Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...) Lo stile che viene utilizzato dall'autore mi è molto piaciuto. Lo trovo diretto e fantasioso, è riuscito a farmi vivere le avventure dei personaggi come se fossi stata tra loro e ha suscitato in me sempre più voglia di conoscere la conclusione della storia nonostante solitamente io non apprezzi molto i libri di questo genere. Ritengo la storia narrata davvero divertente e coinvolgente ed in particolare la parte che ho preferito è quella in cui viene rivelato ad Arthur Dent (il protagonista) che la Terra è un pianeta fatto costruire dai topi, esseri intelligentissimi che si prendono gioco degli umani facendo credere loro di essere stolti. Ho trovato difficoltoso capire il funzionamento di alcuni macchinari e le descrizioni di certi spazi poichè, a parer mio, l'autore ha utilizzato termini troppo complicati che invece di darmi un'immagine di ciò che avrei dovuto capire hanno avuto la funzione opposta, cioè quella di complicarmi le idee. Come musica per questo libro proporrei "Atlantis to interzone" dei Klaxons per il suo ritmo che rispecchia molto il genere letterario del testo. COnsiglio questo libro a ragazzi più che ad adulti o bambini e, oltre a coloro che nello specifico amano i testi di fantascienza, proporrei a tutti di leggerlo perchè è molto divertente e scorrevole e dunque sarebbe di certo un piacevole passatempo. ...Arthur si alzò dal letto e raggiunse i suoi compagni che lo aspettavano nella sala centrale del Cuore d'oro per andare allo snack "Ai confini del cosmo". Arrivati si abbuffarono e bevvero molto Gotto Esplosivo Pangalattico: Marvin in particolare si ubriacò e da quel giorno scoprì quant'era bello ridere e divertirsi. Conobbe anche una graziosissima robottina della quale si innamorò follemente e che sembrava ricambiare. Questa, durante la loro conversazione, gli disse che lei e i suoi amici stavano andando in cerca di un nuovo pianeta meraviglioso e sorprendente. Marvin corse a dirlo a Zaphod, Trillian, Ford e ad Arthur i quali, senza pensarci due volte, decisero di unirsi alla compagnia della robottina, pronti per altre mille avventure con nuovi amici e con un robot che finalmente non poteva non dirsi felice. Questo libro mi ricorda ovviamente il film "La guida galattica per gli autostoppisti" ma anche "Star wars" e per quanto riguarda i cartoni animati "Futurama" perchè tratta comunque di storie con personaggi provenienti da altri pianeti che vivono avventure nello spazio.
Nell'ambito dei personaggi quello che mi ha fatto divertire di più è stato il robot depresso Marvin capace di rendere triste chiunque e responsabile della salvezza di Zaphod, Trillian, Ford e Arthur. Quest'ultimo è, a mio avviso, il più interessante e, sebbene abbia la sfortuna della distruzione del suo pianeta d'origine, è da considerare fortunato poichè ha la possibilità di vivere a contatto con gli alieni e di vedere cose che nella Terra non avrebbe mai neanche potuto immaginare!
Credo che un linguaggio meno dettagliato avrebbe più chiaramente trasmesso al lettore le caratteristiche dell'oggetto o dell'ambiente di cui si parlava.
babi
voto: Bello