Descrizione
Autore
Nato nel 1934 nella contea di Durham, in Inghilterra, da una famiglia di minatori, ora vive nel Gloucestershire. Da bambino in casa aveva solo cinque libri tra cui la Bibbia, un dizionario, alcuni manuali e un libro illustrato di fiabe di Esopo. Come dire: la lettura non era certo l’occupazione preferita della famiglia. La scuola fu un vero shock: era una schiappa in matematica e non se la cavava certo meglio in inglese. Si ricorda ancora la sera in cui imparò a leggere: aveva nove anni. In compenso adorava il cinema. Poi, la svolta. A tredici anni, incontra Jim Osborne, un insegnante che gli cambia la vita per sempre: lo porta a teatro e gli fa conoscere Shakespeare, gli fa comprare un libro a settimana, gli insegna a parlare in pubblico. È così che scopre un libro: Figli e amanti di D. H. Lawrence. Aidan ha quindici anni quando legge l’ultima pagina, chiude il libro e sa che diventerà uno scrittore. Gli ci vorranno anni prima di cominciare a scrivere e altri ancora prima di pubblicare, ma quando finalmente lo fa ottiene un successo mondiale. Nel 2002 vince il premio più prestigioso della letteratura per ragazzi, l’Hans Christian Andersen Award. Con il romanzo Quando eravamo in tre ha vinto la prima edizione di Xanadu.
Bibliografia
Ora che so, Fabbri, 2004
Breaktime, Fabbri, 2005
Cartoline dalla terra di nessuno, Fabbri, 2007
Questo è tutto, Rizzoli, 2007
Danza sulla mia tomba, Rizzoli, 2008
Quando eravamo in tre, Rizzoli, 2008
Muoio dalla voglia di conoscerti, Rizzoli, 2012
Eccentrico quanto geniale, Alan Moore (1953) è considerato da molti il più grande scrittore di fumetti vivente, ma è anche un romanziere, cantante e cantautore e, dal giorno del suo quarantesimo compleanno, si è autoproclamato mago.
Fin dagli anni settanta ha riscritto e rivitalizzato numerosi personaggi dei supereroi, da Superman a Batman, fino a scrivere il suo più grande successo: Watchmen (1987), considerato il miglior fumetto supereroistico di sempre.
Negli anni successivi scrive e pubblica numerose serie di successo, trattando spesso il tema del giustiziere o del superuomo, declinandolo in modi differenti, a volte sbeffeggiandolo a volte caricandolo di un’aura mistica e sofferta.
Il 31 marzo 1972 Alejandro Amenàbar (pseudonimo di Alejandro Fernando Amenàbar Cantos) nasce a Santiago del Cile, da padre cileno e madre spagnola, ma prestissimo a causa del golpe di Pinochet, è costretto a decollare con l’intera famiglia alla volta di Madrid, Spagna. Qui, Alejandro si iscrive alla facoltà di Scienze dell’Informazione, ma poco dopo deciderà di abbandonare gli studi e di iniziare a studiare cinema. Immediatamente, si impone nel panorama cinematografico come promettente stella nascente con il suo primo lungo-metraggio “Tesis” (1996), che vinse sette premi Goya. Con l’uscita del suo secondo film “Apri gli occhi” si consolida definitivamente nel panorama cinematografico come nuovo talento, ottenendo un buon successo anche all’estero. Diversamente dalla maggior parte degli altri direttori spagnoli contemporanei, Alejandro non tratta della storia recente, ma si avventura senza paura in narrazioni fantasmagoriche e quasi surrealiste. In occasione del suo film “Agora”, rilasciò un’intervista a Fotogramas (6 ottobre 2009) nella quale dichiarò la sua condizione di agnosticismo, definendosi “totalmente ateo”. Mentre nel settembre 2004 ha discusso apertamente la propria omosessualità con la rivista gay spagnola “Shangay”.
