Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Ho trovato questo libro comprensibile e scorrevole, e molto interessante: sia per la realtà cruda che riproduce, sia per la bravura di Schuyler nel sottolineare con ironia la stupidità dell'uomo che trova nelle differenze tra i suoi simili un problema di cui preoccuparsi, senza un profondo e sentito motivo . La società è quella dell'America del 1931, dove il razzismo e i pregiudizi dominano tutti i pensieri umani. Max Disher, il protagonista, si sottopone per primo al trattamento per diventare un "bianco" in tutti gli aspetti, e cambiare completamente vita. Una volta che questa macchina di sbiancamento per neri verrà messa in funzione non sarà più possibile fermarla, ma l'uomo troverà la colorazione rosa, troppo chiara e di conseguenza tutti si tingeranno il viso di scuro per non essere emarginati perchè "troppo bianchi". Penso che la narrazione in alcuni punti sia troppo lenta, perchè l' autore si dilunga eccessivamente sulle questioni politiche e sulle descrizioni. Metterei come colonna sonora a questo libro la canzone di Vasco "C' è chi dice no ", perchè esprime un distacco da una certa opinione e inoltre una musica molto triste e cupa, soprattutto nelle scene violente, come Mad World di Gary Jules Consiglio questo libro a tutte le persone che si interessano ai problemi razziali e conflittuali. Infatti si tratta di un romanzo apparentemente fantascientifico ma che nasconde uno sfondo storico reale. Secondo me dopo l'ultima pagina succede che Max, accorgendosi di aver commesso un errore, decide di accettarsi e capisce che il colore della pelle non è altro che un aspetto esteriore e che vale la pena puntare su ciò che si ha dentro, sul carattere, sull'intelligenza e sulla bellezza interiore. Quindi riesce a portarsi in salvo definitivamente e a ricostruirsi una vita, insieme alla moglie e alla loro piccola bimba, in un nuovo paese. Leggendo questo libro mi sono venuti in mente i film " Gattika" e "Il Miglio Verde",
poichè sono basati sui problemi razziali e sui pregiudizi in generale, e inoltre il film "Sognando Beckham" che tratta della differenza fra le persone in maniera anche ironica.
Il Blasco
voto: Bello