Descrizione
Autore
Andre Agassi
Nato a Las Vegas nel 1970, è uno dei più grandi tennisti statunitensi. Ha vinto sessanta titoli ATP e otto tornei dello Slam (diventando uno degli unici sette giocatori al mondo ad aver vinto tutti e quattro i titoli del torneo), la medaglia d’oro alle olimpiadi e la coppa Davis.
Ha solo due anni quando prende in mano per la prima volta una racchetta, e inizia la sua carriera a sedici, spinto dal padre, ex pugile e grande appassionato di tennis, che sogna per i suoi quattro figli una carriera da campioni. Nella sua autobiografia, Agassi ammette di aver odiato il tennis, e di essersi allenato solo per la paura di deludere il padre. È stato definito la rockstar del tennis: contro le regole tradizionali, indossa abiti colorati in campo, porta capelli lunghi e orecchini, per diversi anni si rifiuta di partecipare a Wimbledon per via dell’obbligo di vestire solo di bianco. La sua carriera è fatta di alti -molto alti-, e bassi -molto bassi-, fino al ritiro definitivo nel 2006.
Open è stato scritto insieme a J. R. Moehringer, giornalista americano vincitore del Premio Pulitzer.
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Andre Agassi, Open, Einaudi
Può un tennista odiare il tennis? Può uno dei più vincenti e famosi sportivi degli ultimi vent’anni dichiarare praticamente in ogni pagina della propria autobiografia che ciò che gli ha portato soldi, gloria e successo è uno sport che non ha scelto, che gli è stato imposto, che detesta in modo viscerale? In realtà parlare di autobiografia in questo caso è un po’ riduttivo. Di solito quando ci allungano un libro sulle memorie dell’ennesimo sportivo che racconta le proprie vittorie e sconfitte, magari di una disciplina che neanche ci appassiona, ci viene da roteare gli occhi verso l’alto e sbuffare… Cosa mai potrò imparare dalla storia di uno che con ogni probabilità non si è neanche mai dovuto occupare di cucinare una pastasciutta? Non è questo il caso. Proprio no.
Andre Agassi era un punk, un ribelle, uno che si scontrava in ogni modo con le consuetudini signorili e aristocratiche del tennis, uno che si tingeva i capelli, portava gli orecchini e giocava con i calzoncini di jeans, ma anche uno dei più forti ribattitori della storia di questo sport. Open non è per niente l’autobiografia che vi aspettate. Per esempio di tennis giocato si parla pochissimo (per fortuna, sai che noia leggersi pagine e pagine di cronaca delle partite senza poterne vedere le immagini). Open è la storia di un uomo, dei suoi successi e dei suoi clamorosi tonfi, che combatte prima di tutto per capire chi è, e per diventare se stesso, e lo fa anche attraverso lo sport a cui è stato avviato da bambino da un padre che voleva a tutti i costi un figlio campione.
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Ho letto il libro molto volentieri perché mi ha coinvolto fin dall’inizio. Ciò che mi ha colpito di più è stata la semplicità con cui il protagonista trasmette al lettore le proprie emozioni, esprimendole tramite dialoghi con altri personaggi oppure con una partita di tennis.
Pur odiando questo sport fin dall’infanzia, una parte di Andre riconosce l’immenso talento che possiede e che senza il tennis non avrebbe incontrato gran parte dei suoi amici più cari, ma soprattutto che non avrebbe mai vissuto esperienze incredibili che hanno cambiato radicalmente la sua vita.
Personalmente credo che il protagonista abbia avuto molto coraggio a praticare questo sport tanto odiato fino a quando il fisico glielo permetteva, perché in questo modo ha dimostrato a molte persone, tra cui il padre tiranno, che ha vinto la scommessa più grande della sua vita battendo il tennis.
Ho letto il libro molto volentieri perché mi ha coinvolto fin dall’inizio. Ciò che mi ha colpito di più è stata la semplicità con cui il protagonista trasmette al lettore le proprie emozioni, esprimendole tramite dialoghi con altri personaggi oppure con una partita di tennis.
Pur odiando questo sport fin dall’infanzia, una parte di Andre riconosce l’immenso talento che possiede e che senza il tennis non avrebbe incontrato gran parte dei suoi amici più cari, ma soprattutto che non avrebbe mai vissuto esperienze incredibili che hanno cambiato radicalmente la sua vita.
Personalmente credo che il protagonista abbia avuto molto coraggio a praticare questo sport tanto odiato fino a quando il fisico glielo permetteva, perché in questo modo ha dimostrato a molte persone, tra cui il padre tiranno, che ha vinto la scommessa più grande della sua vita battendo il tennis.
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La musica che metteresti come colonna sonora;
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Ho battuto il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Poi esco io. Adesso gli applausi triplicano.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Fisso il campo: la parte più anomala della mia vita, eppure l’unico spazio di normalità in tutto questo tumulto.
Quello che pensi di questa storia in una rigaA mio parere questa storia è la più grande rivincita che un uomo abbia mai avuto su uno sport.
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La storia è bellissima in quanto la trama descrive un personaggio il quale, pur odiando quello che fa, non riesce a smettere e non ne può fare a meno .
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La musica che metteresti come colonna sonora;
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Il tennis non è uno sport bello
La frase che mi è piaciuta di più
Non c’è
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Rocky
Quello che pensi di questa storia in una rigaBellissima
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Questa biografia racconta di uno dei più grandi tennisti della storia di questo sport. Agassi mette da subito in chiaro che non ama il tennis e che è a causa dell’oppressione del padre che è riuscito a diventare un professionista. Tra alti e bassi dell’umore e tra tante battaglie in campo egli diventa numero uno al mondo. Quando arriva al momento del ritiro prova un po’ di nostalgia nel lasciare questo sport, perché è grazie ad esso che mantiene la scuola che ha costruito, dove accoglie i bambini e i ragazzi che non hanno istruzione. Questa storia, secondo me, è coinvolgente e interessante fin dalle prime pagine.