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Descrizione
“E restiamo seduti sugli argini del fiume, mentre la luna, che l’ama anch’essa, si china per mandargli un bacio sororale e stringerlo tra le sue argentee braccia; e restiamo a guardarlo scorrere, mentre con canti e sussurri va incontro al suo re, il mare- fino a quando le nostre voci muoiono nel silenzio, e le pipe si spengono- fino a quando noi, giovanotti come tanti, ci sentiamo stranamente pieni di pensieri, in parte tristi, in parte dolci, e non proviamo più il desiderio di parlare…”
Tre amici londinesi decidono di trascorrere una vacanza in barca sul Tamigi per dormire sotto le stelle: Jerome, ipocondriaco preoccupato da non aver contratto il ginocchio della lavandaia; Harris, uomo cinico e concreto, che tiene sotto controllo le azioni altrui; George, pigro ma non abbastanza da dispensare saggi consigli; infine Montgomercy, il placido cane che viene coinvolto con disappunto all’avventura dei suoi amici umani. Tra divertenti imprevisti e disastri annunciati, tra panni troppo sporchi per essere lavati e cibo in scatola che non vuol sapere di aprirsi, visite improvvisate a labirinti sconosciuti e tre poveri pescatori travolti dalla loro barca, le vicissitudini reali e i racconti di strambe avventure passate si intrecciano e fanno da cornice ad un viaggio fuori dal comune. I luoghi che i tre amici visitano lungo il Tamigi prendono una forma inusuale, pregna di una dolce filosofia a volte sottovalutata: il miglior modo per tener testa alla vita, perfino nelle situazioni peggiori, è proprio riderci sopra.
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Ho sfogliato le poco più di duecento pagine di questo romanzo con un sorriso costantemente stampato sul viso.
I protagonisti sono tre uomini che decidono di trascorrere un paio di settimane in barca sul Tamigi, allontanandosi dalla modernità per riprendere contatto con la natura.
Scopriranno ben presto che, da uomini moderni, non sono in grado di cavarsela facilmente in quella natura tanto agognata, trovandosi coinvolti in rocambolesche avventure.
Non vi aspettate, tuttavia, alcun colpo di scena o la descrizione di chissà quali mirabolanti avvenimenti.
Questo è un romanzo costruito come un collage di piccole scenette, arricchito dai ricordi dei protagonisti e da situazioni ai limiti del non senso.
Il tutto viene descritto con un’ironia fine, leggera, mai sopra le righe e del tutto priva di qualsiasi volgarità, della quale si sente tanto la mancanza leggendo molti dei libri degli odierni comici.
Splendide descrizioni paesaggistiche e inframmezzi poetici arricchiscono questa grandiosa opera, che appare valida non solo dal punto di vista umoristico, ma anche da quello squisitamente letterario.
Ho sfogliato le poco più di duecento pagine di questo romanzo con un sorriso costantemente stampato sul viso.
I protagonisti sono tre uomini che decidono di trascorrere un paio di settimane in barca sul Tamigi, allontanandosi dalla modernità per riprendere contatto con la natura.
Scopriranno ben presto che, da uomini moderni, non sono in grado di cavarsela facilmente in quella natura tanto agognata, trovandosi coinvolti in rocambolesche avventure.
Non vi aspettate, tuttavia, alcun colpo di scena o la descrizione di chissà quali mirabolanti avvenimenti.
Questo è un romanzo costruito come un collage di piccole scenette, arricchito dai ricordi dei protagonisti e da situazioni ai limiti del non senso.
Il tutto viene descritto con un’ironia fine, leggera, mai sopra le righe e del tutto priva di qualsiasi volgarità, della quale si sente tanto la mancanza leggendo molti dei libri degli odierni comici.
Splendide descrizioni paesaggistiche e inframmezzi poetici arricchiscono questa grandiosa opera, che appare valida non solo dal punto di vista umoristico, ma anche da quello squisitamente letterario.
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La musica che metteresti come colonna sonora.
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tre pazzi in gita
La frase che mi è piaciuta di più
«va a dormire in una banca tutti i giorni dalle 10 alle 16, tranne il sabato quando lo cacciano fuori alle 14»
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
storia contorta di tre uomini contorti
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Il romanzo è stato pubblicato nel 1898
La storia parla di tre amici che, stanchi della routine quotidiana, decidono di fare una gita in barca sul Tamigi accompagnati dal cagnolino Montmorency.
