Descrizione
Autore
Shirley Jackson
Nata a San Francisco nel 1916 è stata una scrittrice e giornalista statunitense. Alcuni famosi scrittori come Stephen King e Richard Matheson dicono di essersi ispirati a lei. Particolarmente noti i libri L’incubo di Hill House e la raccolta di racconti La lotteria, ha esordito scrivendo per la prestigiosa testata “The New Yorker” nel 1948. Nel 1965 la Jackson muore per infarto durante il sonno, all’età di 48 anni. Si pensa che la cura a base di psicofarmaci che stesse facendo possa aver contribuito.
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Descrizione
Shirley Jackson, Abbiamo sempre vissuto nel castello, Adelphi
“Merricat”, disse Connie, “tè e biscotti: presto, vieni.”
“Fossi matta, sorellina, se ci vengo m’avveleni.”
Perché in paese i negozianti evitano la giovane Mary Katherine Blackwood come se fosse una strega e i bambini cantano alle sue spalle una macabra filastrocca? Perché Mary, la bellissima sorella Constance e lo zio Julian vivono da tempo segregati in una casa al limitare della foresta? E che cosa è successo veramente al resto della loro famiglia, sterminata sei anni prima durante una cena poco appetitosa?
Alle signore perbene che ogni settimana bevono il tè in compagnia delle sorelle Blackwood, pare impossibile che una delle due care ragazze, così attente alla casa e ottime cuoche, possa essere un’assassina; eppure, meglio non fidarsi troppo…
Al cugino Charles, che si presenta inaspettatamente alla porta di casa intenzionato a romperne l’isolamento, pare impossibile che la ricca eredità dei Blackwood sia lasciata in mano a due giovani donne sprovvedute, di cui non ci si può fidare…
Ospiti ed invitati di Merricat e Connie, state molto attenti a non farle arrabbiare: lo zucchero nelle vostre fragole potrebbe essere arsenico!
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Voto: leggi dettagli*
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Questa storia non mi è piaciuta poichè pensavo che fosse più avvincente mentre,secondo la mia opinione,era noiosa e dopo un paio di pagine ti annoiava.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La storia dei Blackwood
La frase che mi è piaciuta di più
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Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che questa storia sia carina solo che per me si potevano mettere più colpi di scena perche il lettore si annoia a leggere il libro.
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Una scrittura elegante, scorrevole che incontra una trama alquanto stravagante e puramente geniale basata sulla malattia mentale. Tutta la storia è caratterizzata da un’atmosfera di tensione per il lettore che è solo spettatore di quell’idilliaca felicità che circonda le mura della maestosa villa Blackwood in cui sei anni prima è avvenuto l omicidio di quasi tutta la famiglia escluse le due sorelle e lo zio.Raccontato dalla diciottenne Mery Katherine (anche detta merrycat), il romanzo ha tutte le carte per essere definito un horror : a partire dal tono sommesso e infantile e dall’atteggiamento paranoico con cui la ragazza descrive il mondo che la circonda, e soprattutto gli abitanti del villaggio da cui si sente perseguitata fanno da subito sospettare una narratrice particolare e decisamente sociopatica. La vita di merrycat , della sorella adorata Costance e dello zio invalido scorre serena di giorno in giorno fino all’arrivo dell’Intruso: il cugino Charles.Quest ultimo stravolgerà le loro vite in modo irreparabile e merrycat si troverà a condividere la sorella che da sempre ha attenzioni solo per lei e lo zio con un estraneo.
