Chaim Potok
Il mio nome è Asher Lev
Garzanti
Asher ha pochi anni quando manifesta un dono, straordinario e misterioso: riesce a disegnare con grande facilità qualsiasi cosa, con un realismo e una intensità spaventosi. È come stregato dal disegno, quasi posseduto, non si ferma mai. Poi improvvisamente, alla fine dell'infanzia, smette, per il sollievo del padre. La sua è una famiglia di tradizione chassidica, una corrente rigorosa dell'ebraismo che non tollera le arti visive, considerate espressione del lato oscuro. Ma divenuto adolescente Asher ricomincia a disegnare senza tregua, con risultati strabilianti e con grande dolore del padre, che si rivolge ad un famoso rabbino per avere consiglio, e per rimettere Asher sulla retta via.
Qual è il suo vero destino?
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I commenti finora:
Ho molto apprezzato la maniera attraverso la quale il bambino si rapporta con ciò che lo circonda; infatti è molto curioso e coglie ogni occasione per essere informato sulla situazione degli ebrei negli altri paesi.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho molto apprezzato la maniera attraverso la quale il bambino si rapporta con ciò che lo circonda; infatti è molto curioso e coglie ogni occasione per essere informato sulla situazione degli ebrei negli altri paesi.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto lo stile con cui è scritto perchè sono presenti numerosi e corti periodi che rendono la lettura del libro piuttosto pesante.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Calibro 35 - Notte In Bovisa
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglierei in maniera particolare a lettori appasionati di arte o di storia per quanto riguarda il periodo tra gli anni '50 e '60.
La frase che mi p piaciuta di più
\"Avevo disegnato Stalin morto nella bara\"
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Collegherei a questo libro il film "Il pianista" per il similare sfondo sul quale si svolge la storia, ovvero il regime nazionalsocialista di Hitler.
inserito da Giacomo, voto: Discreto
Mi è piaciuto il modo in cui l'autore riesce, durante tutto il libro, a descrivere il tormento di Asher, diviso tra la sua religione e il suo dono. Però è interessante anche la sua riflessione in merito al nesso tra il suo dono e la realtà in cui vive. Tutto ciò mi è piaciuto perché si può sperimentare anche ai giorni nostri.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto il modo in cui l'autore riesce, durante tutto il libro, a descrivere il tormento di Asher, diviso tra la sua religione e il suo dono. Però è interessante anche la sua riflessione in merito al nesso tra il suo dono e la realtà in cui vive. Tutto ciò mi è piaciuto perché si può sperimentare anche ai giorni nostri.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto molto il suo rapporto con il padre, perché non riuscivano mai a capirsi ed aiutarsi a vivere bene insieme.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Antonio Vivaldi - La tempesta di mare.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglierei ad una persona che riesce a capire i messaggi nascosti dentro ad un testo di questo tipo. Ad un persona che non si spaventi della lentezza della narrazione.
La frase che mi p piaciuta di più
Allora, sii un grande artista, Asher Lev; quella sarà l\'unica giustificazione per tutto il dolore che causerai.(...)Ora viaggia con me, mio Asher. Dipingi l\'angoscia del mondo intero. Mostra agli uomini il dolore.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
I quadri citati nel libro sono, secondo me, la migliore espressione del tormento interiore di Asher. Perciò sono l'unica immagine che assocerei a questo libro.
inserito da Stefania, voto: Molto bello
Mi è piaciuto il modo in cui descriveva le sue emozioni mentre dipingeva, sia nei momenti tristi, sia in quelli in cui è felice.
I personaggi che mi sono piaciuti di più sono la madre, che la sempre appoggiato qualunque fosse la sua decisione, Yudel Krinsky, che fin da subito la aiutato nel coltivare il suo dono regalandoli pennelli e colori ad olio, e Jacob Kahn, che la tenuto sotto la sua ala insegnandoli tutti i suoi trucchi e portandolo a mostre fino a farlo diventare un grande pittore.
voto: Va nella biblioteca ideale ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto il modo in cui descriveva le sue emozioni mentre dipingeva, sia nei momenti tristi, sia in quelli in cui è felice.
I personaggi che mi sono piaciuti di più sono la madre, che la sempre appoggiato qualunque fosse la sua decisione, Yudel Krinsky, che fin da subito la aiutato nel coltivare il suo dono regalandoli pennelli e colori ad olio, e Jacob Kahn, che la tenuto sotto la sua ala insegnandoli tutti i suoi trucchi e portandolo a mostre fino a farlo diventare un grande pittore.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto il fatto che chiunque nella sua comunità, soprattutto il padre, gli impedissero di dipingere perché lo consideravano un fatto strano e che poteva provenire solo dall'Altra Parte.
Mi ha fatto arrabbiare però anche il comportamento di Asher Lev, che si opponeva quando, ad esempio, doveva andare a Vienna con i suoi genitori o quando il Rebbe voleva che lui imparasse il russo.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Io metterei Underwater di MIKA per i momenti i qui dipinge con la sua leggerezza e facendo sempre capolavori.
A che tipo di persona lo consiglio
A persone che non guardano la grandezza di un libro ma solo il suo contenuto e a cui piacciono i romanzi.
La frase che mi p piaciuta di più
La frase che mi è piaciuta di più e che mi ha fatto più emozionare è stata quella della madre di Asher Lev nel suo periodo di malattia: «Asher, disegni cose leggiadre? Disegni cose tenere e leggiadre?». Ma in realtà non disegnava figure leggiadre ma molto contorte usando neri, rossi e grigi.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Forse collegherei a questo libro Il Diario di Anna Frank ma solo perché anche lei è ebrea.