I tre protagonisti (tutti realmente esistiti) hanno caratteri piuttosto diversi: Jerome (narra sempre in prima persona)è un ipocondriaco, George è un fannullone, mentre William Samuel Harris è descritto come una persona cinica ma socievole.
Tutta la vicenda è costruita su incredibili gag comiche e flashback che spingono il lettore a ridere dall’inizio alla fine del romanzo. Non mancano però alcune interessanti digressioni sulla bellezza della natura intorno al Tamigi, il narratore infatti spesso la medita e la contempla, facendo alcune riflessioni sulla vita.
“Tre uomini in barca” è un libro di veloce lettura, molto divertente, che consiglio a chiunque ami le letture umoristiche pur rimanendo nel genere dei classici.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1898
La storia parla di tre amici che, stanchi della routine quotidiana, decidono di fare una gita in barca sul Tamigi accompagnati dal cagnolino Montmorency.
I tre protagonisti (tutti realmente esistiti) hanno caratteri piuttosto diversi: Jerome (narra sempre in prima persona)è un ipocondriaco, George è un fannullone, mentre William Samuel Harris è descritto come una persona cinica ma socievole.
Tutta la vicenda è costruita su incredibili gag comiche e flashback che spingono il lettore a ridere dall’inizio alla fine del romanzo. Non mancano però alcune interessanti digressioni sulla bellezza della natura intorno al Tamigi, il narratore infatti spesso la medita e la contempla, facendo alcune riflessioni sulla vita.
“Tre uomini in barca” è un libro di veloce lettura, molto divertente, che consiglio a chiunque ami le letture umoristiche pur rimanendo nel genere dei classici.
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Il libro mi è piaciuto molto, l’unico difetto è che forse è troppo breve…
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Gita sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
“cosa diavolo è?” domandò Harris. “una padella?”
“no” disse George. “E’ la gran moda di quest’anno. Tutti lo suonano sul fiume. E’un banjo!”
“Non ho mai saputo che tu suonassi il banjo!” esclamammo ad una voce Harris ed io.
Ancora non lo suono”rispose George “ma mi hanno detto tutti che è facilissimo; e poi ho con me il libretto di istruzioni”.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
La storia è divertente e ti fa trascorrere un pomeriggio divertente davanti ad un libro.
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Il libro è fantastico in quanto riesce ad esprimere una comicità sottile e mai volgare come succede in questi giorni
Voto: leggi dettagliIl libro è fantastico in quanto riesce ad esprimere una comicità sottile e mai volgare come succede in questi giorni
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La musica che metteresti come colonna sonora:
Inventa un nuovo titolo
I malati
La frase che mi è piaciuta di più
Non c’è
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
:
Quello che pensi di questa storia in una rigaComica
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Voto: leggi dettagli.
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Il libro, seppure a volte divertente, lo ho trovato un po’ lento e con alcune gag un po’ troppo “forzate” o banali. Se ci si aspetta di leggere un romanzo esilarante o avvincente si sta sbagliando, perché da ridere in questo libro c’è poco; credo comunque che sia da leggere per diversi aspetti, come ad esempio il paesaggio ben descritto e suggestivo. Vorrei sottolineare che questa è un’opinione personale e che quindi persone diverse da me potrebbero apprezzarlo anche come un libro divertente, cosa a me non accaduta.
La musica che metteresti come colonna sonora"The merry wives of windsor - overture" di Nicolai
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Una gita in barca sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
“Le donne hanno lo strano istinto di aggrapparsi al pugnale che le trafigge”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Il libro mi ha ricordato un altro romanzo di Jerome K. Jerome “Tre uomini a zonzo”. Entrambi i romanzi infatti narrano le vicende dei viaggi degli stessi tre uomini, alquanto strani.
Quello che pensi di questa storia in una rigaun libro carino, ma non come me lo sarei aspettata, con poche pagine accompagnate da risate.
