Descrizione
Autore
Andre Agassi
Nato a Las Vegas nel 1970, è uno dei più grandi tennisti statunitensi. Ha vinto sessanta titoli ATP e otto tornei dello Slam (diventando uno degli unici sette giocatori al mondo ad aver vinto tutti e quattro i titoli del torneo), la medaglia d’oro alle olimpiadi e la coppa Davis.
Ha solo due anni quando prende in mano per la prima volta una racchetta, e inizia la sua carriera a sedici, spinto dal padre, ex pugile e grande appassionato di tennis, che sogna per i suoi quattro figli una carriera da campioni. Nella sua autobiografia, Agassi ammette di aver odiato il tennis, e di essersi allenato solo per la paura di deludere il padre. È stato definito la rockstar del tennis: contro le regole tradizionali, indossa abiti colorati in campo, porta capelli lunghi e orecchini, per diversi anni si rifiuta di partecipare a Wimbledon per via dell’obbligo di vestire solo di bianco. La sua carriera è fatta di alti -molto alti-, e bassi -molto bassi-, fino al ritiro definitivo nel 2006.
Open è stato scritto insieme a J. R. Moehringer, giornalista americano vincitore del Premio Pulitzer.
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Andre Agassi, Open, Einaudi
Può un tennista odiare il tennis? Può uno dei più vincenti e famosi sportivi degli ultimi vent’anni dichiarare praticamente in ogni pagina della propria autobiografia che ciò che gli ha portato soldi, gloria e successo è uno sport che non ha scelto, che gli è stato imposto, che detesta in modo viscerale? In realtà parlare di autobiografia in questo caso è un po’ riduttivo. Di solito quando ci allungano un libro sulle memorie dell’ennesimo sportivo che racconta le proprie vittorie e sconfitte, magari di una disciplina che neanche ci appassiona, ci viene da roteare gli occhi verso l’alto e sbuffare… Cosa mai potrò imparare dalla storia di uno che con ogni probabilità non si è neanche mai dovuto occupare di cucinare una pastasciutta? Non è questo il caso. Proprio no.
Andre Agassi era un punk, un ribelle, uno che si scontrava in ogni modo con le consuetudini signorili e aristocratiche del tennis, uno che si tingeva i capelli, portava gli orecchini e giocava con i calzoncini di jeans, ma anche uno dei più forti ribattitori della storia di questo sport. Open non è per niente l’autobiografia che vi aspettate. Per esempio di tennis giocato si parla pochissimo (per fortuna, sai che noia leggersi pagine e pagine di cronaca delle partite senza poterne vedere le immagini). Open è la storia di un uomo, dei suoi successi e dei suoi clamorosi tonfi, che combatte prima di tutto per capire chi è, e per diventare se stesso, e lo fa anche attraverso lo sport a cui è stato avviato da bambino da un padre che voleva a tutti i costi un figlio campione.
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Ho letto il libro molto volentieri perché mi ha coinvolto fin dall’inizio. Ciò che mi ha colpito di più è stata la semplicità con cui il protagonista trasmette al lettore le proprie emozioni, esprimendole tramite dialoghi con altri personaggi oppure con una partita di tennis.
Pur odiando questo sport fin dall’infanzia, una parte di Andre riconosce l’immenso talento che possiede e che senza il tennis non avrebbe incontrato gran parte dei suoi amici più cari, ma soprattutto che non avrebbe mai vissuto esperienze incredibili che hanno cambiato radicalmente la sua vita.
Personalmente credo che il protagonista abbia avuto molto coraggio a praticare questo sport tanto odiato fino a quando il fisico glielo permetteva, perché in questo modo ha dimostrato a molte persone, tra cui il padre tiranno, che ha vinto la scommessa più grande della sua vita battendo il tennis.
Ho letto il libro molto volentieri perché mi ha coinvolto fin dall’inizio. Ciò che mi ha colpito di più è stata la semplicità con cui il protagonista trasmette al lettore le proprie emozioni, esprimendole tramite dialoghi con altri personaggi oppure con una partita di tennis.
