Descrizione
Autore
Stephen King
Nasce il 26 settembre del 1946 a Scarborough, Maine. Suo padre è un militare impegnato nella Seconda Guerra Mondiale come capitano nella marina mercantile, la madre è una donna di origini modeste. Quando è ancora piccolo, il padre, uscito di casa per fare una passeggiata, si dilegua nel nulla senza più dare sue notizie. A sei anni dimostra di essere affascinato dall’insolito e dal lato oscuro dell’uomo: scopre nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, Lovecraft e Richard Matheson. Nel 1970 si diploma all’università, e l’anno successivo inizia ad insegnare inglese alla Hampden Academy. Il successo arriva nel 1973 con Carrie e con l’omonimo film di Brian De Palma.
Ormai ricco, nel 1980 si trasferisce con la famiglia a Bangor, dove acquista una villa vittoriana con 28 camere (il cancello esterno è arabescato con ragni, ragnatele e due pipistrelli in ferro battuto). Nel 1999 un fatto drammatico irrompe nella sua vita: durante una passeggiata nei pressi di casa, viene travolto da un furgone. Viene operato ben tre volte in pochi giorni.
Afferma di scrivere 500 parole dalle 8.30 alle 11.30, ogni giorno, ad eccezione soltanto del giorno di Natale, del giorno del Ringraziamento e del suo compleanno. Quando scrive, ama ascoltare musica rock e bere birra. Se ha mal di testa, mastica aspirine senza deglutirle con acqua. Ama le gite in canoa, nuotare e la chitarra (ma confessa di non saperla suonare). È un tifoso accanito della squadra di baseball di Boston, i Red Sox.
Bibliografia
It, Sperling & Kupfer, 1990
Misery, Sperling & Kupfer, 1991
Shining, Bompiani, 1995
Carrie, Bompiani, 2000
La bambina che amava Tom Gordon, Mondadori, 2000
Danse macabre, Frassinelli, 2000
Pet sematary, Sperling & Kupfer, 2002
Cujo, Sperling & Kupfer, 2002
L’occhio del male, Sperling & Kupfer, 2002
La zona morta, Sperling & Kupfer, 2003
L’uomo in fuga, Sperling & Kupfer, 2003
Colorado Kid, Sperling & Kupfer, 2005
Cell, Sperling & Kupfer, 2006
La lunga marcia, Sperling & Kupfer, 2004
Le notti di Salem, Sperling & Kupfer, 2007
Stagioni diverse, Sperling & Kupfer, 2008
Torno a prenderti, Sperling & Kupfer, 2008
Duma Key, Sperling & Kupfer, 2009
The Dome, Sperling & Kupfer, 2009
Cose preziose, Sperling, 2010
Joyland, Sperling & Kupfer, 2013
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Descrizione
Stati uniti, in un tempo non ben definito, 100 adolescenti partecipano ad una competizione podistica che prevede un montepremi incredibile: il vincitore può chiedere ciò che vuole. La gara ha un regolamento che deve essere scrupolosamente rispettato: non ci si può mai fermare, ogni sosta prevede un’ammonizione, dopo tre ammonizioni si è eliminati. La marcia termina quando viene congedato il penultimo concorrente. Alla partenza, i partecipanti, sono tutti entusiasti e sicuri di vincere, scherzano e provocano i giudici che comminano le ammonizioni, ma improvvisamente l’ottimismo iniziale si muta in orrore e disperazione. Quale terribile incubo nasconde la marcia tanto da spingere i partecipanti a maledire il giorno in cui si sono iscritti?
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il libro mi è piaciuto molto, questo è proprio il genere che piace a me.
Sthepen King riesce sempre a celare questa voglia di continuare a leggere le sue opere per scoprire come vanno a finire. Utilizza la suspance talmente bene che è come se essa facesse parte della sua vita reale. Questo testo lo consiglio a tutti vivamente, ma attenzione perchè una volta iniziata la lettura, è come se non ve ne poteste liberare. A me ha fatto questo effetto ed infatti penso proprio che prenderò altri libri suoi.
Il suo modo di scrivere mi affascina molto e dà degli impulsi alla mente.
il libro mi è piaciuto molto, questo è proprio il genere che piace a me.
