Il 31 marzo 1972 Alejandro Amenàbar (pseudonimo di Alejandro Fernando Amenàbar Cantos) nasce a Santiago del Cile, da padre cileno e madre spagnola, ma prestissimo a causa del golpe di Pinochet, è costretto a decollare con l’intera famiglia alla volta di Madrid, Spagna. Qui, Alejandro si iscrive alla facoltà di Scienze dell’Informazione, ma poco dopo deciderà di abbandonare gli studi e di iniziare a studiare cinema. Immediatamente, si impone nel panorama cinematografico come promettente stella nascente con il suo primo lungo-metraggio “Tesis” (1996), che vinse sette premi Goya. Con l’uscita del suo secondo film “Apri gli occhi” si consolida definitivamente nel panorama cinematografico come nuovo talento, ottenendo un buon successo anche all’estero. Diversamente dalla maggior parte degli altri direttori spagnoli contemporanei, Alejandro non tratta della storia recente, ma si avventura senza paura in narrazioni fantasmagoriche e quasi surrealiste. In occasione del suo film “Agora”, rilasciò un’intervista a Fotogramas (6 ottobre 2009) nella quale dichiarò la sua condizione di agnosticismo, definendosi “totalmente ateo”. Mentre nel settembre 2004 ha discusso apertamente la propria omosessualità con la rivista gay spagnola “Shangay”.
Le Opere su Xanadu:
The Others, CG Entertainment, 2013 In una vecchia villa totalmente isolata e lontana da tutto, perennemente immersa nella nebbia, vivono Grace, una giovane madre, e I suoi due figli, Anne e Nicholas, sofferenti di una rara malattia della pelle che rende per loro letale la luce del sole. Per questo l’interno della villa è completamente […]