Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta l'ambientazione del romanzo: la montagna selvaggia e aspra, pressochè incontaminata dagli abitanti. Mi sono poco piaciute le sequenze ad apertura del romanzo, forse a causa della presentazione di diversi nomi, situazioni e personaggi introdotti in un contesto non precedentemente noto, in quanto si può dire che il racconto cominci in "medias res". Leggendo non mi è venuto in mente nessun brano che possa adattarsi per musicalità o parole al libro. Sicuramente lo consiglio a chi ama il genere fantasy, la riflessione per scoprire le stupende metafore che il libro cela, ma anche a chi sa apprezzare le sequenze descrittive in un romanzo. Durante il viaggio verso le Terre Basse, Gry e Orrec assistono ad una battuta di caccia al cinghiale: un uomo rimane gravemente ferito ed è abbandonato dai compagni. Nonostante io abbia letto diversi libri Fantasy, come la saga di Harry Potter della Rowling, o Eragon e il suo seguito Eldest di Paolini, non ho trovato alcuna affinità o collegamento con il romanzo della Le Guin.
Ho apprezzato molto anche lo stile dell'autrice: semplice e chiaro, profondo, in alcuni tratti addirittura poetico.
La lettura è stata quindi piacevole e scorrevole, grazie alla linearità della trama, anche se qualche colpo di scena in più avrebbe reso il romanzo ancor più coinvolgente.
Molto belle e dettagliate le descrizioni.
Per quanto riguarda i personaggi, quello che più mi ha colpito è stata Gry, per il suo bellissimo dono , ma soprattutto per il suo modo di pensare, il suo comportamento, il suo carattere.
Comunque procedendo con la lettura, ogni cosa viene chiarita.
Comunque sceglierei come colonna sonora per alcuni passaggi del romanzo suoni tratti dalla natura, per altri musiche con ritmo lento e un po' malinconiche.
Eviterei sicuramente pezzi moderni e opterei per una scelta tra brani tradizionali di origine celtica.
Orrec, mosso da gran compassione, gli si avvicina e comincia a fissarlo intensamente.
Un unico pensiero si è impossessato della sua mente: fare qualcosa per aiutare l'uomo.
Una strana sensazione invade il suo corpo ma lui non sa descriverla: è una sensazione completamente nuova che non ha mai provato prima.
L'uomo è improvvisamente guarito e Orrec scopre così di aver ereditato il Dono, ma in senso contrario, proprio come una volta aveva ipotizzato Gry durante una delle loro chiacchierate.
Orrec è così capace di guarire persone e animali e non di far loro del male.
Felici i due ragazzi ritornano sui Monti tra la loro gente.
Orrec e Gry dopo alcuni anni si sposano e diventano brantor di un unico Dominion proprio come avevano fortemente desiderato da bambini.
Mi sono, invece, soffermata a immaginare, soprattutto mentre leggevo le sequenze descrittive, i luoghi: i boschi , le montagne, le Case di Pietra dei Dominion hanno portata più volte il mio pensiero ai ricordi dei bellissimi posti che ho ammirato da piccola sulle Dolomiti e dove ancora oggi amo tornare: la naturale bellezza del paesaggio, i fiumi che scendono a valle e in alcuni tratti formano spettacolari cascate, i verdi prati sconfinati, le accoglienti baite in legno.
>Sassa92
voto: Molto bello