Voto: leggi dettagliUna scrittura elegante, scorrevole che incontra una trama alquanto stravagante e puramente geniale basata sulla malattia mentale. Tutta la storia è caratterizzata da un’atmosfera di tensione per il lettore che è solo spettatore di quell’idilliaca felicità che circonda le mura della maestosa villa Blackwood in cui sei anni prima è avvenuto l omicidio di quasi tutta la famiglia escluse le due sorelle e lo zio.Raccontato dalla diciottenne Mery Katherine (anche detta merrycat), il romanzo ha tutte le carte per essere definito un horror : a partire dal tono sommesso e infantile e dall’atteggiamento paranoico con cui la ragazza descrive il mondo che la circonda, e soprattutto gli abitanti del villaggio da cui si sente perseguitata fanno da subito sospettare una narratrice particolare e decisamente sociopatica. La vita di merrycat , della sorella adorata Costance e dello zio invalido scorre serena di giorno in giorno fino all’arrivo dell’Intruso: il cugino Charles.Quest ultimo stravolgerà le loro vite in modo irreparabile e merrycat si troverà a condividere la sorella che da sempre ha attenzioni solo per lei e lo zio con un estraneo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraPsycho dei Muse
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enjoy you meal
La frase che mi è piaciuta di più
Le facce svaniscono dalla memoria
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Alcuni brani di “i racconti del terrore ” di Edar Allan Poe, per l’ambientazione e il tono monocorde del romanzo.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUn libro che ha ispirato grandi scrittori horror come Stephen King che merita assolutamente la lettura di amati del genere per la sua stravaganza e dei non amanti perché potrebbe essere una nuova scoperta
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La storia è uno spaccato della vita di due sorelle.
Sorelle, complici, confidenti, una famiglia. O quello che rimane di una vera e propria famiglia numerosa.
I compaesani pensano che proprio una delle sorelle abbia ucciso tutti i parenti con del veleno, quindi le temono e le deridono.
Ed esse vivono insieme, isolate nel loro mondo, dove accadono ingiustizie e cambiamenti inaspettati, ma a loro basta solo continuare a vivere insieme nel loro castello perfetto.
Una storia appassionante, ma diversa, che fa entrare completamente il lettore nel mondo delle due sorelle, senza però fargli capire appieno gli avvenimenti e i colpevoli delle azioni. Una storia ambigua.
Voto: leggi dettagliLa storia è uno spaccato della vita di due sorelle.
Sorelle, complici, confidenti, una famiglia. O quello che rimane di una vera e propria famiglia numerosa.
I compaesani pensano che proprio una delle sorelle abbia ucciso tutti i parenti con del veleno, quindi le temono e le deridono.
Ed esse vivono insieme, isolate nel loro mondo, dove accadono ingiustizie e cambiamenti inaspettati, ma a loro basta solo continuare a vivere insieme nel loro castello perfetto.
Una storia appassionante, ma diversa, che fa entrare completamente il lettore nel mondo delle due sorelle, senza però fargli capire appieno gli avvenimenti e i colpevoli delle azioni. Una storia ambigua.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Forse mi aspettavo un avvenimento stravolgente che però non ho trovato.
La musica che metteresti come colonna sonoraJovanotti - Per te
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Merricat e Connie
La frase che mi è piaciuta di più
La presentazione della sorella più giovane nella prima pagina.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Non riesco a ricollegarlo a nient’altro.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna libro particolare per conoscere la sorprendente storia di due sorelle.
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Ho trovato questo libro originale, non vedevo l’ora di finirlo tutto. La trama è breve, le descrizioni iniziali sono le mie preferite e anche l’interazione dei personaggi. La cosa che mi è piaciuta di più è forse la scorrevolezza e la facilità con cui si svolge la storia, e inoltre non mi sarei mai aspettata un finale del genere.
Voto: leggi dettagliHo trovato questo libro originale, non vedevo l’ora di finirlo tutto. La trama è breve, le descrizioni iniziali sono le mie preferite e anche l’interazione dei personaggi. La cosa che mi è piaciuta di più è forse la scorrevolezza e la facilità con cui si svolge la storia, e inoltre non mi sarei mai aspettata un finale del genere.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non penso di poter stroncare una storia così, mi è piaciuta davvero troppo.
