Descrizione
Autore
Stephen King
Nasce il 26 settembre del 1946 a Scarborough, Maine. Suo padre è un militare impegnato nella Seconda Guerra Mondiale come capitano nella marina mercantile, la madre è una donna di origini modeste. Quando è ancora piccolo, il padre, uscito di casa per fare una passeggiata, si dilegua nel nulla senza più dare sue notizie. A sei anni dimostra di essere affascinato dall’insolito e dal lato oscuro dell’uomo: scopre nella soffitta della zia i libri del padre, appassionato di Edgar Allan Poe, Lovecraft e Richard Matheson. Nel 1970 si diploma all’università, e l’anno successivo inizia ad insegnare inglese alla Hampden Academy. Il successo arriva nel 1973 con Carrie e con l’omonimo film di Brian De Palma.
Ormai ricco, nel 1980 si trasferisce con la famiglia a Bangor, dove acquista una villa vittoriana con 28 camere (il cancello esterno è arabescato con ragni, ragnatele e due pipistrelli in ferro battuto). Nel 1999 un fatto drammatico irrompe nella sua vita: durante una passeggiata nei pressi di casa, viene travolto da un furgone. Viene operato ben tre volte in pochi giorni.
Afferma di scrivere 500 parole dalle 8.30 alle 11.30, ogni giorno, ad eccezione soltanto del giorno di Natale, del giorno del Ringraziamento e del suo compleanno. Quando scrive, ama ascoltare musica rock e bere birra. Se ha mal di testa, mastica aspirine senza deglutirle con acqua. Ama le gite in canoa, nuotare e la chitarra (ma confessa di non saperla suonare). È un tifoso accanito della squadra di baseball di Boston, i Red Sox.
Bibliografia
It, Sperling & Kupfer, 1990
Misery, Sperling & Kupfer, 1991
Shining, Bompiani, 1995
Carrie, Bompiani, 2000
La bambina che amava Tom Gordon, Mondadori, 2000
Danse macabre, Frassinelli, 2000
Pet sematary, Sperling & Kupfer, 2002
Cujo, Sperling & Kupfer, 2002
L’occhio del male, Sperling & Kupfer, 2002
La zona morta, Sperling & Kupfer, 2003
L’uomo in fuga, Sperling & Kupfer, 2003
Colorado Kid, Sperling & Kupfer, 2005
Cell, Sperling & Kupfer, 2006
La lunga marcia, Sperling & Kupfer, 2004
Le notti di Salem, Sperling & Kupfer, 2007
Stagioni diverse, Sperling & Kupfer, 2008
Torno a prenderti, Sperling & Kupfer, 2008
Duma Key, Sperling & Kupfer, 2009
The Dome, Sperling & Kupfer, 2009
Cose preziose, Sperling, 2010
Joyland, Sperling & Kupfer, 2013
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Descrizione
Le notti di Salem, Sperling & Kupfer, 2013
Ben Maers dopo aver raggiunto il successo come scrittore ritorna a Jerusalem’s Lot, luogo della sua infanzia. Lo scopo del ritorno è quello di scrivere un romanzo su casa Martsen e scacciare con esso i fantasmi del passato. Da bambino infatti deve sottostare ad un rito per poter far parte di un gruppo di ragazzi: entrare in casa Martsen e recuperare un oggetto qualsiasi. Durante quella missione il giovane Ben, incontra il fantasma di Hubie, il padrone di casa morto suicida, appeso ad un cappio, penzolante nel vuoto, che lo guarda con occhi fiammeggianti. Il suo ritorno invece di scacciare il vecchio terrore ne evoca una nuovo, risvegliando il male di casa Martsen. Cinque eroi, tra cui Ben, cercheranno di contrapporsi al male, tra il terrore e la passività dei cittadini di Jerusalem’s Lot.
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‘Le notti di Salem’ è un libro avvincente, che trascina il lettore nell’atmosfera opprimente del Lot; dove il tempo è come un fiume e chi sa se lo scrittore protagonista lo sa.
L’atmosfera horror e soprannaturale viene descritta con disinvoltura e “distacco coinvolgente”, inghiottendo chi legge.
‘Le notti di Salem’ è un libro avvincente, che trascina il lettore nell’atmosfera opprimente del Lot; dove il tempo è come un fiume e chi sa se lo scrittore protagonista lo sa.
L’atmosfera horror e soprannaturale viene descritta con disinvoltura e “distacco coinvolgente”, inghiottendo chi legge.