Voto: leggi dettagliQuesta biografia racconta di uno dei più grandi tennisti della storia di questo sport. Agassi mette da subito in chiaro che non ama il tennis e che è a causa dell’oppressione del padre che è riuscito a diventare un professionista. Tra alti e bassi dell’umore e tra tante battaglie in campo egli diventa numero uno al mondo. Quando arriva al momento del ritiro prova un po’ di nostalgia nel lasciare questo sport, perché è grazie ad esso che mantiene la scuola che ha costruito, dove accoglie i bambini e i ragazzi che non hanno istruzione. Questa storia, secondo me, è coinvolgente e interessante fin dalle prime pagine.
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Mi è piaciuto tutto del libro.
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L'uomo che odiava il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Anche se non è la tua vita ideale, puoi sempre sceglierla. Quale che sia la tua vita, sceglierla cambia tutto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Cattura l’attenzione con continui colpi di scena: sembra che vada tutto bene, ma da un momento all’altro arrivano distrazioni che sfavoriscono la concentrazione necessaria durante un match di tennis.
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La storia è molto bella e significativa. In qualche punto era un po’ noioso però tutto sommato l’ho trovato abbastanza interessante.
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La storia mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonora7 years
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La mia storia
La frase che mi è piaciuta di più
“Il mio corpo non regge più tutto questo”
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17 ragazze. Perché parla di un fatto molto generico nella nostra società e vorrei sapere cosa provano queste ragazze.
Quello che pensi di questa storia in una rigaTi fa riflettere
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Un libro che parla della vita di un giocatore che pur odiando il tennis è diventato uno dei più grandi tennisti della storia.
Un racconto che mette in risalto la costanza e la voglia di fare di questo ragazzo che pur non volendo è arrivato a raggiungere grandi livelli con molti sacrifici e molte sconfitte.
Un libro che parla della vita di un giocatore che pur odiando il tennis è diventato uno dei più grandi tennisti della storia.
Un racconto che mette in risalto la costanza e la voglia di fare di questo ragazzo che pur non volendo è arrivato a raggiungere grandi livelli con molti sacrifici e molte sconfitte.
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Mi è piaciuto!
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Un modello per il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
la vita ti getta tra i piedi qualsiasi cosa, tranne forse il lavello della cucina, e alla fine anche quello. Sta a te evitare gli ostacoli.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che sia una storia che insegni a sudare e a fare sacrifici per ottenere i risultati anche quando l’obbiettivo che dobbiamo raggiungere non è di nostro gradimento.
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libro molto interessante e piacevole da leggere,siccome sono molto appassionato di sport stavo cercando l’occasione giusta per leggerlo e grazie al concorso l’ho trovata,è una bella storia che racconta dell’ossessione del padre verso il figlio che voleva a tutti i costi che diventasse il migliore e ci è riuscito.
Voto: leggi dettaglilibro molto interessante e piacevole da leggere,siccome sono molto appassionato di sport stavo cercando l’occasione giusta per leggerlo e grazie al concorso l’ho trovata,è una bella storia che racconta dell’ossessione del padre verso il figlio che voleva a tutti i costi che diventasse il migliore e ci è riuscito.
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La musica che metteresti come colonna sonorapower
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"gioco ma non per mia scelta"
La frase che mi è piaciuta di più
siamo al four seasons,è ovvio che sia gradevole- ma è l’ennesima versione di quella che chiamo”non casa”.é il non luogo in cui esistiamo noi atleti.
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Quello che pensi di questa storia in una riga
una storia interessante e coinvolgente per tutti gli appassionati di sport e non solo.
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Da tennista questo libro mi ha dato la possibilità di curiosare nella vita complicata di un mito del tennis e dello sport. Agassi ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo per la prima volta col mondo della moda. Questo libro è il dietro le quinte di uno dei tennisti più forti e delle personalità di influenti della storia dello sport. C’è da aggiungere altro? Forse solo che è scritto perfettamente, così da trasformare una biografia di uno sportivo in un romanzo, un capolavoro di scrittura.
Voto: leggi dettagliDa tennista questo libro mi ha dato la possibilità di curiosare nella vita complicata di un mito del tennis e dello sport. Agassi ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo per la prima volta col mondo della moda. Questo libro è il dietro le quinte di uno dei tennisti più forti e delle personalità di influenti della storia dello sport. C’è da aggiungere altro? Forse solo che è scritto perfettamente, così da trasformare una biografia di uno sportivo in un romanzo, un capolavoro di scrittura.
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Libro inattaccabile.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Potessi tornare indietro...?
La frase che mi è piaciuta di più
Anche se non è la tua vita ideale, puoi sempre sceglierla. Quale che sia la tua vita, sceglierla cambia tutto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un uomo che ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo alla moda, è diventato uno dei personaggi sportivi più famosi (e ricchi) del mondo, può odiare tutto questo? Un dietro alle quinte della vita di un mito del tennis per scoprire la sua storia: voleva davvero fare tutto quel che ha fatto?
Un’opera letteraria scritta benissimo, tanto da rende la biografia di uno sportivo un vero e proprio romanzo non solo per tifosi e appassionati ma per tutti.
In una parola: un capolavoro.
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Storia molto emozionante fin dalle prime righe del testo; Andrea Agassi e un idolo di fama mondiale e nel gioco del tennis ha vinto tutti i titoli più prestigiosi. Fin da ragazzo è stato allenanto dal padre, molto severo e ossessivo che lo voleva primo al modo e direi che ci sia riuscito alla grande.
