Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di quest'antologia mi è piaciuto lo stile che l'autore ha usato, infatti la vita degli abitanti di una piccola cittadina è raccontata attraverso gli epitaffi incisi sulle lapidi. Queste iscrizioni tombali riportano gli sbagli, la delusione e la tristezza dei vari abitanti. Pochi epitaffi mostrano la felicità e l'amore verso la vita vissuta, infatti la maggior parte dimostra come sia facile pentirsi di qualche errore commesso durante la vita, ma di come sia impossibile rimediare. Di questo libro ho apprezzato tutto: lo stile, le descrizioni brevi ma dettagliate, le varie storie che mi hanno portato ad una visione generale dei rapporti tra la gente di quel luogo, e i sentimenti proposti all'interno di ogni epitaffio. Una musuca lenta e triste si adatta perfettamente a questo libro. Ad una persona che ama gli intrecci, le storie legate una all'altra... Ma penso che possa piacre un po' a tutti in generale. Potrebbero essere descritte le speranze di una nuova vita, le scuse nei confronti di coloro a cui si è fatto torto, le paure passate e i sogni dei defunti, sempre mostrati attraverso gli epitaffi. No, non ho mai ne visto ne letto niente che ricordi quest'antologia.
*Sa*
voto: Bello