“Il colpo e il rinculo
del fucile portato
alla spalla, l’odore
della polvere, magnificavano
il cuore.”
Questa è una poesia che racconta una trasformazione, un cambiamento di prospettiva, una presa di coscienza. Caparbio, severo e tristemente solitario il cacciatore si aggira tra campi assolati e umide paludi alla ricerca di possibili vittime da sacrificare: la sua è una missione per sconfiggere quel senso di vuoto e di malinconia che lo pervade ogni giorno. Ma un giorno il cacciatore vede la morte e un sentimento di profonda amarezza per tutto quello che ha fatto gli farà prendere un’ importante decisione.
Con un segno sinuoso e dolce le atmosfere si dilatano nei colori vividi e intensi di Michele Ferri, illustratore di molte storie, capace di delineare i turbamenti di un uomo triste e solo.