Sthepen King riesce sempre a celare questa voglia di continuare a leggere le sue opere per scoprire come vanno a finire. Utilizza la suspance talmente bene che è come se essa facesse parte della sua vita reale. Questo testo lo consiglio a tutti vivamente, ma attenzione perchè una volta iniziata la lettura, è come se non ve ne poteste liberare. A me ha fatto questo effetto ed infatti penso proprio che prenderò altri libri suoi.
Il suo modo di scrivere mi affascina molto e dà degli impulsi alla mente.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonorail genere di musica dei film horror
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il sopravvissuto
La frase che mi è piaciuta di più
Il paradosso sta nel fatto che l’amore è un’emozione irrazionale e indefinibile. Tavolta qualcosa ti dice Fallo oppure Non farlo. Io ubbidisco quasi sempre a quella voce e quando disubbidisco di solito me ne devo pentire. Dico solo che nelle mie scelte mi lascio guidare più dalle sensazioni che dai ragionamenti.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
avvincente, imprevedibile, sorprendente, coinvolgente
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Questa storia è fantastica perché è ricca di suspance e indirettamente ti spiega che nella vita se si trovano delle difficoltà bisogna affrontarle e andare avanti.
Voto: leggi dettagliQuesta storia è fantastica perché è ricca di suspance e indirettamente ti spiega che nella vita se si trovano delle difficoltà bisogna affrontarle e andare avanti.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
non ho trovato niente di negativo in questo racconto
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
LA SFIDA DI GARRATY
La frase che mi è piaciuta di più
Gli capitava sovente di fissare la strada. Qualche volta la striscia bianca era intera, qualche volta spezzata, qualche volta doppia come i binari del tram. Si chiese come la gente potesse percorrere quella strada, gli altri giorni dell’anno, senza scorgere lo schema di vita e di morte in quella riga bianca. O lo vedevano?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso in questa storia il concetto di sfida è paragonato alla vita perché ogni giorno c’è una sfida da affrontare
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Come ogni libro di Stephen King la storia mi è piaciuta molto anche perché è un tipo di libro che si scosta un po’ dal genere e dalle trame degli altri libri dell’autore. Non a caso lui lo pubblicò sotto falso nome (Richard Bachman) ma poi l’ha ripubblicato sotto suo nome. Mi è piaciuta molto un aneddoto che King racconta nelle spiegazioni di questo cambio di nome all’inizio dell’edizione del libro. Dice che Paul McCartney in una intervista disse che i Beatles avevano progettato di esibirsi in un locale mascherati e sotto falso nome. L’intervistatore però gli fece notare che il pubblico avrebbe riconosciuto i timbri vocali dei cantanti. E infatti ai tempi della pubblicazione del libro sotto falso nome il pubblico iniziò a sentire il “timbro” di King nel libro.
Voto: leggi dettagliCome ogni libro di Stephen King la storia mi è piaciuta molto anche perché è un tipo di libro che si scosta un po’ dal genere e dalle trame degli altri libri dell’autore. Non a caso lui lo pubblicò sotto falso nome (Richard Bachman) ma poi l’ha ripubblicato sotto suo nome. Mi è piaciuta molto un aneddoto che King racconta nelle spiegazioni di questo cambio di nome all’inizio dell’edizione del libro. Dice che Paul McCartney in una intervista disse che i Beatles avevano progettato di esibirsi in un locale mascherati e sotto falso nome. L’intervistatore però gli fece notare che il pubblico avrebbe riconosciuto i timbri vocali dei cantanti. E infatti ai tempi della pubblicazione del libro sotto falso nome il pubblico iniziò a sentire il “timbro” di King nel libro.
