Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Il protagonista è il capitano dei mercenari Rankstrail. Pur essendo un uomo forte e rude, si commuove alla morte della madre e alla vista della principessa che vive in un mondo dove non può fare niente, comandata da suo padre: un uomo pazzo e malato che manda a morire un soldato soltanto per entrare in possesso dei suoi beni. L’inizio del libro è molto lungo e lento perché racconta giorno per giorno l’infanzia del capitano. Diventa più scorrevole alla nascita della sorella Fiamma che coincide con l’inizio delle scorribande di Rankstrail nelle risaie a caccia di animali di frodo. Vedrei bene per questo libro la musica che accompagna il Signore degli anelli durante le spedizioni. Questo libro può essere apprezzato da lettori che amano il genere fantastico e di avventura. I protagonisti riescono a salvare dalla miseria e dalla fame le persone che non hanno denaro e che per pagare le assurde tasse si indebitano con gli strozzini e sono costrette per questo a vivere in strada. Leggendolo mi è venuto subito in mente La saga di Eragon, il libro di Paolini e il Signore degli anelli e i relativi film. Il fumetto di Conan il barbaro rispecchia la ferocia e la crudeltà delle guerre descritte nell’Ultimo orco.
Mi hanno entusiasmato le battaglie che il capitano intraprende con i suoi uomini poiché dotato di sensi molto acuti, è in grado di portarli sempre alla vittoria.
A mio giudizio lo stile è semplice e scorrevole; le descrizioni dei villaggi rispecchiano la povertà e la fame dei contadini e degli artigiani che vivevano in quel periodo.
Anche Rankstrail e il suo plotone sono nella miseria perché la contea non li paga e si devono arrangiare per mangiare e trovare un riparo. Molte volte spingendosi anche a rubare con grave rischio di essere scoperti e mandati al patibolo.
I mercenari vengono rispettati, vestono vere armature e brandiscono vere armi
Manu92
voto: Molto bello