inserito da Samuele, voto: Va nella biblioteca ideale
mi è piaciuta l'idea della contrapposizione fra la cultura ebraica e il personaggio di Asher
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
mi è piaciuta l'idea della contrapposizione fra la cultura ebraica e il personaggio di Asher
Cosa non mi è piaciuto e perché
secondo me i periodi strutturati in quel modo rendono la lettura piuttosto pesante
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
"Born to die" di Lana del Rey
A che tipo di persona lo consiglio
io consiglio questo libro a una persona che ha visto con i sui occhi quel periodo
La frase che mi p piaciuta di più
avevo disegnato Stalin morto nella bara
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il pianista essendo la storia simile a questa
inserito da francescogori, voto: Discreto
mi è piaciuto particolarmente la continua descrizione del contrasto tra il dono di asher e la sua religione e il paragone di asher tra la realtà e il suo dono
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
mi è piaciuto particolarmente la continua descrizione del contrasto tra il dono di asher e la sua religione e il paragone di asher tra la realtà e il suo dono
Cosa non mi è piaciuto e perché
la lettura a volte procede a rilento ma ciò viene compensato dai messaggi forti e significativi di questo libro
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
aria di giovanni allevi
A che tipo di persona lo consiglio
lo consiglio a chi deve intraprendere delle scelte importanti e difficili o anche solo a chi ama i libri profondi e intensi di significato
La frase che mi p piaciuta di più
"era una strana sensazione, non riuscivo a capirla", per me questa breve frase riassume il tormento interiore di asher
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
a un film a cui ho pensato leggendo questo libro è "Santa Barbara" perchè lei abbandona la comunità dei Romani per entrare in quella dei cristiani che a quel tempo erano perseguitati. asher fa un scelta simile, decide di abbandonare la sua comunità per la sua arte
inserito da sole, voto: Molto bello
La curiosità, la voglia di fare nuove scoperte e di conoscere sempre più cose, sono stati i fattori che mi sono piaciuti più di tutti e che mi hanno spinto a leggere questo libro. Penso che in questa fase ci siamo passati tutti: anche io da piccolo preferivo continuare ciò che stavo facendo o uscire con la bici per andare in giro senza pensare a nulla, piuttosto che passare i pomeriggi con i miei parenti.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La curiosità, la voglia di fare nuove scoperte e di conoscere sempre più cose, sono stati i fattori che mi sono piaciuti più di tutti e che mi hanno spinto a leggere questo libro. Penso che in questa fase ci siamo passati tutti: anche io da piccolo preferivo continuare ciò che stavo facendo o uscire con la bici per andare in giro senza pensare a nulla, piuttosto che passare i pomeriggi con i miei parenti.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Sinceramente questo libro un po' mi ha deluso: mi aspettavo un finale migliore, più intenso, qualcosa che mi avrebbe stupito. Mi aspettavo che mi trasmettesse più emozioni, oltre che farmi riflettere sullo stile di vita di quel tempo e paragonare la mia infanzia e le mie passioni con quelle di Asher.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Io sceglierei "Life is beautiful that way - Colonna sonora de "La vita è bella".
A che tipo di persona lo consiglio
A qualsiasi appassionato di libri sulla Shoah o sulla storia.
La frase che mi p piaciuta di più
\"Qualcosa che è tuo per sempre, non è mai prezioso\" perchè, se ci si riflette, a qualsiasi persona, animale o oggetto che sappiamo che sarà nostro per sempre, noi non daremo mai la giusta importanza, non lo sapremo mai apprezzare veramente. L\'amore, per esempio, non sarà mai nostro per sempre ed è per questo motivo che ci fa passare gli anni più belli e intensi della nostra vita, ma ci fa anche star male quando ci rendiamo conto che tutto è finito.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
leggendo questo libro mi sono venuti in mente molti libri sulla Shoah e sulla deportazione degli ebrei:
"La vita è bella", "Schindler list", "Il bambino con il pigiama a righe", "Il pianista".
inserito da Matteo, voto: Discreto
Come personaggio mi è piaciuto particolarmente quello della madre, un personaggio a mio parer molto profondo, tormentato e diviso tra due realtà diverse: il figlio artista e il marito ebreo molto rigido che non tollera la pittura. Un' altra cosa che mi ha affascinato è il modo che ha Asher di vedere le cose, i paesaggi, è come se avesse una PROPRIA visione del mondo, personale e ne riesce a percepire ogni minimo particolare.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Come personaggio mi è piaciuto particolarmente quello della madre, un personaggio a mio parer molto profondo, tormentato e diviso tra due realtà diverse: il figlio artista e il marito ebreo molto rigido che non tollera la pittura. Un' altra cosa che mi ha affascinato è il modo che ha Asher di vedere le cose, i paesaggi, è come se avesse una PROPRIA visione del mondo, personale e ne riesce a percepire ogni minimo particolare.
Cosa non mi è piaciuto e perché
L' unica cosa che non mi è piaciuta è stata la fine; secondo me un libro con una storia così "triste" dovrebbe almeno concludersi in maniera positiva per il protagonista ...
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
In My Veins - Andrew Belle
A che tipo di persona lo consiglio
A mio parere questo è un libro "semplice" dal punto di vista della comprensione, ma sicuramente non lo consiglierei a chiunque, specialmente a persone molto osservanti a religioni che non siano quella ebraica, perché questo libro è dal punto di vista di una famiglia ebrea molto rigida perciò possono essere trattati temi che altre religioni non condividono affatto.
La frase che mi p piaciuta di più
"Chiunque abbia causato la morte anche di una sola anima ebraica, per la Torah è come se avesse causato la morte di un mondo intero perché uccide anche tutti i bambini e i bambini dei bambini che sarebbero potuti nascere da quella persona."
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Libri sicuramente legati al periodo delle persecuzioni contro gli ebrei da parte di Stalin, Hitler o Mussolini come ad esempio: "Ho Sognato La Cioccolata Per Anni", "Il Bambino Con il Pigiama A Righe" mentre per quanto riguarda i film "Shindler' s List" perché il periodo è quello e il padre di Asher è un aiutante del Rebbe e va addirittura in Europa e in Russia per aiutare e tutelare le comunità ebraiche.
inserito da MichiLotti, voto: Bello
Il personaggio della madre è la cosa che mi ha colpito di più perché è ricco di emozioni, di sofferenza ed è l' unica che crede molto nel dono di Asher; ma il marito è totalmente contrario al fatto che il figlio possa diventare un grande pittore, perciò la donna si trova costantemente dibattuta tra l'uomo e il figlio, cercando di non farli litigare e schierandosi da entrambe le parti.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il personaggio della madre è la cosa che mi ha colpito di più perché è ricco di emozioni, di sofferenza ed è l' unica che crede molto nel dono di Asher; ma il marito è totalmente contrario al fatto che il figlio possa diventare un grande pittore, perciò la donna si trova costantemente dibattuta tra l'uomo e il figlio, cercando di non farli litigare e schierandosi da entrambe le parti.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuto il finale perché durante tutto il corso della storia Asher si ritrova in conflitto con i suoi genitori, soprattutto con il padre, e speravo che almeno alla fine ............
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Una Mattina - Ludovico Einaudi
A che tipo di persona lo consiglio
Sinceramente è un libro che consiglierei a chiunque perché non è particolarmente complesso e non presenta particolari difficoltà, se non per quelle parole legate alla cultura ebraica delle quali comunque è riportato il significato.
