Carlotto M., Le irregolari, e/o, 2011
Un gruppo di ragazzi dai quattordici ai diciotto anni venne sequestrato per aver chiesto che per gli studenti venisse ripristinato lo sconto sui biglietti dell’autobus. Solo uno ritornò a casa…
Quanti olocausti si conoscono? Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale i grandi della Terra hanno detto “mai più”, ma dittature, genocidi, tragedie indicibili non si sono mai fermate, e spesso sono rimaste nascoste, come questa.
Questo racconto vi porterà su un autobus, a viaggiare nei luoghi dell’orrore dove migliaia di giovani, uomini, donne e bambini hanno perso la vita dopo atroci sofferenze, dopo inaudite torture.
Argentina, fine anni Settanta. La dittatura militare colpisce con una straordinaria efficienza, una strategia che farà scuola per altri regimi sudamericani e non solo: la desapariciòn.
Carlotto indaga, racconta, piange e riflette facendosi portavoce di una tragedia ormai dimenticata, una tragedia dove Chiesa, Governi stranieri, Economia mondiale hanno partecipato rendendosi complici. Uno scritto per ricordare tutte le vittime e per non dimenticare perché “l’unica lotta che si perde è quella che si abbandona”.
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Questo racconto tratta in maniera molto cruda e diretta la vicenda dei desaparecidos in Argentina. In pratica questo libro narra il viaggio che l’autore percorre per ritrovare le sue origini argentine, macchiate di gravissimi orrori. Personalmente ho trovato questo libro molto interessante, anche se onestamente è stato difficile leggere la moltitudine di tragiche storie raccontate. Ma devo ammettere che oltre che all’indignazione e alla consapevolezza di questi eventi terribili, ho provato anche una grande ammirazione per i racconti di tutte quelle persone che ancora combattono (simbolicamente) per avere giustizia per i propri familiari.
Consiglio questo libro a tutti, perché storie del genere hanno il dovere di essere lette e conosciute.
Questo racconto tratta in maniera molto cruda e diretta la vicenda dei desaparecidos in Argentina. In pratica questo libro narra il viaggio che l’autore percorre per ritrovare le sue origini argentine, macchiate di gravissimi orrori. Personalmente ho trovato questo libro molto interessante, anche se onestamente è stato difficile leggere la moltitudine di tragiche storie raccontate. Ma devo ammettere che oltre che all’indignazione e alla consapevolezza di questi eventi terribili, ho provato anche una grande ammirazione per i racconti di tutte quelle persone che ancora combattono (simbolicamente) per avere giustizia per i propri familiari.
Consiglio questo libro a tutti, perché storie del genere hanno il dovere di essere lette e conosciute.
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La musica che metteresti come colonna sonora-
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La frase che mi è piaciuta di più
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Non mi è piaciuta
Voto: leggi dettagliNon mi è piaciuta
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Il libro è pieno di nomi e di citazioni in spagnolo che avrei preferito fossero in italiano. Inoltre non mi è piaciuto perché non mette in evidenza cioè che succede o che è successo nel passato ma è come se compilasse una lunghissima lista di nomi a cui associa quello che facevano e come sono morti.
In aggiunta a ciò la storia di Carlotto che va in Argentina a cercare tracce del nonno morto molto tempo prima senza lasciare alcuna informazione su quel paese mi sembra assurda e poco realistica.
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La speranza nelle Nonne
La frase che mi è piaciuta di più
“Per assistere a tutto l’horror tour a Buenos Aires non basterebbe un intera vita”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Non mi piace perché sembra scollegata da ciò di cui parla. Sarebbe stato migliore una copertina con qualcosa che rimanda all’Argentina
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroSali con me e diamo inizio all’horror tour
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Questo libro è impressionante. La storia narrata è molto profonda e allo stesso tempo drammatica. L’autore, Carlotto, racconta tutto nei minimi dettagli in qualsiasi momento. Le vicissitudini narrate mi hanno fatto riflettere su quanto possa essere crudele e spietato l’uomo, ma soprattutto come possano essere avvenute in epoca così moderna. Un’altro fatto per cui questo libro mi ha molto colpito è che racconta di fatti realmente accaduti
Voto: leggi dettagliQuesto libro è impressionante. La storia narrata è molto profonda e allo stesso tempo drammatica. L’autore, Carlotto, racconta tutto nei minimi dettagli in qualsiasi momento. Le vicissitudini narrate mi hanno fatto riflettere su quanto possa essere crudele e spietato l’uomo, ma soprattutto come possano essere avvenute in epoca così moderna. Un’altro fatto per cui questo libro mi ha molto colpito è che racconta di fatti realmente accaduti
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Ovviamente non mi sento in grado di giudicare lo stile dell’autore, la crudeltà degli eventi narrati e la maniera in cui vengono riportati, però, mi hanno segnato, a volte troppo. Come ho già detto precedentemente è descritto tutto molto dettagliatamente e a volte risulta un po’ eccessivo
La musica che metteresti come colonna sonoraSay you won't let go di James Arthur.
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Una dura verità, argentina
La frase che mi è piaciuta di più
Ben presto mi resi conto che si respirava un’atmosfera particolare, densa, quasi palpabile, struggente, devastante e irreale allo stesso tempo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina scelta dall’autore anche se molto semplice è ideLe per questo libro poiché ne inscena perfettamente l’atmosfera, come la canzone che ho scelto.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro che ha dell’incredibile, una storia tragica ma che cattura allo stesso tempo, raccontando di una faccenda tragicamente dimenticata
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Questo libro porta a galla le atroci verità commesse nel periodo delle dittature sudamericane, più grande tra tutte: la desapareciòn, la scomparsa forzata di tutti coloro che manifestassero anche una minima e insignificante opposizione al regime.
La cosa che ha reso il racconto ancora più coinvolgente è stato il fatto che sia stato narrato come se fosse un vero e proprio diario, che ha come scopo non solo quello di riportare a galla le atrocità commesse durante queste periodo, ma anche quello di trovare una parte di famiglia dell’autore.
Ci riuscirà grazie all’aiuto di abitanti e famigliari dei desaparecidos, che capiscono che lui non è un turista come gli altri e che si sta impegnando a trovare non solo la sua, ma anche la loro verità.