Voto: leggi dettagliStoria molto emozionante fin dalle prime righe del testo; Andrea Agassi e un idolo di fama mondiale e nel gioco del tennis ha vinto tutti i titoli più prestigiosi. Fin da ragazzo è stato allenanto dal padre, molto severo e ossessivo che lo voleva primo al modo e direi che ci sia riuscito alla grande.
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L’atteggiamento del padre verso Andrea.
La musica che metteresti come colonna sonorafaded
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Smettere di giocare
La frase che mi è piaciuta di più
La strada per diventare numero uno passa per la diga di Hoover
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
I am zlatan ibrahimovic
Quello che pensi di questa storia in una rigaEmozionante e allo stesso tempo riflessivo.
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Il libro è un’ autobiografia di uno dei più grandi tennisti della storia, Andre Agassi. Nel libro si parla della sua infanzia difficile, costretto a giocare ad uno sport che lui stesso odia; ma con il tempo si accorge che aveva un dono naturale per questo sport. L’ascesa verso il successo è stata tutt’altro che semplice per lui. Questo libro è un viaggio di un uomo che scopre se stesso e la vita attraverso ciò che odia, il tennis.
Voto: leggi dettagliIl libro è un’ autobiografia di uno dei più grandi tennisti della storia, Andre Agassi. Nel libro si parla della sua infanzia difficile, costretto a giocare ad uno sport che lui stesso odia; ma con il tempo si accorge che aveva un dono naturale per questo sport. L’ascesa verso il successo è stata tutt’altro che semplice per lui. Questo libro è un viaggio di un uomo che scopre se stesso e la vita attraverso ciò che odia, il tennis.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"L'ascesa verso il successo"
La frase che mi è piaciuta di più
“Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita…”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Io, Ibra” è un’autobiografia simile, parla dell’ascesa di un campione di calcio Zlatan Ibrahimovic, che anch’esso ha avuto un’ infanzia non facile come Agassi.
Quello che pensi di questa storia in una rigaAvvincente, molto interessante e ti fa riflettere molto.
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Questa autobiografia mi ha profondamente colpito e emozionato per la schiettezza con cui è stata scritta. Il lettore non smette mai di immedesimarsi nel personaggio e non riesce a non sentire
l’ infinito dolore e la frustrazione che il tennista prova. Anche la particolarità della sua vità e dei messaggi che l’autore manda hanno contribuito ad aumentare il mio apprezzamento verso il romanzo. A differenza di altri libri scritti da celebri atleti, questo non elogia lo sport o lo spirito di sacrificio ma spinge a compiere scelte in modo personale e a scoprire la propria identità attraverso il racconto di errori, cadute e fallimenti e di imprese eroiche da imitare. Agassi da grande campione diventa così una persona normale, e tocca il cuore di ogni persona che legge la sua storia.
Questa autobiografia mi ha profondamente colpito e emozionato per la schiettezza con cui è stata scritta. Il lettore non smette mai di immedesimarsi nel personaggio e non riesce a non sentire
l’ infinito dolore e la frustrazione che il tennista prova. Anche la particolarità della sua vità e dei messaggi che l’autore manda hanno contribuito ad aumentare il mio apprezzamento verso il romanzo. A differenza di altri libri scritti da celebri atleti, questo non elogia lo sport o lo spirito di sacrificio ma spinge a compiere scelte in modo personale e a scoprire la propria identità attraverso il racconto di errori, cadute e fallimenti e di imprese eroiche da imitare. Agassi da grande campione diventa così una persona normale, e tocca il cuore di ogni persona che legge la sua storia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Trovo che benché il libro sia da una parte facile e veloce da leggere, dall’altra risulti molto dettagliato. Viene infatti descritto e/o citato ogni singolo match della carriera del tennista e molte parti del racconto sembrano simili e ripetitive.
La musica che metteresti come colonna sonora"No Hero" di Elisa
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No perfection
La frase che mi è piaciuta di più
“Da qualche parte , lassù, c’è una stella con sopra il tuo nome. Forse non sarò capace di aiutarti a trovarla, ma le mie spalle sono forti e puoi salirci sopra mentre la cerchi. Hai capito? Per tutto il tempo che vuoi. Sali sulle mie spalle e allunga la mano, ragazzo. Allungala”. Considero questa parte del testo come la mia preferita, perché posso trovare all’ interno di essa molte somiglianze con la mia vita e con il rapporto che ho con i miei allenatori. Ogni volta che rileggo queste parole mi immagino un piccolo cortometraggio in “slow motion”, in cui la mia rappresentazione a matita si arrampica dolcemente sulla schiena di un gigante buono e nello sfondo un cielo blu pastello con tante stelle stilizzate. E quando sono giunta al punto più alto del suo dorso, io e la creatura ricurva come Atlante ci guardiamo con profonda complicità, perché ognuno dei due sa perfettamente di essere indispensabile all’ altro.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaLa storia che viene raccontata è incredibilmente unica nel suo genere. “Open” è un libro pieno di insegnamenti, che tratta di dure verità e situazioni scomode , e Agassi con la sua sconfortante sincerità è un grande maestro di vita.
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Un libro molto bello che riesce a ripercorrere la vita di Agassi ed il suo speciale rapporto col tennis e col padre.
Voto: leggi dettagliUn libro molto bello che riesce a ripercorrere la vita di Agassi ed il suo speciale rapporto col tennis e col padre.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Game Set and Match
La frase che mi è piaciuta di più
“Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Libro speciale,che dovrebbe essere letto da tutti in quanto non si sofferma sul tennis,ma sulla mentalità di un grande campione come Agassi
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“La perfezione? Saranno si e no cinque in un anno le volte in cui ti svegli perfetto, le volte in cui non puoi perdere con nessuno, ma non sono quelle cinque volte che fanno un tennista. O un essere umano, se è per questo. Sono tutte le altre. E’ tutta una questione di testa: uccidere o essere uccisi, sconfiggere o essere sconfitti, ma non importa quanto vinci, se non sei l’ultimo a vincere sei un perdente.”
