Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Ciò che mi è piaciuto di più nel libro è l’amicizia che lega il giovane protagonista a due persone di colore: la storia si svolge nel 1958 e a quel tempo i bianchi trattavano in malo modo gli individui che non avevano la pelle bianca. Il ragazzo si rende conto che una persona non si deve giudicare dall’aspetto, dalla famiglia a cui appartiene, dal colore della pelle: per essere amici tutte queste cose non contano, sono importanti solo i sentimenti e quello che si ha dentro al cuore. In questo libro sono presenti molte situazioni deplorevoli; quello che mi ha fatto più male è stato vedere che la giustizia non è uguale per tutti: nella vicenda sono presenti parecchi casi di corruzione e pensare che i poliziotti accettino più volte soldi per nascondere la verità su un fatto assolutamente scandaloso è vergognoso. Alla fine....................... La canzone che vorrei associare a questo libro è “Temporale”, di Jovanotti. Il testo è molto bello e le parole “C'è un temporale in arrivo // C'è un temporale in arrivo senti l'elettricità // C'è un temporale in arrivo sulla mia città // Porta novità porta novità” descrivono perfettamente ciò che i due investigatori stanno per far tornare alla luce: la verità su un mistero che molti hanno cercato di nascondere, verità che sta per abbattersi sulla cittadina come un forte temporale. Per tutti coloro che sono invece assolutamente estranei alla vicenda, per tutte le persone oneste, il mistero rappresenta una novità decisamente clamorosa. Ci sono altre parole che riassumono parti importanti della vicenda: Consiglio questo libro a tutte le persone curiose, determinate nel raggiungere un obbiettivo, a tutti coloro che credono nei propri ideali e che non cambiano il proprio modo di pensare solo per seguire la maggioranza. Consiglio questo romanzo, insomma, a tutte le persone che assomigliano al protagonista: in questo modo dovrebbe essere più facile capire i profondi pensieri del ragazzo e comprendere le motivazioni che lo inducono a compiere azioni pericolose. La frase che nel libro mi ha più colpito è questa: “ Dovevo aver sicuramente offeso gli dei del male, dovevo aver fatto loro varcare di gran carriera la sottile linea scura che separa i misteri delle tenebre dalla realtà.”. E’ una frase importante e che ci fa capire i rischi che corre il protagonista per scoprire la verità. La ricerca della verità è un aspetto molto importante: il ragazzo si cala nella parte dell’”investigatore” e ciò gli permette di vedere com’è veramente il mondo che lo circonda. Kafka scrive:
• Ma tutto si conserva nelle profondità // Sia l'elefante che il topo non avranno scampo // La legge della savana li governerà; questi versi ci fanno capire che la verità alla fine emerge sempre, anche se le persone cercano di non farla sapere al resto del mondo: la corruzione, i soldi, le bugie non vincono su tutto.
• E c'è una terra di mezzo tra il torto e la ragione // La maggior parte del mondo la puoi trovare là; questi due versi descrivono le persone che nella storia si sono fatte corrompere e ci fanno comprendere che appartengono ad un mondo pieno di bugie, dove esiste solo quello che fa loro comodo.
• E' naturale preferire le belle bugie // Alla durezza di ghiaccio di certe verità // Viviamo comodi dentro alle nostre virgolette // Ma il mondo è molto più grande più grande di così // Se uno ha imparato a contare fino a sette // Vuol mica dire che l'otto non possa esserci; questi versi ci fanno capire che la verità può essere davvero scomoda: a volte le persone non conoscono la verità, ma in molti casi non vogliono conoscerla. Non cercare la verità è la cosa peggiore, perché si diventa complici dei disonesti.
“È difficile dire la verità, perché ne esiste sì una sola, ma è viva e possiede pertanto un volto vivo e mutevole.”
La verità nel romanzo è capace di cambiare tutte le carte in tavola, di far scoprire un lato della vicenda ancora nascosto, di far emergere gli scheletri dall’armadio.
KIA
voto: Bello