Questo libro porta a galla le atroci verità commesse nel periodo delle dittature sudamericane, più grande tra tutte: la desapareciòn, la scomparsa forzata di tutti coloro che manifestassero anche una minima e insignificante opposizione al regime.
La cosa che ha reso il racconto ancora più coinvolgente è stato il fatto che sia stato narrato come se fosse un vero e proprio diario, che ha come scopo non solo quello di riportare a galla le atrocità commesse durante queste periodo, ma anche quello di trovare una parte di famiglia dell’autore.
Ci riuscirà grazie all’aiuto di abitanti e famigliari dei desaparecidos, che capiscono che lui non è un turista come gli altri e che si sta impegnando a trovare non solo la sua, ma anche la loro verità.
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Personalmente sono sempre stata incuriosita da questo argomento, e questo libro è riuscito a darmi tutte le risposte che cercavo. Ovviamente, essendo molto specifico, potrebbe risultare noioso per coloro non pienamente interessati a ciò che si parla nel libro.
La musica che metteresti come colonna sonoraManu Chao- desaparecido
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desapareciòn
La frase che mi è piaciuta di più
“Sono la coscienza di questo paese, i loro fazzoletti bianchi ricordano continuamente i crimini dei militari, e sono in troppi quelli che non ne vogliono sentir parlare. Poi sono donne che hanno avuto il coraggio di sfidare il machismo della dittatura…”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina non fa pensare subito all’argomento trattato nel libro, ma rappresenta le principali “fonti” dell’autore:le Abuelas de Plaza de Mayo.
Con il loro fazzoletto bianco attorno alla testa infatti, sono coloro che più di tutti vogliono la verità sui nipoti e parenti scomparsi anni prima.
Un libro che vi porterà a scavare nell’invisibilità
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libro commovente sotto tutti i punti trattati nella narrazione, forse ripetitivo ma sono riuscita a prendere parte a tutte le vicende immaginando di avere l’opportunità di fare a cambio con aeno uno di loro e capire veramente come andavano le cose, io, spoglia di tutto nel bel mezzo della dittatura argentina
Voto: leggi dettaglilibro commovente sotto tutti i punti trattati nella narrazione, forse ripetitivo ma sono riuscita a prendere parte a tutte le vicende immaginando di avere l’opportunità di fare a cambio con aeno uno di loro e capire veramente come andavano le cose, io, spoglia di tutto nel bel mezzo della dittatura argentina
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La musica che metteresti come colonna sonoraRiver flows in you- Yiruma
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Carpe diem
La frase che mi è piaciuta di più
“Me l’hanno portata via sotto gli occhi… mi feci il segno della croce. Fu il mio modo di dirle addio.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
avrei scelto una foto che mi entrasse nel profondo, toccante a dir poco, qualcosa di leggermente crudo da stimolare nel lettore la curiosità del sapere di più a riguardo delle crudeltà che le persone subivano costantemente, oppressi da quel troppo che stoppia.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroe se la vita durante la dittatura argentina non fosse come te l’hanno descritta? se ci fosse di più? non ti resta che entrare nella narrazione e vedere con i tuoi occhi ciò che è davvero successo, la sofferenza di milioni di persone innocenti, la vita nei campi e molto di più…
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Sì molto, ritengo che sia una storia che dà voce a tutte quelle persone che non hanno potuto parlare e reagire al regime in Argentina.
Voto: leggi dettagliSì molto, ritengo che sia una storia che dà voce a tutte quelle persone che non hanno potuto parlare e reagire al regime in Argentina.
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Non ho nulla da dire di negativo a riguardo.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Le voci di coloro che hanno dovuto tacere
La frase che mi è piaciuta di più
“E ci odiano soprattutto perché non siamo come le altre: siamo irregolari e chiediamo alla gente di disobbedire perché senza giustizia non può esserci democrazia.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che esprima il contenuto del libro.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Storie dure, terribilmente vere, di persone comuni, che l’umanità deve conoscere.”
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Mi è piaciuta perché l’autore narra dei fatti di cui raramente si sente parlare, ma che sono realmente accaduti, per esempio le torture fatte subire alle persone che sparivano o le donne sequestrate poi uccise subito dopo il parto.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuta perché l’autore narra dei fatti di cui raramente si sente parlare, ma che sono realmente accaduti, per esempio le torture fatte subire alle persone che sparivano o le donne sequestrate poi uccise subito dopo il parto.
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Mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La verità sulla guerra
La frase che mi è piaciuta di più
Nessuna tregua:mai. Basta poco per cambiare il corso di una vita.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina è adeguata perché sono raffigurate delle donne e in questo libro le madri e le nonne non si sono fatte fermare da niente e nessuno per la loro famiglia, chiedendo verità e giustizia.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa desaparición, realtà sulle storie della guerra, forza delle donne
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Molto più che un libro. Carlotto è in grado, attraverso un’esperienza personale, di riportare alla luce uno degli orrori più dimenticati del dopoguerra. Il tema della desaparecion trattato dal punto di vista delle dei parenti delle vittime in un modo commovente e inoltre allo stesso tempo capace di suscitare interesse per questo delicato argomento.
Una storia di donne che non si fermano davanti all’ingiustizia e che non vogliono che le atrocità della dittatura argentina vengano dimenticate. Madri e Nnne di Plaza de Mayo che hanno visto sparire sotto i loro occhi figli e nipoti e che tuttora cercano.
Molto più che un libro. Carlotto è in grado, attraverso un’esperienza personale, di riportare alla luce uno degli orrori più dimenticati del dopoguerra. Il tema della desaparecion trattato dal punto di vista delle dei parenti delle vittime in un modo commovente e inoltre allo stesso tempo capace di suscitare interesse per questo delicato argomento.
Una storia di donne che non si fermano davanti all’ingiustizia e che non vogliono che le atrocità della dittatura argentina vengano dimenticate. Madri e Nnne di Plaza de Mayo che hanno visto sparire sotto i loro occhi figli e nipoti e che tuttora cercano.
