Descrizione
Autore
Andre Agassi
Nato a Las Vegas nel 1970, è uno dei più grandi tennisti statunitensi. Ha vinto sessanta titoli ATP e otto tornei dello Slam (diventando uno degli unici sette giocatori al mondo ad aver vinto tutti e quattro i titoli del torneo), la medaglia d’oro alle olimpiadi e la coppa Davis.
Ha solo due anni quando prende in mano per la prima volta una racchetta, e inizia la sua carriera a sedici, spinto dal padre, ex pugile e grande appassionato di tennis, che sogna per i suoi quattro figli una carriera da campioni. Nella sua autobiografia, Agassi ammette di aver odiato il tennis, e di essersi allenato solo per la paura di deludere il padre. È stato definito la rockstar del tennis: contro le regole tradizionali, indossa abiti colorati in campo, porta capelli lunghi e orecchini, per diversi anni si rifiuta di partecipare a Wimbledon per via dell’obbligo di vestire solo di bianco. La sua carriera è fatta di alti -molto alti-, e bassi -molto bassi-, fino al ritiro definitivo nel 2006.
Open è stato scritto insieme a J. R. Moehringer, giornalista americano vincitore del Premio Pulitzer.
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Andre Agassi, Open, Einaudi
Può un tennista odiare il tennis? Può uno dei più vincenti e famosi sportivi degli ultimi vent’anni dichiarare praticamente in ogni pagina della propria autobiografia che ciò che gli ha portato soldi, gloria e successo è uno sport che non ha scelto, che gli è stato imposto, che detesta in modo viscerale? In realtà parlare di autobiografia in questo caso è un po’ riduttivo. Di solito quando ci allungano un libro sulle memorie dell’ennesimo sportivo che racconta le proprie vittorie e sconfitte, magari di una disciplina che neanche ci appassiona, ci viene da roteare gli occhi verso l’alto e sbuffare… Cosa mai potrò imparare dalla storia di uno che con ogni probabilità non si è neanche mai dovuto occupare di cucinare una pastasciutta? Non è questo il caso. Proprio no.
Andre Agassi era un punk, un ribelle, uno che si scontrava in ogni modo con le consuetudini signorili e aristocratiche del tennis, uno che si tingeva i capelli, portava gli orecchini e giocava con i calzoncini di jeans, ma anche uno dei più forti ribattitori della storia di questo sport. Open non è per niente l’autobiografia che vi aspettate. Per esempio di tennis giocato si parla pochissimo (per fortuna, sai che noia leggersi pagine e pagine di cronaca delle partite senza poterne vedere le immagini). Open è la storia di un uomo, dei suoi successi e dei suoi clamorosi tonfi, che combatte prima di tutto per capire chi è, e per diventare se stesso, e lo fa anche attraverso lo sport a cui è stato avviato da bambino da un padre che voleva a tutti i costi un figlio campione.
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Questa biografia racconta di uno dei più grandi tennisti della storia di questo sport. Agassi mette da subito in chiaro che non ama il tennis e che è a causa dell’oppressione del padre che è riuscito a diventare un professionista. Tra alti e bassi dell’umore e tra tante battaglie in campo egli diventa numero uno al mondo. Quando arriva al momento del ritiro prova un po’ di nostalgia nel lasciare questo sport, perché è grazie ad esso che mantiene la scuola che ha costruito, dove accoglie i bambini e i ragazzi che non hanno istruzione. Questa storia, secondo me, è coinvolgente e interessante fin dalle prime pagine.
Voto: leggi dettagliQuesta biografia racconta di uno dei più grandi tennisti della storia di questo sport. Agassi mette da subito in chiaro che non ama il tennis e che è a causa dell’oppressione del padre che è riuscito a diventare un professionista. Tra alti e bassi dell’umore e tra tante battaglie in campo egli diventa numero uno al mondo. Quando arriva al momento del ritiro prova un po’ di nostalgia nel lasciare questo sport, perché è grazie ad esso che mantiene la scuola che ha costruito, dove accoglie i bambini e i ragazzi che non hanno istruzione. Questa storia, secondo me, è coinvolgente e interessante fin dalle prime pagine.