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La musica che metteresti come colonna sonoraMercy - Hurts
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Domani è un'altra notte
La frase che mi è piaciuta di più
Raccontare una storia è bello ed è ancora più bello quando la gente ha voglia di ascoltarla.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Storia ammaliante, che consiglio anche ai “non amanti” del genere horror.
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Il libro di Stephen King, “Le notti di Salem”, a mio parere è appassionante; la storia è ricca di suspense, poiché chiunque potrebbe morire in qualsiasi momento. Un horror meravigliosamente inquietante, in cui l’immedesimazione nei personaggi è totale. Insomma, penso che questo sia un libro fantastico, da inserire assolutamente nella biblioteca ideale.
Voto: leggi dettagliIl libro di Stephen King, “Le notti di Salem”, a mio parere è appassionante; la storia è ricca di suspense, poiché chiunque potrebbe morire in qualsiasi momento. Un horror meravigliosamente inquietante, in cui l’immedesimazione nei personaggi è totale. Insomma, penso che questo sia un libro fantastico, da inserire assolutamente nella biblioteca ideale.
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Mi è piaciuta.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Il prezzo del sangue
La frase che mi è piaciuta di più
Dobbiamo attraversare acque amare prima di raggiungere la dolcezza.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un horror incredibile ed emozionante.
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La storia è avvincente e piena di colpi di scena. La sua bellezza deriva dal fatto che l’autore è riuscito a esprimere una paura irrazionale come lo è quella del buio in maniera molto realistica
Voto: leggi dettagliLa storia è avvincente e piena di colpi di scena. La sua bellezza deriva dal fatto che l’autore è riuscito a esprimere una paura irrazionale come lo è quella del buio in maniera molto realistica
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La musica che metteresti come colonna sonora;
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Vampiri in libertá
La frase che mi è piaciuta di più
Non c’è una frase che mi é particolarmente piaciuta
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Resident evil poichè, anche se inerente ad altri tipi di mostri, riprende molto il concetto di terrore del sovrannaturale
Quello che pensi di questa storia in una rigaIncredibilmente affascinanta
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Fantastico libro! Una storia davvero intrigante! King ha realizzato un mix perfetto tra brivido, storia e romanticismo. Mi ha lasciata davvero soddisfatta!
Voto: leggi dettagliFantastico libro! Una storia davvero intrigante! King ha realizzato un mix perfetto tra brivido, storia e romanticismo. Mi ha lasciata davvero soddisfatta!
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Il romanzo é assolutamente ben scritto. L’unica cosa che avrei da criticare è il fatto che l’autore riporta il fatto che le croci, essendo simbolo divino, risplendano contro il male. Questo è un punto di vista che ho trovato abbastanza pacchiano, oserei dire. Ma il resto é pura perfezione!
La musica che metteresti come colonna sonora"Transilvanian Hunger" dei Darkthrone
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De verminum mysteriis
La frase che mi è piaciuta di più
“Nessun organismo vivente può conservare a lungo la propria salute mentale vivendo in condizioni di realtà assoluta.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un libro che rileggerei all’infinito. Accresce i sentimenti pagina dopo pagina e riesce a farti sentire un tutt’uno con la storia.
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Il libro è scorrevole e gradevole da leggere, in grado di catturare l’attenzione del lettore e di tenerlo incollato alle pagine. Generalmente, ogni capitolo inizia con descrizioni molto particolareggiate anche nei minimi dettagli, prosegue con uno stile crescente man mano che si giunge verso il finale e si conclude con un colpo di scena che mantiene alta la tensione e “costringe” il lettore nel proseguimento del libro
Voto: leggi dettagliIl libro è scorrevole e gradevole da leggere, in grado di catturare l’attenzione del lettore e di tenerlo incollato alle pagine. Generalmente, ogni capitolo inizia con descrizioni molto particolareggiate anche nei minimi dettagli, prosegue con uno stile crescente man mano che si giunge verso il finale e si conclude con un colpo di scena che mantiene alta la tensione e “costringe” il lettore nel proseguimento del libro
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La musica che metteresti come colonna sonora"Dead boy' s poem" dei Nightwish
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Night Creatures
La frase che mi è piaciuta di più
Ciò che seguì è inesprimibile…
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
“Io sono leggenda” di Richard Matheson, “La città dei morti” di S. D. Perry, “Il signore dei vampiri” di Davidson Hugh
Quello che pensi di questa storia in una rigaSemplicemente horror…
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La storia mi è piaciuta molto perché all’inizio sembra un racconto normale, ma poi si rivela una storia paurosa, emozionante e con molti colpi di scena. Penso che S. King abbia fatto un ottimo lavoro
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto perché all’inizio sembra un racconto normale, ma poi si rivela una storia paurosa, emozionante e con molti colpi di scena. Penso che S. King abbia fatto un ottimo lavoro
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La musica che metteresti come colonna sonoraThriller di Michael Jackson
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La casa abbandonata
La frase che mi è piaciuta di più
“Se una paura non si può articolare, non la si può soggiogare.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaE’ una storia molto affascinante, che mi ha colpito dall’inizio fino alla fine!