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La musica che metteresti come colonna sonoraManu Chao-Desaprecido
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tour della soppressione
La frase che mi è piaciuta di più
“Quanti sono gli italiani desaparecidos qui Buenos Aires”
“Non lo so. Non li ho mai contati… Buenos Aires non finisce mai.”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Nella sua semplicità rappresenta al meglio la lotta delle donne argentine.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro che vi coinvolgerà e sconvolgerà allo stessto tempo alla scoperta delle pagine più nere della storia sudamericana.
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Mi è piaciuto molto questo libro, mi appassiona molto quel periodo di storia e in questo libro non manca nulla, è scritto davvero bene, sembra di vivere la storia con il protagonista
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto molto questo libro, mi appassiona molto quel periodo di storia e in questo libro non manca nulla, è scritto davvero bene, sembra di vivere la storia con il protagonista
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non mi viene in mente nulla di negativo
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
desaparesidos.
La frase che mi è piaciuta di più
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
la copertina del libro che ho letto io è diversa da quella che viene presentata qui. entrambe le copertine mi sembrano molto rappresentative.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn viaggio in autobus nella parte oscura di Buenos Aires, un tour tra le vite di chi ha fatto la storia dell’ Argentina.
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Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui l’autrore racconta la storia che viene narrata tramite un viaggio a tappe per l’Argentina.
Voto: leggi dettagliMi è piaciuto particolarmente il modo in cui l’autrore racconta la storia che viene narrata tramite un viaggio a tappe per l’Argentina.
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All’inizio della lettura ho trovato un po’ di difficoltà a comprendere la vicenda, perchè non conoscevo di preciso cosa era successo in Argentina nel dopoguerra.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Buones Aires. Romanzo d'inchiesta
La frase che mi è piaciuta di più
“I nostri figli non sono cadaveri: sono sogni, utopia, speranza… Sono quello che furono, che pensarono, che cantarono, che scrissero, che soffrirono. Non si può seppellire tutto questo!”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina non è male, ma, secondo me, dovrebbe essere più forte (emotivamente), proprio come l’argomento del libro
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn viaggio dell’orrore attraverso le tappe della Guerra Sporca in Argentina
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Massimo Carlotto racconta del suo solitario viaggio a Buenos Aires e come voglia a tutti costi scoprire come e perchè suo nonno e il fratello di suo nonno siano finiti in Argentina durante uno degli olocausti più terrificanti e impressionanti della storia,quello dei desaparecidos.
Ad aiutarlo ci saranno Inocencio,receptionist dell’ostello dove Massimo alloggia che lo metterà a conoscenza del fatto di avere un parente alla lontana di nome Estela Carlotto e gli consiglierà un “tour-giude” di nome Santiago.
Santiago è il conducente di un “taxi” per turisti che vogliono conoscere la parte più brutta della città di Buenos Aires,nei quartieri malfamati e nei posti dove venivano sequestrate le persone prima di essere portate nei campi di concentramento.
Il libro a parer mio è magnifico,non mi ha mai annoiato,mia ha emozionato e commosso e mi ha sempre tenuto sulle spine;Massimo Carlotto riesce benissimo e in maniera impeccabile a descrivere il dolore straziante dei parenti dei desaparecidos.
Massimo Carlotto racconta del suo solitario viaggio a Buenos Aires e come voglia a tutti costi scoprire come e perchè suo nonno e il fratello di suo nonno siano finiti in Argentina durante uno degli olocausti più terrificanti e impressionanti della storia,quello dei desaparecidos.
Ad aiutarlo ci saranno Inocencio,receptionist dell’ostello dove Massimo alloggia che lo metterà a conoscenza del fatto di avere un parente alla lontana di nome Estela Carlotto e gli consiglierà un “tour-giude” di nome Santiago.
Santiago è il conducente di un “taxi” per turisti che vogliono conoscere la parte più brutta della città di Buenos Aires,nei quartieri malfamati e nei posti dove venivano sequestrate le persone prima di essere portate nei campi di concentramento.
Il libro a parer mio è magnifico,non mi ha mai annoiato,mia ha emozionato e commosso e mi ha sempre tenuto sulle spine;Massimo Carlotto riesce benissimo e in maniera impeccabile a descrivere il dolore straziante dei parenti dei desaparecidos.
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Il libro é bellissimo da tutti i punti di vista quindi non ho nulla da dire per stroncarlo.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Buenos Aires Horror Tour
La frase che mi è piaciuta di più
Mio padre era cappellaio,mia madre casalinga,mio marito meccanico e io tessitrice.
La nostra era una vita semplice ma molto felice perché potevamo garantire ai nostri figli una vita dignitosa e un’istruzione adeguata.
Oggi è rimasta solo mia figlia;i due maschi,Jorge e Raùl,sono con me e mi scaldano con il loro amore quando indosso il fazzoletto.
Ogni notte mi addormento cullata da bellissimi ricordi di mamma e ogni mattina mi sveglio piena di odio per gli assassini che me li hanno portati via.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è bellissima.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroL’intrigante viaggio di Massimo che scoprendo nuove storie sui desaparecidos riesce a capire la storia di suo nonno.
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In questo libro il tema principale è la dittatura in Sudamerica,in particolare in Argentina,negli anni’70 .L’autore racconta il suo viaggio in quei luoghi dove si sono susseguiti sequestri, omicidi e sfruttamenti di persone sconosciute ancora oggi che sono chiamate DESAPARECIDOS , in questo viaggio egli scopre di avere lontani parenti che portano cognomi italiani perchè sono figli di italiani emigrati in America nel Novecento, quindi si fa raccontare le loro storie … queste testimonianze hanno luogo durante un tour della capitale argentina Buenos Aires durante la quale oltre alle testimonianze si scoprono anche luoghi oscuri del passato argentino, una storia molto reale che tutti dovrebbero leggere.
Voto: leggi dettagliIn questo libro il tema principale è la dittatura in Sudamerica,in particolare in Argentina,negli anni’70 .L’autore racconta il suo viaggio in quei luoghi dove si sono susseguiti sequestri, omicidi e sfruttamenti di persone sconosciute ancora oggi che sono chiamate DESAPARECIDOS , in questo viaggio egli scopre di avere lontani parenti che portano cognomi italiani perchè sono figli di italiani emigrati in America nel Novecento, quindi si fa raccontare le loro storie … queste testimonianze hanno luogo durante un tour della capitale argentina Buenos Aires durante la quale oltre alle testimonianze si scoprono anche luoghi oscuri del passato argentino, una storia molto reale che tutti dovrebbero leggere.