La musica che metteresti come colonna sonoraIsle Of Flightless Birds - Twenty One Pilots
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Blackwood
La frase che mi è piaciuta di più
“Mi chiamo Mary Katherine Blackwood. Ho diciotto anni e vivo con mia sorella Constance. Ho sempre pensato che con un poco di fortuna sarei potuta nascere lupo mannaro, perché i due medi delle mani sono della stessa lunghezza, ma mi sono dovuta accontentare di quello che avevo. Non mi piace lavarmi, e i cani, e il rumore. Mi piace mia sorella Constance, e Riccardo Plantageneto, e l’Amanita phalloides. Tutto il resto della mia famiglia è morto.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che questa storia per quanto singolare sia, racchiuda un sentimento davvero forte: l’amore per una sorella o per un fratello, l’amore per qualcuno di cui ti fideresti ciecamente. Per questo ho apprezzato molto questo libro.
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Questo libro parla di Mary Katherine Blackwood, detta Merricat, che ha diciotto anni e vive con la sorella Constance, il vecchio zio Julian e il gatto Jonas in una grande e antica casa vicino ad un piccolo paese. Merricat è l’unica ad avere contatti con l’esterno, infatti ha il compito di andare al villaggio due volte alla settimana per comprare cibo e libri. Constance, invece, non ha mai lasciato la casa negli ultimi sei anni, mentre lo zio Julian è invalido su una sedia a rotelle. La gente del paese li odia e li teme perché sei anni prima, quattro membri della famiglia Blackwood (i genitori di Merricat e Constance, il loro fratellino e la moglie di Julian) morirono per avvelenamento da arsenico messo nello zucchero per la cena. Tutti considerano Constance colpevole dell’omicidio, però al processo viene assolta. Però arriva un improvviso cambiamento, l’arrivo del cugino Charles, subito odiato da Mary Katherine, che inizialmente cambia la monotona routine della famiglia, e successivamente sconvolge la loro vita. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice fa agire i personaggi; cioè gli fa compiere piccoli atti di follia che però ai loro occhi appaiono normali e quotidiani. Persino un omicidio ai loro occhi non sembra grave.
Voto: leggi dettagliQuesto libro parla di Mary Katherine Blackwood, detta Merricat, che ha diciotto anni e vive con la sorella Constance, il vecchio zio Julian e il gatto Jonas in una grande e antica casa vicino ad un piccolo paese. Merricat è l’unica ad avere contatti con l’esterno, infatti ha il compito di andare al villaggio due volte alla settimana per comprare cibo e libri. Constance, invece, non ha mai lasciato la casa negli ultimi sei anni, mentre lo zio Julian è invalido su una sedia a rotelle. La gente del paese li odia e li teme perché sei anni prima, quattro membri della famiglia Blackwood (i genitori di Merricat e Constance, il loro fratellino e la moglie di Julian) morirono per avvelenamento da arsenico messo nello zucchero per la cena. Tutti considerano Constance colpevole dell’omicidio, però al processo viene assolta. Però arriva un improvviso cambiamento, l’arrivo del cugino Charles, subito odiato da Mary Katherine, che inizialmente cambia la monotona routine della famiglia, e successivamente sconvolge la loro vita. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice fa agire i personaggi; cioè gli fa compiere piccoli atti di follia che però ai loro occhi appaiono normali e quotidiani. Persino un omicidio ai loro occhi non sembra grave.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
È abbastanza piatto, soprattutto nella prima parte.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La famiglia Blackwood
La frase che mi è piaciuta di più
”Oggi arriva il mio cavallo alato e ti porto sulla luna, e lì mangeremo petali di rosa.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La storia in sé è un po’ piatta, soprattutto nella prima parte, in cui non ci sono cambiamenti ne colpi di scena. Però quello che colpisce di questo libro sono i personaggi e il modo in cui vivono la loro inconsapevole follia.
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Ho trovato questo libro assolutamente geniale.
Lo stile è scorrevole, ironico, fine e mai scontato.
Ho apprezzato come in questo romanzo “vittima” e “carnefice” si scambino costringendo il lettore a alternare giudizi contrastanti nel corso della lettura.
Merita infatti di essere giudicata più aspramente la follia delle protagoniste, l’avidità del cugino o la cattiveria gratuita delle persone del villaggio?
Ho trovato questo libro assolutamente geniale.
Lo stile è scorrevole, ironico, fine e mai scontato.