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Mi è piaciuto tutto del libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'uomo che odiava il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Anche se non è la tua vita ideale, puoi sempre sceglierla. Quale che sia la tua vita, sceglierla cambia tutto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Cattura l’attenzione con continui colpi di scena: sembra che vada tutto bene, ma da un momento all’altro arrivano distrazioni che sfavoriscono la concentrazione necessaria durante un match di tennis.
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Un libro che parla della vita di un giocatore che pur odiando il tennis è diventato uno dei più grandi tennisti della storia.
Un racconto che mette in risalto la costanza e la voglia di fare di questo ragazzo che pur non volendo è arrivato a raggiungere grandi livelli con molti sacrifici e molte sconfitte.
Un libro che parla della vita di un giocatore che pur odiando il tennis è diventato uno dei più grandi tennisti della storia.
Un racconto che mette in risalto la costanza e la voglia di fare di questo ragazzo che pur non volendo è arrivato a raggiungere grandi livelli con molti sacrifici e molte sconfitte.
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Mi è piaciuto!
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Un modello per il tennis
La frase che mi è piaciuta di più
la vita ti getta tra i piedi qualsiasi cosa, tranne forse il lavello della cucina, e alla fine anche quello. Sta a te evitare gli ostacoli.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che sia una storia che insegni a sudare e a fare sacrifici per ottenere i risultati anche quando l’obbiettivo che dobbiamo raggiungere non è di nostro gradimento.
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libro molto interessante e piacevole da leggere,siccome sono molto appassionato di sport stavo cercando l’occasione giusta per leggerlo e grazie al concorso l’ho trovata,è una bella storia che racconta dell’ossessione del padre verso il figlio che voleva a tutti i costi che diventasse il migliore e ci è riuscito.
Voto: leggi dettaglilibro molto interessante e piacevole da leggere,siccome sono molto appassionato di sport stavo cercando l’occasione giusta per leggerlo e grazie al concorso l’ho trovata,è una bella storia che racconta dell’ossessione del padre verso il figlio che voleva a tutti i costi che diventasse il migliore e ci è riuscito.
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La musica che metteresti come colonna sonorapower
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"gioco ma non per mia scelta"
La frase che mi è piaciuta di più
siamo al four seasons,è ovvio che sia gradevole- ma è l’ennesima versione di quella che chiamo”non casa”.é il non luogo in cui esistiamo noi atleti.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
una storia interessante e coinvolgente per tutti gli appassionati di sport e non solo.
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Il libro è un’ autobiografia di uno dei più grandi tennisti della storia, Andre Agassi. Nel libro si parla della sua infanzia difficile, costretto a giocare ad uno sport che lui stesso odia; ma con il tempo si accorge che aveva un dono naturale per questo sport. L’ascesa verso il successo è stata tutt’altro che semplice per lui. Questo libro è un viaggio di un uomo che scopre se stesso e la vita attraverso ciò che odia, il tennis.
Voto: leggi dettagliIl libro è un’ autobiografia di uno dei più grandi tennisti della storia, Andre Agassi. Nel libro si parla della sua infanzia difficile, costretto a giocare ad uno sport che lui stesso odia; ma con il tempo si accorge che aveva un dono naturale per questo sport. L’ascesa verso il successo è stata tutt’altro che semplice per lui. Questo libro è un viaggio di un uomo che scopre se stesso e la vita attraverso ciò che odia, il tennis.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"L'ascesa verso il successo"
La frase che mi è piaciuta di più
“Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita…”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Io, Ibra” è un’autobiografia simile, parla dell’ascesa di un campione di calcio Zlatan Ibrahimovic, che anch’esso ha avuto un’ infanzia non facile come Agassi.
Quello che pensi di questa storia in una rigaAvvincente, molto interessante e ti fa riflettere molto.
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“La perfezione? Saranno si e no cinque in un anno le volte in cui ti svegli perfetto, le volte in cui non puoi perdere con nessuno, ma non sono quelle cinque volte che fanno un tennista. O un essere umano, se è per questo. Sono tutte le altre. E’ tutta una questione di testa: uccidere o essere uccisi, sconfiggere o essere sconfitti, ma non importa quanto vinci, se non sei l’ultimo a vincere sei un perdente.”