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Questa storia mi è piaciuta molto. Le avventure dei tre amici, ognuno con caratteristiche assurde come l’ipocondria di Jerome, il cinismo di Harris, la pigrizia di George e la fantastica capacità di Montmorency di essere sia cane che umano fanno ridere, anche se alcune battute sono banali e scontate; poi la storia, essendo divertente, è di facile lettura e apprezzabilità.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta molto. Le avventure dei tre amici, ognuno con caratteristiche assurde come l’ipocondria di Jerome, il cinismo di Harris, la pigrizia di George e la fantastica capacità di Montmorency di essere sia cane che umano fanno ridere, anche se alcune battute sono banali e scontate; poi la storia, essendo divertente, è di facile lettura e apprezzabilità.
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La musica che metteresti come colonna sonora“Row row row your boat” canzone infantile popolare in America.
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“Le fantastiche avventure di tre amici in barca”
La frase che mi è piaciuta di più
“Mi sentii quasi offeso, sulle prima, in certo qual modo, mi pareva un affronto. Perché non avevo il ginocchio della lavandaia?” Questa frase mi ha fatto ridere perché il narratore, essendo ipocondriaco, non si accontenta di tutte le malattie di cui crede di essere affetto, pur avendo tutte le altre dalla A alla Z.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Leggendo libro ho pensato a Jeeves, personaggio ideato dall’inglese P.G. Wodehouse. Jeeves, un maggiordomo, è il personaggio più famoso di questo scrittore umoristico e in Inghilterra, Jeeves, è diventato il maggiordomo per antonomasia. li ho collegati per lo stile simile e per lo stesso humor (humor inglese).
Quello che pensi di questa storia in una rigaQuesta storia è semplicemente divertente e coinvolgente. Adatta a lettori di tutti i generi ed età.
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Un racconto molto particolare nel quale 3 amici (e un cane), decidono di percorrere il Tamigi in barca vivendo diverse avventure tutte condite da un “English Humor” molto calcato.
Voto: leggi dettagliUn racconto molto particolare nel quale 3 amici (e un cane), decidono di percorrere il Tamigi in barca vivendo diverse avventure tutte condite da un “English Humor” molto calcato.
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A volte alcune gag possono sembrare scontate o banali.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Gita "da cani" sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
Brindiamo a: “Tre uomini felicemente fuori dalla barca”!
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Divertente e rilassante
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La storia di tre uomini in barca è molto veritiera e realistica. Inoltre è simpatica e piena di situazioni comiche.
Voto: leggi dettagliLa storia di tre uomini in barca è molto veritiera e realistica. Inoltre è simpatica e piena di situazioni comiche.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Una casa sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
“Il lavoro mi piace, mi affascina. Posso starmene seduto a guardarlo per ore”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Simpatica e piena di situazioni comiche
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Questa storia mi è piaciuta perché i protagonisti scoprono caratteristiche diverse nei loro caratteri.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta perché i protagonisti scoprono caratteristiche diverse nei loro caratteri.
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Il libro mi è piaciuto
La musica che metteresti come colonna sonoraClassica
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Tre uomini in vacanza
La frase che mi è piaciuta di più
Eravamo in quattro: George,Harris, io e Montmorency. Ci sentivamo tutti depressi e cominciavano a innervosirci per questo.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Tre uomini a zonzo
Quello che pensi di questa storia in una rigaQuesta storia e’ bella perché questi amici ridono e scherzano in compagnia e si confrontano sugli avvenimenti che gli sono successi.
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Questa storia mi è piaciuta molto perché approfondisce l’amicizia fra i protagonisti del libro.
Voto: leggi dettagliQuesta storia mi è piaciuta molto perché approfondisce l’amicizia fra i protagonisti del libro.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro mi è piaciuto molto.
La musica che metteresti come colonna sonoraClassica
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Tre uomini in vacanza
La frase che mi è piaciuta di più
Eravamo in quattro:George,harris,io e montmorency.ci sentivamo tutti depressi e cominciavamo a innervosirci per questo.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Tre uomini a zonzo
Quello che pensi di questa storia in una rigaQuesta storia fa riferimento all’ amicizia fra i protagonisti e prende in considerazione le varie emozioni dei protagonisti
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Il libro narra le avventure di tre amici che decidono, per scaricare un po’ di tensione e per staccare dalla routine quotidiana, di fare un viaggio in barca lungo il Tamigi. La narrazione delle avventure appare spesso comica, condita ed interrotta da vicende divertenti e descrizioni accurate dei paesaggi.