Partirò da questa affermazione dell’autore per recensione il libro, perché è racchiusa in sole otto righe l’essenza di questa autobiografia. La grinta di Agassi, il suo desiderio di rivincita e il suo bisogno di riscatto da un padre severo ed intransigente si avverte in ogni pagina del libro, il resoconto di ogni match è descritto come se si fosse concluso qualche attimo prima così come ogni momento della sua vita.
Il carattere e l’animo forte e deciso dell’autore influenzano fortemente anche la scrittura, a mio parere fluida e scorrevole, ma la narrazione nel complesso è ripetitiva. Credo sia davvero un’autobiografia che ben racconta le difficoltà, l’impegno e la dedizione che hanno reso Andre Agassi uno dei migliori tennisti del mondo.
“La perfezione? Saranno si e no cinque in un anno le volte in cui ti svegli perfetto, le volte in cui non puoi perdere con nessuno, ma non sono quelle cinque volte che fanno un tennista. O un essere umano, se è per questo. Sono tutte le altre. E’ tutta una questione di testa: uccidere o essere uccisi, sconfiggere o essere sconfitti, ma non importa quanto vinci, se non sei l’ultimo a vincere sei un perdente.”
Partirò da questa affermazione dell’autore per recensione il libro, perché è racchiusa in sole otto righe l’essenza di questa autobiografia. La grinta di Agassi, il suo desiderio di rivincita e il suo bisogno di riscatto da un padre severo ed intransigente si avverte in ogni pagina del libro, il resoconto di ogni match è descritto come se si fosse concluso qualche attimo prima così come ogni momento della sua vita.
Il carattere e l’animo forte e deciso dell’autore influenzano fortemente anche la scrittura, a mio parere fluida e scorrevole, ma la narrazione nel complesso è ripetitiva. Credo sia davvero un’autobiografia che ben racconta le difficoltà, l’impegno e la dedizione che hanno reso Andre Agassi uno dei migliori tennisti del mondo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
A tratti ho trovato il libro monotono, penso che alcuni match descritti siano superflui e si sarebbero potuti omettere.
La musica che metteresti come colonna sonoraThe Cure - "Boys don't cry".
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Game set and match.
La frase che mi è piaciuta di più
Odio il tennis più che mai – ma odio ancora di più me stesso. Mi dico: e allora, a chi importa se odi il tennis? Tutta quella gente là fuori, tutti i milioni di persone che odiano ciò che fanno per vivere, lo fanno comunque. Forse il punto è proprio fare ciò che odi, farlo bene con allegria. Odio il tennis, quindi. Odialo quanto ti pare, ma devi pur sempre rispettarlo – e rispettare te stesso.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un’autobiografia appassionante, di certo la vita di un personaggio degno di essere ricordato.
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Questo romanzo è in assoluto il libro che mi ha più stupito positivamente rispetto alle mie aspettative. Pensavo di dover affrontare un’autobiografia di un tennista composta da cronache di partite, consigli e trucchi per diventare un campione e elenchi dei premi ricevuti e invece mi sono ritrovata davanti ad un romanzo complesso, articolato e incredibilmente interessante che parla della vita alquanto tormentata e scoinvolgente di una persona complessa e piena di contraddizioni che ha saputo esternare la propria intimità con una storia schiacciante.
Voto: leggi dettagliQuesto romanzo è in assoluto il libro che mi ha più stupito positivamente rispetto alle mie aspettative. Pensavo di dover affrontare un’autobiografia di un tennista composta da cronache di partite, consigli e trucchi per diventare un campione e elenchi dei premi ricevuti e invece mi sono ritrovata davanti ad un romanzo complesso, articolato e incredibilmente interessante che parla della vita alquanto tormentata e scoinvolgente di una persona complessa e piena di contraddizioni che ha saputo esternare la propria intimità con una storia schiacciante.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Niente da ridire.
La musica che metteresti come colonna sonoraFango di Jovanotti
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Campione?
La frase che mi è piaciuta di più
“Toccare il fondo può essere confortevole perché almeno ti puoi riposare. Sai che non andrai da nessuna parte per un po’.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Kill all enemies”, “Noi ragazzi dello zoo di Berlino” e “Dance, dance, dance”.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUn romanzo sorprendente che riesce perfettamente a catapultarti nel profondo del protagonista e che insegna tanto a tutti.
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“Open” non è una normale biografia, dal momento che non c’è nulla di normale nel costruire una lunga e vittoriosa carriera su uno sport che si odia nel profondo. Andre Agassi riesce, con uno stile semplice e particolare che però a me piace molto, a coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine attraverso tutte le sue difficoltà e i suoi momenti più felici. Racconta la sua vita e forse per questo il libro risulta così avvincente nel suo continuo susseguirsi di vittorie, sconfitte, scalate ai vertici della classifica e cadute rovinose. Quella di Agassi non è di certo quella che si può definire un’esistenza banale e statica, anzi, ma allo stesso tempo non è la vita a cui tutti aspiriamo: nessuno desidera trascorrere 30 anni facendo ogni giorno qualcosa che odia. Ciononostante lui non riesce a separarsi dal tennis e con tutta la sua forza di volontà e la sua tenacia riesce a conseguire risultati molto importanti. Non posso far altro che apprezzare il coraggio di questo grande tennista, che scrivendo “Open” si è messo a nudo e ha lasciato che le sue emozioni, le sue sensazioni e i suoi sentimenti così contrastanti venissero finalmente a galla dopo troppi anni di finzione e silenzio. Questo libro insegna che non bisogna mai arrendersi, perchè la vita è piena di difficoltà e ostacoli di fronte ai quali è necessario reagire, se si vuole evitare di essere sovrastati. È fondamentale non mollare mai e non guardarsi mai indietro: il passato ormai non si può cambiare, ma il futuro è ancora da scrivere.