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La storia mi è piaciuta molto perché nonostante mi abbia fatto abbastanza paura non riuscivo a smettere di leggerla. è scritta in modo scorrevole ed è molto chiara.
Voto: leggi dettagliLa storia mi è piaciuta molto perché nonostante mi abbia fatto abbastanza paura non riuscivo a smettere di leggerla. è scritta in modo scorrevole ed è molto chiara.
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La musica che metteresti come colonna sonorauna musica paurosa
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la città morta
La frase che mi è piaciuta di più
si diresse a sud verso Mark, verso la vita
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
il film “30 giorni di buio” perché parla di una cittadina in cui per un mese non ci sarà più luce ma solo buio e, quindi ci sono dei vampiri che vengono ad uccidere tuti gli abitanti.
Quello che pensi di questa storia in una rigatravolgente e paurosa
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Un tranquillo e rurale paesino del Maine viene sconvolto dall’arrivo di stranieri: un giovane e aitante scrittore di nome Ben Mears, che diventerà il nostro pratagonista, e due loschi personaggi che conosceremo come Straker e Barlow. Al Lot la vita scorre tranquilla tra l’ipocrisia, l’indifferenza e le male lingue degli abitanti. Con la morte del cane del lattaio, lasciato affisso sul cancello del cimitero, e la scomparsa di un bambino, alcune persone si iniziano a domandare se il fatto che in casa Marsten, teatro di diletti e cupo guardiano della città, ci siano due nuovi inquilini abbia risvegliato delle antice ed esoteriche forze che si erano assopite negli anni. Il Male che si trova nella città, ora completamente sveglio, inizia ad agire mietendo sempre più vittime. Pian piano gli unici rimasti a difendere la città sono uno scrittore, un bambino, un prete, un dottore e un anziano. La loro lotta contro i vampiri li vede vincitori anche se sono costritti a sacrificarsi e a sacrificare ciò che amano. L’autore presenta in maniera impeccabile tutti i personaggi, ogni abitante del Lot viene perfettamente caratterizzato e i luoghi nei quali si svolge la vicenda sono dipinti in un modo tale che il lettore si senta fisicamente presente. In un crescendo continuo di suspance il lettore viene spinto a divorarsi il romanzo quasi inconsapevolmente. Anche se avevo già letto altri libri di Stephen King questo è sicuramente uno dei più spaventosi perchè fa risorgere nel lettore l’antica paura per il buio, quindi per l’ignoto. Le notti di Salem (o Jelusalem’ Lot) è un messaggio che King manda ai suoi lettori: “non cercate di fuggire, il mostro sotto il letto o dentro l’armadio che vi perseguitava da bambini è ancora lì, sta solo aspettando il momento giusto per uscire.”
Voto: leggi dettagliUn tranquillo e rurale paesino del Maine viene sconvolto dall’arrivo di stranieri: un giovane e aitante scrittore di nome Ben Mears, che diventerà il nostro pratagonista, e due loschi personaggi che conosceremo come Straker e Barlow. Al Lot la vita scorre tranquilla tra l’ipocrisia, l’indifferenza e le male lingue degli abitanti. Con la morte del cane del lattaio, lasciato affisso sul cancello del cimitero, e la scomparsa di un bambino, alcune persone si iniziano a domandare se il fatto che in casa Marsten, teatro di diletti e cupo guardiano della città, ci siano due nuovi inquilini abbia risvegliato delle antice ed esoteriche forze che si erano assopite negli anni. Il Male che si trova nella città, ora completamente sveglio, inizia ad agire mietendo sempre più vittime. Pian piano gli unici rimasti a difendere la città sono uno scrittore, un bambino, un prete, un dottore e un anziano. La loro lotta contro i vampiri li vede vincitori anche se sono costritti a sacrificarsi e a sacrificare ciò che amano. L’autore presenta in maniera impeccabile tutti i personaggi, ogni abitante del Lot viene perfettamente caratterizzato e i luoghi nei quali si svolge la vicenda sono dipinti in un modo tale che il lettore si senta fisicamente presente. In un crescendo continuo di suspance il lettore viene spinto a divorarsi il romanzo quasi inconsapevolmente. Anche se avevo già letto altri libri di Stephen King questo è sicuramente uno dei più spaventosi perchè fa risorgere nel lettore l’antica paura per il buio, quindi per l’ignoto. Le notti di Salem (o Jelusalem’ Lot) è un messaggio che King manda ai suoi lettori: “non cercate di fuggire, il mostro sotto il letto o dentro l’armadio che vi perseguitava da bambini è ancora lì, sta solo aspettando il momento giusto per uscire.”