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In questo libro mi è piaciuto tutto anche perché trovo sensazionale come uno scrittore possa far risultare intrigante e emozionante una storia di apparente monotonia
La musica che metteresti come colonna sonora"Eye of the tiger" dei Survivor o "The final countdown" degli Europe
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Non fermarti
La frase che mi è piaciuta di più
“Camminare o morire, ecco la morale della favola. Semplicissimo! Non si tratta della sopravvivenza del più adatto, è in questo che sbagliavo quando ho deciso di iscrivermi. Se fosse così avrei delle probabilità. Ma ci sono uomini mingherlini capaci di sollevare un’automobile se la moglie ci è rimasta incastrata sotto. Il cervello, Garraty. (…) non si tratta di essere uomini o dei, ma di avere qualcosa nel cervello”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Un libro che mi è venuto in mente leggendo questo libro è “L’uomo in fuga” dello stesso scrittore. La trama non prettamente uguale ma ci sono molti aspetti comuni ai due libri
Quello che pensi di questa storia in una rigaMolto bello nella sua diversità
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E’ un bellissimo libro di adrenalina pura: infatti questa storia cinica e spietata rapisce e non permette di staccare gli occhi dalle pagine perché bisogna assolutamente sapere come finisce!
Il personaggio principale, Ray Garraty, è il classico ragazzo sportivo ed intelligente, che non fatica a socializzare. E’ impossibile non affezionarsi a lui e ai suoi compagni. Fino alla fine del romanzo è impossibile fare previsioni sul vincitore della marcia poiché gli avvenimenti che accadono nel suo percorso non sono per niente scontate.
E’ un bellissimo libro di adrenalina pura: infatti questa storia cinica e spietata rapisce e non permette di staccare gli occhi dalle pagine perché bisogna assolutamente sapere come finisce!
Il personaggio principale, Ray Garraty, è il classico ragazzo sportivo ed intelligente, che non fatica a socializzare. E’ impossibile non affezionarsi a lui e ai suoi compagni. Fino alla fine del romanzo è impossibile fare previsioni sul vincitore della marcia poiché gli avvenimenti che accadono nel suo percorso non sono per niente scontate.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraParanoid-Black Sabbath
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L'eroe e il Coniglio Bianco
La frase che mi è piaciuta di più
“Sta per morire, vero?” disse Stebbins.
“Certo”, disse McVries. “Stanno per morire tutti, non lo sai?”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Questo libro mi fa venire in mente il film “Freerunner-Corri o Muori” dove il protagonista, insieme ad altri concorrenti, deve raggiungere entro 60 minuti il traguardo, collocato dalla parte opposta della città per salvarsi la vita. Chi non riesce nell’impresa muore.
Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ una storia appassionante che riflette la società moderna, facendone una caricatura degli aspetti più crudi.
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un solo sopravissuto su 100 marciatori. volontari. tutti volontari, nessuno realmente costretto. una marcia lunghissima, in cui tutti i valori morali vengono annullati. ognuno pensa a se. non agli altri. e come sfondo la Folla: un ridicolo ammasso di persone, o meglio animali, che li incita, che incita dei condannati a morte a resistere. il dolore diventa così spettacolo e poi consenso. una realtà estrema ed angosciante,che però penetra nel quotidiano e che ci fa pensare a cosa saremo capaci di fare noi.
Voto: leggi dettagliun solo sopravissuto su 100 marciatori. volontari. tutti volontari, nessuno realmente costretto. una marcia lunghissima, in cui tutti i valori morali vengono annullati. ognuno pensa a se. non agli altri. e come sfondo la Folla: un ridicolo ammasso di persone, o meglio animali, che li incita, che incita dei condannati a morte a resistere. il dolore diventa così spettacolo e poi consenso. una realtà estrema ed angosciante,che però penetra nel quotidiano e che ci fa pensare a cosa saremo capaci di fare noi.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
ci sono alcuni elementi che rimangono in sospeso, ma ciò secondo me non va a sfavore, ma ci fa riflettere
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
un passo dopo l'altro
La frase che mi è piaciuta di più
ma perchè sei cosi maledettamente sicuro che noi siamo invece esseri umani?
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
king in questo romanzo riesce a inserire un horror estremo ed estraneo da noi nel nostro quotidiano attraverso flash-back angoscianti e ricordi drammatici di situazioni che potremmo vivere ogni ogni giorno.
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Ho trovato il racconto molto avvincente perché è quel tipo di libro che ti porta a leggerlo fino alla fine per la curiosità di voler sapere come va a finire;mi ha inoltre sorpreso l’amicizia tra Mc Vries e Garraty che nonostante la situazione in cui si trovano sia disastrosa,non viene tradita in nessun modo.
