Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuto molto lo stile di King quando descrive le sparatorie e le ferite riportate, molto preciso, ma anche crudo e macabro. Inoltre sono rimasto molto colpito dalla capacità del protagonista di mantenere la calma in ogni situazione. la sua capacità di analizzare un problema, unita al suo intuito e ai suoi riflessi, lo salva da morte sicura in più di un'occasione. credo che tutti i fatti (alcuni un pò iperbolici) descritti nel libro siano coerenti con la vicenda, quindi se analizzo il romanzo per quello che è, cioè una storia di fantasia, non trovo niente che non mi sia piaciuto. Invece, se osservassi la storia dal punto di vista di un personaggio, non mi piacerebbe il mondo in cui sarei costretto a vivere: corrotto dal denaro, inquinato dalle fabbriche e violento a causa della gente. Non metterei una colonna sonora, ma due: nei momenti in cui la vicenda va avanti e ci sono dei colpi di scena (dalla metà in poi del libro) metterei la canzone "Bodom after Midnight/Bodom Beach Terror" dei "Children of Bodom". per la parte iniziale del libro, più lenta e introduttiva alla vicenda, metterei la canzone "Blade Runner Blues". Questo libro lo consiglio a chi sa apprezzare un buon libro horror/noir senza essere disgustato dai dettagli macabri (escludo così un sacco di gente), e anche a chi non si ferma alla cosiddetta "prima impressione" quando giudica una persona, ma che cerchi di conoscerla meglio e considerarla per quello che è. Dopo l'ultima pagina si descrive dettagliatamente come il grattacielo sia stato abbattuto dall'aereo e la perdita di controllo della Rete sulle persone. A questo segue un lungo periodo di aspra violenza fino ad arrivare, finalmente, alla pace. Leggendo questo libro mi è venuto in mente più volte il film "Blade Runner" e il libro di Chuck Palahniuk "Fight Club", poichè entrambi esprimono il degrado della società in cui si vive.
Mirrorwood
voto: Va nella biblioteca ideale