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Prendere spunto dalla propria vita è spesso un ingrediente essenziale della produzione artistica di un autore, ma nel caso del fumettista Mizuki Shigeru (pseudonimo di Shigeru Mura)è stato a dir poco determinante. Nato l’8 marzo 1922 a Sakaiminato, Shigeru Mizuki muoverà i primi passi tra gli stessi fantasmi che costelleranno i suoi fumetti. Nella sua città natale, infatti, cento statue di bronzo raffiguranti gli esseri soprannaturali costeggiano i lati di una strada, mentre una donna soprannominata da Mizuki stesso “Nononba” raccontava al piccolo le numerose storie ispirate alle statue. Nel 1942 con i suoi compagni dell’Armata Imperiale giapponese affronta nell’isola di Nuova Guinea in Papua Nuova Guinea le atrocità della guerra che culminarono in un raid aereo degli Alleati, nel quale rimase coinvolto e perse l’uso del braccio sinistro. Poiché mancino, Mizuki Shigeru fu costretto ad imparare a scrivere e a disegnare con la mano destra. Durante gli anni di guerra, fu anche prigioniero di guerra a Rabaul. Questa esperienza lo legò con un doppio nodo alla tribù indigena Tolai, che gli offrì un terreno, una casa e la cittadinanza da conseguire attraverso il matrimonio con una delle loro donne. Mizuki fu spinto ad abbandonare l’idea di restare da un medico militare, che lo convinse a tornare a casa per affrontare i genitori. Al suo ritorno nella terra natale, l’Occupazione del Giappone, le ferite di guerra e la condanna del fratello maggiore a criminale di guerra dissuasero Mizuki dal ritorno in Nuova Guinea, che preferì stabilizzarsi in Giappone dove lavorò fino al 1956 come operatore in un cinema. Nel 1957 il lavoro d’esordio Rocketman segnerà il fortunato battesimo di una carriera al limite. Autore di numerosi yokai e lavori di narrazione militare, ha scritto anche un’autobiografia sul periodo di prigionia e una biografia manga sulla vita di Adolf Hitler. A tempo perso, si dedica alla pittura. Nel 2003 Mizuki ritornò a Rabaul per rinvigorire l’amicizia con i nativi e venne dedicata una strada in suo onore. Nel 2005 ha fatto un’apparizione in un ruolo cameo nel film Yokai Daisenso (La grande guerra degli Yokai), di Takashi Miike, ispirato all’opera dello stesso Mizuki.

Le Opere su Xanadu:

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“La Russia è stata domata. Il sogno inglese di una guerra su due fronti non avverrà mai! Il nemico russo è ormai caduto e non si rialzerà più in piedi. Grazie al nostro esercito, i territori occupati dalla Germania sono più vasti del doppio rispetto a quelli del 1933! Il mio impero durerà mille anni!” […]