Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Un elemento che sicuramente mi è piaciuto di questo libro è la profonda umanità che esprime, soprattutto alla fine, quando il cacciatore, protagonsta della storia, riscopre questo importante valore che era stato totalmente cancellato dalla sua attività. Anche i paesaggi, benchè non vengano descritti minuziosamente, mi sono molto piaciuti, in quanto sono stati ben illustrati nelle rigide pagine del libro che è piuttosto diverso da ogni altro libro anche per la sua conformazione, che salta subito agli occhi. Essi sono paesaggi naturali, incontaminati dall'uomo, quasi selvatici e offrono un immaginario molto tranquillo e limpido nella mente del lettore. Inoltre ho apprezzato anche lo stile dell'autore, che riesce ad affrontare un argomento molto serio quale il problema della caccia usando poche parole ma molto efficaci. Ciò che non mi è piaciuto di questo libro è la poca chiarezza in alcuni punti, soprattutto in quelli riguardanti i personaggi secondari. All'interno della narrazione infatti vengono citati nomi che poi non vengono approfonditi, lasciando nel dubbio il lettore. Come colonna sonora metterei una canzone profonda, triste come "Unfaithful" di Rihanna, che riesce ad esprimere tutta la malinconia di un uomo che sente di aver sempre sbagliato in ciò che faceva, prima senza nemmeno rifletterci. Essendo un libro molto breve ne consiglio la lettura a tutti, in quanto non è pesante nè difficile da comprendere. Nello specifico potrebbe leggerlo chi non avverte un legame tra sè e la natura basato sul rispetto e sul reciproco dare e ricevere, bensì, a causa della società in cui vive, è abituato a trascurarla: grazie a questo libro, infatti, potrebbe riscoprire, come il protagonista, questa profonda vicinanza tra uomo, animali e piante. A mio parere, il cacciatore,dopo aver smesso di cacciare, riesce a vedere con occhi nuovi la natura che lo irconda e, ritrovando l'amore per gli animali che aveva perso, si iscriverà a dei movimenti ambientalisti, convincendo anche i suoi amici che cacciavano a smettere questa ignobile attività. Sinceramente l'unica immagine che mi è venuta in mente leggendo questa storia è quella di alcuni miei vicini di casa: essi infatti si dilettano cacciando, e lo fanno spesso, quasi fosse un hobby come un altro. Oltre al fatto che non riesco a capire che divertimento ci sia in quest'attività, mi pare una passione poco intelligente e costruttiva eppure ci convivo da vicino quotidianamente.
Saretta
voto: Discreto