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Cinema Panopticum

Cinema Panopticum

Ott T., CINEMA PANOPTICUM, Logos Edizioni, 2015

Una bambina dalle lunghe trecce e un luna park apparentemente comune. La bambina è curiosa, la vediamo fare capolino oltre il muro che la separa dal mondo dei divertimenti per eccellenza, non ha molte monete con sé, ma decide di entrare lo stesso. Passeggia per le vie del parco giochi, dove il lettore incontra vari personaggi: un uomo vestito elegantemente che guarda il suo orologio, un pugile mascherato, un signore dagli occhiali troppo spessi e un mendicante che osserva il fondo di un bidone della spazzatura. La bambina non ha abbastanza monete per partecipare ai giochi che vede lungo la strada, ma a un tratto si trova davanti a un tendone con su scritto: “Cinema Panopticum”. All’interno ci sono cinque scatole – un misto tra vecchi juke box e dei confessionali – ognuna con uno schermo che proietta un film diverso. Questa volta basta una monetina per giocare.
Per la bambina avrà inizio un viaggio misterioso e oscuro che penetra nella solitudine e intimità di quattro uomini “sconosciuti”…

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Un gelido inverno

Un gelido inverno

Granik D., Un gelido inverno, USA, 2010

Ree ha sedici anni, e per resistere ad una vita durissima ha messo da parte forse per sempre i sogni, e si è costruita una corazza: cappotto nero come la notte, sotto un vestitino giallo svolazzante, scarponi militari, e auricolari che mandano il rumore delle onde dell’oceano per separarsi dal mondo. Vive in una casa che è poco più di una baracca all’estremo nord, spesso in mezzo alla neve, e ha sulle spalle tutta la famiglia, dopo che il padre, ubriacone e codardo, se n’è andato promettendo di tornare pieno di soldi e regali, e chiedendo di non essere cercato prima.

Da tempo il cervello della mamma è andato in frantumi, e ora va accudita come un vegetale, e i due fratellini di otto e dieci anni rischiano già di seguire il destino degli uomini di famiglia, tutti buoni a nulla o criminali.
Come se non bastasse, arriva dallo sceriffo la notizia dell’ultima vigliaccata del padre: ha ipotecato la loro casa come cauzione, e se non si presenterà al processo per droga che lo riguarda la settimana seguente l’intera proprietà verrà confiscata, e Ree, madre e fratellini finiranno in strada.
C’è una sola scelta per Ree: partire alla ricerca del padre finito chissà dove, e riportarlo vivo o morto in città, per avere indietro la casa e il diritto al futuro e ai sogni. Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Woodrell,  il film ne è una trasposizione a tinte noir molto fedele.