Pur odiando questo sport fin dall’infanzia, una parte di Andre riconosce l’immenso talento che possiede e che senza il tennis non avrebbe incontrato gran parte dei suoi amici più cari, ma soprattutto che non avrebbe mai vissuto esperienze incredibili che hanno cambiato radicalmente la sua vita.
Personalmente credo che il protagonista abbia avuto molto coraggio a praticare questo sport tanto odiato fino a quando il fisico glielo permetteva, perché in questo modo ha dimostrato a molte persone, tra cui il padre tiranno, che ha vinto la scommessa più grande della sua vita battendo il tennis.
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La musica che metteresti come colonna sonora;
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Ho battuto il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Poi esco io. Adesso gli applausi triplicano.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Fisso il campo: la parte più anomala della mia vita, eppure l’unico spazio di normalità in tutto questo tumulto.
Quello che pensi di questa storia in una rigaA mio parere questa storia è la più grande rivincita che un uomo abbia mai avuto su uno sport.
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La storia è bellissima in quanto la trama descrive un personaggio il quale, pur odiando quello che fa, non riesce a smettere e non ne può fare a meno .
Voto: leggi dettagliLa storia è bellissima in quanto la trama descrive un personaggio il quale, pur odiando quello che fa, non riesce a smettere e non ne può fare a meno .
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La musica che metteresti come colonna sonora;
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Il tennis non è uno sport bello
La frase che mi è piaciuta di più
Non c’è
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Rocky
Quello che pensi di questa storia in una rigaBellissima
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Da tennista questo libro mi ha dato la possibilità di curiosare nella vita complicata di un mito del tennis e dello sport. Agassi ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo per la prima volta col mondo della moda. Questo libro è il dietro le quinte di uno dei tennisti più forti e delle personalità di influenti della storia dello sport. C’è da aggiungere altro? Forse solo che è scritto perfettamente, così da trasformare una biografia di uno sportivo in un romanzo, un capolavoro di scrittura.
Voto: leggi dettagliDa tennista questo libro mi ha dato la possibilità di curiosare nella vita complicata di un mito del tennis e dello sport. Agassi ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo per la prima volta col mondo della moda. Questo libro è il dietro le quinte di uno dei tennisti più forti e delle personalità di influenti della storia dello sport. C’è da aggiungere altro? Forse solo che è scritto perfettamente, così da trasformare una biografia di uno sportivo in un romanzo, un capolavoro di scrittura.
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Libro inattaccabile.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Potessi tornare indietro...?
La frase che mi è piaciuta di più
Anche se non è la tua vita ideale, puoi sempre sceglierla. Quale che sia la tua vita, sceglierla cambia tutto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un uomo che ha vinto tutto, ha rivoluzionato il tennis mischiandolo alla moda, è diventato uno dei personaggi sportivi più famosi (e ricchi) del mondo, può odiare tutto questo? Un dietro alle quinte della vita di un mito del tennis per scoprire la sua storia: voleva davvero fare tutto quel che ha fatto?
Un’opera letteraria scritta benissimo, tanto da rende la biografia di uno sportivo un vero e proprio romanzo non solo per tifosi e appassionati ma per tutti.
In una parola: un capolavoro.
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Storia molto emozionante fin dalle prime righe del testo; Andrea Agassi e un idolo di fama mondiale e nel gioco del tennis ha vinto tutti i titoli più prestigiosi. Fin da ragazzo è stato allenanto dal padre, molto severo e ossessivo che lo voleva primo al modo e direi che ci sia riuscito alla grande.
Voto: leggi dettagliStoria molto emozionante fin dalle prime righe del testo; Andrea Agassi e un idolo di fama mondiale e nel gioco del tennis ha vinto tutti i titoli più prestigiosi. Fin da ragazzo è stato allenanto dal padre, molto severo e ossessivo che lo voleva primo al modo e direi che ci sia riuscito alla grande.
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L’atteggiamento del padre verso Andrea.