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"I desaparecidos"
La frase che mi è piaciuta di più
“Sono la coscienza di questo paese, i loro fazzoletti bianchi ricordano continuamente i crimini dei militari…. e sono in troppi quelli che non ne vogliono sentir parlare. E poi sono donne che hanno avuto il coraggio di sfidare il machismo della dittatura ….”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Copertina semplice con raffigurate tre “nonne”come vengono chiamate nel testo, madri di figli scomparsi (è diversa da quella del sito xanadu che rappresenta più personaggi con fazzoletti bianchi ) ma è un po’ ambigua se non si legge il testo perchè non si può capire il significato di tale rappresentazione .
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“Una storia ambientata dall’ altra parte del mondo, ma al tempo stesso molto vicina a noi”
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Ho apprezzato il libro perchè è una denuncia verso i governi dei paesi sudamericani che hanno fatto sparire molte persone, la cui unica colpa era quella di avere idee contrarie a quelle dei governi stessi.
Voto: leggi dettagliHo apprezzato il libro perchè è una denuncia verso i governi dei paesi sudamericani che hanno fatto sparire molte persone, la cui unica colpa era quella di avere idee contrarie a quelle dei governi stessi.
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mi è piaciuto tutto
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Desaparecidos
La frase che mi è piaciuta di più
…non ti basterebbero tutte le notti della tua vita.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
io penso che la copertina renda bene l’idea degli atti atroci compiuti in questi paesi.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro di “denuncia” civile
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Libro con un contenuto molto importante e profondo,che mette alla luce gli abusi e le sofferenze subite ingiustamente dai desaparecidos e il coraggio e l’amore verso i propri figli e nipoti da parte delle nonne di Plaza de Mayo che nonostante Le tante difficoltà dedicano la loro vita nella ricerca dei propri nipoti dispersi.
Penso sia un libro interessante da leggere perchè dell’argomento trattato se ne parla poco anche se meriterebbe più attenzioni e riflessioni.
Libro con un contenuto molto importante e profondo,che mette alla luce gli abusi e le sofferenze subite ingiustamente dai desaparecidos e il coraggio e l’amore verso i propri figli e nipoti da parte delle nonne di Plaza de Mayo che nonostante Le tante difficoltà dedicano la loro vita nella ricerca dei propri nipoti dispersi.
Penso sia un libro interessante da leggere perchè dell’argomento trattato se ne parla poco anche se meriterebbe più attenzioni e riflessioni.
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Mi è piaciuto molto in generale , ma ho trovato che alcune parti in cui veniva descritta la politica fossero un pò pesanti.
La musica che metteresti come colonna sonora/
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Penso sia perfetto così com'è.
La frase che mi è piaciuta di più
«Gli uomini della dittatura e quelli della democrazia le odiano perché non permettono a nessuno di dimenticare. Gli uomini… perché di loro si tratta – la violenza del potere è maschile”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
È un disegno molto semplice e diretto che descrive perfettamente le nonne di Plaza de Mayo.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUna dura veritá sugli abusi subiti durante la dittatura in Argentina attraverso testimonianze agghiaccianti.
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il libro risulta simile ad un documentario ben accurato e per nulla noioso, ricco di dettagli che permettono di riflettere meglio sulle questioni trattate.
Voto: leggi dettagliil libro risulta simile ad un documentario ben accurato e per nulla noioso, ricco di dettagli che permettono di riflettere meglio sulle questioni trattate.
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La musica che metteresti come colonna sonoraThe Man Who Sold The World - David Bowie
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cuentame
La frase che mi è piaciuta di più
aveva 22 anni quando mi mandò a dire di non aspettarlo. io ne avevo 18 e non ho mai smesso di amarlo
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
sinceramente la copertina non mi sembra renda totale giustizia al libro. una riproduzione di un quadro di Kandinsky sarebbe a mio avviso più appropriata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroun’Argentina attraente, sconosciuta, misteriosa
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Questo libro mi è piaciuto perchè si basa su fatti accaduti realmente, non si limita a raccontare dei fatti in modo superficiale , bensì descrive nel dettaglio le terribili esperienze che parecchi uomini hanno subito durante la dittatura. E’ interessante perchè l’autore riesce a raccontare una parte della storia Argentina attraverso il diario di un turista che è partito alla ricerca di suo nonno, rendendo così il libro più piacevole e leggibile rispetto ad un libro di storia.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto perchè si basa su fatti accaduti realmente, non si limita a raccontare dei fatti in modo superficiale , bensì descrive nel dettaglio le terribili esperienze che parecchi uomini hanno subito durante la dittatura. E’ interessante perchè l’autore riesce a raccontare una parte della storia Argentina attraverso il diario di un turista che è partito alla ricerca di suo nonno, rendendo così il libro più piacevole e leggibile rispetto ad un libro di storia.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Il libro è intrigante ma forse all’interno ci sono tante parti storiche che in alcuni punti potrebbero diventare un po’ pesanti da seguire.
La musica che metteresti come colonna sonora"beautiful boy" di John Lennon. E' una canzone che il cantante ha dedicato a suo figlio.
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Le nostre nonne
La frase che mi è piaciuta di più
L’unica lotta che si perde è quella che si abbandona.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
E’ molto significativa. Solo guardandola si può già capire il tema che tratterà il libro.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLa vera storia di una crudele dittatura
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Questo libro mi è piaciuto molto, perché il contenuto è ricco di emozioni: infatti racchiude una storia che racconta la difficile vita che purtroppo tante persone hanno vissuto durante il difficile periodo della dittatura argentina
È un libro interessante perché fa riflettere e permette di imparare e di scoprire una realtà che ha toccato e segnato molta gente. Mentre leggevo, il contenuto mi ha coinvolta subito, senza darmi il tempo per annoiarmi. Ciò mi ha motivata a leggere tutto il libro in poco tempo. È stata una lettur fluida e soprattutto piacevole.