Voto: leggi dettagliIl libro narra le avventure di tre amici che decidono, per scaricare un po’ di tensione e per staccare dalla routine quotidiana, di fare un viaggio in barca lungo il Tamigi. La narrazione delle avventure appare spesso comica, condita ed interrotta da vicende divertenti e descrizioni accurate dei paesaggi.
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Lungo il Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
ogni medaglia ha il suo rovescio, come disse quell’uomo a cui presentarono le spese del funerale della suocera.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
storia esilarante e interessante
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È un racconto di facile comprensione che sa rendere un contesto a prima impressione noioso (gita in barca tra tre amici),un testo avvincente e da spanciarsi dalle risate.
Voto: leggi dettagliÈ un racconto di facile comprensione che sa rendere un contesto a prima impressione noioso (gita in barca tra tre amici),un testo avvincente e da spanciarsi dalle risate.
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La musica che metteresti come colonna sonoraAllegra
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Gita sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
Ogni persona ha ciò che vuole,e ciò che vorrebbe l’hanno gli altri.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
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Quello che pensi di questa storia in una rigaSpassosissima
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Si tratta di un libro che è stato in grado di unire una componente descrittiva ad una comica, regalando una storia immersiva ed estremamente divertente. Il tutto, nonostante sia stato scritto circa 200 anni fa.
Voto: leggi dettagliSi tratta di un libro che è stato in grado di unire una componente descrittiva ad una comica, regalando una storia immersiva ed estremamente divertente. Il tutto, nonostante sia stato scritto circa 200 anni fa.
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La musica che metteresti come colonna sonora"To the top" di Twin Shadow
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Storie di viaggio esistenziale
La frase che mi è piaciuta di più
Percorsi faticosamente e coscienziosamente tutte quante le lettere dell’alfabeto, e potei concludere che l’unica malattia che non avessi era il ginocchio della lavandaia.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Ottimo racconto, utile a tirar su il morale quando necessario.
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La storia consiste nelle avventure di tre amici (Jerome, George e Harris), che decidono di staccare per un po’ dalla routine quotidiana e fare una gita in barca sul Tamigi per rilassarsi. Ma quello che li aspetterà sarà tutt’altro che rilassante, rendendo il libro molto divertente: infatti tutte le avventure e le storie dei protagonisti strappano sempre qualche risata.
Voto: leggi dettagliLa storia consiste nelle avventure di tre amici (Jerome, George e Harris), che decidono di staccare per un po’ dalla routine quotidiana e fare una gita in barca sul Tamigi per rilassarsi. Ma quello che li aspetterà sarà tutt’altro che rilassante, rendendo il libro molto divertente: infatti tutte le avventure e le storie dei protagonisti strappano sempre qualche risata.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
A volte la lunghezza dei ricordi fa perdere il filo della trama principale.
La musica che metteresti come colonna sonoraEvery breaking wave, U2
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Avventure in barca
La frase che mi è piaciuta di più
“Non si deve pensare a ciò che ci potrebbe occorrere, ma soltanto a quello di cui non si può far senza”. Questa frase mi ha colpito perché è totalmente vero che ci concentriamo su ciò che non abbiamo ancora, invece di considerare e valorizzare le cose che già possediamo.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Leggendo questo libro mi è venuto in mente il libro “Guida galattica per autostoppisti” perché, in entrambi i romanzi, il protagonista compie avventure inaspettate.
Quello che pensi di questa storia in una rigaLibro molto bello e divertente, consigliato per tutte le fasce d’età.
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Questo libro è fantastico. Nonostante abbia più di un secolo è comunque applicabile al mondo di oggi. Certe situazioni mi hanno fatta morire dal ridere e le riflessioni storiche sono particolarmente interessanti e divertenti dal mio punto di vista.
