Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) "La guida galattica per gli autostoppisti" di Douglas Adams è un romanzo estremamente spassoso e divertente. Tutta la comicità contenuta in esso scaturisce dagli ambigui e surreali personaggi, che grazie a dialoghi senza senso e azioni stravaganti suscitano il divertimento del lettore. Non mi sono piaciute alcune difficili digressioni, in cui l'autore utilizza termini complicati che rendono il romanzo ostico, mentre per il resto dell'opera utilizza uno stile più semplice e scorrevole. Nei momenti di maggior comicità userei musiche o effetti sonori bizzarri ed esilaranti, per marcare ancor più fortemente l'ilarità che deve trasmettere. Viceversa nelle scene in cui i protagonisti si trovano a bordo di astronavi nello spazio userei musiche simili a quelle utilizzate nella colonna sonora di "Star Wars", che oramai sono celebri e rappresentative della fantascienza spaziale in tutto il mondo. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere comico e a quelli del genere fantastico, perchè oltre ad essere un romanzo estremamente esilarante, contiene innumerevoli ed interessanti descrizioni di astronavi, alieni e pianeti che sono veramente affascinanti, sopratutto per coloro che sono amanti del genere fantastico. Arthur, Ford e Zaphod, come annunciato nel finale del libro, si dovranno recare nel ristorante alla fine dell'universo, ma raggiungerlo non sarà così semplice come loro sperano, infatti prima dovranno superare una serie di pericolose ed esilaranti peripezie. Nelle descrizioni spaziali delle astronavi e degli ambigui alieni mi ha ricordato il celebre "Star Wars" di Lucas, probabilmente per via delle forti analogie tra esso e il romanzo di Douglas Adams. Tuttavia queste somiglianze sono riguardanti solo alcune descrizioni.
paul22
voto: Molto bello