Voto: leggi dettagli“Open” non è una normale biografia, dal momento che non c’è nulla di normale nel costruire una lunga e vittoriosa carriera su uno sport che si odia nel profondo. Andre Agassi riesce, con uno stile semplice e particolare che però a me piace molto, a coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine attraverso tutte le sue difficoltà e i suoi momenti più felici. Racconta la sua vita e forse per questo il libro risulta così avvincente nel suo continuo susseguirsi di vittorie, sconfitte, scalate ai vertici della classifica e cadute rovinose. Quella di Agassi non è di certo quella che si può definire un’esistenza banale e statica, anzi, ma allo stesso tempo non è la vita a cui tutti aspiriamo: nessuno desidera trascorrere 30 anni facendo ogni giorno qualcosa che odia. Ciononostante lui non riesce a separarsi dal tennis e con tutta la sua forza di volontà e la sua tenacia riesce a conseguire risultati molto importanti. Non posso far altro che apprezzare il coraggio di questo grande tennista, che scrivendo “Open” si è messo a nudo e ha lasciato che le sue emozioni, le sue sensazioni e i suoi sentimenti così contrastanti venissero finalmente a galla dopo troppi anni di finzione e silenzio. Questo libro insegna che non bisogna mai arrendersi, perchè la vita è piena di difficoltà e ostacoli di fronte ai quali è necessario reagire, se si vuole evitare di essere sovrastati. È fondamentale non mollare mai e non guardarsi mai indietro: il passato ormai non si può cambiare, ma il futuro è ancora da scrivere.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non trovo validi motivi per stroncare questo libro. Ho solo avuto qualche difficoltà a comprendere alcuni termini specifici del gioco del tennis, ma solo per il fatto di non conoscere bene questo sport.
La musica che metteresti come colonna sonoraWarriors - Imagine Dragons
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Agassi vs tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Ti prego, fa’ che finisca presto.
Non voglio che finisca.
Ma ho le palpebre pesanti. Lotto per tenerle aperte, combatto come sempre la perdita di controllo, che per me equivale alla perdita definitiva della possibilità di scegliere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia è unica: apparentemente inverosimile, realmente accaduta. Offre grandi insegnamenti di vita che vanno al di là del tennis e dello sport.
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Andre Agassi in questo libro racconta la storia della sua vita, di cui il tennis occupa una parte rilevante. L’odio per questo sport, impostogli dal padre, subisce lentamente una trasformazione: dopo grandi sacrifici si rende conto che il tennis è il mezzo per realizzare i propri sogni.
Ogni match viene giocato anche sul piano psicologico, non solo contro l’avversario, ma anche con se stesso per superare i propri limiti e trovare la motivazione per arrivare alla vittoria. Il percorso è pieno di sofferenza, errori, delusioni e solitudine, necessari per raggiungere la felicità data non tanto dal successo, quanto dall’affetto dei suoi cari e dal suo ambizioso progetto di creare una scuola eccellente che accolga anche gli ultimi.
Il giovane ribelle che non voleva studiare, da grande capisce che lo studio e il rispetto delle regole sono una tappa indispensabile per realizzarsi nella vita. L’incontro con Nelson Mandela gli apre la mente: in un discorso egli afferma che il razzismo non è altro che ignoranza, l’istruzione è l’unico rimedio e gli fa capire la difficoltà di tutti i viaggi umani e che ogni viaggio è importante e possibile.
Andre Agassi in questo libro racconta la storia della sua vita, di cui il tennis occupa una parte rilevante. L’odio per questo sport, impostogli dal padre, subisce lentamente una trasformazione: dopo grandi sacrifici si rende conto che il tennis è il mezzo per realizzare i propri sogni.
Ogni match viene giocato anche sul piano psicologico, non solo contro l’avversario, ma anche con se stesso per superare i propri limiti e trovare la motivazione per arrivare alla vittoria. Il percorso è pieno di sofferenza, errori, delusioni e solitudine, necessari per raggiungere la felicità data non tanto dal successo, quanto dall’affetto dei suoi cari e dal suo ambizioso progetto di creare una scuola eccellente che accolga anche gli ultimi.
Il giovane ribelle che non voleva studiare, da grande capisce che lo studio e il rispetto delle regole sono una tappa indispensabile per realizzarsi nella vita. L’incontro con Nelson Mandela gli apre la mente: in un discorso egli afferma che il razzismo non è altro che ignoranza, l’istruzione è l’unico rimedio e gli fa capire la difficoltà di tutti i viaggi umani e che ogni viaggio è importante e possibile.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
“Il tennis è pugilato. (…) La scelta è uccidere o essere uccisi. Solo che nel tennis le batoste sono più sotto pelle”. Agassi con questo libro mette in luce aspetti sorprendenti di questo sport. Per poter diventare campioni, occorre sacrificare la propria giovinezza in “lager” per giovani atleti che vengono allontanati dalle famiglie e dagli amici per concentrarsi solo sull’allenamento.
La musica che metteresti come colonna sonora“Why” di Annie Lennox.
Inventa un nuovo titolo
“Il rovescio della medaglia”.
La frase che mi è piaciuta di più
“Dove sei stato non importa, d’ora in avanti ciò che conta è dove andrai” mi piace perché è un messaggio di speranza: anche se abbiamo vissuto momenti difficili l’importante è non smettere di inseguire i nostri sogni.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo libro mi ha fatto venire in mente il film “Cinderella Man” di Ron Howard, anch’esso ispirato ad una storia vera il cui protagonista di origini modeste grazie ad una grande motivazione riesce a superare i propri limiti e vincere nello sport e nella vita.