Partirò da questa affermazione dell’autore per recensione il libro, perché è racchiusa in sole otto righe l’essenza di questa autobiografia. La grinta di Agassi, il suo desiderio di rivincita e il suo bisogno di riscatto da un padre severo ed intransigente si avverte in ogni pagina del libro, il resoconto di ogni match è descritto come se si fosse concluso qualche attimo prima così come ogni momento della sua vita.
Il carattere e l’animo forte e deciso dell’autore influenzano fortemente anche la scrittura, a mio parere fluida e scorrevole, ma la narrazione nel complesso è ripetitiva. Credo sia davvero un’autobiografia che ben racconta le difficoltà, l’impegno e la dedizione che hanno reso Andre Agassi uno dei migliori tennisti del mondo.
“La perfezione? Saranno si e no cinque in un anno le volte in cui ti svegli perfetto, le volte in cui non puoi perdere con nessuno, ma non sono quelle cinque volte che fanno un tennista. O un essere umano, se è per questo. Sono tutte le altre. E’ tutta una questione di testa: uccidere o essere uccisi, sconfiggere o essere sconfitti, ma non importa quanto vinci, se non sei l’ultimo a vincere sei un perdente.”
Partirò da questa affermazione dell’autore per recensione il libro, perché è racchiusa in sole otto righe l’essenza di questa autobiografia. La grinta di Agassi, il suo desiderio di rivincita e il suo bisogno di riscatto da un padre severo ed intransigente si avverte in ogni pagina del libro, il resoconto di ogni match è descritto come se si fosse concluso qualche attimo prima così come ogni momento della sua vita.
Il carattere e l’animo forte e deciso dell’autore influenzano fortemente anche la scrittura, a mio parere fluida e scorrevole, ma la narrazione nel complesso è ripetitiva. Credo sia davvero un’autobiografia che ben racconta le difficoltà, l’impegno e la dedizione che hanno reso Andre Agassi uno dei migliori tennisti del mondo.
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A tratti ho trovato il libro monotono, penso che alcuni match descritti siano superflui e si sarebbero potuti omettere.
La musica che metteresti come colonna sonoraThe Cure - "Boys don't cry".
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Game set and match.
La frase che mi è piaciuta di più
Odio il tennis più che mai – ma odio ancora di più me stesso. Mi dico: e allora, a chi importa se odi il tennis? Tutta quella gente là fuori, tutti i milioni di persone che odiano ciò che fanno per vivere, lo fanno comunque. Forse il punto è proprio fare ciò che odi, farlo bene con allegria. Odio il tennis, quindi. Odialo quanto ti pare, ma devi pur sempre rispettarlo – e rispettare te stesso.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un’autobiografia appassionante, di certo la vita di un personaggio degno di essere ricordato.
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Questo romanzo è in assoluto il libro che mi ha più stupito positivamente rispetto alle mie aspettative. Pensavo di dover affrontare un’autobiografia di un tennista composta da cronache di partite, consigli e trucchi per diventare un campione e elenchi dei premi ricevuti e invece mi sono ritrovata davanti ad un romanzo complesso, articolato e incredibilmente interessante che parla della vita alquanto tormentata e scoinvolgente di una persona complessa e piena di contraddizioni che ha saputo esternare la propria intimità con una storia schiacciante.
Voto: leggi dettagliQuesto romanzo è in assoluto il libro che mi ha più stupito positivamente rispetto alle mie aspettative. Pensavo di dover affrontare un’autobiografia di un tennista composta da cronache di partite, consigli e trucchi per diventare un campione e elenchi dei premi ricevuti e invece mi sono ritrovata davanti ad un romanzo complesso, articolato e incredibilmente interessante che parla della vita alquanto tormentata e scoinvolgente di una persona complessa e piena di contraddizioni che ha saputo esternare la propria intimità con una storia schiacciante.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Niente da ridire.
La musica che metteresti come colonna sonoraFango di Jovanotti
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Campione?
La frase che mi è piaciuta di più
“Toccare il fondo può essere confortevole perché almeno ti puoi riposare. Sai che non andrai da nessuna parte per un po’.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Kill all enemies”, “Noi ragazzi dello zoo di Berlino” e “Dance, dance, dance”.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUn romanzo sorprendente che riesce perfettamente a catapultarti nel profondo del protagonista e che insegna tanto a tutti.
