Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Allora... varie cose mi sono piaciute... Innanzi tutto, il protagonista, Stanley, così ingenuo, gentile e simpatico. Non conosco nè ho mai conosciuto nessuno così, e mi piacerebbe invece un giorno incontrare una persona con le sue caratteristiche. Poi, mi è piaciuta molto la descrizione del luogo, del Texas, così realistica, da farmi apparire i paesaggi chiari e nitidi, come se li conoscessi, o come se li stessi osservando in un film. Inoltre, io adoro il Texas di quegli anni (1958) e mi piace scoprire le abitudini delle persone di quel tempo, il tipo di look e di abbigliamento. Mi è piaciuto poi lo stile di scrittura leggero e preciso, e molto lo sviluppo di un vero rapporto di amore e amicizia tra il protagonista e la sorella maggiore. Sono molto belli i momenti di confidenza e d\'affetto che Stanley aveva con le persone di colore, in particolar modo con la governante e il proiezionista, che diventano poi due suoi cari amici. Non mi sono piaciute l\'eccesiva violenza e le sregolatezze, nonostante siano cose successe all\'epoca e che continuano a succedere oggi, e che Sicuramente il Gospel è il genere più adatto a questo genere di epoca, e lo stesso vale per i work song (i canti di lavoro) poichè danno proprio l\'idea della società in cui i neri erano costretti a vivere. Se devo scegliere una canzone specifica, opterei per lo Spiritual \"Oh, when the saints go marching in\", che è la mia preferita. Consiglio la lettura di questo libro, a chiunque abbia voglia di leggere un giallo senza una particolare visione macabra delle scene, a chiunque ami e incoraggi l\'affetto e la complicità tra fratelli, famigliari, amici e persone in genere e a chi ha bisogno di capire come gira veramente il mondo. Due frasi, che riportano il titolo, mi sono particolarmente piaciute, il cui significato è un pò vago, ma molto poetico. La prima: \\\"Qualunque cosa fosse, temevo che si sarebbe impadronita di me, trascinandomi al di la di quella sottile linea scura che fungeva da confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti.\\\" La seconda: \\\"Nel trovare e poi aprire quel cofanetto, dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà; dovevo averli trasportati da questa parte, furibondi, diabolici e malvagi più che mai.\\\" Collegherei a questo libro molte immagini di film ambientati nel Texas di quel periodo, ma purtroppo, non so dare delle indicazioni particolari per indicare in quali film poterle trovare.
pur non piacendomi, mi hanno tanto fatto riflettere sulla cattiveria umana, e sui limiti a cui essa può arrivare.
Ma anche un\'altro tipo di musica cadrebbe a pennello su questo libro: la musica texana, quella tipica che da l\'idea del movimento, del caldo, suonata in modo particolare dalla chitarra classica e dall\'armonica.
Pao*Chay
voto: Molto bello