La frase che mi p piaciuta di più
Per sopravvivere si impara a imparare in fretta.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Di sicuro mi vengono in mente libri o film legati a quel periodo. Per esempio "Il bambino con il pigiama a righe" perché racconta, come in questo libro, la storia di un bambino ebreo, sia il libro che il film. Oppure anche Schindler's List perché, come il babbo di Asher, Oskar Schindler aiuta gli ebrei anche se per motivi diversi.
inserito da MichiLotti, voto: Bello
E' un libro molto riflessivo; con poca azione ma che invoglia comunque ad essere letto. Sono molto interessanti le riflessioni fatte da Asher, combattuto tra due mondi pressochè incompatibili: da una parte il dono che non può essere nascosto perchè troppo forte; dall'altra l'educazione rigida di un ebreo chassidim osservante. La varietà di stili con cui è scritto il libro contribuisce a non stufare chi legge: le parti riflessive si alternano ai discorsi diretti e a paragrafi scritti con una struttura semplice. Mi ha colpito il modo in cui Asher si relaziona con le persone a lui più care: con tutti ha un rapporto diverso; cerca di non fare soffrire nessuno, ma è così difficile che non sempre riesce nel suo intento.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
E' un libro molto riflessivo; con poca azione ma che invoglia comunque ad essere letto. Sono molto interessanti le riflessioni fatte da Asher, combattuto tra due mondi pressochè incompatibili: da una parte il dono che non può essere nascosto perchè troppo forte; dall'altra l'educazione rigida di un ebreo chassidim osservante. La varietà di stili con cui è scritto il libro contribuisce a non stufare chi legge: le parti riflessive si alternano ai discorsi diretti e a paragrafi scritti con una struttura semplice. Mi ha colpito il modo in cui Asher si relaziona con le persone a lui più care: con tutti ha un rapporto diverso; cerca di non fare soffrire nessuno, ma è così difficile che non sempre riesce nel suo intento.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Nel libro ci sono poche cose che non mi hanno convinto: sicuramente tra queste ci sono le riflessioni che Asher fa quando è ancora un bambino di 5 anni. Secondo me sono troppo profonde. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è l'enorme quantità di parole ebree presenti nel testo: per capire cosa c'è scritto bisogna consultare più di una volta il glossario in fondo al libro nel corso di una frase. Non ci sono solo le parole ma anche le tradizioni ebree che non possono essere completamente capite da chiunque non osserva questa religione.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
IMAGINE- john lennon
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consoglio a tutti coloro a cui piacciono i libri tranquilli che non hanno troppa azione.
La frase che mi p piaciuta di più
Avevo dipinto la mia strada visibile fino a quando non mi era rimasto più nulla da mettere sulla tela. Ora avrei dipinto la strada che non poteva essere vista.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
tutti i libri che parlano degli ebrei o dei campi di concentramento, anche se nel libro non vengono mai nominati. Ad esempio "il bambino con il pigiama a righe" oppure "se questo è un uomo"
inserito da anna, voto: Discreto
Chiudendo l'ultima pagina del libro ho pensato che questo fosse uno dei tanti romanzi che poco tempo dopo averli finiti ci si dimentica facilmente il nome del protagonista. A partire dal giorno seguente, invece, molte situazioni, notizie o pensieri mi ricordavano alcuni tratti del libro e così ho cominciato a pensare realmente a cosa avevo letto. Ho scoperto quindi che si tratta di un libro affascinante con una trama che sebbene sia triste e a volte drammatica incita il lettore a immedesimarsi nel ruolo del protagonista e a provare le sue stesse emozioni. Il personaggio che più mi ha colpita è stato Kahn, il "maestro" di Asher. E' infatti colui che lo incita a inseguire il suo sogno e a dipingere non con la mente ma ascoltano il cuore ed il suo dono.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Chiudendo l'ultima pagina del libro ho pensato che questo fosse uno dei tanti romanzi che poco tempo dopo averli finiti ci si dimentica facilmente il nome del protagonista. A partire dal giorno seguente, invece, molte situazioni, notizie o pensieri mi ricordavano alcuni tratti del libro e così ho cominciato a pensare realmente a cosa avevo letto. Ho scoperto quindi che si tratta di un libro affascinante con una trama che sebbene sia triste e a volte drammatica incita il lettore a immedesimarsi nel ruolo del protagonista e a provare le sue stesse emozioni. Il personaggio che più mi ha colpita è stato Kahn, il "maestro" di Asher. E' infatti colui che lo incita a inseguire il suo sogno e a dipingere non con la mente ma ascoltano il cuore ed il suo dono.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Penso che questo libro possegga rari punti negativi. Una di queste "sbavature", che non ha influito sulla mia lettura del romanzo, è la presenza di frequenti e ripetitivi riferimenti descrittivi al mondo ebraico che mi hanno costretta a memorizzare alcuni termini della cultura narrata per riuscire a seguire alla perfezione gli avvenimenti.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Forrest Gump (suite) - Alan Silvestri
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglio ad adolescenti ed adulti curiosi di scoprire una cultura antica e straniera, caratterizzata dalla tradizione, contrapposta alla società moderna e quindi al dolore ma anche alle soddisfazioni che questo contrasto può suscitare nella vita di un bambino dotato che diventa adulto.
La frase che mi p piaciuta di più
"Questo non è un mondo leggiadro."
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
A questo collego il libro "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano. Infatti, anche se le trame sono totalmente differenti, trovo che i personaggi dei due romanzi siano descritti in modo partocolare e simile con tratti psicologici in comune, come la paura nell'esprimersi.
inserito da babbuste, voto: Molto bello
Mi è piaciuta particolarmente la descrizione, durante tutta la narrazione, dei pensieri e dei sentimenti di Asher perché rappresentano chiaramente il suo animo: testardo, curioso, creativo e sensibile. Mi ha inoltre colpito lo scontro tra la cultura ebraica e la pittura, profondamente influenzata dell' Occidente e dal Cristianesimo. Asher nonostante sapesse il dolore che avrebbe arrecato alla sua famiglia e alla comunità ebraica sceglie l'arte, il dono che lui definisce divino e demoniaco allo stesso tempo ma di cui non poteva fare a meno.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuta particolarmente la descrizione, durante tutta la narrazione, dei pensieri e dei sentimenti di Asher perché rappresentano chiaramente il suo animo: testardo, curioso, creativo e sensibile. Mi ha inoltre colpito lo scontro tra la cultura ebraica e la pittura, profondamente influenzata dell' Occidente e dal Cristianesimo. Asher nonostante sapesse il dolore che avrebbe arrecato alla sua famiglia e alla comunità ebraica sceglie l'arte, il dono che lui definisce divino e demoniaco allo stesso tempo ma di cui non poteva fare a meno.