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La musica che metteresti come colonna sonoraMonster - Meg and Dia
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I misteri del verme
La frase che mi è piaciuta di più
“Ho paura”, disse.
“Anch’io”, rispose l’uomo alto.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Le pagine del libro trasudano l’angoscia e il terrore che attenagliano gli animi dei protagonisti: nessuno è più al sicuro e la presa di coscienza di non esserlo mai stati sconvolge gli eroi del romanzo.
Quello che pensi di questa storia in una rigaStoria coinvolgente, ambientazione e caratterizzazione dei personaggi fortemente verosimile, un libro che tratta le paure più infantili e che più rimangono impresse nelle menti degli uomini.
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Penso che la storia sia molto coinvolgente, un mix di scene ricche di suspance e scene horror coinvolgenti, che attirano il lettore e riescono a farlo immedesimare perfettamente nei personaggi facendogli provare tutte le loro emozioni. L’autore non anticipa niente, infatti all’inizio non si capisce che è una storia di vampiri, e la storia ti coinvolge fino all’ultima pagina. Sebbene sia una storia soprannaturale ambientata in un paesino sperduto, la narrazione descrittiva dei paesaggi e delle scene più importanti incatenano il lettore incitandolo a leggere sempre più, frutto di un autore che riesce a mescolare scene di vita quotidiana, a scene puramente irreali e soprannaturali. Le scene descrittive molto particolareggiate e i dialoghi rendono la lettura piacevole e molto scorrevole.
Voto: leggi dettagliPenso che la storia sia molto coinvolgente, un mix di scene ricche di suspance e scene horror coinvolgenti, che attirano il lettore e riescono a farlo immedesimare perfettamente nei personaggi facendogli provare tutte le loro emozioni. L’autore non anticipa niente, infatti all’inizio non si capisce che è una storia di vampiri, e la storia ti coinvolge fino all’ultima pagina. Sebbene sia una storia soprannaturale ambientata in un paesino sperduto, la narrazione descrittiva dei paesaggi e delle scene più importanti incatenano il lettore incitandolo a leggere sempre più, frutto di un autore che riesce a mescolare scene di vita quotidiana, a scene puramente irreali e soprannaturali. Le scene descrittive molto particolareggiate e i dialoghi rendono la lettura piacevole e molto scorrevole.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Non ho ragioni di stroncare la storia, al contrario la consiglierei a tutte le persone amanti del genere horror o dello scrittore King in generale.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L’incubo di Jerusalem Lot
La frase che mi è piaciuta di più
“il medico più sapiente del mondo è su un’isoletta in mezzo a un mare di ignoranza”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Penso che sia il miglior libro horror che abbia mai letto, che riesce ad evocare inquietudine e terrore in ogni pagina.
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La storia è davvero molto intrigante, fin dall’inizio King riesce ad attirare l’attenzione dei lettori invogliandoli ad abbandonarsi alla lettura e scoprendo riga dopo riga e pagina dopo pagina una storia inizialmente quotidiana e apparentemente normale ma terribilmente oscura e paurosa mano a mano che si prosegue. una storia di ansia e terrore che racconta di con quanta maestria il male si possa celare dietro gli occhi di una semplice persona, una storia che ha la capacità di entrare nella mente del lettore inevitabilmente, accompagnandolo durante il giorno. Forse anche durante la notte vista la difficoltà di addormentarsi, a causa del continuo pensiero che ricorre a figure grottesche e assetate di sangue, insomma una storia che si imprime in noi lasciando una un’impronta di angoscia. Non ostante la paura di continuare la lettura e altrettanto il terrore, King ha fatto in modo da suscitare in noi anche tanta curiosità e voglia di conoscere la fine.
