Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuto molto lo stile, poiché è stretto, incisivo, e non tanto complesso da non far capire le vicende. L’uso della poesia per descrivere le vite degli uomini è una scelta molto azzeccata, e Masters ha saputo fondere la sua grande incisività senza doversi dilungare in discorsi astratti, che solitamente la caratterizzano, ma usando uno schema sintattico breve e poco complesso, tipico della prosa. Uno dei personaggi che mi è piaciuto di più è Thomas Rhodes, dipinto quasi da tutti come un tiranno, un usuraio e un despota, ma leggendo le sue parole non mi è affatto sembrato tale. Non trovo nulla che non mi sia piaciuto. Come colonna sonora metterei la canzone “Late Goodbye” dei Poets of the Fall, un gruppo rock finlandese Lo consiglio a una persona che abbia pazienza, perché i messaggi che questo libro dà non sono subito comprensibili (o almeno così è stato per me), e che sappia apprezzare un libro che non è esattamente “emozionante”, come i romanzi gialli o horror, ma ha suscitato dentro di me grandi emozioni, che spero di poter condividere con qualcuno Non ne ho la minima idea!. Questo non è un romanzo tradizionale. Ogni pagina è una storia, quindi dovrei chiedermi come finiscono circa 244 storie, e non credo di potercela fare. Non riesco ad abbinarlo a nulla, poiché per me è unico nel suo genere.
Lorenzo
voto: Va nella biblioteca ideale