La musica che metteresti come colonna sonorafaded
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Smettere di giocare
La frase che mi è piaciuta di più
La strada per diventare numero uno passa per la diga di Hoover
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
I am zlatan ibrahimovic
Quello che pensi di questa storia in una rigaEmozionante e allo stesso tempo riflessivo.
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Questa autobiografia mi ha profondamente colpito e emozionato per la schiettezza con cui è stata scritta. Il lettore non smette mai di immedesimarsi nel personaggio e non riesce a non sentire
l’ infinito dolore e la frustrazione che il tennista prova. Anche la particolarità della sua vità e dei messaggi che l’autore manda hanno contribuito ad aumentare il mio apprezzamento verso il romanzo. A differenza di altri libri scritti da celebri atleti, questo non elogia lo sport o lo spirito di sacrificio ma spinge a compiere scelte in modo personale e a scoprire la propria identità attraverso il racconto di errori, cadute e fallimenti e di imprese eroiche da imitare. Agassi da grande campione diventa così una persona normale, e tocca il cuore di ogni persona che legge la sua storia.
Questa autobiografia mi ha profondamente colpito e emozionato per la schiettezza con cui è stata scritta. Il lettore non smette mai di immedesimarsi nel personaggio e non riesce a non sentire
l’ infinito dolore e la frustrazione che il tennista prova. Anche la particolarità della sua vità e dei messaggi che l’autore manda hanno contribuito ad aumentare il mio apprezzamento verso il romanzo. A differenza di altri libri scritti da celebri atleti, questo non elogia lo sport o lo spirito di sacrificio ma spinge a compiere scelte in modo personale e a scoprire la propria identità attraverso il racconto di errori, cadute e fallimenti e di imprese eroiche da imitare. Agassi da grande campione diventa così una persona normale, e tocca il cuore di ogni persona che legge la sua storia.
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Trovo che benché il libro sia da una parte facile e veloce da leggere, dall’altra risulti molto dettagliato. Viene infatti descritto e/o citato ogni singolo match della carriera del tennista e molte parti del racconto sembrano simili e ripetitive.
La musica che metteresti come colonna sonora"No Hero" di Elisa
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No perfection
La frase che mi è piaciuta di più
“Da qualche parte , lassù, c’è una stella con sopra il tuo nome. Forse non sarò capace di aiutarti a trovarla, ma le mie spalle sono forti e puoi salirci sopra mentre la cerchi. Hai capito? Per tutto il tempo che vuoi. Sali sulle mie spalle e allunga la mano, ragazzo. Allungala”. Considero questa parte del testo come la mia preferita, perché posso trovare all’ interno di essa molte somiglianze con la mia vita e con il rapporto che ho con i miei allenatori. Ogni volta che rileggo queste parole mi immagino un piccolo cortometraggio in “slow motion”, in cui la mia rappresentazione a matita si arrampica dolcemente sulla schiena di un gigante buono e nello sfondo un cielo blu pastello con tante stelle stilizzate. E quando sono giunta al punto più alto del suo dorso, io e la creatura ricurva come Atlante ci guardiamo con profonda complicità, perché ognuno dei due sa perfettamente di essere indispensabile all’ altro.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaLa storia che viene raccontata è incredibilmente unica nel suo genere. “Open” è un libro pieno di insegnamenti, che tratta di dure verità e situazioni scomode , e Agassi con la sua sconfortante sincerità è un grande maestro di vita.
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Un libro molto bello che riesce a ripercorrere la vita di Agassi ed il suo speciale rapporto col tennis e col padre.
Voto: leggi dettagliUn libro molto bello che riesce a ripercorrere la vita di Agassi ed il suo speciale rapporto col tennis e col padre.