Voto: leggi dettagliLa storia è davvero molto intrigante, fin dall’inizio King riesce ad attirare l’attenzione dei lettori invogliandoli ad abbandonarsi alla lettura e scoprendo riga dopo riga e pagina dopo pagina una storia inizialmente quotidiana e apparentemente normale ma terribilmente oscura e paurosa mano a mano che si prosegue. una storia di ansia e terrore che racconta di con quanta maestria il male si possa celare dietro gli occhi di una semplice persona, una storia che ha la capacità di entrare nella mente del lettore inevitabilmente, accompagnandolo durante il giorno. Forse anche durante la notte vista la difficoltà di addormentarsi, a causa del continuo pensiero che ricorre a figure grottesche e assetate di sangue, insomma una storia che si imprime in noi lasciando una un’impronta di angoscia. Non ostante la paura di continuare la lettura e altrettanto il terrore, King ha fatto in modo da suscitare in noi anche tanta curiosità e voglia di conoscere la fine.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarlaLa musica che metteresti come colonna sonora
Potrebbe accompagnare questo tipo di storia una musica a volume molto basso ma dal timbro non indifferente, qualcosa di grottesco e macabro con qualche nota acuta che sottolinei momenti di tensione, mormorii, lamenti .
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"To earth of blood"
La frase che mi è piaciuta di più
“Ogni notte bisogna combattere la stessa battaglia.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Da paura! In tutti i sensi.
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Questa storia mi è piaciuta moltissimo dall’inizio fino all’ultimo capitolo. Ho trovato bellissimo il modo in cui lo scrittore aumenta la suspance e tiene il lettore sulle spine: infatti almeno fino quasi metà libro non viene praticamente mai detto il vero tema del libro e senza aver letto precedentemente la trama non si capisce che si parlerà di vampiri. Si rimane a lungo con il fiato sospeso aspettando il macabro succo che vi è in tutti i libri di King e che tutti noi appassionati amiamo. E’ bello come ogni colpo di scena e ogni spannung vengano aggirati e raccontati piano piano per cercando di allungare al massimo la suspance.
Mi è piaciuto anche come venga affrontato il tema centrale del libro: prima di leggerlo ritenevo (e ritengo tutt’ora) che l’argomento vampiri sia un po’ squallido, inverosimile e da horror da due soldi, invece questo libro, grazie alla maestria di Stephen King rende l’argomento molto interessante e pauroso.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo dall’inizio fino all’ultimo capitolo. Ho trovato bellissimo il modo in cui lo scrittore aumenta la suspance e tiene il lettore sulle spine: infatti almeno fino quasi metà libro non viene praticamente mai detto il vero tema del libro e senza aver letto precedentemente la trama non si capisce che si parlerà di vampiri. Si rimane a lungo con il fiato sospeso aspettando il macabro succo che vi è in tutti i libri di King e che tutti noi appassionati amiamo. E’ bello come ogni colpo di scena e ogni spannung vengano aggirati e raccontati piano piano per cercando di allungare al massimo la suspance.
Mi è piaciuto anche come venga affrontato il tema centrale del libro: prima di leggerlo ritenevo (e ritengo tutt’ora) che l’argomento vampiri sia un po’ squallido, inverosimile e da horror da due soldi, invece questo libro, grazie alla maestria di Stephen King rende l’argomento molto interessante e pauroso.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
L’unica che non mi è piaciuta di questo libro è la forma scomoda, ma caratteristica dei libri lunghi, per il resto l’ho trovata assolutamente impeccabile nella storia e nello stile.
La musica che metteresti come colonna sonora.
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La città che conosce il buio
La frase che mi è piaciuta di più
La frase che mi è piaciuta di più è : “Voleva vedersela faccia a faccia con il male, come Cassius Clay contro Joe Frazier, come i Celtics contro i Knicks, come Giacobbe contro l’Angelo. Voleva che quella lotta fosse pura…”. Mi piace perchè oltre a spiegare il motivo per cui Ben Mears torna al Lot per scrivere un libro su casa Marsten racchiude anche tutta la storia del libro e del protagonista, a causa della quale passerà diverse pene.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Durante la lettura non mi è venuto in mente nessuna altra opera che collegherei a questo libro, penso infatti che sia unico nel suo genere.
Quello che pensi di questa storia in una rigaMai letto prima d’ora un libro che scatena così tanta paura ed emozioni alla lettura.