Voto: leggi dettagliQuesto libro è fantastico. Nonostante abbia più di un secolo è comunque applicabile al mondo di oggi. Certe situazioni mi hanno fatta morire dal ridere e le riflessioni storiche sono particolarmente interessanti e divertenti dal mio punto di vista.
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L’unica cosa è che a volte l’autore si dilunga con le descrizioni del paesaggio o con riflessioni poetiche. Per il resto questo libro è perfetto.
La musica che metteresti come colonna sonoraBeethoven e Mozart o altre musiche classiche.
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Vacanza sul fiume
La frase che mi è piaciuta di più
Cesare, come più tardi la Regina Elisabetta, sembra che si sia fermato dappertutto, soltanto che doveva essere più rispettabile della brava Regina Bess: infatti nelle osterie non si fermava.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Questo è un libro da leggere ASSOLUTAMENTE perché è troppo divertente.
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È un libro molto bello e scorrevole in cui si susseguono molte vicende comiche. I personaggi sono tre semplici uomini stanchi di una vita, forse,troppo stressante che pensando di fare due tranquille settimane di vacanza entrano in un’avventura spericolata e sfortunanata ( tanto da terminarla con una settimana di anticipo). L’autore comico trasmette tutto il suo umorismo e simpatia nei tre protagonisti che raccontano spesso e vivono vicende molto buffe: con passaggi precisi e un lessico appropiato porta una sottile ironia che porta sempre un sorriso al lettore.
Voto: leggi dettagliÈ un libro molto bello e scorrevole in cui si susseguono molte vicende comiche. I personaggi sono tre semplici uomini stanchi di una vita, forse,troppo stressante che pensando di fare due tranquille settimane di vacanza entrano in un’avventura spericolata e sfortunanata ( tanto da terminarla con una settimana di anticipo). L’autore comico trasmette tutto il suo umorismo e simpatia nei tre protagonisti che raccontano spesso e vivono vicende molto buffe: con passaggi precisi e un lessico appropiato porta una sottile ironia che porta sempre un sorriso al lettore.
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Mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'avventura sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
“Ogni cosa ha i suoi difetti, come disse quel tale quando gli morì la suocera e dovè pagare le spese dei funerali”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Storia divertente e piacevole
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La lettura è ricca di aneddoti dei tre e vicende alquanto esilaranti che non ti faranno mai smettere di ridere.la storia è simpatica e il libro e scritto in modo semplice e scorrevole nonostante a volte i personaggi si dilunghino a narrare alcuni eventi legati alle barche
Voto: leggi dettagliLa lettura è ricca di aneddoti dei tre e vicende alquanto esilaranti che non ti faranno mai smettere di ridere.la storia è simpatica e il libro e scritto in modo semplice e scorrevole nonostante a volte i personaggi si dilunghino a narrare alcuni eventi legati alle barche
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La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
le barche la nostra vita
La frase che mi è piaciuta di più
Eravamo in quattro : George, William Samuel Harris , io e Montmorency. Seduti nella mia camera e parlavamo delle nostre cattive condizioni…cattive dal punto di vista sanitario , s’intende.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
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Tre uomini in barca è la storia di tre simpatici amici che un giorno decidono di fare una gita in barca sul Tamigi, per svagarsi dalla solita routine quotidiana. La lettura è ricca di aneddoti dei tre e vicende alquanto esilaranti che non ti faranno mai smettere di ridere.