Quello che pensi di questa storia in una rigaAgassi ripercorre la sua storia mettendo a nudo con coraggio la propria esistenza senza rimpianti, per dare al suo pubblico la vera immagine di sé e spiegare anche gli errori che ha commesso, perché tutto è servito per diventare una persona onesta ed altruista
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Una storia davvero appassionante non basata solo sul tennis. Descrive molto bene anche dei conflitti interiori un po’ oscuri e sconosciuti a tutti. Davvero molto bello e coinvolgente.
Voto: leggi dettagliUna storia davvero appassionante non basata solo sul tennis. Descrive molto bene anche dei conflitti interiori un po’ oscuri e sconosciuti a tutti. Davvero molto bello e coinvolgente.
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Alcune basi sul tennis bisogna averle lo stesso perché non sempre descrive le principali regole e i vari momenti di una partita.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Il tennis: la mia vita, il mio rivale.
La frase che mi è piaciuta di più
La sua tesi che il perfezionismo è facoltativo mi dà serenità. Il perfezionismo è qualcosa che ho scelto, e mi sta rovinando, e posso scegliere qualcos’altro. Devo scegliere qualcos’altro. Nessuno me l’aveva mai detto prima. Ho sempre pensato che il perfezionismo fosse come la calvizie o la mia colonna vertebrale ispessita. Una parte integrante di me.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia oltre a essere appassionante è anche coinvolgente e in alcuni passaggi ti fa sentire come un campione.
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Bella biografia, racconta la storia e la vita,che pochi erano a conoscenza, di uno dei più grandi giocatori di tennis, Andre Agassi, ossessionato fin da piccolo dal padre, che già prima della sua nascita vuole farlo diventare un grande campione, il numero uno al mondo.
Infatti fin da piccolo obbligato, contro la sua volontà, ad allenarsi fino allo sfinimento con il”Drago”(il lancia-palle che si trova nel campo da tennis costruito da suo padre dietro casa sua) e a giocare partite con avversari più forti di lui.
Andre odia il tennis lo odia con tutto il suo cuore, a lui piace a giocare a calcio ma gli è negato da padre fin da subito.
Nonostante odia il tennis ha davvero un grandissimo talento.
Il tennista nonostante tutto attraverserà tanti bassi, ma altrettanti alti che gli daranno tante soddisfazioni nella vita tra cui il suo ultimo titolo vinto nel 2003 agli Australian Open
Bella biografia, racconta la storia e la vita,che pochi erano a conoscenza, di uno dei più grandi giocatori di tennis, Andre Agassi, ossessionato fin da piccolo dal padre, che già prima della sua nascita vuole farlo diventare un grande campione, il numero uno al mondo.
Infatti fin da piccolo obbligato, contro la sua volontà, ad allenarsi fino allo sfinimento con il”Drago”(il lancia-palle che si trova nel campo da tennis costruito da suo padre dietro casa sua) e a giocare partite con avversari più forti di lui.
Andre odia il tennis lo odia con tutto il suo cuore, a lui piace a giocare a calcio ma gli è negato da padre fin da subito.
Nonostante odia il tennis ha davvero un grandissimo talento.
Il tennista nonostante tutto attraverserà tanti bassi, ma altrettanti alti che gli daranno tante soddisfazioni nella vita tra cui il suo ultimo titolo vinto nel 2003 agli Australian Open
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Mi è piaciuta!
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
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La frase che mi è piaciuta di più
“«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita” (Andre Agassi)
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ una storia che ti fa riflettere su molti aspetti, che fa SUO il lettore riga dopo riga.
Può sembrare un libero per soli tennisti, ma lo consiglio anche a chi non ha mai avuto una racchetta in mano.
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Questo libro ti fa capire che anche se hai toccato il fondo puoi rialzarti e tornare in alto senza mai arrenderti.
Voto: leggi dettagliQuesto libro ti fa capire che anche se hai toccato il fondo puoi rialzarti e tornare in alto senza mai arrenderti.
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A me è piaciuto il libro
La musica che metteresti come colonna sonoraIo l'ho letto ascoltando musica rap
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Andre
La frase che mi è piaciuta di più
A pochi di noi è concessa la grazia di conoscere noi stessi e finché non ci riusciamo, la cosa migliore da fare è essere coerenti
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Libro ben scritto e completo di informazioni
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Il romanzo parla della vita di uno dei più grandi giocatori della storia del tennis. Una vita fatta di alti e bassi, sconvolta da continui conflitti psicologici dovuti all’odio verso uno sport in cui invece si sa di possedere qualcosa di speciale. All’inizio Agassi gioca per volere del padre ma con il passare del tempo comprende che lo sport va oltre a una partita: può regalare emozioni ed essere d’aiuto per coloro che sono in difficoltà. A tutto questo si accostano vicende di vita quotidiana, di amicizia, di amore ma anche di delusioni e debolezze. Il libro non è un’enciclopedia sul tennis ma il racconto di un uomo forte in campo e in altri momenti fragile dentro.
Voto: leggi dettagliIl romanzo parla della vita di uno dei più grandi giocatori della storia del tennis. Una vita fatta di alti e bassi, sconvolta da continui conflitti psicologici dovuti all’odio verso uno sport in cui invece si sa di possedere qualcosa di speciale. All’inizio Agassi gioca per volere del padre ma con il passare del tempo comprende che lo sport va oltre a una partita: può regalare emozioni ed essere d’aiuto per coloro che sono in difficoltà. A tutto questo si accostano vicende di vita quotidiana, di amicizia, di amore ma anche di delusioni e debolezze. Il libro non è un’enciclopedia sul tennis ma il racconto di un uomo forte in campo e in altri momenti fragile dentro.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'essenza della vita
La frase che mi è piaciuta di più
Fa’ che finisca presto. Non sono pronto a smettere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Insegna che la vita è come una vittoria: va sempre vissuta al meglio.