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“Open” non è una normale biografia, dal momento che non c’è nulla di normale nel costruire una lunga e vittoriosa carriera su uno sport che si odia nel profondo. Andre Agassi riesce, con uno stile semplice e particolare che però a me piace molto, a coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine attraverso tutte le sue difficoltà e i suoi momenti più felici. Racconta la sua vita e forse per questo il libro risulta così avvincente nel suo continuo susseguirsi di vittorie, sconfitte, scalate ai vertici della classifica e cadute rovinose. Quella di Agassi non è di certo quella che si può definire un’esistenza banale e statica, anzi, ma allo stesso tempo non è la vita a cui tutti aspiriamo: nessuno desidera trascorrere 30 anni facendo ogni giorno qualcosa che odia. Ciononostante lui non riesce a separarsi dal tennis e con tutta la sua forza di volontà e la sua tenacia riesce a conseguire risultati molto importanti. Non posso far altro che apprezzare il coraggio di questo grande tennista, che scrivendo “Open” si è messo a nudo e ha lasciato che le sue emozioni, le sue sensazioni e i suoi sentimenti così contrastanti venissero finalmente a galla dopo troppi anni di finzione e silenzio. Questo libro insegna che non bisogna mai arrendersi, perchè la vita è piena di difficoltà e ostacoli di fronte ai quali è necessario reagire, se si vuole evitare di essere sovrastati. È fondamentale non mollare mai e non guardarsi mai indietro: il passato ormai non si può cambiare, ma il futuro è ancora da scrivere.
Voto: leggi dettagli“Open” non è una normale biografia, dal momento che non c’è nulla di normale nel costruire una lunga e vittoriosa carriera su uno sport che si odia nel profondo. Andre Agassi riesce, con uno stile semplice e particolare che però a me piace molto, a coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine attraverso tutte le sue difficoltà e i suoi momenti più felici. Racconta la sua vita e forse per questo il libro risulta così avvincente nel suo continuo susseguirsi di vittorie, sconfitte, scalate ai vertici della classifica e cadute rovinose. Quella di Agassi non è di certo quella che si può definire un’esistenza banale e statica, anzi, ma allo stesso tempo non è la vita a cui tutti aspiriamo: nessuno desidera trascorrere 30 anni facendo ogni giorno qualcosa che odia. Ciononostante lui non riesce a separarsi dal tennis e con tutta la sua forza di volontà e la sua tenacia riesce a conseguire risultati molto importanti. Non posso far altro che apprezzare il coraggio di questo grande tennista, che scrivendo “Open” si è messo a nudo e ha lasciato che le sue emozioni, le sue sensazioni e i suoi sentimenti così contrastanti venissero finalmente a galla dopo troppi anni di finzione e silenzio. Questo libro insegna che non bisogna mai arrendersi, perchè la vita è piena di difficoltà e ostacoli di fronte ai quali è necessario reagire, se si vuole evitare di essere sovrastati. È fondamentale non mollare mai e non guardarsi mai indietro: il passato ormai non si può cambiare, ma il futuro è ancora da scrivere.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non trovo validi motivi per stroncare questo libro. Ho solo avuto qualche difficoltà a comprendere alcuni termini specifici del gioco del tennis, ma solo per il fatto di non conoscere bene questo sport.
La musica che metteresti come colonna sonoraWarriors - Imagine Dragons
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Agassi vs tennis
La frase che mi è piaciuta di più
Ti prego, fa’ che finisca presto.
Non voglio che finisca.
Ma ho le palpebre pesanti. Lotto per tenerle aperte, combatto come sempre la perdita di controllo, che per me equivale alla perdita definitiva della possibilità di scegliere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia è unica: apparentemente inverosimile, realmente accaduta. Offre grandi insegnamenti di vita che vanno al di là del tennis e dello sport.
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Andre Agassi in questo libro racconta la storia della sua vita, di cui il tennis occupa una parte rilevante. L’odio per questo sport, impostogli dal padre, subisce lentamente una trasformazione: dopo grandi sacrifici si rende conto che il tennis è il mezzo per realizzare i propri sogni.