Cosa non mi è piaciuto e perché
L'unica cosa che non mi è piaciuto è stato il finale perchè pensavo che i genitori e la comunità ebraica avessero almeno compreso, non accettato, l' arte di Asher...
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
La canzone che io assocerei a questo libro è "Come un pittore" perché si riferisce alla capacità che hanno i colori nel esprimere dei sentimenti.
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglio questo libro a persone che hanno una grande passione e in particolare a chi ama la pittura perché vengono trattati molti quadri di importanti autori sopratutto del Novecento.
La frase che mi p piaciuta di più
"I semi devono essere gettati dappertutto, solo alcuni daranno frutti,ma non ci sarebbero i frutti dei pochi se non ne fossero stati seminati molti."
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi è subito venuto in mente il film "La vita è bella" anche se non c' è un legame significativo a questo libro. C' è però la differenza che nel film il padre è molto unito al figlio, mentre in questo libro il padre di Asher, in buona parte della storia, tratta il figlio come quasi uno sconosciuto
inserito da Riccardo, voto: Molto bello
Il libro mi è piaciuto molto. La trama è eccezionale e molto coinvolgente e illustra in maniera suggestiva l'emergere progressivo del talento di Asher. Inoltre è molto interessante l'atmosfera in cui è ambientata la storia, piena di ostacoli ma anche di determinazione al fine di raggiungere i propri obiettivi. La figura del protagonista è la mia preferita perchè descrive un bambino curioso, affettuoso e testardo, con la voglia di conoscere tutto ciò che gli sta attorno. Io mi rispecchio molto in questo personaggio perchè è ostinato e preferisce fare di testa propria anziché ascoltare i propri parenti. Ho apprezzato molto anche il personaggio della madre, che si sacrifica per mantenere la pace tra padre e figlio.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il libro mi è piaciuto molto. La trama è eccezionale e molto coinvolgente e illustra in maniera suggestiva l'emergere progressivo del talento di Asher. Inoltre è molto interessante l'atmosfera in cui è ambientata la storia, piena di ostacoli ma anche di determinazione al fine di raggiungere i propri obiettivi. La figura del protagonista è la mia preferita perchè descrive un bambino curioso, affettuoso e testardo, con la voglia di conoscere tutto ciò che gli sta attorno. Io mi rispecchio molto in questo personaggio perchè è ostinato e preferisce fare di testa propria anziché ascoltare i propri parenti. Ho apprezzato molto anche il personaggio della madre, che si sacrifica per mantenere la pace tra padre e figlio.
Cosa non mi è piaciuto e perché
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La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Accosterei questo libro al "Nabucco" perchè in entrambi e presente il tema degli ebrei.
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglierei questo libro a tutti perchè non è pesante e perchè ci mostra come ogni uomo debba imparare ad accettare le conseguenze delle proprie decisioni.
La frase che mi p piaciuta di più
"Quel che è tuo per sempre non è mai prezioso"
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
"Il bambino col pigiama a righe", perchè anche in esso il protagonista è un bambino ebreo.
inserito da Marti:), voto: Bello
Il protagonista, non che autore del libro, è Asher Lev; il testo narra della sua vita, del fatto che, a differenza degli altri ebrei, lui aveva il dono di disegnare, che il padre non considerava tale, ma soltanto una perdita di tempo che avrebbe potuto avvicinarlo alle teorie comuniste. Il testo si ambienta nella città di Brooklyn, in contesti come la casa, la scuola o i negozi; il libro esprime aspetti realistici, come quelli della vita in famiglia, con discussioni, litigi simili a quelli delle famiglie di tutti i giorni; mi è piaciuta di più la parte in cui la il protagonista, nonostante la madre caduta in depressione non si interessi più dei suoi disegni, continua a farli ed a farglieli vedere, senza mai avere un parere; questo lo fa arrivare fino al punto di non riuscire più a disegnare il volto della madre ed a coprirlo con la cenere delle sigarette che lei fumava. Un’altra parte che mi e piaciuta molto e in cui mi sono potuto un po’ immedesimare, grazie a quello che mi è personalmente accaduto, è stato il racconto del suo primo anno di scuola media, quando il padre fu costretto a trasferirsi per lavoro da Brooklyn a Vienna insieme alla sua famiglia, dove lui non voleva andare, perché non voleva lasciare i suoi amici e la sua scuola per ricominciare una vita dall’inizio, in una nuova città. Nonostante sia un genere che non preferisco e che non mi ha mai appassionato tanto, questo libro ha catturato in parte il mio interesse.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il protagonista, non che autore del libro, è Asher Lev; il testo narra della sua vita, del fatto che, a differenza degli altri ebrei, lui aveva il dono di disegnare, che il padre non considerava tale, ma soltanto una perdita di tempo che avrebbe potuto avvicinarlo alle teorie comuniste. Il testo si ambienta nella città di Brooklyn, in contesti come la casa, la scuola o i negozi; il libro esprime aspetti realistici, come quelli della vita in famiglia, con discussioni, litigi simili a quelli delle famiglie di tutti i giorni; mi è piaciuta di più la parte in cui la il protagonista, nonostante la madre caduta in depressione non si interessi più dei suoi disegni, continua a farli ed a farglieli vedere, senza mai avere un parere; questo lo fa arrivare fino al punto di non riuscire più a disegnare il volto della madre ed a coprirlo con la cenere delle sigarette che lei fumava. Un’altra parte che mi e piaciuta molto e in cui mi sono potuto un po’ immedesimare, grazie a quello che mi è personalmente accaduto, è stato il racconto del suo primo anno di scuola media, quando il padre fu costretto a trasferirsi per lavoro da Brooklyn a Vienna insieme alla sua famiglia, dove lui non voleva andare, perché non voleva lasciare i suoi amici e la sua scuola per ricominciare una vita dall’inizio, in una nuova città. Nonostante sia un genere che non preferisco e che non mi ha mai appassionato tanto, questo libro ha catturato in parte il mio interesse.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Ciò che non mi è piaciuto è il fatto che il padre iniziava ad odiare per certi versi il figlio che, pur non volendo, ostacolava il suo lavoro, mettendolo contemporaneamente in cattiva luce con il Rebbe, cioè il suo datore di lavoro
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Credo di poter abbinare a questo libro musica classica
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglio questo libro a persone a cui piace molto leggere perché, essendo simile ad una biografia, non sempre appassiona molto il lettore, anche se dopo averlo letto, io, che sono appassionato di libri di avventura o fantastici, l’ho ritenuto molto interessante
La frase che mi p piaciuta di più
Una frase che mi ha colpito molto è stata quella in cui la madre, andata in depressione per la morte del fratello, dice al figlio di disegnarle il mondo contorto e irreale e il figlio le risponde che non vuole disegnarlo; questa frase mi è piaciuta, perché in questo modo il figlio dimostra la sua speranza di far uscire la madre dalla depressione, anche se non ci riuscirà, pur continuando a farle disegni in modo che lei riprenda ad apprezzarli, come prima di essere in questo stato.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo libro mi ricorda immagini riguardanti la famiglia, la vita all’interno della scuola e della città.