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Game Set and Match
La frase che mi è piaciuta di più
“Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Libro speciale,che dovrebbe essere letto da tutti in quanto non si sofferma sul tennis,ma sulla mentalità di un grande campione come Agassi
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Il romanzo parla della vita di uno dei più grandi giocatori della storia del tennis. Una vita fatta di alti e bassi, sconvolta da continui conflitti psicologici dovuti all’odio verso uno sport in cui invece si sa di possedere qualcosa di speciale. All’inizio Agassi gioca per volere del padre ma con il passare del tempo comprende che lo sport va oltre a una partita: può regalare emozioni ed essere d’aiuto per coloro che sono in difficoltà. A tutto questo si accostano vicende di vita quotidiana, di amicizia, di amore ma anche di delusioni e debolezze. Il libro non è un’enciclopedia sul tennis ma il racconto di un uomo forte in campo e in altri momenti fragile dentro.
Voto: leggi dettagliIl romanzo parla della vita di uno dei più grandi giocatori della storia del tennis. Una vita fatta di alti e bassi, sconvolta da continui conflitti psicologici dovuti all’odio verso uno sport in cui invece si sa di possedere qualcosa di speciale. All’inizio Agassi gioca per volere del padre ma con il passare del tempo comprende che lo sport va oltre a una partita: può regalare emozioni ed essere d’aiuto per coloro che sono in difficoltà. A tutto questo si accostano vicende di vita quotidiana, di amicizia, di amore ma anche di delusioni e debolezze. Il libro non è un’enciclopedia sul tennis ma il racconto di un uomo forte in campo e in altri momenti fragile dentro.
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L'essenza della vita
La frase che mi è piaciuta di più
Fa’ che finisca presto. Non sono pronto a smettere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Insegna che la vita è come una vittoria: va sempre vissuta al meglio.
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Un libro autobiografico molto bello e coinvolgente anche per chi non pratica tennis come me, molto scorrevole e facile da leggere. Riesce a ripercorrere tutta la sua vita e tutto il suo odio nei confronti del tennis anche se ormai tutti conosciamo Agassi come uno dei migliori tennisti.
Voto: leggi dettagliUn libro autobiografico molto bello e coinvolgente anche per chi non pratica tennis come me, molto scorrevole e facile da leggere. Riesce a ripercorrere tutta la sua vita e tutto il suo odio nei confronti del tennis anche se ormai tutti conosciamo Agassi come uno dei migliori tennisti.
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Odio il tennis, ma è la mia vita
La frase che mi è piaciuta di più
La borsa da tennis assomiglia molto al tuo cuore: devi sapere in ogni momento cosa c’è dentro.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaSecondo me in questo libro Andre Agassi esprime tutte le emozioni provate sul campo e fuori ed io credo che chiunque, giocatore di tennis o meno, riesce a immedesimarsi in queste.
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Questa è una storia avvincente,che parla delle gioie ma anche delle grandi sofferenze provate sin dall’infanzia da uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi:Andre Agassi.Il libro tratta di tutta la sua vita,dalle grandi imprese,alle sconfitte;queste ultime lo hanno portato sull’orlo del baratro, ma che poi gli hanno permesso di ottenere i più grandi successi.Agassi ribadisce più volte durante tutto il libro di odiare il tennis,ma sarà proprio esso il centro delle sua vita.La sua personalità lo porta a scontrarsi e al volersi ribellare con tutti;anche col padre che lo vuole ad ogni costo il numero uno del tennis al contrario della sua volontà.
Voto: leggi dettagliQuesta è una storia avvincente,che parla delle gioie ma anche delle grandi sofferenze provate sin dall’infanzia da uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi:Andre Agassi.Il libro tratta di tutta la sua vita,dalle grandi imprese,alle sconfitte;queste ultime lo hanno portato sull’orlo del baratro, ma che poi gli hanno permesso di ottenere i più grandi successi.Agassi ribadisce più volte durante tutto il libro di odiare il tennis,ma sarà proprio esso il centro delle sua vita.La sua personalità lo porta a scontrarsi e al volersi ribellare con tutti;anche col padre che lo vuole ad ogni costo il numero uno del tennis al contrario della sua volontà.
