Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Mi è piaciuta molto la scarica emotiva che mi è arrivata leggendo questo libro. E' una storia scritta con passione che narra passioni, amori, odi profondi, morti tragiche e disperazioni. Soprattutto nel racconto che il mostro fa a Mr. Frankenstein ho rintracciato queste caratteristiche. L'ardore con cui la creatura impara a parlare, scrivere e lentamente a pensare come un umano è ammirevole, e dovrebbe essere preso come esempio da tantissime persone. I primi capitoli del libro non mi sono piaciuti per niente. La narrazione scorre lenta e fin troppo particolareggiata, per raccontare qualcosa che non è strettamente legato alla storia, ovvero le prime lettere tra Captain Walton e sua sorella. Ho avuto anche qualche difficoltà a leggere fluidamente, dato che il romanzo non è recente ed era stato anche tradotto in un italiano tale da rispecchiare lo stile di Shelley. Come musica metterei un brano per orchestra di archi, che parte lenta, quasi delicata, e mano a mano che la narrazione continua si fa sempre più concitata e incalzante. Lo consiglio a una persona cui piacciono i romanzi forti, senza mezze misure, che raccontano le sfaccettature e le parti più nascoste dell'animo umano. "Imparate dal mio esempio, se non dalle mie parole, quanto sia pericoloso acquisire la conoscenza e quanto sia più felice l'uomo convinto che il suo paese sia tutto il mondo, di colui che aspira a un potere più grande di quanto la natura non conceda." Dopo aver letto questo film non si può non pensare alla riuscita parodia di Mel Brooks, Frankenstein Junior. Personalmente, ho apprezzato molto questo film, in quanto il regista è riuscito a trovare, in una storia triste e completamente priva di umorismo, quella scintilla comica che ha dato il via a una sequenza di sketch esilaranti.
[C]laire
voto: Bello