Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Di questo romanzo mi è piaciuta la trama: è una storia che fa riflettere quanto purtroppo nonostante tutti gli sforzi di svariati paesi di tutto il mondo, possa bastare pochissimo per ripetere il tragico errore che l'Europa commise sottovalutando Hitler. Non mi è piaciuta la figura di Mengele: ci sono alcune parti in cui Levin lo fa sembrare una persona normale, lo fa sembrare umano, quale non è perchè nessun uomo dovrebbe avere il coraggio di fare quello che ha fatto lui nei campi di sterminio. Leggendo il libro mi è venuto in mente il requiem di Mozart, con le sue pause e i suoi momenti salienti. Lo consiglio a tutti i ragazzi che dimenticano la storia, in particolar modo quella della Seconda Guerra Mondiale con troppa facilità, e al presidente iraniano, così che lui possa rivalutare le sue opinioni in merito all'olocausto. Dopo alcuni anni i ragazzi che hanno perso il padre, e quindi potenzialmente dei nuovi Hitler sono tutti impegnati in campagne per riuscire a scovare gli ultimi nazisti, o comunque sono tutti impegnati in una politica del ricordo, della memoria del passato. Leggendo il libro miè venuto in mente "Se questo è un uomo", di Primo Levi;
"Il diario di Anna Frank", di Anna Frank, e
"La Notte" Elie Wiesel.
Elle =)!!!!!
voto: Molto bello