Ho apprezzato come in questo romanzo “vittima” e “carnefice” si scambino costringendo il lettore a alternare giudizi contrastanti nel corso della lettura.
Merita infatti di essere giudicata più aspramente la follia delle protagoniste, l’avidità del cugino o la cattiveria gratuita delle persone del villaggio?
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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La frase che mi è piaciuta di più
-Metterò la morte nel loro cibo e li guarderò morire.
Constance si mosse, e le foglie frusciarono.
-Come l’altra volta? chiese.
In sei anni non ne avevamo mai parlato.
-Si. Dissi dopo un momento -come l’altra volta
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una riga-
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MI E’ PIACIUTA PERCHE’ E’ UN INSIEME DI FATTI REALI E SURREALI. LA COSA CHE MI HA COLPITO E’ L’AMORE CHE LEGA MARY E CONSTANCE E LA CURA CHE CONSTANCE HA VERSO L’UNICO FAMILIARE SUPERSTITE LO ZIO JULIAN MALATO E VICINO ALLA MORTE.
Voto: leggi dettagliMI E’ PIACIUTA PERCHE’ E’ UN INSIEME DI FATTI REALI E SURREALI. LA COSA CHE MI HA COLPITO E’ L’AMORE CHE LEGA MARY E CONSTANCE E LA CURA CHE CONSTANCE HA VERSO L’UNICO FAMILIARE SUPERSTITE LO ZIO JULIAN MALATO E VICINO ALLA MORTE.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
NON MI E’ PIACIUTA LA CATTIVERIA E L’INDIFFERENZA DELLE PERSONE DEL PAESE VERSO LE DUE SORELLE SOPRATUTTO QUANDO LA LORO CASA VIENE DISTRUTTA DA UN INCENDIO PROVOCATO DA UN SIGARO NON SPENTO DI CHARLES; LE PERSONE ERANO FELICI E SPERAVANO CHE NESSUNO DI LORO SI SAREBBE SALVATO……
La musica che metteresti come colonna sonoraMISTERO DI ENRICO RUGGERI
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IL MISTERO DELLA FAMIGLIA BLACKWOOD
La frase che mi è piaciuta di più
NON SARAI MAI PUNITA.TU, LUCY, DEVI FARE IN MODO CHE LA NOSTRA FIGLIA PIU AMATA,MARY KATHERINE , NON SIA MAI PUNITA.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
NON HO LETTO NESSUN LIBRO O VISIONATO FILM SIMILI A QUESTA STORIA.
Quello che pensi di questa storia in una rigaPARTICOLARE PERCHE’ EVIDENZIA IL PROFONDO AFFETTO TRA LE SORELLE LEGATE DA UN TERRIBILE SEGRETO.
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Il libro mi è piaciuto moltissimo perchè racconta della diciottenne Mary e del segreto della morte dei suoi famigliari. Quindi per me è stato un libro misterioso anche per la comparsa del cugino Charles, abile manipolatore, attratto dalle fortune dei Blackwood e responsabile di un drammatico incidente che minerà nuovamente gli sfortunati destini delle sue sorelle…
Voto: leggi dettagliIl libro mi è piaciuto moltissimo perchè racconta della diciottenne Mary e del segreto della morte dei suoi famigliari. Quindi per me è stato un libro misterioso anche per la comparsa del cugino Charles, abile manipolatore, attratto dalle fortune dei Blackwood e responsabile di un drammatico incidente che minerà nuovamente gli sfortunati destini delle sue sorelle…
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro mi è piaciuto molto che non lo stroncherei.
La musica che metteresti come colonna sonora/
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La famiglia misteriosa
La frase che mi è piaciuta di più
“Merricat, disse Connie, tè e biscotti: presto, vieni. Fossi matta, sorellina, se ci vengo m’ avveleni”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaBello, interessante ma anche misterioso da ogni punto di vista.