inserito da kekko9731, voto: Bello
Di questo libro mi è piaciuto il fatto che il ragazzo protagonista, Asher sia molto testardo e determinato. Lui infatti è un bravo pittore fin da piccolo. É in grado di disegnare molto bene qualsiasi cosa attraverso varie tecniche come quella di utilizzare la cenere delle sigarette di sua madre per rappresentare l'oscurita. Il problema è che Asher è un ragazzo ebreo della corrente del chassidismo e questa religione vieta la pratica della pittura. Il padre del piccolo ragazzo cerca in tutti i modi di vietare al figlio di disegnare ma Asher, consapevole del proprio dono, va contro gli ordini del padre e continua a disegnare.
voto: Così così ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi è piaciuto il fatto che il ragazzo protagonista, Asher sia molto testardo e determinato. Lui infatti è un bravo pittore fin da piccolo. É in grado di disegnare molto bene qualsiasi cosa attraverso varie tecniche come quella di utilizzare la cenere delle sigarette di sua madre per rappresentare l'oscurita. Il problema è che Asher è un ragazzo ebreo della corrente del chassidismo e questa religione vieta la pratica della pittura. Il padre del piccolo ragazzo cerca in tutti i modi di vietare al figlio di disegnare ma Asher, consapevole del proprio dono, va contro gli ordini del padre e continua a disegnare.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuta la ripetizione continua degli avvenimenti che ha reso la lettura noiosa.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Non saprei che musica mettere come colonna sonora a questo libro.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglio a una persona a cui piacciono i racconti storici. La storia è infatti ambientata negli anni 50.
La frase che mi p piaciuta di più
La frase che mi è piaciuta di piú è "uccidere un essere umano significa ucciderne anche i figli e i figli dei figli che sarebbero potuti discendere da lui attraverso le generazioni".
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Leggendo questo libro mi è venuto in mente il film "la vita è bella" poiché entrambi parlano di ebrei.
inserito da Claudia, voto: Così così
Del libro mi è piaciuto lo stile con il quale esso è scritto,scorrevole e con uno stile linguistico semplice e anche perchè vi sono dei riferimenti al yiddish o giudeo-tedesco,una lingua parlata dagli ebrei originari dell'Europa Orientale. Inoltre sono stato molto affascinato dal comportamento di Asher che quando,recatosi a Parigi e a Roma,fa nuovi dipinti tra cui la sua crocifissione insieme ai suoi genitori,pur sapendo che ciò sarebbe stato motivo di aspre polemiche nella sua famiglia e nella sua comunità,decide comunque di mettere in mostra questi quadri a costo di non abbandonare l'arte,lo spazio in cui si trovava a suo agio.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Del libro mi è piaciuto lo stile con il quale esso è scritto,scorrevole e con uno stile linguistico semplice e anche perchè vi sono dei riferimenti al yiddish o giudeo-tedesco,una lingua parlata dagli ebrei originari dell'Europa Orientale. Inoltre sono stato molto affascinato dal comportamento di Asher che quando,recatosi a Parigi e a Roma,fa nuovi dipinti tra cui la sua crocifissione insieme ai suoi genitori,pur sapendo che ciò sarebbe stato motivo di aspre polemiche nella sua famiglia e nella sua comunità,decide comunque di mettere in mostra questi quadri a costo di non abbandonare l'arte,lo spazio in cui si trovava a suo agio.
Cosa non mi è piaciuto e perché
la cosa che più non mi è piaciuta del libro sono stati i continui e ,quasi, gli stessi discorsi diretti tra Asher e i genitori che rendono l'inizio della narrazione un po' noiosa.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Metterei come colonna sonora:"L'estate" di Vivaldi
A che tipo di persona lo consiglio
Questo libro lo consiglierei ad una persona adulta che sia anche amante dell'arte.
La frase che mi p piaciuta di più
La frase che più mi ha colpito è stata quella iniziale,che è anche la frase principale e portante delle narrazione:"Il mio nome è Asher Lev. Sono io l'Asher Lev di cui avete letto nei giornali e nelle riviste,di cui tanto parlate durante le vostre cene di lavoro e ai cocktail,il famigerato e leggendario Lev della Crocifissione di Brooklyn. Sono un ebreo osservante. Si, non c'è dubbio,gli ebrei osservanti non dipingono crocefissioni. Anzi,gli ebrei osservanti non dipingono affatto,perlomeno nel modo in cui dipingo io".
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il film che collegherei a questo libro è "Santa Barbara" perchè essa abbandona la comunità dei Romani per entrare in quella dei cristiani che a quel tempo erano persegiutati. E così accade ad Asher che abbandona la sua comunità per la sua arte che aveva subito aspri giudizi.
inserito da Vincenzo Bakaye Antenucci, voto: Discreto
La determinazione di Asher nel riuscire a compiere il suo desiderio, quello di diventare un grande pittore di fama mondiale. Infatti egli pur di raggiungere il suo sogno è andato contro tutto e tutti ( famiglia, Rebbe ... ). Inoltre mi è piaciuto il linguaggio fluido e scorrevole dell'autore, che rende molto più interessante e comprensibile il libro.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La determinazione di Asher nel riuscire a compiere il suo desiderio, quello di diventare un grande pittore di fama mondiale. Infatti egli pur di raggiungere il suo sogno è andato contro tutto e tutti ( famiglia, Rebbe ... ). Inoltre mi è piaciuto il linguaggio fluido e scorrevole dell'autore, che rende molto più interessante e comprensibile il libro.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Generalmente ho trovato questo libro molto bello quindi non c'è nulla che non mi è piaciuto.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Davvero non saprei ...
