Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta la trama e il modo in cui è raccontata. L'autore riesce a creare una suspance che invoglia il lettore a proseguire con la lettura per scoprire ciò che avverrà. Egli infatti circonda la storia con una sorta di mistero e non spiega ciò che avviene esplicitamente. In questo modo è più facile immedesimarsi con Pietro in quanto abbiamo il suo stesso livello di conoscenza dei fatti. A mio parere il finale doveva essere più chiaro. Esso, infatti, è intricato e incompleto; mentre l'incubo di Pietro è raccontato con un eccessivo uso di particolari, lo spannung della vicenda, ovvero il ferimento del padre, è narrato in maniera veloce e confusa. Abbinerei a questa lettura la canzone "Pensa" di Fabrizio Moro perchè tratta anch'essa il tema della mafia e fa riflettere sulla decisione che si prende quando si spara, perchè è una scelta che cambia la vita della vittima ma anche la propria. Consiglierei questo libro a chi crede che fenomeni come la mafia e la violenza domestica non ci riguardino in quanto questa storia fa capire che molto spesso accadono a persone insospettabili, come la famiglia di Pietro che all'apparenza è tranquilla e benestante. Sono ormai trascorsi 30 anni dal giorno del processo; Pietro è cresciuto ed è impegnato nella lotta contro la mafia. Durante quegli anni ha ripensato spesso all'ultima lettera e a cosa significasse per lui, così la rabbia dentro di lui non si era placata. Ma quando vede il padre uscire di prigione con i capelli bianchi e gli occhi tristi, si commuove e lo stringe a sè in un lungo abbraccio. In pochi secondi però accade una disgrazia: si sente uno scoppio e i due cadono a terra esanimi, vittime dell'ennesima resa dei conti. Entrambi, però, muoiono contenti perchè hanno conosciuto il perdono. Mi è venuto in mente il film "Era mio padre" di Sam Mandes poichè anch'esso dimostra come le scelte sbagliate dei genitori spesso coinvolgano i figli stravolgendo loro la vita.
Inoltre ritengo che l'esordio, benchè a tratti l'abbia trovato pesante e troppo ricco di particolari, sia necessario per creare un maggiore contrasto tra la vita tranquilla che conduce Pietro e lo sconvolgimento portato dalla conoscenza del contenuto delle lettere per Carmine.
Le descrizioni dettagliate, poi, riescono a creare un immagine precisa dei luoghi in cui si svolge la vicenda.
E' una lettura che, nonostante un tema impegnativo come quello della mafia, riesce ad essere piuttosto leggera e adatta sia ad un pubblico adulto che giovane.
Collegherei a questo libro anche le campagne contro la violenza delle donne, perchè spesso dietro gli uomini più insospettabili si nascondono persone violente e prive di scrupoli.
*eli*
voto: Bello