Voto: leggi dettagliTre uomini in barca è la storia di tre simpatici amici che un giorno decidono di fare una gita in barca sul Tamigi, per svagarsi dalla solita routine quotidiana. La lettura è ricca di aneddoti dei tre e vicende alquanto esilaranti che non ti faranno mai smettere di ridere.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraHappy di Pharell Williams
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Uomo vs barca
La frase che mi è piaciuta di più
Eravamo in quattro : George, William Samuel Harris , io e Montmorency. Seduti nella mia camera e parlavamo delle nostre cattive condizioni…cattive dal punto di vista sanitario , s’intende.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
Una storia diversa dal solito , semplice da leggere e che mette il buon umore
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la storia è simpatica e il libro e scritto in modo semplice e scorrevole nonostante a volte i personaggi si dilunghino a narrare alcuni eventi legati alle barche che gli sono capitati
Voto: leggi dettaglila storia è simpatica e il libro e scritto in modo semplice e scorrevole nonostante a volte i personaggi si dilunghino a narrare alcuni eventi legati alle barche che gli sono capitati
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
l’eccesiva lunghezza dei ricordi e la loro frequenza distolgono il lettore dalla trama facendone perdere a volte il filo
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
ricordi di un viaggio passato
La frase che mi è piaciuta di più
ogni cosa ha un suo passivo , come disse quel tale al quale morì la suocera, quando si rivolsero a lui per chiedere le spese del funerale
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Quello che pensi di questa storia in una riga
la storia è simpatica ma spesso scostante
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Tre amici non particolarmente inclini al lavoro e un po’ ipocondriaci decidono di fare una gita in barca a remi sul Tamigi da Londra fino ad Oxford coinvolgendo, suo malgrado, il cane dell’autore.
Questo romanzo umoristico è stato scritto verso la fine dell’ottocento, ma appare più recente e attuale.
Vengono narrati episodi accaduti durante il viaggio, ma anche aneddoti di tempi passati vissuti da antichi sovrani e condottieri.
La natura offre scenari incantevoli che lo scrittore prende come ispirazione per riflettere, a volte anche in modo serio e profondo, sul significato dell’esistenza umana.
Tre amici non particolarmente inclini al lavoro e un po’ ipocondriaci decidono di fare una gita in barca a remi sul Tamigi da Londra fino ad Oxford coinvolgendo, suo malgrado, il cane dell’autore.
Questo romanzo umoristico è stato scritto verso la fine dell’ottocento, ma appare più recente e attuale.
Vengono narrati episodi accaduti durante il viaggio, ma anche aneddoti di tempi passati vissuti da antichi sovrani e condottieri.
La natura offre scenari incantevoli che lo scrittore prende come ispirazione per riflettere, a volte anche in modo serio e profondo, sul significato dell’esistenza umana.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
I dettagli datati sono quasi inesistenti.
La musica che metteresti come colonna sonora"We can work it out" dei Beatles.
Inventa un nuovo titolo
"Gita sul fiume ed altri disastri".
La frase che mi è piaciuta di più
“Le più grandi menti non riescono mai in nessun campo, a realizzare i propri ideali, e perciò Harris e io seguimmo Jeorge sospirando sulla vacuità dei desideri terreni”
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Leggendo questo libro mi è venuto in mente Mr. Bean: i protagonisti hanno la stessa capacità di combinare guai.
Quello che pensi di questa storia in una rigaÈ un romanzo divertente e ben scritto ricco di notizie storiche e riflessioni filosofiche.
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Tre uomini ( Jerome, harris e George ), ognuno accompagnato dalle rispettive caratteristiche, pregi e difetti, sono esasperati dai ritmi ossessivi di Londra; decidono così di trascorre due settimane in barca sul Tamigi per smaltire il presunto stress.
Le (dis)avventure del trio sono vissute anche da un quarto elemento, Montmorency, il cane di Jerome, che possiede la capacità di assumere un comportamento canino e umano contemporaneamente, nelle situazioni più variegate e disperate.
Il divertimento inizia addirittura prima che l’avventura inizi, la preparazione dei bagagli sembra infatti quella in procinto di una lunga spedizione; è perciò uno dei momenti più esilaranti di tutta la storia.
Questa vacanza riserverà loro molte sorprese e rocamboleschi e continui colpi di scena.
Durante il viaggio vengono sempre rievocati aneddoti divertenti e si può aprezzare una minuziosa descrizione paesaggistica e storica, che permette di immergersi nel corso del Tamigi.
Il libro contiene anche una meravigliosa vena filosofica e poetica dedicata alla natura e alla sua maestosità e bellezza.
È proprio un gioco di squadra ed un perfetto equilibrio tra comicità e poesia che lasciano sbalordito il lettore
A questo punto, è inutile dire che la storia dispone di una comicità eccezionale e fine che non è mai sopra le righe grazie alla quale è possibile leggere il libro con un sorriso fisso sulla faccia.
