Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Questo libro l'ho trovato molto interessante: sia per la realtà cruda che riproduce, sia per la bravura di Schuyler nel rappresentare una situazione così drammatica in modo ironico e divertente. La società è quella dell'America del 1931,dove il razzismo e i pregiudizi dominavano tutti i pensieri umani. Max Disher, il protagonista, si sottopone per primo al trattamento per diventare un "bianco" in tutti gli aspetti, e cambiare completamente vita. Ho ammirato moltissimo la sua grinta e il coraggio che ha avuto nell'affrontare i gravi problemi che realmente esistevano. Sdrammatizzando ogni situazione è riuscito a salvare la propria pelle e a fuggire in cerca di una vita più tranquilla. La cosa che mi è piaciuta di meno di questo libro sta proprio nella scelta stilistica dell'autore: secondo me, infatti, nel racconto, si cambia il punto di vista da un personaggio ad un altro troppo velocemente. Questo può causare alcune difficoltà a seguirlo nei suoi minimi particolari, e può risultare per questo, un libro un pò difficile. Il genere di musica che metterei come colonna sonara di questo libro è sicuramente una canzone di protesta da parte della popolazione "nera" dell'America di quel periodo. Sicuramente lo consiglierei ad un tipo di persona grande, anche adulta; ma credo che la fascia di età preferibile sia fra i 14 e i 18 anni. I temi affrontati non saranno certamente apprezzati dai bambini e dai piccoli adolescenti che non conoscono ancora le amare verità di cui il libro porta a conoscenza. Infatti si tratta di un libro apparentemente fantascientifico ma che nasconde comunque uno sfondo storico reale. E' consigliato a tutte quelle persone che si vogliono divertire interessandosi ai problemi razziali e conflittuali. Non saprei...magari dopo l'ultima pagina il protagonista viene riconosciuto e amazzato per le sue vere origini da "nero"; oppure riesce a portarsi in salvo definitivamente e a ricostruirsi una vita insieme a sua moglie e alla sua piccola bimba nel nuovo paese. Collegherei a questo libro il famoso film intitolato "Il Miglio Verde". Un capolavoro strordinario, anch'esso basato sui problemi razziali e del pregiudizio in generale. In questo film, come nel libro, sono presenti fenomeni innaturali e fantascientifici.
Una poesia, invece, potrebbe essere: "Quadro" di "Countee Cullen".
Vale
voto: Bello