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Un libro autobiografico molto bello e coinvolgente anche per chi non pratica tennis come me, molto scorrevole e facile da leggere. Riesce a ripercorrere tutta la sua vita e tutto il suo odio nei confronti del tennis anche se ormai tutti conosciamo Agassi come uno dei migliori tennisti.
Voto: leggi dettagliUn libro autobiografico molto bello e coinvolgente anche per chi non pratica tennis come me, molto scorrevole e facile da leggere. Riesce a ripercorrere tutta la sua vita e tutto il suo odio nei confronti del tennis anche se ormai tutti conosciamo Agassi come uno dei migliori tennisti.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Odio il tennis, ma è la mia vita
La frase che mi è piaciuta di più
La borsa da tennis assomiglia molto al tuo cuore: devi sapere in ogni momento cosa c’è dentro.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaSecondo me in questo libro Andre Agassi esprime tutte le emozioni provate sul campo e fuori ed io credo che chiunque, giocatore di tennis o meno, riesce a immedesimarsi in queste.
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Questa è una storia avvincente,che parla delle gioie ma anche delle grandi sofferenze provate sin dall’infanzia da uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi:Andre Agassi.Il libro tratta di tutta la sua vita,dalle grandi imprese,alle sconfitte;queste ultime lo hanno portato sull’orlo del baratro, ma che poi gli hanno permesso di ottenere i più grandi successi.Agassi ribadisce più volte durante tutto il libro di odiare il tennis,ma sarà proprio esso il centro delle sua vita.La sua personalità lo porta a scontrarsi e al volersi ribellare con tutti;anche col padre che lo vuole ad ogni costo il numero uno del tennis al contrario della sua volontà.
Voto: leggi dettagliQuesta è una storia avvincente,che parla delle gioie ma anche delle grandi sofferenze provate sin dall’infanzia da uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi:Andre Agassi.Il libro tratta di tutta la sua vita,dalle grandi imprese,alle sconfitte;queste ultime lo hanno portato sull’orlo del baratro, ma che poi gli hanno permesso di ottenere i più grandi successi.Agassi ribadisce più volte durante tutto il libro di odiare il tennis,ma sarà proprio esso il centro delle sua vita.La sua personalità lo porta a scontrarsi e al volersi ribellare con tutti;anche col padre che lo vuole ad ogni costo il numero uno del tennis al contrario della sua volontà.
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Non ho trovato aspetti che non mi piacevano nel libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraRemember The name di Fort Minor
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Io contro il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
“Mandela sta dicendo che ogni viaggio è importante e nessun viaggio è impossibile”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
In merito all’incontro di Agassi con Mandela,penso ci sia un collegamento riferito alla sofferenza provata da entrambi,anche se per cause diverse.
Quello che pensi di questa storia in una riga“L’impegno e il sacrificio pagano sempre”
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Una biografia molto affascinante, riflessiva ed avvincente,anche per chi,come me non conosce il tennis.
Nonostante non conoscessi Agassi sono riuscito ad apprezzare molto la sua vita, piena di sofferenze e sacrifici che lo hanno portato ad un grande successo nel mondo del tennis.
Da sportivo agonistico sono riuscito a rispecchiarmi nelle sue parole.
Posso concludere dicendo che nel complesso è stato un libro di grande effetto.
Una biografia molto affascinante, riflessiva ed avvincente,anche per chi,come me non conosce il tennis.
Nonostante non conoscessi Agassi sono riuscito ad apprezzare molto la sua vita, piena di sofferenze e sacrifici che lo hanno portato ad un grande successo nel mondo del tennis.
Da sportivo agonistico sono riuscito a rispecchiarmi nelle sue parole.
Posso concludere dicendo che nel complesso è stato un libro di grande effetto.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Forbidden freedom
La frase che mi è piaciuta di più
Quant’è più facile essere coraggiosi sotto un getto di acqua calda. Ricordo a me stesso che in realtà non è questo il coraggio. Ciò che provi alla fine non conta; il coraggio sta in ciò che fai.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia coinvolgente, affascinante, e riflessiva.
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Anche se non ho mai seguito una partita intera di tennis e non conoscevo benissimo Agassi questo libro mi ha coinvolto nel conoscere la sua storia,i suoi trionfi e i suoi errori,ho provato una grande emozione nel leggere questo libro che mi ha veramente appassionato.
Voto: leggi dettagliAnche se non ho mai seguito una partita intera di tennis e non conoscevo benissimo Agassi questo libro mi ha coinvolto nel conoscere la sua storia,i suoi trionfi e i suoi errori,ho provato una grande emozione nel leggere questo libro che mi ha veramente appassionato.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraRemember The Name
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Io,il tennis,la mia vita
La frase che mi è piaciuta di più
…le ho detto che sarebbe stato pericoloso cedere alla paura. Le paure sono come le droghe ponte, le ho detto. Cedi a una piccola e ben presto ti ritrovi ad averne di più grandi.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Affascinante,emozionante e coinvolgente
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“Open – La mia storia” di Andre Agassi è sin dalle primissime pagine appassionante e coinvolgente, anche per chi come me ha solo giochicchiato a tennis e non segue molto questo sport.
Il libro inizia con Agassi che racconta l’ultimo torneo del Grande Slam cui partecipa a 36 anni, ancora piuttosto giovane ma acciaccato e molto sofferente a causa di una patologia congenita alla spina dorsale che sta peggiorando sempre di più. Ormai riesce a giocare soltanto dopo dolorose iniezioni di cortisone. La vittoria sofferta contro Baghdatis viene descritta in ogni dettaglio, in ogni doloroso punto conquistato e tante volte mi è sembrato di essere lì, in mezzo al pubblico a tifare per Agassi.