Questo libro mi è piaciuto molto, perché il contenuto è ricco di emozioni: infatti racchiude una storia che racconta la difficile vita che purtroppo tante persone hanno vissuto durante il difficile periodo della dittatura argentina
È un libro interessante perché fa riflettere e permette di imparare e di scoprire una realtà che ha toccato e segnato molta gente. Mentre leggevo, il contenuto mi ha coinvolta subito, senza darmi il tempo per annoiarmi. Ciò mi ha motivata a leggere tutto il libro in poco tempo. È stata una lettur fluida e soprattutto piacevole.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
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La musica che metteresti come colonna sonora"Hallelujah" di Leonard Cohen.
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La guerra sporca.
La frase che mi è piaciuta di più
Questa idea è frutto di una certa esperienza personale.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
È adatta, ma non mi piace.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroLibro stupendo da leggere in un col fiato.
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Questo di Carlotto più che un romanzo, è un lungo diario dove vengono narrate storie agghiaccianti e struggenti di uomini, per mano di persone spregevoli e senza scrupoli. Libro che ho apprezzato parecchio. Racconta bene i vari dettagli la metodologia della desaparicion e di come venivano brutalmente trattati.
Voto: leggi dettagliQuesto di Carlotto più che un romanzo, è un lungo diario dove vengono narrate storie agghiaccianti e struggenti di uomini, per mano di persone spregevoli e senza scrupoli. Libro che ho apprezzato parecchio. Racconta bene i vari dettagli la metodologia della desaparicion e di come venivano brutalmente trattati.
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Non ho commenti negativi riguardo a questo libro
La musica che metteresti come colonna sonorakaleo: "broken bones"
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Desaparecido
La frase che mi è piaciuta di più
“ L’unico modo per capire Buenos Aires è spiare dal buco della serratura” ribattè lapidario. “La facciata è giusto una truffa per i turisti di passaggio”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
non ho pensieri a riguardo sulla copertina
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librola vera e commovente storia dei desaparecidos come non avete mai letta
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Santiago, autista di bus, porta Massimo Carlotto, un turista diverso dagli altri, a rivivere la cruda realtà argentina della fine degli anni ’70, dove guerriglieri peronisti e marxisti, chiamati montoneros, vengono sequestrati, torturati e ammazzati senza pietà dalla giunta militare argentina, successivamente al golpe di Videla, contro il governo di Isabelita Perón, moglie di Juan Perón.
Carlotto racconta, come in un diario, il suo viaggio in cerca del nonno Guglielmo, emigrato in Argentina, delle sue sensazioni, dei suoi pensieri e delle serate dove nel percorso “Buenos Aires Horror Tour” vengono ricordate e narrate da Santiago le violente vicende dei desaparecidos, prelevati di notte dalle loro case, insieme ai famigliari, portati in campi di concentramento clandestini, che ricordano con orrore quelli della shoah, dove a inimmaginabili torture seguiva uno sterminio definito “organizzato e redditizio”.
L’autore racconta le visite alle Nonne di Plaza de Mayo, le uniche senza la paura di cui era pervasa l’argentina; era difficile del resto essere coraggiosi e condannare il governo, rischiando di diventare desaparecido in poche ore.
Le nonne vogliono tuttora ridare un’identità ai figli di desaparecidos adottati, e trovare i corpi dei loro figli per farsi una ragione della loro morte, smettendo di vagare nelle false speranze.
Il loro dolore è riuscito a tramutarsi in un’incredibile forza, un desiderio di risposte, e grazie a questo hanno divulgato al mondo gli avvenimenti di quegli anni, rompendo almeno in parte, l’indifferenza generale.
Santiago, autista di bus, porta Massimo Carlotto, un turista diverso dagli altri, a rivivere la cruda realtà argentina della fine degli anni ’70, dove guerriglieri peronisti e marxisti, chiamati montoneros, vengono sequestrati, torturati e ammazzati senza pietà dalla giunta militare argentina, successivamente al golpe di Videla, contro il governo di Isabelita Perón, moglie di Juan Perón.
Carlotto racconta, come in un diario, il suo viaggio in cerca del nonno Guglielmo, emigrato in Argentina, delle sue sensazioni, dei suoi pensieri e delle serate dove nel percorso “Buenos Aires Horror Tour” vengono ricordate e narrate da Santiago le violente vicende dei desaparecidos, prelevati di notte dalle loro case, insieme ai famigliari, portati in campi di concentramento clandestini, che ricordano con orrore quelli della shoah, dove a inimmaginabili torture seguiva uno sterminio definito “organizzato e redditizio”.
L’autore racconta le visite alle Nonne di Plaza de Mayo, le uniche senza la paura di cui era pervasa l’argentina; era difficile del resto essere coraggiosi e condannare il governo, rischiando di diventare desaparecido in poche ore.
Le nonne vogliono tuttora ridare un’identità ai figli di desaparecidos adottati, e trovare i corpi dei loro figli per farsi una ragione della loro morte, smettendo di vagare nelle false speranze.
Il loro dolore è riuscito a tramutarsi in un’incredibile forza, un desiderio di risposte, e grazie a questo hanno divulgato al mondo gli avvenimenti di quegli anni, rompendo almeno in parte, l’indifferenza generale.
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Alcuni momenti, dove l’autore elencava nomi e brevi storie di desaparecidos, risultavano poco scorrevoli e non trasmettevano alcun sentimento, non rendevano giustizia ai soggetti. A differenza di altre parti, dove si veniva coinvolti e immersi in quel mondo spaventoso.
La musica che metteresti come colonna sonoraTremila cuori - Javier Girotto & Aires Tango
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Il titolo, le irregolari, mi sembra davvero adeguato.
La frase che mi è piaciuta di più
“Invece fu veramente mostruoso il cinismo degli stati che per vigliaccheria non boicottarono i mondiali di calcio del ’78 … Il mondo sapeva cosa succedeva in Argentina, ma pur di tirare quattro calci a un pallone, vennero qui a gridare festosi negli stadi insieme agli assassini, ad applaudirli mentre si pavoneggiavano come puttane nelle loro divise piene di medaglie e salutavano dalle tribune d’onore. E a ogni goal un gruppo di prigionieri spariva in fondo al mare o in fosse comuni”.