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“abbiamo sempre vissuto nel castello” a mio parere è un bel racconto, nel quale vengono narrate le vicende di due sorelle rimaste orfane dopo che i genitori sono stati avvelenati con l’arsenico. la parte, secondo me, migliore è il modo naturale nel quale sono narrati gli atti di follia delle ragazze e dello zio invalido con cui vivono. inoltre di per sé la storia mi sembra intrigante : due sorelle orfane per un atto di follia della sorella maggiori che, come anticipato, ha avvelenato i genitori durante una cena. dopo circa 6 anni dall’avvenimento si presenta l’unico loro parente rimasto in vita, Charles, un cugino, che rovinerà involontariamente il rapporto tra le ragazze.
Voto: leggi dettagli“abbiamo sempre vissuto nel castello” a mio parere è un bel racconto, nel quale vengono narrate le vicende di due sorelle rimaste orfane dopo che i genitori sono stati avvelenati con l’arsenico. la parte, secondo me, migliore è il modo naturale nel quale sono narrati gli atti di follia delle ragazze e dello zio invalido con cui vivono. inoltre di per sé la storia mi sembra intrigante : due sorelle orfane per un atto di follia della sorella maggiori che, come anticipato, ha avvelenato i genitori durante una cena. dopo circa 6 anni dall’avvenimento si presenta l’unico loro parente rimasto in vita, Charles, un cugino, che rovinerà involontariamente il rapporto tra le ragazze.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Come spiegato prima, questo libro mi è piaciuto, ma se proprio dovessi trovare lati negativi, secondo me, è scritto in maniera lenta, il che rende la lettura pesante. in particolare nella parte iniziale, dove si dovrebbe invogliare il lettore a continuare la lettura, quest’ultima risulta poco coinvolgente.
La musica che metteresti come colonna sonora7 years old, di Lukas Graham
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un arsenico passato
La frase che mi è piaciuta di più
il libro è composto da moltissime frase belle, ma quella che più mi ha colpita è stata “oggi arriva il mio cavallo alato e ti porto sulla Luna e lì mangeremo petali di rosa”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
secondo me è un ottima storia perché l’autore ha avuto la brillante idea di soffermare il racconto nella descrizione delle varie stranezze quotidiane dei personaggie non limitarsi ai semplici fatti, come molti autori fanno.
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È molto bella la storia da tutti i punti di vista
Voto: leggi dettagliÈ molto bella la storia da tutti i punti di vista
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi e piaciuto
La musica che metteresti come colonna sonoraUna musica cauta
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Mery katherine
La frase che mi è piaciuta di più
Sulla luna si sta meglio
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La storia e molto bella evvincente ..
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Ho gradito molto la trama di questo libro per il modo in cui l’autrice fa agire i personaggi, con piccoli atti di follia che ai loro occhi paiono assolutamente normali e parte della vita quotidiana. I personaggi di questa storia non sono “cattivi” per come potremmo intenderlo noi, anche se li paragonassimo al nostro concetto di persona normale potrebbero apparire mentalmente instabili. Per la giovane Mary Katherine, la bellissima sorella maggiore Costance e lo zio Julian, un uomo invalido di cui si prendono cura, vivere soli nella stessa casa dove precisamente sei anni prima, durante una normalissima cena, gli altri componenti della famiglia sono morti avvelenati per via dell’arsenico, aggiunto di proposito alle pietanze preparate da Costance, è del tutto normale e parte della loro di vita di tutti i giorni è completamente consueto. Anche se agli occhi dei paesani, con cui non hanno contatti per via dell’opinione che si sono fatti sulla famiglia Blackwood, vengono considerati mostri, proprio per questo non lasciano che i loro bambini si avvicinino al giardino della grande e maestosa casa di loro proprietà, raccontando fandonie sul fatto che le due sorelle odiano gli infanti e per questo se li mangiano. Dopo così tanti anni oramai le sorelle Blackwood non ci fanno più caso alle voci che girano su di loro e all’odio che gli abitanti del paese provano per loro, trovando ogni scusa buona per dimostrarlo. Ad interrompere il perfetto equilibro di Mary, Costance e zio Julian è un lontano cugino, definito l’Estraneo, chiamato Charles, che dopo la morte del padre non esita a fare visita agli unici parenti rimasti. Già dai primi giorni l’Estraneo non va a genio a Mary per il fatto che ora è costretta a condividere sua sorella con un estraneo, cosa che non era mai accaduta prima d’ora. Lentamente Charles distrugge l’equilibro che Mary amava tanto a tal punto da sconvolgere la vita di ognuno in quella casa.
