Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Innnanzitutto mi è piaciuta la trama in generale perchè è una storia avvincente e drammatica allo stesso tempo e poi perchè tratta di un argomento che mi interessa molto e su cui mi piace essere informata perchè mi è molto caro. Forse non mi sono piaciute alcune descrizioni troppo lunghe che rallentano un po' il ritmo di lettura. Come colonna sonora di questo libro suggerirei musica che crei suspense e musica che accompagni la successione dei fatti, quindi una musica incalzante che si possa associare al testo.In altri punti, invece, una musica lenta che si possa associare ai momenti di riflessione. Lo consiglio a tutte le persone appassionate di libri gialli, a libri di avventura, di fantascienza e anche ai libri a fondo storico. Secondo me dopo l'ultima pagina, Liebermann continua ad interessarsi alla storia dei novantaquattro ragazzi aiutando quelli che hanno già perso la figura paterna in modo che non diventino e si comportino come Hitler.Invece, negli altri casi cerca di evitare le morti dei genitori aiutato da collaboratori sparsi per tutto il mondo. Dopo la sua improvvisa morte, l' impresa verrà continuata e sostenuta dai suoi amici più cari che fonderanno un'associazione in suo onore per aiutare tutte le persone vittime di discriminazioni e violenze di qualsiasi genere. Collegherei a questo libro "L'amico ritrovato" di Fred Ulhman perchè entrambi trattano dello stesso dramma della shoah ed anche tutti i documentari riguardanti a quel periodo storico e a quel fatto.
Mi sono piaciuti anche i personaggi e particolarmente Liebermann perchè uomo caparbio e deciso che lotta per la libertà e la verità, nonostante i giudizi della gente e gli ostacoli che si interpongono tra lui e il raggiungimento dei suoi ideali.
Mi è piaciuto anche il frequente uso di flash- back che permette al lettore di capire meglio le varie situazioni.
moon 09
voto: Va nella biblioteca ideale