Voto: leggi dettagliHo trovato il racconto molto avvincente perché è quel tipo di libro che ti porta a leggerlo fino alla fine per la curiosità di voler sapere come va a finire;mi ha inoltre sorpreso l’amicizia tra Mc Vries e Garraty che nonostante la situazione in cui si trovano sia disastrosa,non viene tradita in nessun modo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi sarei aspettata una fine un po più sorprendente per Mc Veies e per Stebbins e a volte ho trovato il libro molto macabro,per esempio riguardo la morte di Peaeson o Olson.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Una sorprendente follia.
La frase che mi è piaciuta di più
Continua a ballare così per sempre con me,Garraty,e non mi stancherò mai.Strofineremo le scarpe sulle stelle e ci appenderemo a testa in giù alla luna.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Avvincente e intrigante storia che ti lascia con il fiato sospeso.
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Un libro forse insensato ma allo stesso tempo molto coinvolgente. la parte che più mi ha colpito è stata il finale che non ha uno scioglimento e che quindi provoca, finito di leggere il libro, un senso di angoscia. Inoltre durante la narrazione ci sono delle ellissi che lasciano noi lettori con dei dubbi che fanno incrementare la nostra attenzione e la nostra curiosità.
Voto: leggi dettagliUn libro forse insensato ma allo stesso tempo molto coinvolgente. la parte che più mi ha colpito è stata il finale che non ha uno scioglimento e che quindi provoca, finito di leggere il libro, un senso di angoscia. Inoltre durante la narrazione ci sono delle ellissi che lasciano noi lettori con dei dubbi che fanno incrementare la nostra attenzione e la nostra curiosità.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
L’unica cosa negativa è la mancanza di una vera storia, poiché all’interno del libro si parla solo della marcia che i ragazzi compiono.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
"Follia"
La frase che mi è piaciuta di più
“Hai trenta secondi, e ti prego di ricordare che devi rispondere con una domanda.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
una storia insensata ma molto affascinante.
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la lunga marcia è un libro molto intenso e angosciante, è una storia che ti colpisce ti fa immedesimare molto in essa.
ho adorato e odiato questo libro allo stesso tempo, ha creato in me + emozioni molto forti e contrastanti.
la lunga marcia è un libro molto intenso e angosciante, è una storia che ti colpisce ti fa immedesimare molto in essa.
ho adorato e odiato questo libro allo stesso tempo, ha creato in me + emozioni molto forti e contrastanti.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Questo libro però, come tutti i libri di King, è irreale e brutale. E’ come un incubo che viene vissuto sia dai protagonisti del libro che da i lettori.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
un incubo dal quale non ti sveglierai
La frase che mi è piaciuta di più
Tutto il mondo è Dio. Noi stiamo camminando su Dio e là indietro le mosche volano e gli insetti strisciano su Dio, anzi che gli insetti sono Dio e Benedetto sia il frutto del ventre tuo.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
penso che rappresenti un cammino verso la speranza tempestato di terrore e angoscia
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Questo libro mi è piaciuto molto, soprattutto per la grande abilità con cui King riesce a far immedesimare il lettore nei personaggi, facendo sentire le loro emozioni, stati d’ animo e fatiche, grazie ad un’ accurata descrizione di ciascuno di questi. La storia in breve narra l’ ultimo e più straziante viaggio di 100 ragazzi, che volontari hanno offerto la loro vita per uno spettacolo televisivo nazionale. Molti di essi sono convinti di star partecipando per il premio messo in palio:l’esaudire ogni loro desiderio fino alla morte, ma forse, come alcuni personaggi sostengono, loro sono lì non per il premio, ma perché desiderano morire: infatti solo uno di loro arriverà alla fine a poter desiderare tutto ciò che vorrà.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto molto, soprattutto per la grande abilità con cui King riesce a far immedesimare il lettore nei personaggi, facendo sentire le loro emozioni, stati d’ animo e fatiche, grazie ad un’ accurata descrizione di ciascuno di questi. La storia in breve narra l’ ultimo e più straziante viaggio di 100 ragazzi, che volontari hanno offerto la loro vita per uno spettacolo televisivo nazionale. Molti di essi sono convinti di star partecipando per il premio messo in palio:l’esaudire ogni loro desiderio fino alla morte, ma forse, come alcuni personaggi sostengono, loro sono lì non per il premio, ma perché desiderano morire: infatti solo uno di loro arriverà alla fine a poter desiderare tutto ciò che vorrà.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Già il solo nome di King sulla copertina di questo libro dovrebbe nauseare i lettori più suscettibili, poiché se si mastica un minimo di scrittura e si conosce lo scrittore, si sa che una volta aperto questo libro ci si troverà dinanzi ad una lettura cruda, sconcertante e folle, che metterebbe a dura prova le menti più sane, nonostante sia tutto scritto con una abilità descrittiva magistrale.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
100 ragazzi, una strada e niente da perdere.