A che tipo di persona lo consiglio
A persone di tutte l'età perchè è un libro molto interessante che può coinvolgere chiunque ( ragazzi, ragazze, adolescenti ... )
La frase che mi p piaciuta di più
Ero spaventato dal disegno che avevo fatto. Ero spaventato specialmente dal fatto che non riuscivo a ricordare di averlo disegnato.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
" Il bambino con il pigiama a righe" e " L'ultimo treno"
inserito da arhon, voto: Discreto
Mi è piaciuto molto il carattere del protagonista. Asher è un bambino curioso, affettuoso e testardo. Infatti, vuole sempre scoprire cose nuove, vuole conoscere tutto ciò che gli sta attorno. ha un bellissimo rapporto con entrambi i genitori; è più affezionato alla madre perchè lo sostiene maggiormente. E' testardo perchè ogni volta che deve fare qualcosa non vuole ascoltare i genitori, zii o conoscienti.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto molto il carattere del protagonista. Asher è un bambino curioso, affettuoso e testardo. Infatti, vuole sempre scoprire cose nuove, vuole conoscere tutto ciò che gli sta attorno. ha un bellissimo rapporto con entrambi i genitori; è più affezionato alla madre perchè lo sostiene maggiormente. E' testardo perchè ogni volta che deve fare qualcosa non vuole ascoltare i genitori, zii o conoscienti.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuta la trama perchè non accade nulla di sorprendente per cui rimani in suspense. Inoltre, mi sarei aspettata un finale diverso da quello narrato.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Metterei il Nabucco perchè in entrambi si parla di ebrei.
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglierei questo libro a qualcuno appassionato di storia, perchè essa si svolge intorno agli anni '50, o appassionato di arte perchè in esso vengono descritti alcuni quadri.
La frase che mi p piaciuta di più
"Qualcosa che è tuo per sempre, non è mai prezioso".
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Collegherei "Il bambino con il pigiama a righe" perchè in entrambi si parla di bambini ebrei, anche se, nel libro, Asher non muore.
inserito da Manuela, voto: Bello
Mi è piaciuta molto l'idea dell'espressione artistica di Asher: pur facendo parte di una famiglia molto religiosa e importante all'interno della comunità, decide di non rinunciare a trovare se stesso nei propri disegni.
Sfida il mondo e non ascolta, almeno all'inizio, le opinioni altrui...
voto: Così così ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuta molto l'idea dell'espressione artistica di Asher: pur facendo parte di una famiglia molto religiosa e importante all'interno della comunità, decide di non rinunciare a trovare se stesso nei propri disegni.
Sfida il mondo e non ascolta, almeno all'inizio, le opinioni altrui...
Cosa non mi è piaciuto e perché
Lo stile dell'autore è troppo pesante: non a livello di contenuto quanto di parole, aggiunge schiere di aggettivi e subordinate che mi hanno assolutamente annoiata.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
"Born to die" di Lana del Rey
A che tipo di persona lo consiglio
Non so se lo consiglierei
La frase che mi p piaciuta di più
\"Tutto è nelle mani del cielo, tranne il timore del cielo\"
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Non saprei, in realtà
inserito da b, voto: Così così
Asher Lev è un artista. Il mondo per lui è costituito da disegni, linee e colori che nessun altro può vedere. Asher Lev è però anche un ebreo osservante.
Nella sua comunità l’arte o è una “sciocchezza” o proviene dalla sitra achra: la parte del mondo da cui proviene il Male. Di questo è convinto anche il padre, che definisce la pittura come “una malattia infantile” ed entra in conflitto con il figlio. Tuttavia Asher non può e non vuole reprimere il suo dono. Sin da bambino si difende da coloro che lo giudicano per la sua pittura e trova conforto nelle poche persone che lo supportano. Egli stabilisce un equilibrio tra ciò che desidera e la volontà della sua famiglia, fino a quando la sua arte entra in contrasto con le regole religiose della sua comunità. Il giovane artista sarà chiamato a scegliere tra la sua famiglia o l’essere se stesso e crescere.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Asher Lev è un artista. Il mondo per lui è costituito da disegni, linee e colori che nessun altro può vedere. Asher Lev è però anche un ebreo osservante.
Nella sua comunità l’arte o è una “sciocchezza” o proviene dalla sitra achra: la parte del mondo da cui proviene il Male. Di questo è convinto anche il padre, che definisce la pittura come “una malattia infantile” ed entra in conflitto con il figlio. Tuttavia Asher non può e non vuole reprimere il suo dono. Sin da bambino si difende da coloro che lo giudicano per la sua pittura e trova conforto nelle poche persone che lo supportano. Egli stabilisce un equilibrio tra ciò che desidera e la volontà della sua famiglia, fino a quando la sua arte entra in contrasto con le regole religiose della sua comunità. Il giovane artista sarà chiamato a scegliere tra la sua famiglia o l’essere se stesso e crescere.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Nel testo sono presenti diverse lunghe descrizioni o cenni storici, che in parte sviano l’attenzione del lettore dalla storia. Molti dei riferimenti alle usanze ebraiche invece risultano di difficile comprensione per coloro che non hanno ricevuto un’educazione religiosa ebraica.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Il brano che associo a questo libro si intitola “Boulevard of broken dreams” dei Green Day. La forza interiore di Asher vibra in queste note e la sua storia ha notevole affinità con il testo della canzone.
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglio questo libro a coloro che temono di perdere chi amano perseguendo i propri sogni ed ideali. Scegliere di essere se stesso causerà dolore ad Asher, ma gli permetterà di diventare un grande artista.
La frase che mi p piaciuta di più
La frase che più mi è piaciuta consiste in un pensiero di Asher, ormai adulto. “Un tempo avevo creduto che in un disegno ci fosse potere, che le linee e le forme uscissero, attraverso la mia mano, dal Padrone dell’Universo, che un disegno potesse migliorare il mondo, renderlo leggiadro, rendere mia madre felice, farla guarire.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il libro che associo a “Il mio nome è Asher Lev” è “Stargirl” di Jerry Spinelli. Si tratta della storia di una ragazza ritenuta “diversa” da tutti i suoi coetanei poiché non agisce o si veste come le altre. Tuttavia Stargirl non si fa condizionare dai commenti e dalle critiche. Come Asher, rimane se stessa anche nei momenti più difficili e le sue “stravaganze” influenzeranno in positivo coloro che l’avevano giudicata.
