Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro mi è piaciuto molto lo stile, che trovo molto scorrevole e con un linguaggio comune e comprensibile. Le descrizioni rendono molto bene la situazione di paura nella quale si ritrovano a convivere costantemente i due ragazzi. Nelle scene dove Mann e Kee- Lee disegnano e dipingono mi è sembrato di trovare uno scorcio di tranquillità e soprattutto nel lungo racconto del viaggio di Kee- Lee e Mann l’ autrice è riuscita a trasmettermi un’ emozione di sconforto. Non mi è piaciuto molto il provvedimento del padre di Mann che pur essendo coerente con la storia, resta esagerato. Non mi sono piaciute nemmeno le scene dell' ambiente famigliare di Mann, perchè mi trasmettono uno strana angoscia. Una colonna sonora adatta a questa canzone potrebbe essere "We believe" dei Good Charlotte, perchè è una canzone che ripone speranza in un mondo migliore. Questo libro lo consiglierei alle persone che sono indifferenti agli episodi di razzismo e violenza che accadono tutti i giorni nella nostra realtà. Dopo l' ultima pagina Mann e la sua famiglia vanno a vivere in campagna, dove può trovare l' ispirazione per dipingere paesaggi e scene allegre, diventerà un pittore. Collegherei a questo libro la serie animata "The Boondocks" poichè parla di razzismo e violenza anche se in modo ironico.
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voto: Bello