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Non ho trovato aspetti che non mi piacevano nel libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraRemember The name di Fort Minor
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Io contro il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
“Mandela sta dicendo che ogni viaggio è importante e nessun viaggio è impossibile”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
In merito all’incontro di Agassi con Mandela,penso ci sia un collegamento riferito alla sofferenza provata da entrambi,anche se per cause diverse.
Quello che pensi di questa storia in una riga“L’impegno e il sacrificio pagano sempre”
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Anche se non ho mai seguito una partita intera di tennis e non conoscevo benissimo Agassi questo libro mi ha coinvolto nel conoscere la sua storia,i suoi trionfi e i suoi errori,ho provato una grande emozione nel leggere questo libro che mi ha veramente appassionato.
Voto: leggi dettagliAnche se non ho mai seguito una partita intera di tennis e non conoscevo benissimo Agassi questo libro mi ha coinvolto nel conoscere la sua storia,i suoi trionfi e i suoi errori,ho provato una grande emozione nel leggere questo libro che mi ha veramente appassionato.
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La musica che metteresti come colonna sonoraRemember The Name
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Io,il tennis,la mia vita
La frase che mi è piaciuta di più
…le ho detto che sarebbe stato pericoloso cedere alla paura. Le paure sono come le droghe ponte, le ho detto. Cedi a una piccola e ben presto ti ritrovi ad averne di più grandi.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Affascinante,emozionante e coinvolgente
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“Open – La mia storia” di Andre Agassi è sin dalle primissime pagine appassionante e coinvolgente, anche per chi come me ha solo giochicchiato a tennis e non segue molto questo sport.
Il libro inizia con Agassi che racconta l’ultimo torneo del Grande Slam cui partecipa a 36 anni, ancora piuttosto giovane ma acciaccato e molto sofferente a causa di una patologia congenita alla spina dorsale che sta peggiorando sempre di più. Ormai riesce a giocare soltanto dopo dolorose iniezioni di cortisone. La vittoria sofferta contro Baghdatis viene descritta in ogni dettaglio, in ogni doloroso punto conquistato e tante volte mi è sembrato di essere lì, in mezzo al pubblico a tifare per Agassi.
L’autobiografia prosegue seguendo un ordine cronologico, a partire dai primi anni di vita di Andre con un padre deciso a farlo allenare ore e ore tutti i giorni per farlo diventare un numero 1 (il drago sputapalline, modificato dal padre, per lanciare 2500 palle al giorno è il suo incubo, insieme al terrore che prova per la rabbia cieca del padre ogni volta che la pallina finisce in rete), per poi ritornare dove il racconto era cominciato, cioè alla fine.
In mezzo c’è la storia di un uomo che ha combattuto con i propri demoni, non sempre uscendone vincitore, forse per il fatto che il tennis è uno sport solitario, in cui non vi è spazio per l’indecisione, per i dubbi e per l’insicurezza.
La vita di una leggenda che in apparenza ha avuto tutto ciò che un uomo possa desiderare, soldi, premi, popolarità e donne famose, ma che ha dovuto convivere con l’incapacità di poter esprimere tutta la sua insoddisfazione di un padre tiranno, un talento che certe volte avrebbe preferito non possedere e sè stesso. Nonostante questo, Andre Agassi vince ogni partita, per 15 lunghi anni di splendida carriera. Le tante vittorie, le brucianti sconfitte (perchè “ una sconfitta resta addosso molto più di una vittoria”), le amicizie tra colleghi, la ricerca dell’amore – e il divorzio dall’attrice Brooke Shields – l’incontro con la leggendaria Steffi Graf, a sua volta figlia di un padre dispotico ed intransigente in fatto di tennis, da cui ha due figli.
In mezzo a tante fragilità, Agassi ha avuto la fortuna di essere circondato da persone come Gil, suo storico preparatore atletico e amico, colonna portante della sua carriera.
Sono rimasto molto colpito da questa autobiografia e dalla forza di questo tennista davanti alle prove della vita, a partire dalla sua perenne insoddisfazione di sè stesso, per finire con i problemi fisici dovuti alla sua spondilolistesi congenita e con la droga. Io non gioco a tennis, ma da sportivo capisco bene che per raggiungere certi vertici il percorso è davvero duro e che non c’è mai nulla di regalato. Nello sport non esiste la fortuna. Open insegna anche questo.