inserito da nymeria, voto: Discreto
Di questo libro ho apprezzato molto il rapporto che il protagonista,Asher, ha di relazionarsi con ciò che è diverso dalle sue tradizioni, appartenente secondo gli ebrei alla Sitra achra:la parte demoniaca del mondo. Difatti Asher nei confronti del diverso, preso anche da una forte curiosità, si comporta quasi come un Goj, un ebreo non chassidico, che prova a rielaborare attraverso il suo dono, cioè la pittura, tutto ciò che non conosce. Mi ha colpito molto l' atteggiamento della madre che pur di esaudire il desiderio del figlio mette in serio pericolo la solidità della famiglia, andando contro il volere paterno, e permettendo ad Asher di frequentare il suo insegnante d'arte Jacob Kahn. Tuttavia riesce a convincerlo a coltivare il suo dono portando avanti allo stesso tempo gli studi. Si tratta a mio parere del punto focale del libro: l'unica possibilità per Asher di rimanere in buoni rapporti col padre, il quale desiderava ardentemente che il figlio portasse avanti gli studi della Torah e del Chummash come da tradizione. Inoltre tali studi si sono rivelati assai utili per il protagonista per inserirsi nel mondo artistico sia in patria che all'estero. Molto interessante è la figura del Rebbe, la guida spirituale quasi "infallibile" che riesce a intravedere il futuro di ogni fedele, ad esempio consigliando ad Asher quali materie studiare per apprendere ed interpretare l'arte francese.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro ho apprezzato molto il rapporto che il protagonista,Asher, ha di relazionarsi con ciò che è diverso dalle sue tradizioni, appartenente secondo gli ebrei alla Sitra achra:la parte demoniaca del mondo. Difatti Asher nei confronti del diverso, preso anche da una forte curiosità, si comporta quasi come un Goj, un ebreo non chassidico, che prova a rielaborare attraverso il suo dono, cioè la pittura, tutto ciò che non conosce. Mi ha colpito molto l' atteggiamento della madre che pur di esaudire il desiderio del figlio mette in serio pericolo la solidità della famiglia, andando contro il volere paterno, e permettendo ad Asher di frequentare il suo insegnante d'arte Jacob Kahn. Tuttavia riesce a convincerlo a coltivare il suo dono portando avanti allo stesso tempo gli studi. Si tratta a mio parere del punto focale del libro: l'unica possibilità per Asher di rimanere in buoni rapporti col padre, il quale desiderava ardentemente che il figlio portasse avanti gli studi della Torah e del Chummash come da tradizione. Inoltre tali studi si sono rivelati assai utili per il protagonista per inserirsi nel mondo artistico sia in patria che all'estero. Molto interessante è la figura del Rebbe, la guida spirituale quasi "infallibile" che riesce a intravedere il futuro di ogni fedele, ad esempio consigliando ad Asher quali materie studiare per apprendere ed interpretare l'arte francese.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi è piaciuta la parte iniziale, che considero troppo prolissa e noiosa. Le descrizioni sono eccessivamente lunghe, tanto da dare una sensazione di estrema staticità al racconto.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
American Beauty composta da Thomas Newman e Main Theme dell'omonimo film.
A che tipo di persona lo consiglio
Consiglio questo libro a chi desidera una lettura di qualità e che magari è interessato alla cultura degli ebrei chassidici. Difatti leggendo il libro ho scoperto molti termini ebraici che non conoscevo e ho avuto la possibilità di confrontarmi con una cultura diversa. Quindi in generale è utile approcciarsi anche ad autori stranieri, per poter apprezzare e tentare di capire "la diversità", uno dei temi portanti del libro, al fine di non demonizzarla, ma di accettarla come arricchimento personale e della società.
La frase che mi p piaciuta di più
"Qualcosa che è tuo per sempre,non è mai prezioso perchè se si riflette, a qualsiasi persona, animale o oggetto che sappiamo che sarà nostro per sempre, noi non daremo mai la giusta importanza, non lo sapremo mai apprezzare veramente".
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo libro può essere collegato al problema dell'estremismo religioso, cioè l'esasperazione di un credo, che porta a condurre una vita lontana dalla realtà, come se si avesse i paraocchi. Si possono citare molti esempi, che vanno dalle caste in India al ruolo della donna nell'Islam.
inserito da giovanniparmeggiani2Q, voto: Bello
La cosa che mi è piaciuta di più è il dubbio che accompagna Asher Lev lungo tutta la storia, senza mai trovare una risposta: diventare un artista o rimanere fedele alla Torah?
La prima cosa che si può notare è il percorso di crescita del protagonista, prima timoroso di andare contro la religione, poi in aperto conflitto con la sua comunità, che gli impone di scegliere tra ebreo ed artista che si scoprono essere, durante il romanzo, l'uno il contrario dell'altro. Inoltre è interessante il modo in cui l'autore riesce a descrivere il tormento di Asher, diviso tra la sua religione e il suo dono.
voto: Bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La cosa che mi è piaciuta di più è il dubbio che accompagna Asher Lev lungo tutta la storia, senza mai trovare una risposta: diventare un artista o rimanere fedele alla Torah?
La prima cosa che si può notare è il percorso di crescita del protagonista, prima timoroso di andare contro la religione, poi in aperto conflitto con la sua comunità, che gli impone di scegliere tra ebreo ed artista che si scoprono essere, durante il romanzo, l'uno il contrario dell'altro. Inoltre è interessante il modo in cui l'autore riesce a descrivere il tormento di Asher, diviso tra la sua religione e il suo dono.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Non mi piace affatto il rapporto che c'è tra Asher Lev e il padre, quando parlano sembrano essere sconosciuti, utilizzano un linguaggio troppo formale. Il romanzo mi sembra essere troppo descrittivo.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
La canzone "Eroe" presa dell'album "le dimensioni del mio caos" del 2008 di Caparezza.
A che tipo di persona lo consiglio
A chi ama l'arte come me e a chi è interessato alla cultura degli ebrei chassidici.
La frase che mi p piaciuta di più
"Esiste qualcosa come il rispetto per tuo padre. anche quello è una tradizione".
"Papà, io ti rispetto. Ma non posso rispettare la tua cecità estetica".
"Cecità estetica? Lo senti Rivkeh? Cecità estetica". Mia madre spostò lentamente il suo sguardo da mio padre verso di me, poi di nuovo su mio padre. "Un concetto interessante. Cecità estetica. E che ne dici della cecità morale, Asher?"
"Non sto facendo del male a nessuno, papà".
"Un giorno lo farai, Asher. Ciò ti condurrà alla sitra achra".
"no".
"Asher se potessi scegliere fra cecità estetica e cecità morale, quale sceglieresti?".
