a coglierne appieno la bellezza.
Questo mi capita anche quando sto scrivendo. Se trovo una frase perfetta o un'emozione, o un colpo di scena, sono superstiziosa e devo spegnere il computer e andare da qualche altra parte - bere una tazza di tè, raccogliere la biancheria, uscire e guardare il giardino. Sono troppo eccitata per poter scrivere. Devo prima calmarmi.
Mentre stavo scrivendo Tutte le bugie che ho detto mi sentivo travolta da una storia che doveva essere raccontata. Volevo che il lettore entrasse in questo spaventoso viaggio con Evie per innamorarsi e soffrire, per scoprire come lei viveva la sua vita in mezzo alle falsità. Volevo che il lettore provasse un desiderio irresistibile di sfogliare le pagine e al contempo di fermarsi, tirare il fiato e correre per la stanza.
Judy Blundell

MARIE-AUDE MURAIL:
Cara Barbara, cari lettori di Bologna,
Sono contenta di sapere che i miei libri passino la frontiera. Ridere, piangere, amare è la stessa cosa in italiano e in francese, e voi me ne date la prova.
Ho scritto Nodi al pettine pensando ai ragazzi che hanno bisogno di essere incoraggiati, perché hanno fatto delle scelte diverse, delle scelte che non corrispondono alle ambizioni dei loro genitori e alle aspettative dei loro insegnanti, delle scelte che sono meno valorizzate di altre. Incontro regolarmente i ragazzi degli indirizzi professionali. Quando sono presi seriamente dai loro insegnanti, quando li si rispetta, sono ragazzi che si sentono realizzato. Ci sono mille modi per riuscire nella vita.
Ho scritto Nodi al pettine anche perché mi piace mostrare tutto quello che di appassionato, tenero, poetico, romanzesco c'è nella vita di tutti i giorni, nei luoghi più familiari, come in un negozio di parrucchiere per esempio. Basta riempirli di persone che hanno voglia di amare, Madame Maïté, Garance, Clara e, certo, il piccolo Louis, imbronciato, taciturno, che non aspetta che una cosa sola: potersi lanciare nella grande avventura della vita.
È quello che voglio dire a tutti i miei lettori: lanciatevi nella vita, anche voi!
Marie-Aude Murail

ANDREA GENTILE:
Cari amici di Hamelin, di Xanadu e cari lettori,
da anni volevo raccontare la storia di Rita, una storia di coraggio e passione, ai ragazzi. Volevo farlo a voce, nelle scuole, o per strada. Poi un giorno una ragazza molto brava - che lavora per la casa editrice Mondadori e che si chiama Marta Mazza - mi ha chiesto di scriverla, questa storia.
Ne è nato Volevo nascere vento: vi ringrazio molto per averlo letto, e per aver voluto bene a Rita. Lei se n'è andata, ma ci ha lasciato molto. È dentro di noi, e quindi no: non se n'è andata.
Un caro abbraccio,
Andrea