Colse il mio sguardo stupito e si affrettò a spiegare: “ i militari, temendo qualche commissione di associazioni per la difesa dei diritti umani o della Croce Rossa scoprisse qualche campo clandestino, decisero di fare pulizia in quelli più conosciuti eliminando tutti i prigionieri, e in molti casi distruggendo gli edifici con la dinamite e le ruspe per cancellare ogni prova. Tutti conoscono e ricordano le prodezze dei campioni ma nessuno sa che quello fu il periodo in cui venne eliminato il maggior numero di desaparecidos”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina con le nonne in primo piano e la giunta militare dietro ricorda le manifestazioni, lo scontro.
E lo sfondo rosso ricorda, purtroppo, il sangue.
Viaggio in un’ Argentina impaurita, dove solo le donne hanno avuto il coraggio di lottare per i propri figli e nipoti, contro un governo corrotto e violento.
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“Le Irregolari” è uno dei romanzi, o meglio dire diario-denuncia, che narra molto dettagliatamente, ciò che l’autore ha trascorso durante il periodo in Argentina e non solo. Per svelare i misteri della vita trascorsa dal nonno nel paese sudamericano durante gli anni della dittatura argentina, l’autore segue, tramite un bus soprannominato ” Buenos Aires Horror Tour”, tutte le tappe della storia dittatoriale argentina. Grazie a Santiago, il conducente del bus, alle nonne e alle madri (coloro che determinate cercano ancora i figli o nipoti scomparsi ),il protagonista viene a conoscenza di innumerevoli date e nomi di uomini, donne e bambini scomparsi e/o torturati senza un vero e valido motivo. Questo Tour, considerato anche come un viaggio nel tempo, avvicina sempre di più il protagonista ad una delle nonne a capo dell’associazione riguardante i desaparecidos, tra i due nasce un legame intenso. Nonostante le scene di tortura molto dettagliate e le innumerevoli storie raccontate, testimonianze di offese e ingiustizie, consiglio a tutti coloro, che non hanno timore nello “scoprire” qualcosa di apparentemente nuovo, questo romanzo.
Voto: leggi dettagli“Le Irregolari” è uno dei romanzi, o meglio dire diario-denuncia, che narra molto dettagliatamente, ciò che l’autore ha trascorso durante il periodo in Argentina e non solo. Per svelare i misteri della vita trascorsa dal nonno nel paese sudamericano durante gli anni della dittatura argentina, l’autore segue, tramite un bus soprannominato ” Buenos Aires Horror Tour”, tutte le tappe della storia dittatoriale argentina. Grazie a Santiago, il conducente del bus, alle nonne e alle madri (coloro che determinate cercano ancora i figli o nipoti scomparsi ),il protagonista viene a conoscenza di innumerevoli date e nomi di uomini, donne e bambini scomparsi e/o torturati senza un vero e valido motivo. Questo Tour, considerato anche come un viaggio nel tempo, avvicina sempre di più il protagonista ad una delle nonne a capo dell’associazione riguardante i desaparecidos, tra i due nasce un legame intenso. Nonostante le scene di tortura molto dettagliate e le innumerevoli storie raccontate, testimonianze di offese e ingiustizie, consiglio a tutti coloro, che non hanno timore nello “scoprire” qualcosa di apparentemente nuovo, questo romanzo.
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Non ho nulla da dire riguardo a qualcosa di negativo.
La musica che metteresti come colonna sonoraDesaparecido - Manu Chao
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Le rovine argentine
La frase che mi è piaciuta di più
“ L’unico modo per capire Buenos Aires è spiare dal buco della serratura.La facciata è giusto una truffa per i turisti di passaggio”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me, la copertina dell’edizione del 1998 (quella in cui viene indicato il romanzo su Xanadu) è più corretta rispetto a quella del 2011, siccome indica chiaramente un popolo inchinato ad un esercito militare; eppure quella del 2011, presentando su uno sfondo bordeaux il ritratto dai colori chiari, i visi appartenenti a diverse donne, è più avvincente.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro tanto intrigante ed avvincente, quanto veritiero.
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Secondo me questa è una storia importante perché mette in evidenza una tragedia, un “olocausto” di cui poche persone sono a reale conoscenza.
Il libro si concentra su il tragitto che compie ogni sera un vecchio autobus il quale cerca di fermarsi davanti ad ogni portone ricordando il nome di ogni vittima della pesante dittatura argentina.
Il libro si incentra sulle nonne e le mamme di plaza de Mayo che vogliono che ogni figlio dei desaparecidos non venga dato come spesso accadeva in adozione a generali o simpatizzanti verso il regime militare bensì vogliono che il bambino abbia la sua dignità e anche il diritto di sapere davvero la storia dei suoi genitori.
Secondo me questa è una storia importante perché mette in evidenza una tragedia, un “olocausto” di cui poche persone sono a reale conoscenza.
Il libro si concentra su il tragitto che compie ogni sera un vecchio autobus il quale cerca di fermarsi davanti ad ogni portone ricordando il nome di ogni vittima della pesante dittatura argentina.
Il libro si incentra sulle nonne e le mamme di plaza de Mayo che vogliono che ogni figlio dei desaparecidos non venga dato come spesso accadeva in adozione a generali o simpatizzanti verso il regime militare bensì vogliono che il bambino abbia la sua dignità e anche il diritto di sapere davvero la storia dei suoi genitori.
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La storia mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
L'olocausto sudamericano o La forza del coraggio
La frase che mi è piaciuta di più
“ogni essere umano ha diritto alla propria dignità”:questo è il senso della lotta delle nonne di plaza de Mayo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina si riferisce appunto alle numerose manifestazioni delle nonne e delle mamme di plaza de maya che si scontrano contro la polizia munita di manganello e manette per conoscere cosa è successo realmente ai loro cari.
Le nonne e le mamme di plaza de Mayo si possono riconoscere dalla tipica bandana bianca che portano dietro al capo.
