Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro mi è piaciuto praticamente tutto. Bella la trama, bella l'ambientazione, belle le descrizioni dei paesaggi, dei sentimenti, delle scene d'azione. Bello ciò che suscita. Fa pensare, fa riflettere. Lo senti che dietro c'è qualcos'altro, di più profondo, che non riguarda solo la fantasia. Ti prende e ti trasporta, facendoti sognare, gioire, arrabbiare e sperare in un futuro migliore. L'unica cosa che non mi è piaciuta di questo libro è stata la seconda parte, quella del villaggio dell'elfo: un pò noiosa e ripetitiva. Sarebbe troppo scontato mettere la colonna sonora del "Signore degli anelli", così ho pensato che una musica perfetta per questo libro sarebbe la colonna sonora dell'"Ultimo dei moicani" di Enya...all'inizio calma e poi man mano più potente, ma sempre armoniosa, come la storia del protagonista di questo libro. Consiglio la lettura di questo romanzo a tutti coloro i quali dicono di aver sofferto e di aver gioito, a quelli che pensano di aver perso ogni cosa e, su tutte, la speranza e a tutti quelli che non vogliono permettere alle brutture del mondo di soffocare l'esistenza e di avere la meglio, ma da eroi, elfici o meno, si svegliano ogni mattina e lottano. Secondo me dopo l'ultima pagina succede che Rankstrail il re della città di Varil e sua moglie, la regina Aurora hanno tanti figli che vivono in un mondo dove non esistono più elfi, orchi e uomini, ma tutti e tre messi insieme che convivono in un mondo di pace dove non ci sono più differenze tra queste tre "razze". L'unico libro che collegherei a questo romanzo è "Il Signore degli Anelli", di Tolkien.
cippalippa
voto: Molto bello