Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Questo libro mi ha affascinata per i contenuti sociali e morali celati dietro un'elaborata trama, ricca di avventura e suspense. Silvana De Mari, autrice che ho avuto la fortuna di incontrare, con un linguaggio semplice e incisivo abbatte i luoghi comuni del fantasy per svelare le verità nascoste della letteratura fantastica, permettendo inoltre ai lettori di immedesimarsi in personaggi che, sebbene lontani nel tempo e nello spazio, sono reali. Sinceramente ho apprezzato questo libro sotto tutti gli aspetti: forse l'unica cosa che potrei dire è che talvolta è difficile seguire i passaggi logici contenuti nei monologhi interiori dei personaggi. "Capriccio n°16", di Paganini, perchè lascia la stessa sensazione di inquietudine che viene trasmessa al lettore durante tutto il corso della narrazione. Lo consiglio agli amanti del vero fantasy, anche se credo che tutti dovrebbero condividere i valori insegnati da questo romanzo. Dopo l'ultima pagina non potrebbe che esserci una pagina bianca, perchè ormai il Mondo degli Uomini ha compreso che la diversità non deve fare paura, anzi, è una componente necessaria nel progetto di speranza e riappacificazione della società. Leggendo questo romanzo, mi è venuta più volte in mente la trilogia de "Il Signore degli Anelli", perchè, come Tolkien, Silvana De Mari utilizza gli stilemi del fantasy per alludere a problemi effettivi della società attuale, come la guerra e il disfacimento della famiglia.
genia-EUgenia
voto: Va nella biblioteca ideale