Un libro avvincente, che racconta in maniera dura e chiara la sofferenza che ha causato la dittatura argentina e i suoi effetti(perché chiunque si fosse opposto alla dittatura sarebbe stato perseguitato,torturato,presumibilmente ucciso e in seguito i suoi parenti non avrebbero più avuto suo notizie). Di conseguenza tratta anche la sofferenza dei parenti dei desaparecidos.
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Storia molto bella e interessante che narra l’ epoca dei desaparecidos, un argomento che forse è sottovalutato al giorno d’ oggi, ma i crimini commessi non si possono dimenticare. L’argomento del racconto è molto interessante ma libro scritto con uno stile un po’ pesante per un adolescente.
Voto: leggi dettagliStoria molto bella e interessante che narra l’ epoca dei desaparecidos, un argomento che forse è sottovalutato al giorno d’ oggi, ma i crimini commessi non si possono dimenticare. L’argomento del racconto è molto interessante ma libro scritto con uno stile un po’ pesante per un adolescente.
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Mi è piaciuta.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Anni da incubo in Argentina
La frase che mi è piaciuta di più
«Scendendo mi fermai sul secondo gradino: ”Quanto è lungo questo tour”. Il conducente alzò le spalle:”Non ti basterebbero tutte le notti della tua vita. Buenos Aires non finisce mai”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Copertina scelta molto bene, rappresentate le madri di famiglia che non accettano i rapimenti dei familiari e si consideravano, appunto, Irregolari.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroRicorda un dramma dimenticato.
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Trovo che sia un libro molto forte e ricco di sentimenti, riesce a coinvolgere il lettore e a trasmettergli quanto hanno sofferto e soffrono tutt’ora queste persone che hanno perso i loro cari.
Voto: leggi dettagliTrovo che sia un libro molto forte e ricco di sentimenti, riesce a coinvolgere il lettore e a trasmettergli quanto hanno sofferto e soffrono tutt’ora queste persone che hanno perso i loro cari.
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La musica che metteresti come colonna sonora--
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La persecuzione argentina
La frase che mi è piaciuta di più
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Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Trovo che la copertina rispetti ciò che è scritto nel libro, non la cambierei.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUna storia, una persecuzione, scomparse ancora tutte senza risposta.
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questo libro parla del viaggio dello scrittore, Massimo Carlotto, in Argentina durante il quale cercherà di far luce su alcune vicende riguardanti la guerra sporca. Qui incontrerà anche una sua parente e l’aiuterà a trovare suo nipote. Tratta degli argomenti abbastanza pesanti ma il tutto è scritto abbastanza bene e diventa non troppo complesso da leggere ma interessante.
Voto: leggi dettagliquesto libro parla del viaggio dello scrittore, Massimo Carlotto, in Argentina durante il quale cercherà di far luce su alcune vicende riguardanti la guerra sporca. Qui incontrerà anche una sua parente e l’aiuterà a trovare suo nipote. Tratta degli argomenti abbastanza pesanti ma il tutto è scritto abbastanza bene e diventa non troppo complesso da leggere ma interessante.
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non è uno dei miei generi preferiti ma per il resto mi è piaciuta la storia e gli argomenti trattati
La musica che metteresti come colonna sonoraveleno 6
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le nonne di plaza de mayo
La frase che mi è piaciuta di più
“Non vi capiremo mai, voi giovani, non vi capiremo ma!”
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Mi piace la copertina attuale
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroun’occasione per scoprire qualcosa in più sulla dittature in Argentina negli anni ’70
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Questo libro mi è piaciuto molto perché descrive un argomento molto importante e complicato in modo semplice per farlo capire ai ragazzi.
Racconta tutte le atrocità commesse durante la dittatura in Argentina e mette a nudo argomenti e faccende molto trascurate.
Questo libro mi è piaciuto molto perché descrive un argomento molto importante e complicato in modo semplice per farlo capire ai ragazzi.
Racconta tutte le atrocità commesse durante la dittatura in Argentina e mette a nudo argomenti e faccende molto trascurate.
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La storia mi è piaciuta
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
La dura verità
La frase che mi è piaciuta di più
Ben presto mi resi conto che si respirava un’atmosfera particolare, densa, quasi palpabile, struggente, devastante e irreale allo stesso tempo.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Secondo me la copertina va bene.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro spaventoso ma allo stesso tempo veritiero
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La storia è molto bella anche se triste e i contenuti sono forti. Penso sia un libro che vada letto, per rendersi conto di ciò che succede al di fuori della situazione in cui viviamo basandosi su fonti più che attendibili, ma non prima di una certa età e di essere un minimo documentato sui fatti per capirlo bene. Inoltre mi piace molto il modo di scrivere di Carlotto.
Voto: leggi dettagliLa storia è molto bella anche se triste e i contenuti sono forti. Penso sia un libro che vada letto, per rendersi conto di ciò che succede al di fuori della situazione in cui viviamo basandosi su fonti più che attendibili, ma non prima di una certa età e di essere un minimo documentato sui fatti per capirlo bene. Inoltre mi piace molto il modo di scrivere di Carlotto.
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La musica che metteresti come colonna sonoraQualche melodia triste senza canti come sfondo degli avvenimenti e dei racconti.
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Le nonne di Plaza de Mayo
La frase che mi è piaciuta di più
Nessuna frase in particolare.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina è espressiva e adatta al racconto. Mi piace lo stile con cui è stata disegnata.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libro“La vera storia della dittatura argentina.”
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Questo libro è come un pugno nello stomaco. Presenta la terribile realtà del periodo della dittatura argentina e della dittatura cilena; mette a nudo tutte le atrocità commesse, tra le quali, in particolare, la scomparsa forzata mirata ad annientare i giovani attivisti che si opponevano alla dittatura: la desaparicion. L’elemento che rende questo libro così coinvolgente è il fatto di essere il racconto di un viaggio, una specie di diario che narra ciò che vede e scopre l’autore. La storia racconta infatti di Massimo che raggiunge Buenos Aires come turista, ma anche per trovare notizie di suo nonno, emigrato in Argentina e, che una volta tornato in Italia, non aveva più raccontato nulla di quegli anni.