Non dissi nulla.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Lo zio Yitzchok riconosce in Asher un grande pittore ebreo, Chagall. Questo mi fa venire in mente i suoi quadri, colorati e stilizzati, che evidentemente sono simili a quelli del protagonista.
inserito da Eugi, voto: Bello
Di questo libro mi è piaciuto il fatto che il protagonista, Asher, sia molto testardo e determinato. Lui è un bravo pittore fin da piccolo. É in grado di disegnare molto bene qualsiasi cosa attraverso varie tecniche come quella di utilizzare la cenere delle sigarette di sua madre per rappresentare l'oscurità. Il problema è che è un bambino ebreo della corrente del chassidismo e questa religione vieta la pratica delle arti visive. Il padre del piccolo ragazzo cerca in tutti i modi di vietare al figlio di disegnare ma Asher, consapevole del proprio dono, va contro i suoi ordini e continua a farlo.
voto: Discreto ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi è piaciuto il fatto che il protagonista, Asher, sia molto testardo e determinato. Lui è un bravo pittore fin da piccolo. É in grado di disegnare molto bene qualsiasi cosa attraverso varie tecniche come quella di utilizzare la cenere delle sigarette di sua madre per rappresentare l'oscurità. Il problema è che è un bambino ebreo della corrente del chassidismo e questa religione vieta la pratica delle arti visive. Il padre del piccolo ragazzo cerca in tutti i modi di vietare al figlio di disegnare ma Asher, consapevole del proprio dono, va contro i suoi ordini e continua a farlo.
Cosa non mi è piaciuto e perché
In riferimento alla storia non mi è piaciuto l'atteggiamento che gli adulti, in particolare il padre, avevano nei confronti di Asher nelle occasioni in cui manifestava le peculiarità tipiche dei bambini: la curiosità, la voglia di fare, la voglia di muoversi e di non stare sempre rinchiuso in casa. Inoltre non mi è piaciuto il pensiero su cui si basavano gli individui appartenenti alla sua comunità che è riassumibile nell'aforisma "ciò che è diverso è sbagliato" quando si trattava di giudicare la predisposizione di Asher per il disegno artistico.
In riferimento allo stile, non mi è piaciuto quello che è stato usato nella parte iniziale del libro, ricca di descrizioni prolisse che rendevano il ritmo della narrazione troppo lento.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
"Stand by me" di John Lennon.
A che tipo di persona lo consiglio
Alle persone che come il protagonista non sanno se seguire i loro sogni o il loro talento o fare ciò che gli altri hanno pensato sia giusto per loro. Ritengo che osservare questo tipo di scelta da spettatore, quindi senza essere coinvolti direttamente, aiuti a capire quale sia l'opzione giusta per noi stessi.
La frase che mi p piaciuta di più
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il film che collegherei a questo libro è "Santa Barbara" perchè essa abbandona la comunità dei Romani per entrare in quella dei cristiani che a quel tempo erano persegiutati. E così accade ad Asher che abbandona la sua comunità per esercitare la sua arte che aveva subito aspri giudizi.
inserito da Gian Marco Grieco, voto: Discreto
Mi è piaciuto il fatto che la storia storia mi abbia portato a riflettere su alcuni concetti.
Innanzitutto il mio pensiero si è rivolto ai conflitti che nascono all’interno della famiglia nell’ambito dell’educazione dei figli; spesso accade che i genitori proiettino sui ragazzi i loro desideri e la loro personalità, schiacciando completamente la volontà di quest’ultimi e impedento loro di esprimere la loro propria individualità e i loro talenti. Asher, come molti ragazzi, rimane bloccato in una strada tra l’obbedienza nei confronti del padre e la sua grandissima passione; rendendosi conto del sacrificio della madre per mantenere l’equilibrio della famiglia, capisce che la sua non decisione sta distruggendo la donna e finalmente prende il controllo della sua vita, anche se ciò provoca conseguenze dolorose. Alcuni ragazzi, a differenza sua, scelgono di seguire la volontà altrui, condannandosi ad un’esistenza incompleta.
Inoltre, il fatto che Asher sia in grado di esprimere al meglio le sue qualità solamente allontanandosi da casa, mi ha fatto pensare all’importanza del viaggiare. Il distacco dalla famiglia e dalle proprie abitudini e l’entrare in contatto con nuove realtà e nuove situazioni non può far altro che aiutare la crescita di una persona.
Ho trovato anche interessante la presenza di numerosi spunti per la comprensione della tradizione religiosa del chassidismo di tutte le sue tradizioni e di come esso riesca ad inserirsi della realtà sociale dei paesi occidentali.
voto: Molto bello ... vedi i dettagli
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto il fatto che la storia storia mi abbia portato a riflettere su alcuni concetti.
Innanzitutto il mio pensiero si è rivolto ai conflitti che nascono all’interno della famiglia nell’ambito dell’educazione dei figli; spesso accade che i genitori proiettino sui ragazzi i loro desideri e la loro personalità, schiacciando completamente la volontà di quest’ultimi e impedento loro di esprimere la loro propria individualità e i loro talenti. Asher, come molti ragazzi, rimane bloccato in una strada tra l’obbedienza nei confronti del padre e la sua grandissima passione; rendendosi conto del sacrificio della madre per mantenere l’equilibrio della famiglia, capisce che la sua non decisione sta distruggendo la donna e finalmente prende il controllo della sua vita, anche se ciò provoca conseguenze dolorose. Alcuni ragazzi, a differenza sua, scelgono di seguire la volontà altrui, condannandosi ad un’esistenza incompleta.
Inoltre, il fatto che Asher sia in grado di esprimere al meglio le sue qualità solamente allontanandosi da casa, mi ha fatto pensare all’importanza del viaggiare. Il distacco dalla famiglia e dalle proprie abitudini e l’entrare in contatto con nuove realtà e nuove situazioni non può far altro che aiutare la crescita di una persona.
Ho trovato anche interessante la presenza di numerosi spunti per la comprensione della tradizione religiosa del chassidismo di tutte le sue tradizioni e di come esso riesca ad inserirsi della realtà sociale dei paesi occidentali.
Cosa non mi è piaciuto e perché
Il ritmo lento, dovuto all'avanzamento della trama attraverso i pensieri del personaggio potrebbe risultare noioso e rendere difficile la lettura.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro
Ho associato questo libro ad una canzone del gruppo Mumford & Sons "Below my feet", poichè racconta lo smarrimento di una persona che ha deciso di seguire una strada che conduce a qualcosa che non ha scelto lei.
A che tipo di persona lo consiglio
Lo consiglierei ad un ragazzo che ama leggere e che sarebbe perciò non portato a interrompere la lettura a causa del ritmo lento, ma soprattuto che sia in grado di prendere del tempo per analizzare le riflessioni e le situazioni presentate dall'autore.
La frase che mi p piaciuta di più
"Sii un grande artista, Asher Lev; quella sarà l'unica giustificazione per tutto il dolore che causerai."
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi è subito sembrato spontaneo ricordare il film "L'attimo Fuggente", poichè, pur in un contesto completamente diverso, è trattato il conflitto tra il padre e il figlio le cui ambizioni vengono schiacciate dalla volontà del genitore.
inserito da Margherita, voto: Molto bello