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I trasfigurati

I trasfigurati

John Wyndham,  I trasfigurati, BEAT, 2015

 In un mondo futuro e postapocalittico, i sopravvissuti si sono organizzati in piccoli villaggi autonomi di pastori e agricoltori. La comunità di Waknuk è forse la più ordinata, timorata di Dio, e attenta a rispettare la Definizione, un insieme di leggi che tutti sin da bambini devono imparare a memoria per non ripetere gli errori del passato, con comandamenti come:

«E il Signore decretò che l’uomo dovesse avere un corpo, una testa, due braccia, due gambe; che ogni braccio dovesse avere due giunture e terminare in una mano; che ciascuna mano dovesse avere cinque dita… E ogni creatura che abbia aspetto umano ma non sia formata così non è umana. È un Sacrilegio… »

David è il figlio del capo carismatico del villaggio, e lo ha visto bruciare, anche nelle stagioni di grande crisi e carestia, piante e animali considerati impuri perché imperfetti, o diversi dalla norma.

Un giorno scopre il “terribile segreto” di una nuova amica: ha sei dita nei piedi. A lui non sembra affatto grave, poi ricorda la Definizione, e inizia a riflettere su ciò che è “normale”, e quindi giusto, e cosa no, e quindi sacrilego. Deve denunciare l’impurità della ragazza? E che dire di quella strana capacità che lui stesso possiede, e non ha mai rivelato, di poter comunicare a distanza col pensiero con le pochissime altre persone come lui?

Finchè siamo vivi

Finché siamo vivi

Anne-Laure Bondoux, Finché siamo vivi, Mondadori, 2016

Ebbe inizio una nuova epoca. Un periodo senza slanci, senza progetti, in cui nessuno era più in grado di predire il futuro.
Aspettavamo qualcosa, ma non sapevamo cosa.
Chi lavorava ancora, si alzava la mattina esausto quanto il giorno prima, e si addormentava la sera senza un moto di ribellione. Come bestie intontite dal freddo, trattenevamo il respiro e i battiti del cuore, vivevamo solo a metà.
Eppure, in mezzo alla resa generale, alcuni ebbero il coraggio di innamorarsi. E i più pazzi si amarono davvero. Bo e Hama furono tra quelli.

Alla grande Fabbrica si lavora senza sosta per produrre armi, e nessuno sa per chi o perché. L’unica luce arriva da Bo e Hama, che fanno turni diversi, ma che approfittano dei pochi secondi in comune per amarsi, indifferenti al freddo e agli sguardi degli altri.
Un mattino, però, proprio quando Hama gli avrebbe rivelato una grande notizia, per la prima volta Bo non si sveglia, e non si presenta all’appuntamento. È un mattino tragico: una gigantesca esplosione distrugge la Fabbrica, i corpi carbonizzati sono ovunque, e alla tragedia si somma per Bo il senso di colpa. Giorni dopo, in ospedale, ritroverà Hama, viva ma senza mani.
Decidono di partire per un lungo viaggio, lui, lei, e la bambina che Hama portava segretamente in grembo, lontano dalle malelingue che in paese li sospettano di essere portatori di sfortuna.
Da quel momento, tra città sotterranee e paradisi sul mare, conosceremo Tsell, la loro figlia, prima bambina, poi giovane donna dotata di poteri che non può mostrare, anche lei alla ricerca della felicità.