Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta molto l'ambientazione della Nave, la suddivisione in livelli ed anche i particolari con cui l'autore fa capire che l'equipaggio è totalmente diverso da noi;per esempio l'esclamazione "Per Jordan!".tutti questi elementi, uniti all'antefatto che riguarda l'interruzione del viaggio, rendono più avvincente la narrazione e tengono il lettore sulle spine, riempiendolo della stessa curiosità di Hugh Hoyland. Non mi è piaciuto solo il fatto che l'equipaggio maschile abbia diritto alla poligamia e consideri la donna quasi come un possedimento.Questo fa capire che insieme ad una tecnologia avanzatissima si trova anche una grande arretratezza di pensiero, cosa che si riscontra, per esempio, nello scetticismo di Narby per accettare l'idea di un Universo oltre la Nave. Metterei la sinfonia n.9 "Dal nuovo mondo" di antonin Dvorak, perché presenta sia momenti forti e intensi, come una battaglia o uno dei rapimenti, che momenti più calmi, con cui si esprime la curiosità e l'incertezza per la scoperta di un nuovo mondo, sia quello dei mutanti o una stella. Lo consiglio sicuramente agli appassionati di fantascienza, ma in generale a chiunque, poichè si tratta di una lettura leggera e piacevole. Hugh e i suoi compagni vivono per un po' sulla nuova stella, ma poi la loro curiosità ha il sopravvento e ripartono, alla ricerca di Centauri o di qualunque luogo in cui li porti il destino.Forse non riusciranno a terminare il Viaggio, ma moriranno felici per averci provato. Leggendo il libro ho pensato sia alla saga di "Star Wars", per il genere fantascientifico, che a quella di "X-men", dove i protagonisti sono mutanti.Non sono molti i collegamenti che mi sono venuti in mente perchè è la prima volta che leggo un libro del genere, ma la voglia di Narby di distruggere i mutanti mi ha portato a paragonarlo al generale Custer, votato alla distruzione dei pellerossa.Entrambi vedono infatti un nemico nel diverso e sono troppo codardi per allargare le proprie vedute e accettare gli altri.
Il personaggio di Joe-Jim è tra tutti il mio preferito:è un intelletuale frustrato perchè è cosciente della sua ignoranza, ma basta un ragazzo come Hugh per riaccendere la sua voglia di vivere e scoprire.Anche la sua morte è interessante:sebbene i due fratelli abbiano passato quasi tutta la vita a litigare, uno è incompleto senza l'altro, quindi, se uno dei due muore, l'altro può solo sacrificarsi e morire a sua volta.Mi ha molto colpito questo loro legame così conflittuale ma con un profondo affetto, mi ha fatto pensare un po' ai miei fratelli.
Mafaldita
voto: Molto bello