La frase che mi è piaciuta di più
- Aveva rimuginato a lungo su quello che gli aveva detto McVries. Che erano stati tutti imbrogliati, truffati. Ma non era vero, non poteva essere vero, continuava cocciutamente a insistere. Uno di loro non era stato imbrogliato. Uno avrebbe imbrogliato tutti gli altri… non era così ?
-Tutti i giochi sembrano onesti se uno si lascia imbrogliare una volta
-Era strano. Per quanto riusciva a ricordare era la prima volta che voleva vincere. Non ci aveva pensato alla partenza, quando era ancora fresco (all’ epoca in cui i dinosauri camminavano ancora sulla terra), nemmeno allora aveva desiderato consciamente di vincere. L’ aveva presa come una sfida. Ma dai fucili non uscivano bandierine rosse con la scritta: BANG. Non si trattava di una partita di baseball o di una gara di ballo. Era la realtà.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Hunger games, poiché anche in questo libro ci sono dei giovani che devono lottare per la loro sopravvivenza e per dare spettacolo ad un popolo governato da una ristretta aristocrazia. Seppur vi siano due sostanziali differenze: qui non si usano delle vere e proprie armi e i “giocatori” sono estratti .
Quello che pensi di questa storia in una rigaUn capolavoro che terrà incollati dall’ inizio alla fine e un’ ulteriore conferma della bravura di Stephen King nello scrivere romanzi, seppur spesso agghiaccianti, come questo.
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E’ un libro che si legge tutto d’un fiato, la trama è molto coinvolgente e ci sono continuamente colpi di scena o fatti che praticamente ti obbligano a continuare la lettura.
Ogni personaggio, anche se marginale, viene ben caratterizzato e nonostante la situazione estrema ci si riesce a immedesimare interamente nei personaggi principali.
Il finale della marcia potrebbe sembrare anche abbastanza scontato, ma nell’ultima riga vengono stravolti tutti gli obiettivi che il vincitore si era posto durante il racconto ed è proprio questo che rende il finale originale e sorprendente.
Affronta molti argomenti importanti come la paura, lo sconforto, l’amicizia, l’odio verso gli altri, ma anche la forza di volontà che bisogna avere per superare tutti gli ostacoli (anche meno importanti della Lunga Marcia).
E’ un libro che si legge tutto d’un fiato, la trama è molto coinvolgente e ci sono continuamente colpi di scena o fatti che praticamente ti obbligano a continuare la lettura.
Ogni personaggio, anche se marginale, viene ben caratterizzato e nonostante la situazione estrema ci si riesce a immedesimare interamente nei personaggi principali.
Il finale della marcia potrebbe sembrare anche abbastanza scontato, ma nell’ultima riga vengono stravolti tutti gli obiettivi che il vincitore si era posto durante il racconto ed è proprio questo che rende il finale originale e sorprendente.
Affronta molti argomenti importanti come la paura, lo sconforto, l’amicizia, l’odio verso gli altri, ma anche la forza di volontà che bisogna avere per superare tutti gli ostacoli (anche meno importanti della Lunga Marcia).
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Forse per una persona non abituata a questo genere, il libro può risultare pesante a causa della spietatezza dei metodi usati nella marcia e anche al modo in cui l’autore descrive le sofferenze e la morte.
