Descrizione
Autore
Joseph Sheridan Le Fanu
Nasce a Dublino da famiglia di origine ugonotta, e lavora prima come giornalista, per divenire, successivamente, lui stesso direttore e proprietario di giornali. Nel 1858 un doloroso avvenimento scuote profondamente la sua vita: con la morte della moglie abbandona la professione e si dedica solo alla letteratura.
Scrisse versi, racconti ed una decina di romanzi. Uno di questi, Checkmate (Scacco matto), del 1871, può considerarsi precursore dei moderni romanzi polizieschi alla pari di alcune opere di E.A. Poe e Wilkie Collins. Oggi, tuttavia, è ricordato per quei suoi scritti che rientrano nell’ambito della narrativa fantastica e dell’orrore. Ma il più interessante di questi «casi» è, tuttavia, il romanzo Carmilla, da cui Vadim ha tratto il suo Et mourir de plaisir (Il sangue e la rosa), cui Le Fanu deve quasi interamente la sua fama; vera summa delle conoscenze tradizionali sul vampiro, venne ampiamente saccheggiata da tutti quegli autori che in seguito vollero trattare dello stesso argomento, compreso Bram Stoker, autore di Dracula. Ma suo rimane il vampiro donna più importante della storia, che richiama leggende e miti molto antichi, come quello delle Lamie: personaggi minori del mito classico, sono esseri che si nutrono del sangue dei bambini…
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Descrizione
Joseph Sheridan Le Fanu, Carmilla, Newton Compton
La signora delle tenebre.
Laura e suo padre, insieme a una governante e una istitutrice, vivono in un castello in Stiria, isolato e lontano da ogni altra abitazione, presso una chiesa barocca in rovina, dove giacciono le tombe dell’estinta famiglia Karnstein. Un mattino la solitudine del castello viene interrotta dall’arrivo di una carrozza che, in seguito a un incidente, si rovescia sulla strada. Dalla carrozza escono due donne, una ragazza di diciannove anni, ferita, e una signora molto elegante che dice di essere la madre. La donna deve assolutamente ripartite mentre Laura e il padre si offrono di ospitare la ragazza fino al quando non si sarà ripresa. Quando Carmilla recupera la salute, le due ragazze ricordano di essersi sognate molte volte reciprocamente, prima di essersi conosciute.
Carmilla e Laura diventano molto amiche e soprattutto è Carmilla a dimostrare senza freni tutto il suo affetto per Laura. Intanto pare ci sia nei dintorni una violenta epidemia, per cui molte ragazze muoiono dopo avere avuto paurose allucinazioni e avere provato un dolore acuto al petto. E quando Laura ha l’occasione di vedere un vecchio quadro, appartenuto ai Karnstein, vede che la donna ritratta ha una straordinaria somiglianza con Carmilla. Comincia a essere tormentata ogni notte da strani incubi,ha paura e deperisce, fino a quando, durante una visita, il medico nota che Laura ha degli strani segni sulla gola…
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