Consiglio questo libro a chiunque abbia bisogno di ridere, la lettura è facile, fluida e veloce.
Tre uomini ( Jerome, harris e George ), ognuno accompagnato dalle rispettive caratteristiche, pregi e difetti, sono esasperati dai ritmi ossessivi di Londra; decidono così di trascorre due settimane in barca sul Tamigi per smaltire il presunto stress.
Le (dis)avventure del trio sono vissute anche da un quarto elemento, Montmorency, il cane di Jerome, che possiede la capacità di assumere un comportamento canino e umano contemporaneamente, nelle situazioni più variegate e disperate.
Il divertimento inizia addirittura prima che l’avventura inizi, la preparazione dei bagagli sembra infatti quella in procinto di una lunga spedizione; è perciò uno dei momenti più esilaranti di tutta la storia.
Questa vacanza riserverà loro molte sorprese e rocamboleschi e continui colpi di scena.
Durante il viaggio vengono sempre rievocati aneddoti divertenti e si può aprezzare una minuziosa descrizione paesaggistica e storica, che permette di immergersi nel corso del Tamigi.
Il libro contiene anche una meravigliosa vena filosofica e poetica dedicata alla natura e alla sua maestosità e bellezza.
È proprio un gioco di squadra ed un perfetto equilibrio tra comicità e poesia che lasciano sbalordito il lettore
A questo punto, è inutile dire che la storia dispone di una comicità eccezionale e fine che non è mai sopra le righe grazie alla quale è possibile leggere il libro con un sorriso fisso sulla faccia.
Consiglio questo libro a chiunque abbia bisogno di ridere, la lettura è facile, fluida e veloce.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraUn blues chiamato burgundy Street blues. Adattissimo in ogni momento di questa storia, sembra fatta apposta
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Avventura sul Tamigi
La frase che mi è piaciuta di più
Il lavoro mi piace, mi affascina.
Posso stare seduto a guardarlo per ore
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Weekend da bamboccioni, mi ricorda questa storia perché essenzialmente si muore dal ridere, ma anche la trama rimanda al libro
Quello che pensi di questa storia in una rigaStoria esilarante… uno solo lato negativo: finisce
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Un classico dello humor inglese. Nonostante sia stato scritto verso la fine dell‘800 crea sempre divertimento; mostra le abitudini e i passatempi di allora in modo scherzoso e ironico. E’ l’ideale per rilassarsi dopo una giornata stressante.
Voto: leggi dettagliUn classico dello humor inglese. Nonostante sia stato scritto verso la fine dell‘800 crea sempre divertimento; mostra le abitudini e i passatempi di allora in modo scherzoso e ironico. E’ l’ideale per rilassarsi dopo una giornata stressante.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonoraEvery breaking wave - U2
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Avventure sul fiume
La frase che mi è piaciuta di più
Eravamo in quattro: George, William Samuel Harris, io e Montmorency. Seduti nella mia camera, fumavamo e parlavamo delle nostre cattive condizioni… cattive dal punto di vista sanitario, s’intende.
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
Film di Stanlio e Ollio, Fantozzi: come i tre protagonisti del libro non fanno che combinare guai in modo buffo.
Quello che pensi di questa storia in una rigaIl fiume è bello solo se non piove
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mi è picaciuto perchè è abbastanza divertente divertente
Voto: leggi dettaglimi è picaciuto perchè è abbastanza divertente divertente
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
mi è paciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraallegra
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sul Tamigi in vacanza
La frase che mi è piaciuta di più
ogni cosa ha un suo passivo , come disse quel tale al quale morì la suocera, quando si rivolsero a lu perle spese del funerale
Altri libri, film, fumetti, immagini ecc. che mi sono venuti in mente o che collegherei a questo libro e perché
un pò Stanlio e Olio ma non so il perchè
Quello che pensi di questa storia in una rigapenso che sia una bella storia nonostante non mi ha attirato subito
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22 thoughts on “Tre uomini in barca”