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Questa storia mi ha veramente colpito per l’intreccio della trama e dei personaggi che la animano. I luoghi descritti sono macabri e misteriosi e la storia non è un collage di testi letterari sui vampiri con un finale scontato ma bensì un affascinante accostamento tra il Male intrinseco nell’uomo (corruzione, violenza, tradimento) e la paura suscitata dalle note figure del genere horror, tra le quali spiccano i vampiri.
Oltre a questo posso dire che l’autore riesce a creare molta suspance mantenendo uno stile e un registro medio basso che conferiscono alla vicenda verosimiglianza
Questa storia mi ha veramente colpito per l’intreccio della trama e dei personaggi che la animano. I luoghi descritti sono macabri e misteriosi e la storia non è un collage di testi letterari sui vampiri con un finale scontato ma bensì un affascinante accostamento tra il Male intrinseco nell’uomo (corruzione, violenza, tradimento) e la paura suscitata dalle note figure del genere horror, tra le quali spiccano i vampiri.
Oltre a questo posso dire che l’autore riesce a creare molta suspance mantenendo uno stile e un registro medio basso che conferiscono alla vicenda verosimiglianza
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La musica che metteresti come colonna sonoraOnce upon a drem di Lana del Rey
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I segreti di Salem
La frase che mi è piaciuta di più
“Evoca l’immagine di un destino per nulla cieco ma provvisto di dieci decimi di vista e intenzionato a tirare gli impotenti mortali tra le enormi pietre della macine dell’universo per produrre un pane sconosciuto” : questa è la mia frase preferita. Ogni volta che la leggo non faccio a meno di pensare ai personaggi dei poemi omerici come Ettore o Achille, che non sono nulla contro il fato e che neanche quest’ultimo viene mai dimensionato o limitato dall’uomo, ma si identifica come qualcosa di astratto e oscuro, proprio come la macina dell’universo e il pane sconosciuto descritti sopra.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Secondo il mio parere la serie irlandese “The Fall” e “American Horror Story” si accostano molto al libro di Stephen king. Entrambe riprendono infatti il concetto espresso nel libro del “male sotto tutte le sue maschere”, che è capace di insediarsi indisturbato nell’anima di ogni uomo. Nella prima fiction lo spietato killer è un padre di famiglia che uccide donne che hanno fatto parte della sua vita spinto da un’ irrefrenabile misoginia. Nella seconda invece si viene catapultati in ogni stagione in una diversa ambientazione tipica da film horror (prima in un ospedale psichiatrico, poi in un hotel abbandonato) e vengono raccontate storie di omicidi, corruzione e tradimenti molto simili a quelle presenti in Salem’s Lot.
Quello che pensi di questa storia in una rigaper gli amanti del genere questo è il libro adatto a rimanere senza fiato. Molto meglio di un qualunque film horror.
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La storia mi é piaciuta perchè sono un amante del genere horror e in questo libro Stephen King si è superato.
La trama ti coinvolge è ti inquieta molto perchè e ambientato in un paesino normale che viene infetato dal male piu antico e oscuro.
Il protagonista Ben Mears è un giornalista che ha vissuto a Salem Lot da bambino e per entrare in un gruppo ha dovuto entrare in casa Martens,teatro di omicidi e suicidi,Ben in questa casa,al piano di sopra trova il corpo inpiccato di un uomo che lo guarda.
Questa vicende lo riportera a Salem dove con i suoi nuovi amici deve salvare il paese che di notte muore sempre di più.
Consiglio questo libri a chi ama la suspense e i colpi di scena,il libro è un pò lungo nella narrazione dei fatti soppratutto nel primo capitolo ma poi diventa scorevole e non riesci a fermarti dal leggerlo
La storia mi é piaciuta perchè sono un amante del genere horror e in questo libro Stephen King si è superato.
La trama ti coinvolge è ti inquieta molto perchè e ambientato in un paesino normale che viene infetato dal male piu antico e oscuro.
Il protagonista Ben Mears è un giornalista che ha vissuto a Salem Lot da bambino e per entrare in un gruppo ha dovuto entrare in casa Martens,teatro di omicidi e suicidi,Ben in questa casa,al piano di sopra trova il corpo inpiccato di un uomo che lo guarda.
Questa vicende lo riportera a Salem dove con i suoi nuovi amici deve salvare il paese che di notte muore sempre di più.
