Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro ho apprezzato soprattutto il modo in cui l'autore presenta e esprime i fatti: mantiene in tutto il racconto uno stile semplice, diretto e scorrevole. Penso che l'argomento trattato sia importantissimo. Il rapporto tra padre e figlio viene messo in crisi talvolta dalle preoccupazioni del padre e il volere del figlio, che portano a dei veri e propri litigi, che di conseguenza "rovinano" la vita a tutta la famiglia. Credo perciò che questo romanzo serva a farci riflettere sul ruolo dei genitori; il messaggio in sé, quindi, è quello che mi ha colpito maggiormente. Mi è piaciuto praticamente tutto di questo libro. Avrei migliorato solamente la descrizione troppo dettagliata delle situazioni: rendono il racconto noioso e monotono in alcune parti, ma per il resto è davvero bello. All'inizio del libro, metterei una musica tranquilla e allegra, dato che il racconto si svolge tranquillamente, mentre verso la fine aggiungerei una colonna di musica horror, per evidenziare la paura e la tensione della famiglia. Consiglio questo libro a tutti i ragazzi, ed anche ai genitori, perché vedere le cose da altre "angolazioni" aiuta sempre a capire quello che si fa nella propria vita, in modo quindi da farci rendere conto delle nostre azioni. Secondo me, il padre esce di prigione, e si pente di tutte le sue azioni passate nei confronti della sua famiglia. Da questo punto vivono felici per sempre. In generale lo abbinerei a qualche film che presenta le violenze sui bambini, o in cui comunque le giovani vite dei ragazzi vengono utilizzate per brutti scopi.
Su Bonu
voto: Bello