Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro mi è piaciuto soprattutto il fatto che, anche se scritto nel 1931, sembra scritto ieri, questo romanzo è una divertentissima satira della società razzista americana e anche della borghesia nera, ossessionata dall'assorbire i modelli sociali dei bianchi. Sinceramente non saprei cosa non mi è piaciuto di questo libro, l'unica cosa forse potrebbe essere che è un po' datato (1931), anche se dai temi attualissimi. Come colonna sonora metterei una canzone di James Brown, il grande cantante soul afroamericano. Questo libro lo consiglierei a chiunque voglia leggere un libro divertente ma che ha anche un significato e vuole trasmettere qualcosa di importante. Dopo l'ultima pagina il razzismo si rovescia e chi è troppo bianco viene discriminato. Leggendo il libro mi sono venute in mente le immagini di Harlem e delle spedizioni del Ku Klux Klan.
E' incredibile come l'autore riesca con lucidità, sarcasmo e ironia a parlare di un tema così delicato come il razzismo, ridicolizzandolo e al tempo stesso denunciandone gli orrori.
Jacopo
voto: Va nella biblioteca ideale