Consiglio questo libri a chi ama la suspense e i colpi di scena,il libro è un pò lungo nella narrazione dei fatti soppratutto nel primo capitolo ma poi diventa scorevole e non riesci a fermarti dal leggerlo
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Non mi è piacuto il primo capitolo perchè è troppo lungo e si fa fatica a capire
La musica che metteresti come colonna sonoradi Image Dragons " Demons "
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La Bestia di Salem
La frase che mi è piaciuta di più
l’oscurita sta dentro di noi basta solo svegliarla
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Van Helsing
Quello che pensi di questa storia in una rigaInquietante con tantissima suspense e colpi di scena
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Questo libro coinvolge il lettore fin dall’inizio e andando avanti con la lettura non si può fare a meno di divorarlo.
Jerusalem’s Lot è un paesino talmente normale e comune che viene quasi da chiedersi: “ma una cosa così potrebbe succedere anche nella mia città?”
Il lettore pian piano si sentirà come un compaesano di Ben, Mark e Susan e comincerà a districare i nodi della Jerusalem’s Lot oscura fino a risolvere il mistero che si cela dietro a questo paese del Maine.
Questo libro coinvolge il lettore fin dall’inizio e andando avanti con la lettura non si può fare a meno di divorarlo.
Jerusalem’s Lot è un paesino talmente normale e comune che viene quasi da chiedersi: “ma una cosa così potrebbe succedere anche nella mia città?”
Il lettore pian piano si sentirà come un compaesano di Ben, Mark e Susan e comincerà a districare i nodi della Jerusalem’s Lot oscura fino a risolvere il mistero che si cela dietro a questo paese del Maine.
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La musica che metteresti come colonna sonoraSeven Devils di Florence + The Machine
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Il lato oscuro del Lot
La frase che mi è piaciuta di più
“La città si disinteressa del lavoro del diavolo come si disinteressa di quello di Dio e di quello dell’uomo. Conosce il buio. E il buio è sufficiente.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Mi sono venuti subito in mente due racconti di King ambientati a Jerusalem’s Lot: “Jerusalem’s Lot” e “Il Bicchiere della Staffa” entrambi contenuti nel libro “A Volte Ritornano”.
Quello che pensi di questa storia in una rigaUna storia molto convincente per la sua capacità di mettere insieme horror e vita quotidiana.
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Il libro “Le Notti di Salem” è l’unione in perfetta sintonia tra normale e paranormale: il romanzo si svolge in un tranquillo paesino del Maine, dove il protagonista, uno scrittore di nome Benjamin Mears, torna alla ricerca dell’ispirazione per scrivere il suo nuovo libro; qui il suo destino si incrocerà con quello degli abitanti di ‘Salem’s Lot e del paese stesso.
Con il suo stile di scrittura, Stephen King è riuscito a creare un paese talmente verosimile che il lettore è spinto a sentirsi parte integrante della storia, come se si trovasse realmente a Jerusalem’s Lot nei panni di “spettatore invisibile”.
Anche il lettore, come Ben Mears, è un nuovo arrivato in città: nella prima parte del romanzo impara i vari luoghi d’interesse di Salem’s Lot, ma poi, quando il ritmo della narrazione cambia, con le prime sparizioni, sente accendersi dentro una fiamma di terrore che continua ad ardere e ad ingrossarsi per tutta la durata della storia.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro a lettori amanti del genere horror e non: si tratta di un romanzo adatto a qualsiasi tipo di adolescente, poiché utilizza un linguaggio popolare, in alcuni momenti anche scurrile, per rendere ancora più verosimile e coinvolgente la storia.
Il libro “Le Notti di Salem” è l’unione in perfetta sintonia tra normale e paranormale: il romanzo si svolge in un tranquillo paesino del Maine, dove il protagonista, uno scrittore di nome Benjamin Mears, torna alla ricerca dell’ispirazione per scrivere il suo nuovo libro; qui il suo destino si incrocerà con quello degli abitanti di ‘Salem’s Lot e del paese stesso.
Con il suo stile di scrittura, Stephen King è riuscito a creare un paese talmente verosimile che il lettore è spinto a sentirsi parte integrante della storia, come se si trovasse realmente a Jerusalem’s Lot nei panni di “spettatore invisibile”.