L’autobiografia prosegue seguendo un ordine cronologico, a partire dai primi anni di vita di Andre con un padre deciso a farlo allenare ore e ore tutti i giorni per farlo diventare un numero 1 (il drago sputapalline, modificato dal padre, per lanciare 2500 palle al giorno è il suo incubo, insieme al terrore che prova per la rabbia cieca del padre ogni volta che la pallina finisce in rete), per poi ritornare dove il racconto era cominciato, cioè alla fine.
In mezzo c’è la storia di un uomo che ha combattuto con i propri demoni, non sempre uscendone vincitore, forse per il fatto che il tennis è uno sport solitario, in cui non vi è spazio per l’indecisione, per i dubbi e per l’insicurezza.
La vita di una leggenda che in apparenza ha avuto tutto ciò che un uomo possa desiderare, soldi, premi, popolarità e donne famose, ma che ha dovuto convivere con l’incapacità di poter esprimere tutta la sua insoddisfazione di un padre tiranno, un talento che certe volte avrebbe preferito non possedere e sè stesso. Nonostante questo, Andre Agassi vince ogni partita, per 15 lunghi anni di splendida carriera. Le tante vittorie, le brucianti sconfitte (perchè “ una sconfitta resta addosso molto più di una vittoria”), le amicizie tra colleghi, la ricerca dell’amore – e il divorzio dall’attrice Brooke Shields – l’incontro con la leggendaria Steffi Graf, a sua volta figlia di un padre dispotico ed intransigente in fatto di tennis, da cui ha due figli.
In mezzo a tante fragilità, Agassi ha avuto la fortuna di essere circondato da persone come Gil, suo storico preparatore atletico e amico, colonna portante della sua carriera.
Sono rimasto molto colpito da questa autobiografia e dalla forza di questo tennista davanti alle prove della vita, a partire dalla sua perenne insoddisfazione di sè stesso, per finire con i problemi fisici dovuti alla sua spondilolistesi congenita e con la droga. Io non gioco a tennis, ma da sportivo capisco bene che per raggiungere certi vertici il percorso è davvero duro e che non c’è mai nulla di regalato. Nello sport non esiste la fortuna. Open insegna anche questo.
“Open – La mia storia” di Andre Agassi è sin dalle primissime pagine appassionante e coinvolgente, anche per chi come me ha solo giochicchiato a tennis e non segue molto questo sport.
Il libro inizia con Agassi che racconta l’ultimo torneo del Grande Slam cui partecipa a 36 anni, ancora piuttosto giovane ma acciaccato e molto sofferente a causa di una patologia congenita alla spina dorsale che sta peggiorando sempre di più. Ormai riesce a giocare soltanto dopo dolorose iniezioni di cortisone. La vittoria sofferta contro Baghdatis viene descritta in ogni dettaglio, in ogni doloroso punto conquistato e tante volte mi è sembrato di essere lì, in mezzo al pubblico a tifare per Agassi.
L’autobiografia prosegue seguendo un ordine cronologico, a partire dai primi anni di vita di Andre con un padre deciso a farlo allenare ore e ore tutti i giorni per farlo diventare un numero 1 (il drago sputapalline, modificato dal padre, per lanciare 2500 palle al giorno è il suo incubo, insieme al terrore che prova per la rabbia cieca del padre ogni volta che la pallina finisce in rete), per poi ritornare dove il racconto era cominciato, cioè alla fine.
In mezzo c’è la storia di un uomo che ha combattuto con i propri demoni, non sempre uscendone vincitore, forse per il fatto che il tennis è uno sport solitario, in cui non vi è spazio per l’indecisione, per i dubbi e per l’insicurezza.
La vita di una leggenda che in apparenza ha avuto tutto ciò che un uomo possa desiderare, soldi, premi, popolarità e donne famose, ma che ha dovuto convivere con l’incapacità di poter esprimere tutta la sua insoddisfazione di un padre tiranno, un talento che certe volte avrebbe preferito non possedere e sè stesso. Nonostante questo, Andre Agassi vince ogni partita, per 15 lunghi anni di splendida carriera. Le tante vittorie, le brucianti sconfitte (perchè “ una sconfitta resta addosso molto più di una vittoria”), le amicizie tra colleghi, la ricerca dell’amore – e il divorzio dall’attrice Brooke Shields – l’incontro con la leggendaria Steffi Graf, a sua volta figlia di un padre dispotico ed intransigente in fatto di tennis, da cui ha due figli.
In mezzo a tante fragilità, Agassi ha avuto la fortuna di essere circondato da persone come Gil, suo storico preparatore atletico e amico, colonna portante della sua carriera.
Sono rimasto molto colpito da questa autobiografia e dalla forza di questo tennista davanti alle prove della vita, a partire dalla sua perenne insoddisfazione di sè stesso, per finire con i problemi fisici dovuti alla sua spondilolistesi congenita e con la droga. Io non gioco a tennis, ma da sportivo capisco bene che per raggiungere certi vertici il percorso è davvero duro e che non c’è mai nulla di regalato. Nello sport non esiste la fortuna. Open insegna anche questo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non c’è niente che non mi sia piaciuto…
La musica che metteresti come colonna sonora“Dream On” degli Aerosmith (Colonna sonora del film “Miracle”)
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"Sopravvivere al tennis”
La frase che mi è piaciuta di più
“Vincere non cambia niente. Adesso che ho vinto uno slam, so qualcosa che a pochissimi al mondo è concesso sapere. Una vittoria non è così piacevole quant’è dolorosa una sconfitta.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il film dal titolo “Unbroken”. Anche qui c’è un eroe, prima sportivo e poi sopravvissuto alla seconda guerra mondiale in un campo di prigionia giapponese, che non ha mai mollato ed è tornato in patria nonostante tutte le privazioni e le angherie subite.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna storia che ti avvince e che pretende la tua massima attenzione fino alla fine della quattrocentonovantatreesima pagina.
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24 thoughts on “Open”