Descrizione
Autore
Timothée de Fombelle
Timothée De Fombelle
Fin da giovane Timothée de Fombelle (Parigi, 1973) sembra aver le idee ben chiare. Intervallata dai viaggi in Africa a seguito del padre architetto e dai soggiorni estivi nella campagna francese con i fratelli e le sorelle, la carriera di Timothée inizia prematuramente a soli diciassette anni. A questa età, Timothée fondò una compagnia teatrale, che metteva in scena i pezzi scritti e diretti da lui. Un anno dopo, diede alla luce il lavoro teatrale “Le Phare”, che venne esportato in vari paesi: dal Canada alla Russia, passando per la Polonia, Lituania e Francia. Dopo un periodo di pausa dalla scena teatrale, durante il quale si dedicò all’insegnamento della letteratura a Parigi e in Vietnam, Timothée decise di tuffarsi nel teatro. Scrisse pezzi teatrali che vennero messi in scena da una compagnia di attori alla quale partecipa anche la moglie Laetitia. Malgrado il grande tempo dedicato al teatro, Timothée si cimenta anche nella scrittura di romanzi di grande successo, che sono stati tradotti in più di venti lingue.
Per saperne di più vai al sito http://timotheedefombelle.weebly.com/
Bibliografia
Vango, San Paolo, 2012
Vango. Un principe senza regno, San Paolo, 2012
Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio -vol. 1, San Paolo, 2013
Tobia. Gli occhi di Elisha -vol.2, San Paolo, 2014
Il favoloso libro di Perle, Mondadori, 2015
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Descrizione
La loro felicità sarebbe potuta durare in eterno. Entrambi erano abituati alle loro esistenze clandestine. Si somigliavano, un po’. Parlavano di rado, ascoltavano il vento, respiravano la terra. A volte, nei giorni di tempesta, camminavano uno accanto all’altra, chini in avanti, come se spingessero un muro di aria e pioggia. Poi accendevano grandi fuochi per riscaldarsi.
Se un principe si innamora di una fata che succede? E’ un bel pasticcio perché la Fata per amarlo deve rinunciare ai suoi poteri e diventare umana. Se poi la Fata è responsabile della morte della regina e di conseguenza della follia del re e del principe primogenito, il pasticcio si complica, tanto da costringere Ilian, l’amato, alla fuga in un altro mondo, il nostro. La storia che leggerete in questo libro vi racconterà dell’amore più puro che abbiate mai incontrato, della follia della guerra e dei campi di prigionia, di una pasticceria nel centro di Parigi nella quale vengono prodotte le Toffolette più buone che abbiate mai assaggiato, di un viaggiatore che colleziona squame di sirena e brandelli di pelle degli stivali delle sette leghe. E scoprirete che, tra il mondo magico delle fiabe e il nostro, i confini sono davvero sottili e valicabilissimi, basta crederci. Infatti come diceva J.M. Barrie il papà di Peter Pan «Ogni volta che qualcuno dice «Io non credo alle fiabe», da qualche parte una fata muore». Buona lettura, buon viaggio.
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