Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo libro ho apprezzato molto lo stile dell'autrice ed il modo in cui è organizzata la narrazione dei fatti: non manca infatti la suspence, che si integra con uno stile scorrevole rendendo la lettura molto gradevole. Inizialmente la storia mi è sembrata molto interessante, soprattutto per la particolarità della vicenda, ma andando avanti nella lettura ho notato che si ripetevano sempre le stesse situazioni, ed anche se erano presenti elementi di suspence, ciò ha reso la storia alquanto monotona. Inoltre, anche se la fantasia e l'abilità dell'autrice sono davvero notevoli, alla fine, quando ho chiuso il libro dopo aver letto l'ultima pagina, mi sono chiesta attorno a cosa giri questa vicenda, a che cosa arrivi. Se penso alla storia in generale, mi sembra priva di un contesto, e perciò perde, almeno per me, ogni attrattiva. Anche se non ho una canzone precisa, metterei sicuramente una musica inquietante, che ponga il lettore nella continua consapevolezza che la realtà in cui si svolge la storia non è "reale" o che, perlomeno, quella non è l'unica realtà. Infatti, tra le tante cose, questo libro mi è parso piuttosto angosciante. Lo consiglio alle persone che apprezzano questo genere distopico e alquanto surreale. Dopo l'ultima pagina, spero davvero che Orr abbia smesso di fare sogni efficaci e che la realtà, anche se non perfetta, non venga più modificata. Finora non ho trovato nessun libro, film ecc... che assomigli a questo, e comunque è difficile che io legga libri simili, perchè non amo molto il genere.
Giò
voto: Discreto