Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Del libro letto mi hanno colpito maggiormente i personaggi. Penso che anche lo stile di scrittura dell'autore abbia contribuito a rendere interessanti le loro caratteristiche sia fisiche che della personalità; mostrando a pieno i loro pregi, i difetti e i problemi che li affliggono ogni giorno, permettendoci di entrare pagina dopo pagina nella loro realtà scolastica e nei loro mondi interiori. Tra tutti, il personaggio che mi è piaciuto di più è stato Jerry Renault, che è anche il protagonista . Ritengo che Jerry sia un ragazzo coraggioso, deciso, ribelle, che rifiuta di essere succube del prepotente della scuola, Archie Costello , il quale presiede l'organizzazione de "i Vigili", costituita da un gruppo di ragazzi che collabora con il corpo insegnanti e che riceve palesemente favori ed appoggi da questo. Con il diniego di vendere l'enorme quantità di scatole di cioccolatini, un compito che spetta ad Archie, Jerry diventa il portavoce della protesta contro questa forma di bullismo da sempre esistente nella pseudo-prestigiosa scuola Trinity. Nonostante la situazione familiare e scolastica in cuoi si trova, scoraggiato da niente e da nessuno, Jerry decide di perseverare nella ribellione, ignaro delle conseguenze, ma convinto di riuscire nel suo intento di liberare la scuola dai soprusi de "i Vigili" e degli insegnanti. Trovo il libro "La guerra dei cioccolatini" un romanzo avvincente e ben redatto dall'autore. Nel testo emergono alcuni scottanti e difficili argomenti scolastici ed adolescenziali, che sono sempre all'ordine del giorno e che non trovo affatto trascurabili. Penso, però, che questi temi siano stati fin troppo trattati, sia in televisione che in altri libri. Si ritorna, quindi, a discutere sempre sugli stessi problemi che affliggono i giovani , come il bullismo, le difficoltà nel rapportarsi con alcuni compagni di classe; temi di grande importanza, ma che ormai credo non impressionino più il pubblico di lettori. La canzone che metterei come colonna sonora al libro è "Beautiful" di Christina Aguilera. Questa canzone presenta una melodia lenta e triste, che nella mia mente associo alle immagini di malinconia riguardanti il protagonista, come quando questi ripensa ai momenti felici trascorsi insieme alla madre, prima della sua morte. Un verso della canzone dice "…le parole non possono abbattermi…". Questa frase mi ricorda il pensiero di Jerry, deciso ad non arrendersi nella sua lotta contro il bullismo, nella sua rivolta contro la prepotenza di Archie e degli insegnanti corrotti. Anche lui non si lascia abbattere dalle parole del più potente del gruppo de "i Vigili", ma continua a credere in sé stesso, fiducioso nelle sue capacità. Consiglio la lettura di questo libro agli adolescenti, ma soprattutto a chi ama le storie ambientate a scuola. Consiglio il romanzo anche a coloro che si interessano dei problemi scolastici e personali tipici dei teenagers. in seguito ai terribili fatti accaduti, Archie e"i Vigilanti" vengono severamente puniti e si decide di abolire definitivamente l'organizzazione. Il povero Jerry, ormai distrutto fisicamente e moralmente, decide di cambiare scuola. Qui il nostro protagonista comincia una fantastica esperienza, fatta di lunghe lezioni e studio intenso, di nuove amicizie ed amori. A questo libro collegherei uno dei capolavori di J.D. Salinger: "Il giovane Holden". Nonostante le trame delle due opere siano totalmente differenti, si può notare una certa somiglianza tra le caratteristiche dei personaggi principali delle due diverse storie, cioè Holden Caulfield ("Il giovane Holden") e Jerry Renault ("La guerra dei cioccolatini").Entrambi frequentano scuole considerate prestigiose ed importanti, nelle quali sono costretti ad affrontare compagni, che si divertono a metterli in difficoltà o con i quali non vanno d'accordo. Così sia Jerry che Holden decidono di non stare in silenzio e subire, bensì pensano di reagire ai soprusi ricevuti.
Lizzie '92
voto: Bello