Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata Natalie perché ha aiutato Owen a risolvere i suoi problemi facendogli capire ciò che realmente importa nella vita. Penso che di persone come lei nella realtà ce ne siano poche, per questo bisogna apprezzarle e imparare quanto più possibile da loro. A mio parere con questo romanzo l’autore vuole lasciare un messaggio ben preciso, ovvero: “Non bisogna dare peso all’opinione altrui senza prima aver considerato la propria”. Questo libro mi è piaciuto talmente tanto che non ho trovato qualcosa di sgradevole in preciso, ma, secondo me, sarebbe stato meglio se l’autrice avesse continuato un po’ di più la storia e avesse approfondito maggiormente argomenti interessanti, come per esempio l’opinione dei genitori di Owen riguardo ai suoi comportamenti e la mancanza di un loro appoggio. La musica che metterei come colonna sonora è “The Gift of a Friend” di Demi Lovato, perché nel testo compaiono versi nei quali sono riportate la seguenti parole: “Qualcuno può pensare che si possa stare senza amici, ma quando capisci che ne hai uno, non puoi più farne a meno e incominci a credere che esista davvero il regalo di un amico.” Questo libro insegna che bisogna pensare con la propria testa e fa capire che talvolta ciò che pensiamo noi è meglio di quello che pensa la gente; perciò io lo consiglierei alle persone che fanno fatica a relazionarsi con altri. 6) La mia frase preferita è questa: “Decidemmo che non ha senso chiedersi qual è il significato della vita, perché la vita non è una risposta, la vita è una domanda, e tu, proprio tu, sei la risposta.” Questa frase mi è piaciuta perché paragona la vita ad una sfida che vale la pena di affrontare senza porsi tante domande inutili, perché tanto la risposta ad esse siamo sempre noi. 7) Leggendo questo libro mi è venuto in mente il romanzo di Jerry Spinelli intitolato “Star girl”, perché nei due romanzi entrambi i protagonisti capiscono che l’amicizia è importante e che non bisogna ragionare in base al parere degli altri. Ho anche pensato ad un’altra colonna sonora intitolata “Le Onde” di Ludovico Einaudi, perché la calma e la lentezza del brano assomigliano alla vita di Owen che scorre lenta e solitaria; ed anche perché molti punti della storia sono ambientati sul mare.
v@L&
voto: Va nella biblioteca ideale