“Open – La mia storia” di Andre Agassi è sin dalle primissime pagine appassionante e coinvolgente, anche per chi come me ha solo giochicchiato a tennis e non segue molto questo sport.
Il libro inizia con Agassi che racconta l’ultimo torneo del Grande Slam cui partecipa a 36 anni, ancora piuttosto giovane ma acciaccato e molto sofferente a causa di una patologia congenita alla spina dorsale che sta peggiorando sempre di più. Ormai riesce a giocare soltanto dopo dolorose iniezioni di cortisone. La vittoria sofferta contro Baghdatis viene descritta in ogni dettaglio, in ogni doloroso punto conquistato e tante volte mi è sembrato di essere lì, in mezzo al pubblico a tifare per Agassi.
L’autobiografia prosegue seguendo un ordine cronologico, a partire dai primi anni di vita di Andre con un padre deciso a farlo allenare ore e ore tutti i giorni per farlo diventare un numero 1 (il drago sputapalline, modificato dal padre, per lanciare 2500 palle al giorno è il suo incubo, insieme al terrore che prova per la rabbia cieca del padre ogni volta che la pallina finisce in rete), per poi ritornare dove il racconto era cominciato, cioè alla fine.
In mezzo c’è la storia di un uomo che ha combattuto con i propri demoni, non sempre uscendone vincitore, forse per il fatto che il tennis è uno sport solitario, in cui non vi è spazio per l’indecisione, per i dubbi e per l’insicurezza.
La vita di una leggenda che in apparenza ha avuto tutto ciò che un uomo possa desiderare, soldi, premi, popolarità e donne famose, ma che ha dovuto convivere con l’incapacità di poter esprimere tutta la sua insoddisfazione di un padre tiranno, un talento che certe volte avrebbe preferito non possedere e sè stesso. Nonostante questo, Andre Agassi vince ogni partita, per 15 lunghi anni di splendida carriera. Le tante vittorie, le brucianti sconfitte (perchè “ una sconfitta resta addosso molto più di una vittoria”), le amicizie tra colleghi, la ricerca dell’amore – e il divorzio dall’attrice Brooke Shields – l’incontro con la leggendaria Steffi Graf, a sua volta figlia di un padre dispotico ed intransigente in fatto di tennis, da cui ha due figli.
In mezzo a tante fragilità, Agassi ha avuto la fortuna di essere circondato da persone come Gil, suo storico preparatore atletico e amico, colonna portante della sua carriera.
Sono rimasto molto colpito da questa autobiografia e dalla forza di questo tennista davanti alle prove della vita, a partire dalla sua perenne insoddisfazione di sè stesso, per finire con i problemi fisici dovuti alla sua spondilolistesi congenita e con la droga. Io non gioco a tennis, ma da sportivo capisco bene che per raggiungere certi vertici il percorso è davvero duro e che non c’è mai nulla di regalato. Nello sport non esiste la fortuna. Open insegna anche questo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non c’è niente che non mi sia piaciuto…
La musica che metteresti come colonna sonora“Dream On” degli Aerosmith (Colonna sonora del film “Miracle”)
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"Sopravvivere al tennis”
La frase che mi è piaciuta di più
“Vincere non cambia niente. Adesso che ho vinto uno slam, so qualcosa che a pochissimi al mondo è concesso sapere. Una vittoria non è così piacevole quant’è dolorosa una sconfitta.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il film dal titolo “Unbroken”. Anche qui c’è un eroe, prima sportivo e poi sopravvissuto alla seconda guerra mondiale in un campo di prigionia giapponese, che non ha mai mollato ed è tornato in patria nonostante tutte le privazioni e le angherie subite.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna storia che ti avvince e che pretende la tua massima attenzione fino alla fine della quattrocentonovantatreesima pagina.
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24 thoughts on “Open”