Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Un aspetto che mi è piaciuto di questo libro è che in esso viene trattata una tematica alla quale , purtroppo, viene dato poco risalto e della quale, forse, si parla veramente poco, ossia lo stato di cattività nel quale, sul nostro pianeta, sono costretti a vivere moltissimi animali, come succede appunto a “Copito de Nieve”, il protagonista di questo libro. In generale il libro non mi è piaciuto, innanzitutto perché appartiene ad un genere (il fumetto) che non amo particolarmente. Come colonna sonora di questo libro proporrei una melodia, una composizione che nasce dall’insieme dei suoni e dei rumori che caratterizzano i prati, i boschi,…e comunque tutti quegli ambienti naturali dove, senza la contaminazione dell’uomo, si odono fruscii di foglie, cinguettii di uccelli, il vento, la pioggia,… Consiglio di leggere questo libro innanzitutto a chi ama i fumetti, ricordando però che non si tratta di un fumetto divertente, ma anzi di un fumetto che apparentemente può sembrare banale, mentre in realtà riesce a dare voce a temi molto importanti. …la triste e solitaria morte di “Copito de Nieve” risveglia finalmente le coscienze di chi per quaranta anni l’ha tenuto segregato e lo ha costretto a diventare un idolo popolare. La sua stella brilla ora alta in cielo per ricordare ogni giorno, ogni momento e ad ogni uomo che la diversità e la libertà di ogni essere vivente vanno rispettate. “King Kong”
Attraverso la visita che l’autore fa allo zoo di Barcellona, per poter ammirare l’enorme gorilla bianco, il lettore può toccare con mano la solitudine nella quale vive “Copito de Nieve” da circa quaranta anni. Da questa realtà si intuisce chiaramente come il fatto di essere “una diversità” (“Copito de Nieve” è l’unico gorilla bianco conosciuto dall’uomo) possa diventare motivo di segregazione e quindi di solitudine e di dolore. Possiamo osservare inoltre come la diversità di “Copito de Nieve” venga strumentalizzata dall’uomo a tal punto da far diventare il povero animale una specie di idolo mediatico: un qualcosa di popolare, che vive solo per il pubblico ed in funzione delle necessità del pubblico. Anziché essere considerato e rispettato per quello che è veramente, cioè un essere vivente, “Copito de Nieve” diventa uno strumento nelle mani dell’uomo, che ne calpesta completamente la dignità e il suo diritto alla libertà.
Inoltre, nonostante l’autore affronti in questo libro argomenti molto interessanti e profondi, sinceramente non è stato in grado di farlo in maniera coinvolgente, emozionando veramente il lettore.
Giuggi
voto: Cos cos