Ogni match viene giocato anche sul piano psicologico, non solo contro l’avversario, ma anche con se stesso per superare i propri limiti e trovare la motivazione per arrivare alla vittoria. Il percorso è pieno di sofferenza, errori, delusioni e solitudine, necessari per raggiungere la felicità data non tanto dal successo, quanto dall’affetto dei suoi cari e dal suo ambizioso progetto di creare una scuola eccellente che accolga anche gli ultimi.
Il giovane ribelle che non voleva studiare, da grande capisce che lo studio e il rispetto delle regole sono una tappa indispensabile per realizzarsi nella vita. L’incontro con Nelson Mandela gli apre la mente: in un discorso egli afferma che il razzismo non è altro che ignoranza, l’istruzione è l’unico rimedio e gli fa capire la difficoltà di tutti i viaggi umani e che ogni viaggio è importante e possibile.
Andre Agassi in questo libro racconta la storia della sua vita, di cui il tennis occupa una parte rilevante. L’odio per questo sport, impostogli dal padre, subisce lentamente una trasformazione: dopo grandi sacrifici si rende conto che il tennis è il mezzo per realizzare i propri sogni.
Ogni match viene giocato anche sul piano psicologico, non solo contro l’avversario, ma anche con se stesso per superare i propri limiti e trovare la motivazione per arrivare alla vittoria. Il percorso è pieno di sofferenza, errori, delusioni e solitudine, necessari per raggiungere la felicità data non tanto dal successo, quanto dall’affetto dei suoi cari e dal suo ambizioso progetto di creare una scuola eccellente che accolga anche gli ultimi.
Il giovane ribelle che non voleva studiare, da grande capisce che lo studio e il rispetto delle regole sono una tappa indispensabile per realizzarsi nella vita. L’incontro con Nelson Mandela gli apre la mente: in un discorso egli afferma che il razzismo non è altro che ignoranza, l’istruzione è l’unico rimedio e gli fa capire la difficoltà di tutti i viaggi umani e che ogni viaggio è importante e possibile.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
“Il tennis è pugilato. (…) La scelta è uccidere o essere uccisi. Solo che nel tennis le batoste sono più sotto pelle”. Agassi con questo libro mette in luce aspetti sorprendenti di questo sport. Per poter diventare campioni, occorre sacrificare la propria giovinezza in “lager” per giovani atleti che vengono allontanati dalle famiglie e dagli amici per concentrarsi solo sull’allenamento.
La musica che metteresti come colonna sonora“Why” di Annie Lennox.
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“Il rovescio della medaglia”.
La frase che mi è piaciuta di più
“Dove sei stato non importa, d’ora in avanti ciò che conta è dove andrai” mi piace perché è un messaggio di speranza: anche se abbiamo vissuto momenti difficili l’importante è non smettere di inseguire i nostri sogni.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo libro mi ha fatto venire in mente il film “Cinderella Man” di Ron Howard, anch’esso ispirato ad una storia vera il cui protagonista di origini modeste grazie ad una grande motivazione riesce a superare i propri limiti e vincere nello sport e nella vita.
Quello che pensi di questa storia in una rigaAgassi ripercorre la sua storia mettendo a nudo con coraggio la propria esistenza senza rimpianti, per dare al suo pubblico la vera immagine di sé e spiegare anche gli errori che ha commesso, perché tutto è servito per diventare una persona onesta ed altruista
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Una storia davvero appassionante non basata solo sul tennis. Descrive molto bene anche dei conflitti interiori un po’ oscuri e sconosciuti a tutti. Davvero molto bello e coinvolgente.
Voto: leggi dettagliUna storia davvero appassionante non basata solo sul tennis. Descrive molto bene anche dei conflitti interiori un po’ oscuri e sconosciuti a tutti. Davvero molto bello e coinvolgente.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Alcune basi sul tennis bisogna averle lo stesso perché non sempre descrive le principali regole e i vari momenti di una partita.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Il tennis: la mia vita, il mio rivale.
La frase che mi è piaciuta di più
La sua tesi che il perfezionismo è facoltativo mi dà serenità. Il perfezionismo è qualcosa che ho scelto, e mi sta rovinando, e posso scegliere qualcos’altro. Devo scegliere qualcos’altro. Nessuno me l’aveva mai detto prima. Ho sempre pensato che il perfezionismo fosse come la calvizie o la mia colonna vertebrale ispessita. Una parte integrante di me.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questa storia oltre a essere appassionante è anche coinvolgente e in alcuni passaggi ti fa sentire come un campione.