Inocencio, il gestore dell’albergo dove Massimo alloggia, capisce che Massimo non è un turista come gli altri, e lo indirizza ad un altro tipo di turismo: un viaggio nella memoria, un viaggio per conoscere e per non dimenticare. Ogni sera sale sul bus di Santiago che percorre il cosiddetto “Buenos Aires Horror Tour”, durante il quale si ferma davanti a luoghi di episodi di desapareción raccontando di giovani rapiti e fornendo nomi, date, e descrizioni.
Nel tour non mancano le visite alle case delle ragazze in attesa di un bambino, torturate e tenute in vita solo fino al parto per poter vendere il neonato al miglior offerente. Ovviamente Massimo entra in contatto con il gruppo delle nonne (le Abuelas de Plaza de Mayo), semplici donne con un fazzoletto bianco in testa, ma determinate a denunciare la corruzione del governo argentino, che cercano questi nipoti mai conosciuti; conosce i gruppi delle mamme e dei figli dei desaparecidos, anch’essi impegnati a scoprire che fine hanno fatto i loro cari, per trovare almeno i resti e avere un luogo dove piangerli.
Questo libro è come un pugno nello stomaco. Presenta la terribile realtà del periodo della dittatura argentina e della dittatura cilena; mette a nudo tutte le atrocità commesse, tra le quali, in particolare, la scomparsa forzata mirata ad annientare i giovani attivisti che si opponevano alla dittatura: la desaparicion. L’elemento che rende questo libro così coinvolgente è il fatto di essere il racconto di un viaggio, una specie di diario che narra ciò che vede e scopre l’autore. La storia racconta infatti di Massimo che raggiunge Buenos Aires come turista, ma anche per trovare notizie di suo nonno, emigrato in Argentina e, che una volta tornato in Italia, non aveva più raccontato nulla di quegli anni.
Inocencio, il gestore dell’albergo dove Massimo alloggia, capisce che Massimo non è un turista come gli altri, e lo indirizza ad un altro tipo di turismo: un viaggio nella memoria, un viaggio per conoscere e per non dimenticare. Ogni sera sale sul bus di Santiago che percorre il cosiddetto “Buenos Aires Horror Tour”, durante il quale si ferma davanti a luoghi di episodi di desapareción raccontando di giovani rapiti e fornendo nomi, date, e descrizioni.
Nel tour non mancano le visite alle case delle ragazze in attesa di un bambino, torturate e tenute in vita solo fino al parto per poter vendere il neonato al miglior offerente. Ovviamente Massimo entra in contatto con il gruppo delle nonne (le Abuelas de Plaza de Mayo), semplici donne con un fazzoletto bianco in testa, ma determinate a denunciare la corruzione del governo argentino, che cercano questi nipoti mai conosciuti; conosce i gruppi delle mamme e dei figli dei desaparecidos, anch’essi impegnati a scoprire che fine hanno fatto i loro cari, per trovare almeno i resti e avere un luogo dove piangerli.
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I contenuti del libro sono davvero interessanti, tuttavia qualvolta ho trovato delle parti più pesanti da leggere perché erano elenchi di nomi con brevi storie, mentre altri capitoli sono più intriganti e discorsivi.
La musica che metteresti come colonna sonoraThey Dance Alone di Sting. Una celebre canzone dedicata ai desaparecidos cileni e argentini, ma soprattutto, alle loro coraggiose madri, mogli, compagne, figlie che non hanno mai smesso di cercare notizie sulla loro sorte.
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Penso che il titolo sia perfetto così.
La frase che mi è piaciuta di più
Fino agli anni Sessanta la desapariciòn era storicamente sconosciuta. Ora si presenta come il perfezionamento di tutte le tecniche di terrorismo e sterminio mai esistite; per questo è importante che le Nazioni Unite la denuncino come il più grave crimine contro l’umanità, il delitto dei delitti, che contempla quattro reati gravissimi: sequestro, tortura, omicidio, e occultamento di cadavere. Non ci sono spiegazioni da dare, né corpi e funzioni funebri. Non ci sono processi, né imputati. Solo silenzio, mistero, incertezza.
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La copertina è significativa dato che raffigura le coraggiose donne, con il fazzoletto bianco rappresentativo, che incessantemente combattono per sapere la verità sulla sorte dei loro cari e che denunciano al mondo i crimini della dittatura e della desaparición.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroMigliaia di nonne sono state private dei loro nipoti e figli. Ferite, ma più forti che mai, sono determinate a denunciare la corruzione del governo argentino.
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Questo libro mi è piaciuto abbastanza, parla di un argomento molto importante e anche se è un po’ complicato, è interessante capire cosa succedeva in Argentina durante la dittatura. Leggendolo si riesce a capire il dolore delle famiglie dei desaparecidos. Sicuramente adesso non si parla molto di dittatura e con questo libro si può ripercorrere mentalmente quello che successe durante quel periodo.
Voto: leggi dettagliQuesto libro mi è piaciuto abbastanza, parla di un argomento molto importante e anche se è un po’ complicato, è interessante capire cosa succedeva in Argentina durante la dittatura. Leggendolo si riesce a capire il dolore delle famiglie dei desaparecidos. Sicuramente adesso non si parla molto di dittatura e con questo libro si può ripercorrere mentalmente quello che successe durante quel periodo.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta abbastanza
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Viaggi nei ricordi della dittatura
La frase che mi è piaciuta di più
“…rapire i bambini serviva a distruggere le famiglie dei desaparecidos con l’ obiettivo di eliminare per sempre un tessuto sociale potenzialmente in grado di opporsi alla dittatura”.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
Penso che la copertina vada bene.
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del libroUn libro che ti fa rivivere i momenti della dittatura
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Non mollare mai nella vita.
Voto: leggi dettagliNon mollare mai nella vita.
Se non ti è piaciuta scrivi qualche riga per stroncarla
Mi è piaciuta in realtà quasi tutta.
La musica che metteresti come colonna sonoraInventa un nuovo titolo
Los desaparecidos
La frase che mi è piaciuta di più
L’unica lotta che si perde e quella che si abbandona.
Cosa pensi della copertina? Vuoi mandare un messaggio all’editore che l’ha scelta?
La copertina penso è stata bene scelta .
Inventa una riga come “fascetta pubblicitaria” del librougualianza tra tutte le persone nel mondo.
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