Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi sono piaciute molto le riflessioni del protagonista, che l'autrice trasmette al lettore attraverso lunghi soliloqui introspettivi o attraverso i suoi numerosi dialoghi con Natalie. Molto belle anche le descrizioni del cielo e della spiaggia durante le loro gite al mare. La fine a mio parere lascia un po' a desiderare... Gabriel, Lamb ("I Can Fly..." di 3msc) Consiglierei questo libro ad una persona un po' introversa, indecisa e solitaria, che crede di poter sempre risolvere da sola i propri problemi senza l'aiuto degli alti, oppure a qualcuno che sta attraversando un brutto periodo legato all'età dell'adolescenza e che quindi spesso si sente insicuro, solo, spaventato, abbandonato, diverso o inadeguato, come un "pesce fuor d'acqua" insomma. Ne ho tre (sono tutte talmente belle e profonde che non ho saputo scegliere!!): Nessun libro, film o fumetto in particolare, soltanto l'immagine di una spiaggia in un'uggiosa e nebbiosa mattina di novembre.
1) Si tende a pensare che gli eventi fondamentali debbano essere solenni, e grandiosi, con sottofondo di violini. E' difficile rendersi conto che le cose realmente fondamentali sono soltanto piccoli, normali avvenimenti e decisioni, e che quando invece c'è musica di sottofondo e luminarie e vestiti di gala, non accade assolutamente nulla di decisivo.
2) Non mi era mai venuto in mente prima che la musica e il pensiero si assomigliassero tanto. In effetti si potrebbe dire che la musica è un altro genere di pensiero, o forse che il pensiero è un altro genere di musica.
3) E' questo che si dimentica sempre: uno crede di sapere cosa aspettarsi, ma non lo sa; quello che ti aspetti non accade, e invece accade quello che non ti saresti mai aspettato.
martina93
voto: Va nella biblioteca ideale