Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Del romanzo mi sono piaciute la trama, le tematiche e il sistema dei personaggi. L’unico elemento che mi ha lasciato abbastanza perplesso è l’epilogo. Infatti la storia si conclude con uno dei cloni del Fuhrer che disegna il suo “padre genetico“ acclamato dalla folla. Non si capisce se l’autore abbia voluto lasciar presagire un altro libro che continui la vicenda o abbia voluto lasciar immaginare al destinatario la conclusione. Come colonna sonora a questo libro metterei una musica solenne che sottolinei il carattere estremo degli eventi narrati e dei personaggi nel bene e nel male. Lo consiglio alle persone a cui piace leggere libri che parlano principalmente di nazismo e di caccia ai nazisti oppure a coloro che amano i romanzi basati su fatti veramente accaduti che poi si sviluppano su congetture dell’autore. Secondo me dopo l’ultima pagina i ragazzi non diventano dei nuovi Hitler grazie anche a Lieberman che cerca di fargli vivere una vita diversa da quella del Fuhrer. Quindi ipotizzo una conclusione positiva che faccia trionfare definitivamente il bene sul male. Questo libro rimanda alla storia del nazismo e ai documentari che mostrano come venivano considerate e trattate le persone nei lager. Rievoca quindi argomenti sgradevoli e duri ma storici che rendono il libro verosimile
La trama anche se impossibile da realizzarsi nella realtà, infatti uno dei protagonisti del libro, Mengele, è morto, risulta molto coinvolgente. Il susseguirsi di eventi in un breve lasso di tempo rende il ritmo del libro particolarmente veloce. Nonostante la frequenza di sommari e scene sono presenti anche dettagliate descrizioni che illustrano in modo esauriente i personaggi. Tra la descrizione di Liebermann e il suo antagonista a cui dà la caccia si crea una vera e propria antitesi che richiama alla tematica della lotta tra bene e male in cui trionfa Liebermann.
Argomento centrale del libro è il nazismo che viene presentato in modo molto negativo, facendo diventare il romanzo una vera e propria requisitoria contro i nazisti.
L’autore parla anche della “riproduzione mononucleare", cioè la creazione di cloni identici tra loro, nel caso del libro i cloni sono quelli di Hitler, che potrebbero cambiare la società in modo radicale.
niccolò
voto: Va nella biblioteca ideale