Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta la riflessione del protagonista sulla vita, la sua decisione di cambiare quello che secondo il suo punto di vista non andava più bene. La trama era un po' statica dal punto di vista narrativo e nn ho trovato immaturi rispetto alla sua età alcuni atteggiamenti del protagonista, che sarebbe risultato più credibile se avesse avuto qualche anno in meno: l'insicurezza che lo caratterizza, le questioni a cui cerca di trovare risposte e certezze, l'analisi spesso pessimistica della sua vita, sono infatti tipici dell'età adolescenziale, una fase che, giunti all'età del protagonista, venticinque anni, è generalmente superata. Metterei sicuramente un bel po di swing, tipo Frank Sinatra,Etta James,Aritha Franklin. Consiglio la lettura di Naif Super ad un pubblico di adolescenti che potranno confrontare i propri dubbi e incertezze con quelli del protagonista. Il protagonista ritorna ad Oslo, dove riprenderà la sua vita di tutti i giorni, frequentando l’università e raccogliendo il denaro necessario a creare la linea telefonica a pagamento progettata durante il soggiorno a New York. Mi ricorda il libro "Il giovane holden".
Prendere e buttare via tutto quello per cui aveva lottato e pensare solo a se stesso. Un grande gesto con grandi conseguenze. Ho apprezzato le scelte stilistiche dell'autore che ha preferito ricorrere a una sintassi semplice e diretta che rappresentasse l'immediatezza dei pensieri del protagonista e comunicasse con efficacia i suoi sentimenti e sensazioni.
ross^^
voto: Discreto