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Bella biografia, racconta la storia e la vita,che pochi erano a conoscenza, di uno dei più grandi giocatori di tennis, Andre Agassi, ossessionato fin da piccolo dal padre, che già prima della sua nascita vuole farlo diventare un grande campione, il numero uno al mondo.
Infatti fin da piccolo obbligato, contro la sua volontà, ad allenarsi fino allo sfinimento con il”Drago”(il lancia-palle che si trova nel campo da tennis costruito da suo padre dietro casa sua) e a giocare partite con avversari più forti di lui.
Andre odia il tennis lo odia con tutto il suo cuore, a lui piace a giocare a calcio ma gli è negato da padre fin da subito.
Nonostante odia il tennis ha davvero un grandissimo talento.
Il tennista nonostante tutto attraverserà tanti bassi, ma altrettanti alti che gli daranno tante soddisfazioni nella vita tra cui il suo ultimo titolo vinto nel 2003 agli Australian Open
Bella biografia, racconta la storia e la vita,che pochi erano a conoscenza, di uno dei più grandi giocatori di tennis, Andre Agassi, ossessionato fin da piccolo dal padre, che già prima della sua nascita vuole farlo diventare un grande campione, il numero uno al mondo.
Infatti fin da piccolo obbligato, contro la sua volontà, ad allenarsi fino allo sfinimento con il”Drago”(il lancia-palle che si trova nel campo da tennis costruito da suo padre dietro casa sua) e a giocare partite con avversari più forti di lui.
Andre odia il tennis lo odia con tutto il suo cuore, a lui piace a giocare a calcio ma gli è negato da padre fin da subito.
Nonostante odia il tennis ha davvero un grandissimo talento.
Il tennista nonostante tutto attraverserà tanti bassi, ma altrettanti alti che gli daranno tante soddisfazioni nella vita tra cui il suo ultimo titolo vinto nel 2003 agli Australian Open
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Mi è piaciuta!
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La frase che mi è piaciuta di più
“«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita” (Andre Agassi)
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
E’ una storia che ti fa riflettere su molti aspetti, che fa SUO il lettore riga dopo riga.
Può sembrare un libero per soli tennisti, ma lo consiglio anche a chi non ha mai avuto una racchetta in mano.
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Questo libro ti fa capire che anche se hai toccato il fondo puoi rialzarti e tornare in alto senza mai arrenderti.
Voto: leggi dettagliQuesto libro ti fa capire che anche se hai toccato il fondo puoi rialzarti e tornare in alto senza mai arrenderti.
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A me è piaciuto il libro
La musica che metteresti come colonna sonoraIo l'ho letto ascoltando musica rap
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Andre
La frase che mi è piaciuta di più
A pochi di noi è concessa la grazia di conoscere noi stessi e finché non ci riusciamo, la cosa migliore da fare è essere coerenti
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Libro ben scritto e completo di informazioni
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Una biografia molto affascinante, riflessiva ed avvincente,anche per chi,come me non conosce il tennis.
Nonostante non conoscessi Agassi sono riuscito ad apprezzare molto la sua vita, piena di sofferenze e sacrifici che lo hanno portato ad un grande successo nel mondo del tennis.
Da sportivo agonistico sono riuscito a rispecchiarmi nelle sue parole.
Posso concludere dicendo che nel complesso è stato un libro di grande effetto.
Una biografia molto affascinante, riflessiva ed avvincente,anche per chi,come me non conosce il tennis.
Nonostante non conoscessi Agassi sono riuscito ad apprezzare molto la sua vita, piena di sofferenze e sacrifici che lo hanno portato ad un grande successo nel mondo del tennis.
Da sportivo agonistico sono riuscito a rispecchiarmi nelle sue parole.
Posso concludere dicendo che nel complesso è stato un libro di grande effetto.
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Forbidden freedom
La frase che mi è piaciuta di più
Quant’è più facile essere coraggiosi sotto un getto di acqua calda. Ricordo a me stesso che in realtà non è questo il coraggio. Ciò che provi alla fine non conta; il coraggio sta in ciò che fai.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia coinvolgente, affascinante, e riflessiva.
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24 thoughts on “Open”