La musica che metteresti come colonna sonoraWarrior-Imagine Dragons
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L'irraggiungibile
La frase che mi è piaciuta di più
Olson gli ricordava l’Olandese Volante che continuava a navigare sul vascello fantasma dopo che tutta la ciurma era scomparsa
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Hunger Games perchè, come nel libro di King, c’è un gioco mortale.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna storia molto avvincente e piena di suspance che non smetteresti mai di leggere. Consigliato
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“La lunga marcia” è un libro scritto da Stephen King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.Come per altri libri scritti dallo stesso(“L’uomo in fuga” ne è un perfetto esempio)anche questo romanzo presenta una realtà fantascientifica.E’ infatti ambientato in un’America futuristica e popolata da persone che prendono parte a spettacoli televisivi per vincere incredibili premi,anche a costo della loro vita.In questo caso,100 ragazzi sono costretti a marciare dal Canada fino a Boston,senza mai potersi fermare.Smettere di camminare corrisponderebbe infatti a morire.
La storia,che termina in concomitanza alla fine della marcia,può anche essere vista come la metafora della vita adolescenziale.I giovani partecipanti stringono infatti casuali amicizie tra di loro,che sono però destinate a finire,e prendono parte alla marcia poiché ritengono di essere invincibili.
“La lunga marcia” è un libro scritto da Stephen King sotto lo pseudonimo di Richard Bachman.Come per altri libri scritti dallo stesso(“L’uomo in fuga” ne è un perfetto esempio)anche questo romanzo presenta una realtà fantascientifica.E’ infatti ambientato in un’America futuristica e popolata da persone che prendono parte a spettacoli televisivi per vincere incredibili premi,anche a costo della loro vita.In questo caso,100 ragazzi sono costretti a marciare dal Canada fino a Boston,senza mai potersi fermare.Smettere di camminare corrisponderebbe infatti a morire.
La storia,che termina in concomitanza alla fine della marcia,può anche essere vista come la metafora della vita adolescenziale.I giovani partecipanti stringono infatti casuali amicizie tra di loro,che sono però destinate a finire,e prendono parte alla marcia poiché ritengono di essere invincibili.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il finale aperto è indubbiamente una delle caratteristiche più peculiari dei libri di Stephen King,ma in questo caso ritengo abbia esagerato.La conclusione del racconto è infatti molto confusionaria:non solo l’ultima pagina è di difficile comprensione,ma anche le pagine che la precedono sono prive di senso,quasi come se King fosse stato a corto di idee.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Marcia attraverso noi stessi
La frase che mi è piaciuta di più
Gli capitava sovente di fissare la strada. Qualche volta la striscia bianca era intera, qualche volta spezzata, qualche volta doppia come i binari del tram. Si chiese come la gente potesse percorrere quella strada, gli altri giorni dell’anno, senza scorgere lo schema di vita e di morte in quella riga bianca.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Libro molto avvincente e che tiene il lettore incollato alle sue pagine.Per tutta la lettura ci si immedesima con il protagonista del libro:sembra quasi di essere una parte della sua coscienza,di provare le sue emozioni e di marciare al suo fianco.
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La storia mi è piaciuta molto, perchè è intrigante . Parla della sottile linea che c’è fra la vita e la morte, della lotta ardua e continua che ogniuno di questi ragazzi deve combattere per poter fare un respiro in più.Ogni anno cento giovani sono obbligati dal “maggiore” ad una gara podistica in cui a vincere non è il primo a tagliare il traguardo, ma l’ultimo a restare in piedi, nel vero senso della parola. Considerato che chiunque si fermi, cada, o scenda sotto una certa velocità viene ammonito, e dopo il terzo richiamo si viene uccisi. Uno spettacolo aghiacciante seguito in tv da milioni di spettatori. L’unico mezzo per fuggire dalla gabbia è il “Premio”. Questo romanzo mostra il lato oscuro del uomo, ma anche la solidarietà e la speranza.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto, perchè è intrigante . Parla della sottile linea che c’è fra la vita e la morte, della lotta ardua e continua che ogniuno di questi ragazzi deve combattere per poter fare un respiro in più.Ogni anno cento giovani sono obbligati dal “maggiore” ad una gara podistica in cui a vincere non è il primo a tagliare il traguardo, ma l’ultimo a restare in piedi, nel vero senso della parola. Considerato che chiunque si fermi, cada, o scenda sotto una certa velocità viene ammonito, e dopo il terzo richiamo si viene uccisi. Uno spettacolo aghiacciante seguito in tv da milioni di spettatori. L’unico mezzo per fuggire dalla gabbia è il “Premio”. Questo romanzo mostra il lato oscuro del uomo, ma anche la solidarietà e la speranza.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
il libro è molto piacevole e scorrevole ma lontano anni luce dai romanzi migliori di King. Lo notiamo dai dialoghi a volte piuttosto poveri e superficiali tra i concorrenti della gara.