Voto: leggi dettagliHo gradito molto la trama di questo libro per il modo in cui l’autrice fa agire i personaggi, con piccoli atti di follia che ai loro occhi paiono assolutamente normali e parte della vita quotidiana. I personaggi di questa storia non sono “cattivi” per come potremmo intenderlo noi, anche se li paragonassimo al nostro concetto di persona normale potrebbero apparire mentalmente instabili. Per la giovane Mary Katherine, la bellissima sorella maggiore Costance e lo zio Julian, un uomo invalido di cui si prendono cura, vivere soli nella stessa casa dove precisamente sei anni prima, durante una normalissima cena, gli altri componenti della famiglia sono morti avvelenati per via dell’arsenico, aggiunto di proposito alle pietanze preparate da Costance, è del tutto normale e parte della loro di vita di tutti i giorni è completamente consueto. Anche se agli occhi dei paesani, con cui non hanno contatti per via dell’opinione che si sono fatti sulla famiglia Blackwood, vengono considerati mostri, proprio per questo non lasciano che i loro bambini si avvicinino al giardino della grande e maestosa casa di loro proprietà, raccontando fandonie sul fatto che le due sorelle odiano gli infanti e per questo se li mangiano. Dopo così tanti anni oramai le sorelle Blackwood non ci fanno più caso alle voci che girano su di loro e all’odio che gli abitanti del paese provano per loro, trovando ogni scusa buona per dimostrarlo. Ad interrompere il perfetto equilibro di Mary, Costance e zio Julian è un lontano cugino, definito l’Estraneo, chiamato Charles, che dopo la morte del padre non esita a fare visita agli unici parenti rimasti. Già dai primi giorni l’Estraneo non va a genio a Mary per il fatto che ora è costretta a condividere sua sorella con un estraneo, cosa che non era mai accaduta prima d’ora. Lentamente Charles distrugge l’equilibro che Mary amava tanto a tal punto da sconvolgere la vita di ognuno in quella casa.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
In realtà su questo romanzo non ho molto da ridire, mi è piaciuta molto come storia e il modo in cui è stata scritta. L’unica cosa che non mi ha soddisfatto del tutto è il fatto che non mi ha coinvolta fin dall’inizio. Subito ti sembra di essere un estraneo leggendo e immaginando come possano essere andate le cose perché vengono sparse nel testo come piccole tracce che il lettore deve tenersi a mente per il resto della narrazione, per poi alla fine comporre tutti i pezzi del puzzle e capire con chiarezza come sono andate le cose.
La musica che metteresti come colonna sonoraCome colonna sonora di questa storia metterei Hungry face dei Mogwai
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Dolce come l'arsenico
La frase che mi è piaciuta di più
La frase che mi è piaciuta di più in questo libro è:”Oggi arriva il mio cavallo alato e ti porto sulla luna, e lì mangeremo petali di rosa.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che questa storia sia molto
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Un libro interessante, soprattutto nella parte iniziale di presentazione e anche nella conclusione. Una scrittura veloce ma molto dettagliata, che non stanca.
Voto: leggi dettagliUn libro interessante, soprattutto nella parte iniziale di presentazione e anche nella conclusione. Una scrittura veloce ma molto dettagliata, che non stanca.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Forse non sono immediati da capire alcuni passaggi, cosa che rende un po’ meno d’impatto il libro.
La musica che metteresti come colonna sonorathe Koln concert
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Un velenoso ricordo dimenticato
La frase che mi è piaciuta di più
la frase iniziale
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Ottima l’idea dell’autrice di non incentrarsi sui fatti ma dando più spazio a una minuziosa descrizione della misteriosa realtà quotidiana delle protagoniste.
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12 thoughts on “Abbiamo sempre vissuto nel castello”