Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Quest'opera di Lucia Vastano è da me stata molto apprezzata per lo stile dell'autrice,ma soprattutto per la piacevolezza del racconto che oltretutto scaturisce nel lettore curiosità. Ovviamente l'unico elemento poco piacevole nel racconto è il padre di Rubina,"Mister Buz",in quanto diametralmente opposto alla figlia dal punto di vista ideologico, caratteriale e comportamentale.Infatti il capo famiglia ha un'ideologia completamente condizionata e impiantata nella religione e perciò le sue opinioni rispecchiano a grandi linee quelle del fondamentalismo religioso islamico. La musica ideale come colonna sonora per questo libro a mio parere dovrebbe essere una canzone leggiadra nella melodia e dal testo le cui parole inneggino e ispirino alla "libertà", pertanto io metterei "Il mio canto libero" di Lucio Battisti. Le tipologie di persona a cui potrei consigliare questo libro sono,dal mio punto di vista, due.Difatti lo consiglierei sia alle persone che credono che in medioriente ci sia qualcuno che si differenzi dalla massa e reagisca all'improponibile società, sia alla gente che non lo crede affatto ,ma pensa che le culture e le tradizioni islamiche siano da sopprimere. Rubina dopo la riappacificazione con tutta la famiglia continuerà la sua vita costruendosi una famiglia e realizzando il desiderio di diventare una famosa regista. Un'opera a cui potrei collegare questo libro è "L'amico Ritrovato" di Fred Ulman, perchè secondo me i significati delle due opere sono simili in quanto ambedue rappresentano una situazione in cui vi è una forte discriminazione (una religiosa e una sessuale)e in quanto di fronte a tale avversione nei loro confronti i due protagonisti reagiscono ed entrambi sconfiggono,anche se in parte, il problema.
Ciò che mi è piaciuto particolarmente di questo libro però è certamente la morale e il fine per il quale esso è stato scritto.Infatti questo romanzo ha l'intento di spronare il mondo femminile mediorientale e musulmano, il quale purtroppo , proprio a causa della religione, è emarginato rispetto a quello maschile e non ha quei diritti fondamentali democrati che oggi ogni donna occidentale giustamente possiede.
Dunque dell'opera ho pienamente apprezzato il personaggio di Rubina che rappresenta una giovane orientale che si ribella al sistema islamico e lo condanna esplicitamente sia con i comportamenti sia con le parole.
Anche se sembra paradossale, io consiglio questo libro alle due categorie di individui sopra citate perchè per gli uni può fungere da conferma delle proprie convinzioni e speranze, e per gli altri può aiutare a far riflettere.
Alia,invece, col passare degli anni guarirà dall'epilessia e non avrà più le convulsioni;successivamenta si realizzerà come dottoressa all'ospedale di Kabul e troverà un ragazzo col quale trascorrerà tutta la vita.
Samir inizierà a giocare a calcio con una squadra della città e dopo alcuni provini giungerà a giocare fino in Inghilterra.
Infine per quanto riguarda Leila e" Mister Buz", conseguiranno la tranquillità tanto cercata sin dai tempi di Catcha Gari.
Simone
voto: Molto bello