La musica che metteresti come colonna sonora• Brutalità terrore e violenza di mostro.
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I passi verso la vita.
La frase che mi è piaciuta di più
“Continua a ballare così per sempre con me. Garraty, e non mi stancherò mai. Strofineremo le scarpe sulle stelle e ci appenderemo a testa in giù alla luna.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Piena di suspance, interessante e coinvolgente.
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Un romanzo originale e affascinante, una trama quasi inesistente ma arricchita dal fantastico modo di scrivere di Stephen King. La vita di 99 ragazzi sta per finire in una lunga marcia da cui non torneranno mai a casa, solo il centesimo sarà colui che sopravviverà o almeno così si dice. Siamo sicuri che dopo aver affrontato così’ tanto dolore una persona possa accontentarsi solo di poter avere tutte le cose materiali che vuole? Si potrà riprendere poi da questo lungo viaggio? Una camminata in bilico tra la vita e la morte, un romanzo che si ama o si odia; un libro senza vie di mezzo o compromessi.
Voto: leggi dettagliUn romanzo originale e affascinante, una trama quasi inesistente ma arricchita dal fantastico modo di scrivere di Stephen King. La vita di 99 ragazzi sta per finire in una lunga marcia da cui non torneranno mai a casa, solo il centesimo sarà colui che sopravviverà o almeno così si dice. Siamo sicuri che dopo aver affrontato così’ tanto dolore una persona possa accontentarsi solo di poter avere tutte le cose materiali che vuole? Si potrà riprendere poi da questo lungo viaggio? Una camminata in bilico tra la vita e la morte, un romanzo che si ama o si odia; un libro senza vie di mezzo o compromessi.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora"Not afraid" di Eminem.
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Una marcia verso la morte
La frase che mi è piaciuta di più
“Erano passati tutti e lui era rimasto lì,solo, come un pacchetto di sigarette vuoto o la carta gualcita di una caramella”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Collegherei il libro ad un altro capolavoro di Stephen King “L’uomo in fuga”. Anche in questo libro il protagonista partecipa ad un “reality show” in cui solo chi vincerà potrà sopravvivere.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUn libro fenomenale, assolutamente da avere nella propria libreria.
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Il libro mi è piaciuto molto, perché nonostante ciò che viene narrato sia impossibile da realizzarsi;una gara promossa dal Governo, in cui chi vince è l’unico sopravvissuto, testimonia le trasformazioni negli animi delle persone che sono a contatto con la morte e che lottano per non morire, situazione che vivono molte persone nel mondo e che potrebbe quindi coinvolgere anche una persona di oggi.
Voto: leggi dettagliIl libro mi è piaciuto molto, perché nonostante ciò che viene narrato sia impossibile da realizzarsi;una gara promossa dal Governo, in cui chi vince è l’unico sopravvissuto, testimonia le trasformazioni negli animi delle persone che sono a contatto con la morte e che lottano per non morire, situazione che vivono molte persone nel mondo e che potrebbe quindi coinvolgere anche una persona di oggi.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
L’unico particolare che potrebbe non piacere potrebbe essere il finale, in cui l’autore ha deciso di lasciare il momento di pazzia di Garraty in sospeso, ma tutte le emozioni che il libro sa dare, come il profondo dispiacere che si prova per la morte molto triste, ma consapevole, di alcuni Marciatori, fanno diventare irrilevante questo dettaglio.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Una marcia a sangue freddo
La frase che mi è piaciuta di più
Quando la vita è in pericolo si è capaci di tutto;La lezione più importante che potrai mai imparare. Il segreto della vita che vince la morte. Risolvi l’equazione e potrai permetterti il lusso di morire,o di vivere.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Molto interessante e piena di suspance
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62 thoughts on “La lunga marcia”