Anche il lettore, come Ben Mears, è un nuovo arrivato in città: nella prima parte del romanzo impara i vari luoghi d’interesse di Salem’s Lot, ma poi, quando il ritmo della narrazione cambia, con le prime sparizioni, sente accendersi dentro una fiamma di terrore che continua ad ardere e ad ingrossarsi per tutta la durata della storia.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro a lettori amanti del genere horror e non: si tratta di un romanzo adatto a qualsiasi tipo di adolescente, poiché utilizza un linguaggio popolare, in alcuni momenti anche scurrile, per rendere ancora più verosimile e coinvolgente la storia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Il colle dei Vampiri
La frase che mi è piaciuta di più
Il sole era appeso alla cima dei pini e la sua luce colava come sangue da uno squarcio tra le nuvole
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Un libro affascinante, coinvolgente e con un ritmo narrativo molto elevato
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questo libro, come tutti quelli di Stephen King, è il risultato del mix perfetto tra la realtà di un paesino e la paura dei vampiri. la storia è narrata con numerose scene descrittive, tuttavia, la presenza di dialoghi e rievocazioni figurative rende il ritmo veloce e la narrazione sempre più coinvolgente. Insomma un libro che tiene fisso il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Voto: leggi dettagliquesto libro, come tutti quelli di Stephen King, è il risultato del mix perfetto tra la realtà di un paesino e la paura dei vampiri. la storia è narrata con numerose scene descrittive, tuttavia, la presenza di dialoghi e rievocazioni figurative rende il ritmo veloce e la narrazione sempre più coinvolgente. Insomma un libro che tiene fisso il lettore dalla prima all’ultima pagina.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
non ho motivi per stroncarla, anzi la consiglio a tutti gli appassionati di horror.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
chi profana il cimitero di Harmony Hill?
La frase che mi è piaciuta di più
‘in vita era stata una ragazza molto graziosa, che però aveva mancato per un pelo l’appuntamento con la vera bellezza, non per una carenza nei lineamenti, ma forse -era possibile- semplicemente per il fatto che la sua vita era stata così monotona e tranquilla. Ma, ora, la bellezza l’aveva raggiunta, Maligna e tenebrosa bellezza, però.’
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
libro coinvolente e pauroso ma soprattutto nuovo e fresco
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Trovo che questa storia sia molto coinvolgente, tanto da immedesimarsi e provare terrore e agitazione come i personaggi stessi, merito della speciale dote di narrativa dell’autore. I luoghi, le persone e tutto ciò che li avvolge sono descritti nei minimi particolari: l’atmosfera, gli odori… Sembra tutto dannatamente vero e vivo! La tensione cala e cresce a seconda di ciò che accade.
Per chi ha un poco di fantasia è quasi impossibile non pensare che qualcosa possa accadere anche alla propria cittadina poiché, nella storia, il sovrannaturale sovrasta la quotidianità e viene quasi spontaneo controllare che le finestre siano ben chiuse prima di andare a dormire.
Un libro strabiliante che consiglio agli amanti del genere e non.
Trovo che questa storia sia molto coinvolgente, tanto da immedesimarsi e provare terrore e agitazione come i personaggi stessi, merito della speciale dote di narrativa dell’autore. I luoghi, le persone e tutto ciò che li avvolge sono descritti nei minimi particolari: l’atmosfera, gli odori… Sembra tutto dannatamente vero e vivo! La tensione cala e cresce a seconda di ciò che accade.
Per chi ha un poco di fantasia è quasi impossibile non pensare che qualcosa possa accadere anche alla propria cittadina poiché, nella storia, il sovrannaturale sovrasta la quotidianità e viene quasi spontaneo controllare che le finestre siano ben chiuse prima di andare a dormire.
Un libro strabiliante che consiglio agli amanti del genere e non.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraAntichi canti gregoriani.
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Nosferatu: il non morto In hoc signo vinces
La frase che mi è piaciuta di più
“Tengo un pacchetto a portata di mano per lo stesso motivo per cui certi ex alcolisti tengono una bottiglia di scotch in cucina. Questione di forza di volontà, figliolo.”
“Il medico più sapiente del mondo è su un’isoletta in mezzo a un mare di ignoranza.”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Collegherei come film “Necropolis – La città dei morti” perché mi riporta alla mente immagini di coloro che erano appartenenti a sette sataniche e recitavano i loro riti nelle viscere della terra sopra colonne sonore alquanto tetre. I protagonisti, pur di raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati, si spingono fino in fondo, pur sapendo che avrebbero continuato a perdere dei compagni.
Come immagini mi appaiono quelle del tipico ritratto del Conte Dracula e quella di un incappucciato su uno sfondo rosso sfumato e con simboli come la stella a cinque punte o la capra.
Terrore, insicurezza , paranormale, costanza e tutto ciò che la mente elabora da queste parole.
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