Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Il personaggio che mi è piaciuto di più è sicuramente Rosa. Una ragazza bellissima, elegante, intelligente, audace eppure spaventata dall'identità di Lorenzo, lo provoca, però ha paura di lui, è disinvolta e sicura eppure è anche chiusa in se stessa. Mi è piaciuto anche lo stile di scrittura della seconda storia, dove Rosa esprime i suoi pensieri non con delle didascalie come nella prima storia, ma con delle frasi scritte quasi sotto forma di dialogo, come se le stesse dicendo ad alta voce però a se stessa. Della prima storia invece mi è piaciuto molto il comportamento di Adrian nei confronti di Agnese, protettivo e premuroso, lui ha verso di lei un atteggiamento delicato, quasi avesse paura di ferirla. In particolare non mi è piaciuto il personaggio di Agnese. Secondo me è molto scontato, come se volesse ''sembrare'' diversa in un certo modo, anche se in realtà è assolutamente stereotipato come personaggio per quella tipologia di storia. Al contrario di Rosa, sembra più matura, eppure ha dei sentimenti da ragazzina e usa un linguaggio troppo semplificato. Anche il disegno non mi è piaciuto, ha un aspetto trasandato, incurante, distratto, per niente adatta al personaggio di Adrian. Per la prima storia sceglierei canzoni leggere, musica celtica, quasi fiabesca, come per esempio ''Scarborough Fair'' di Paul Simon e Art Garfunkel o ''Judy Blue Eyes'' di Crosby, Still e Nash, per sottolineare la leggerezza dei dialoghi eppure il carattere sognante, distratto e spesso pensieroso di Agnese. Per la seconda storia invece sceglierei musiche melodiche, con chitarra classica e pianoforte, come ''Stairway To Heaven'' dei Led Zeppelin o ''Dormono Sulla Collina'' di Fabrizio De Andrè, per dare un'idea di distaccamento, tipico del carattere di Rosa, che non ama stare tra la gente, al punto da non sembrare interessata neppure a Lorenzo. Consiglio questo libro a persone amanti di libri particolari, con personaggi diversi dal normale, persone che amano scoprire caratteri mai letti in nessun libro e, perchè no, anche a chi non piace lo stile fumettistico, perchè secondo me questo libro ha uno stile di scrittura tale da non farlo quasi sembrare un libro illustrato. Della prima storia mi ha colpito ciò che dice Adrian al castello di Dracula con Agnese: ''Non so...il vampiro è una figura romantica: Bela Lugosi, Bram Stoker...è un morto che cammina tra i vivi e con i vivi, e a volte li depreda della loro vitalità. è una via di mezzo, una specie di vita intermedia...di specchio''. Della seconda storia la frase che mi è piaciuta di più è stata quella di Rosa, quando Lorenzo la accompagna a casa: ''No...anche a me piace il silenzio...ma il silenzio alla lunga copre ogni cosa e finisce per rendere intollerabile qualsiasi suono...e un mondo senza suoni mi fa paura. Credo che questo libro sia assolutamente unico, nonostante le storie siano molto simile alle solite storie d'amore tra vampiro e umana, sono del tutto particolari e hanno uno stile tutto loro, perciò questo libro non è riuscito a evocarmi altre immagini, film o libri.
GuinnessBeer
voto: Va nella biblioteca ideale